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Autore: giudy_falleni    24/08/2023    1 recensioni
Anna e la sua nuova vita a Genova con Abel 11 anni dopo aver lasciato la polizia, Anna e i suoi tanti, troppi rimpianti... ma se Luca non fosse mai morto, e la sua "morte" fosse stata solo una macchinazione della Dia, e se a morire scambiato per Luca fosse stato qualcuno che gli ha rubato pistola e distintivo? NB:l'ho ambientata nel 2020... ed ovviamente il covid non è mai esistito...
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alessandro Berti, Anna Gori, Elena Argenti, Luca Benvenuto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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30 Giugno 2020, Bar dell'Acquario

Anna stava cercando di tenere il passo di Elena, che sembrava parecchio su di giri.

Anna: Elena, per favore, puoi rallentare? e si può sapere il perché di tanta fretta?

Elena senza voltarsi: adesso lo vedrai….

Anna, vedendo Alessandro che le aspettava, fece un largo sorriso e gli andò incontro abbracciandolo forte: Ale, che sorpresa! Come stai?

Alessandro: benone! Fatte un pò vedere... ma sei sempre più bella... anche se forse sei un pò troppo magra... che nun te danno da mangiare in questa città?

Anna: spiritoso! tranquillo... mi nutro a sufficienza

Poi rivolta ad Elena: ma, è per lui che avevi tutta questa fretta?

Elena: non proprio... è... è per...

Elena indicò Patrizi seduto ai tavolini del bar

Anna si voltò verso di lei con l'aria interrogativa, non riconoscendo quell'uomo brizzolato, che faceva segno a loro 3 di avvicinarsi

Elena le spiegò: Anna, è lui che deve parlarti...

Anna osservandolo meglio, e riconoscendo l'uomo, stupita: il maggiore Patrizi? Parlare con me?

Alessandro: si, Anna

Anna avvicinandosi: buongiorno maggiore!

Patrizi alzandosi per tenderle la mano: buongiorno a lei ispettrice Gori... ci accomodiamo?

Anna senza correggere l'uomo che l'aveva chiamata ispettrice, anche se non lo era ormai più da 11 anni, annuì, si sedette intorno al tavolino con Elena ed Alessandro, e puntò i suoi occhi verso il maggiore Patrizi

Patrizi: Gori, quello che sto per raccontarle la stupirà e non poco.... ma le chiedo gentilmente di ascoltarmi senza interrompermi... i suoi ex colleghi sono stati molto persuasivi nel convincermi a raccontarle i fatti

"molto persuasivi" pensò sorridendo tra sè Anna "chissà che hanno combinato Elena ed Alessandro per convincere un uomo tutto di un pezzo come Patrizi a venirmi a raccontare qualcosa? ma poi, che avrà mai da raccontarmi di così importante il maggiore?"

Patrizi chiuse gli occhi ed iniziò il suo racconto, mentre alle loro spalle arrivarono silenziosamente Abel e Paola, mettendosi anche loro in ascolto: tutto è cominciato una sera di 9 anni fa... io stavo andando a trovare la nostra informatrice Ekaterina, per sapere se avesse notizie del super latitante Tony Corallo...

 

INIZIO FLASHBACK DI PATRIZI

Mi trovavo davanti a casa di Ekaterina, stavo per suonare quando sentii delle voci

Ekaterina: commissario, io non ho idea di dove possa essere... ora che ci penso, c'è una persona che potrebbe saperlo... Mara... Mara Fermi… sta all'Appia Sporting

Luca: grazie Ekaterina! Ricordati che ti devo un favore...

Decisi di nascosto di seguire Benvenuto… non so perché presi quella decisione…. ero in auto, e mi tenni a debita distanza, poi parcheggiai in una zona nascosta, ed in silenzio, pistola alla mano, l'ho osservato nascosto nell'ombra.

L’ho visto scendere dall'auto lasciando cellulare, distintivo e pistola sul sedile... ed ho visto anche un ragazzo aprire la portiera della macchina di Benvenuto, e portargli via tutte le cose sul sedile, scappando via velocemente... Luca se n'è accorto solo perché ha sentire il rumore dello sportello mentre si chiudeva, e poi l'ha visto scappare via...

Ho visto Benvenuto decidere d'impulso di cercare il ladruncolo...

Ha sempre avuto coraggio da vendere Luca... per questo volevo che entrasse a far parte della DIA, anche se lui non è mai stato interessato...

Quella maledetta sera non si è imbattuto nel ladruncolo che cercava, ma in Tony Corallo... lui era un ricercato molto pericoloso ed in cerca di vendetta... non gli ha dato il tempo di reagire, io non so come Tony Corallo abbia fatto, ma ha capito subito che Luca era un poliziotto e senza alcuna pietà gli ha sparato 2 colpi... 1 alla spalla destra, e 1 al fianco sinistro...

Io non so come Luca abbia trovato la forza, ma è riuscito a nascondersi... dopo si è accasciato e ha perso coscienza... nel buio l'ho trovato, l'ho scosso silenziosamente, e l'ho chiamato sottovoce

Patrizi: Luca.... Luca... come stai? Senti, ce la fai ad alzarti e camminare? Dobbiamo andarcene subito da qui... se ti trova Corallo, finisce il lavoro che ha iniziato

Ho guardato tutto intorno a noi, ed ho visto quel povero ragazzo… il ladruncolo di poco tempo prima trovarsi di fronte a Tony Corallo... Corallo nel buio l'ha scambiato per Benvenuto, e gli ha sparato altri 3 colpi... Senza alcuna pietà, quando l'ha visto a terra rantolante, si è avvicinato, e prima di dargli il colpo di grazia...

Tony Corallo: muori… muori sbirro di merda!

Gli ha sparato il quarto colpo proprio in pieno petto, poi si è allontanato.

Senza fare alcun rumore io e Benvenuto siamo riusciti ad allontanarci da quel posto, prima che Corallo ritornasse, e ci trovasse.

Ho portato Luca alla clinica Villa Mafalda, l'hanno subito operato e tenuto in coma farmacologico per 2 settimane, fino a che si è risvegliato...

FINE FLASHBACK DI PATRIZI

 

Elena, per tutto il racconto di Patrizi, aveva preso ed accarezzato la mano di Anna.

Anna, con le lacrime che scendevano calde sul suo viso, non aveva ancora realizzato bene cosa le stava dicendo Patrizi, riuscì solo a balbettare: ma quindi... lei... lei mi sta... lei mi sta dicendo... che...

Elena, facendo voltare l'amica verso di lei, la guardò negli occhi cercando di trasmetterle sicurezza: si, Anna... Patrizi sta dicendo quello che hai capito... Luca non è morto...

Anna disorientata: ma adesso dov'è?

Poi realizzando bene la cosa, con le lacrime che le scendevano sempre più velocemente sul viso, ma lei non si preoccupava nemmeno più di asciugarle, prima sussurrò lievemente: adesso dov'è?

Ed infine urlò: DOV'E'? DITEMI DOV'E'?

Si era accorta che, con il suo urlo, aveva attirato gli sguardi di tutte le persone presenti al bar, ma in quel momento non le interessava nulla… voleva solo sapere dove fosse Luca, per correre da lui

Fu Abel che, avvicinandosi a lei, le mise una mano sulla spalla per farla calmare, e le parlò: mamma… mamma calmati... ti prego...

Anna lo interruppe, piangendo disperata: Abel, io... io voglio solo vederlo... solo vederlo...

Abel abbracciandola e guardandola negli occhi: lo vedrai... e anche prestissimo... fai finire il maggiore di raccontarti i fatti, e poi ti prometto che ti porto subito da Luca...

Anna guardando il figlio: tu lo sai dov'è?

Abel annuì: si… ti porterò da lui... adesso però ascolta Patrizi...

Anna annuì e si rivolse al maggiore: e poi che è successo?

Patrizi: Benvenuto, appena si è svegliato dal coma, si è guardato intorno, e con un filo di voce mi ha chiesto "Anna.... Anna lo sa?"... in quel momento gli ho solo detto una mezza verità... gli ho detto che lei non lo sapeva che era in ospedale…poi gli ho fatto fare un sedativo...

Anna: poi?

Patrizi: appena è stato meglio fisicamente, gli ho raccontato tutta la verità... cioè che tutti lo credevano morto... l'ho convinto ad aspettare per dire la verità, fino alla cattura di Tony Corallo, e l'ho convinto ad aiutare la DIA a smantellare la cosca degli Spileri, in cambio io lo avrei aiutato a riprendersi la sua vita.. La cosca siamo riusciti totalmente a smantellarla circa 4 mesi fa, e come promesso l’ho lasciato libero...

Poi Patrizi fissò i suoi occhi in quelli di Anna: la prima cosa che ha fatto Luca è venire a Trieste a cercarla... l'ha cercata lì per mesi... non poteva certo sapere del suo trasferimento a Genova... nel frattempo, io avevo preso il comando della sezione DIA qui, e casualmente, circa 1 mese e mezzo, 2 mesi fa, qui all'acquario, l’ho vista...con le mie conoscenze, ho chiesto informazioni e ho saputo che lei viveva e lavorava qui... ho avvisato Luca, e l’ho messo in contatto con Lorenzo, gli ho procurato un nuovo nome ed un falso curriculum... Luca voleva avvicinarla senza causarle shock o traumi, ed è anche per questo che, convinto da Argenti e Berti, ho accettato di parlarle e raccontarle ogni cosa...

Anna, con le lacrime che le scendevano copiose sul viso: lei… lei ha fatto credere a tutti che Luca fosse morto... ma se non ci fosse stato lei quella maledetta notte, probabilmente Luca sarebbe morto veramente... lei gli ha salvato la vita... io non ce l'ho con lei, anzi le sono molto grata per averlo salvato... adesso però posso andare?

Patrizi annuì sorridendole: Luca non ha mai smesso, neppure per un solo attimo, di pensare a lei, Gori...

Anna si voltò verso Abel, che le capì al volo, ed insieme uscirono dal bar.

  
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