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Autore: TennantClub    19/09/2023    0 recensioni
[David Tennant]“Vorrei che tutti i miei personaggi esistessero realmente e vorrei anche poterli incontrare"
Probabilmente nessuno ha avvertito David Tennant di non esprimere desideri che non si è disposti a veder realizzati.
Il Dottore ha appena perduto le sue companion, accettare un desiderio assurdo fa solo parte dei mille modi per non restare soli, poco importa che si trattino di altre creature con il suo aspetto.
Gli altri? Ognuno di loro sta svolgendo una vita normale quando accettano la missione.
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Doctor - 10
Note: Cross-over, Nonsense, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciaoooo a tutti, ogni tanto facciamo ritorno. Beh questo è il penultimo capitolo che abbiamo pronto, poi chissà.. è cosa nota ormai che siamo entrate in crisi da oltre un anno con questa storia... Ogni nuovo lettore è il benvenuto e per chi la seguiva già, spero faccia piacere trovare un aggiornamento ^^

 

cover-Incontri-Ten-TENNANTi




Capitolo XX: A Fantastic idea



 

-Certo che papà ha una bella fantasia nell’esprimere i desideri!- commenta Tyler nel salotto con tutti i vari ospiti di certo non ordinari.
 

Il resoconto della madre è stato così dettagliato ed esaustivo che non gli ha nemmeno lasciato spazio per lo stupore.
E di certo non ha nascosto nemmeno la sua ira mentre gli raccontava una cosa del genere.


Non tanto per la situazione davvero assurda, quanto per il fatto che David non l’abbia informata prima!

-A chi posso chiedere consigli per diventare un bravo attore?- domanda con nonchalance il più grande dei figli di quella famiglia, guardandosi attorno.


-Beh… tipo a me?- alza la mano David, un po’ offeso.

-Ma tu sei qui tutti i giorni, papà, io voglio chiederlo a loro!- insiste il ragazzo.

-Fa male essere considerati noiosi, eh?- si rivolge a David Alec, con una certa empatia.

 

- Fa’ che gli altri abbiano sempre una gran paura di te, anche ricorrendo alla violenza fisica, se serve!- è il ‘saggio’ consiglio di Barty.

- Il mio consiglio è di dare ordini a chiunque, perché eseguano ogni tuo volere!- suggerisce Kevin.

-Sbronzati sempre prima di un provino: migliorerà i tuoi sensi!- non può esimersi dal dire la sua Drinky.

-Semmai li inibisce!- lo corregge David, per poi rivolgersi al figlio. -Vero che non li stai ascoltando seriamente?- chiede con evidente preoccupazione.

-No, no, però mi sto divertendo un sacco- gli bisbiglia Tyler. -Anzi, non vedo l’ora di ascoltare gli altri.-

-Fai uno spuntino, di sicuro ti migliora l’umore!- è la proposta di Singy, che dalla giacca tira fuori un pacchetto di arachidi.

Poco importa che di lì a breve il pranzo sarà pronto.

-Sii sempre gentile con chi ti è accanto…- esordisce Aziraphale.

 

- E questo almeno è un buon consiglio,- approva David.

-E fa’ tanti numeri di magia. Piacciono a tutti!- aggiunge, con un gran sorrisone.

-Io ci rinuncio!- alza gli occhi David.

-Pensa a me che sono settimane che viaggio con loro.. almeno credo!- gli sussurra il Dottore, ridacchiando.

-Qualsiasi cosa, ma … sta’ lontano dalle anatre!- lo mette in guardia Crowley.

-Scusa ma… l’attinenza? Non è che devo interpretare un ruolo in un parco…- lo guarda confuso Tyler.

-Sta’ sssssssempre lontano dalle anatre, a presssscindere!- 

Tyler capisce che è meglio assecondarlo, con un breve cenno del capo.

 

-Non seguire nessuno di questi consigli… specie quello della gentilezza!-  brontola Alec.

-Ma soprattutto, se il provino va male, ci penso io, con la TARDIS torniamo indietro a rifarlo e stavolta saprai gli errori da non commettere!- si offre Ten, schioccando la lingua.

 

-È pronto in tavolaa!- chiama tutti a raccolta Georgia. -Cioè, cazzo.. no… ci saranno lasagne bruciate!- impreca, aprendo il forno.

-Spostati, Babbana,- la raggiunge Barty, sfoderando la bacchetta e ricorrendo all’incantesimo giusto per risolvere quel problema.

-Grazie mille, Barty!- gli sorride riconoscente la donna, prendendo orgogliosa le teglie che ora sono perfette.

-Beh, te lo dovevo, ho tentato di ammazzarti stanotte!- fa spallucce lui.

-Cooosaa?!- si allarma lei. - Voglio dire, sapevo che avevi tentato di ammazzarmi , ma non i dettagli, che nessuno mi ha ancora raccontato. Che significa’ stanotte’? Ti sei intrufolato in camera nostra?- chiede, così scioccata da perdere la presa sulle teglie.

La conseguenza può essere una soltanto: quattordici persone che fissano desolati le lasagne rovesciate sul pavimento.

-Nooooooooooooooooooooooooo!- urla Singy, il più disperato di tutti.

Meno male che lì con loro c’è un angelo, uno piuttosto affamato.

 

Uno schiocco di dita e ogni porzione di lasagna, intatta, è perfettamente servita in ogni piatto.

David prende a braccetto Barty da una parte e Aziraphale dall’altra.

-Non è che potete rimanere qui con noi per sempre?- chiede, ma poi si accorge dello sguardo letale che gli sta rivolgendo la moglie.

-Cos’hai detto, amore?- maschera il risentimento lei con una voce di zucchero, ma la minaccia sottintesa è fin troppo chiara.

-Niente, niente tesoro, non rinuncerei alla tua cucina bruciacchiata per nulla al mondo!- le sfodera il più innocente dei sorrisi il marito.

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Durante il pranzo, fra un boccone e l’altro, i bambini come in ogni situazione possibile iniziano a tirare fuori tutti i giocattoli soprattutto quelli di Harry Potter e di Doctor Who cercando di non finire il proprio piatto di lasagne.

 

- Io sono il Dottore!- dice Doris, agitando l’action figure di Ten.

 

- Io il Dalek!- ribatte Olive, tirando fuori quello del Dalek.

 

- Sei cattiva!- ridacchia Doris, prendendo in giro la sorella.

 

- No, sono fooortee!-

 

- Io sono Harry Potter!- si propone Wilfred tirando fuori l’action figure, anche se non c’entra nulla. - Vi uccido tutti e due: Avada Kedavra!- 

 

A tavola non si può fare a meno di sentire i loro dialoghi, è proprio sentendo quell’incantesimo che a Barty cade il boccone dalla bocca: - Potter è diventato un Mangiamorte??- domanda, sgomento.

 

Ten si volta a guardarlo, decisamente tranquillo. - No, è solo l’immaginazione dei bambini ad essere sconfinata!- 

 

Barty sospira sollevato, non lo avrebbe gradito molto un Potter nelle schiere del suo Primo Signore Oscuro.

 

- Bambini, non è che tirereste fuori anche la mia statuetta?- domanda il mago, poco dopo.

 

I bambini lo guardano, Olive e Doris sono confuse, mentre Wilfred sale di corsa le scale verso la sua cameretta per tornare con l’action figure di Malocchio Moody, sorridendo tutto felice sicuro di aver rassicurato il mago.

 

- No, il mio. Non quello di quell’Auror paranoico!- si altera subito l’adulto, facendo per tirare fuori la bacchetta, ma viene subito fermato dalla presa sicura del suo Secondo Signore Oscuro.

 

- Incenerire un giocattolo a un bambino non sarebbe una cosa molto carina da fare!- agisce da sua coscienza.

 

- In realtà avevo altri propositi, mio Dottore!- dichiara il Mangiamorte.

 

- Volevi incenerire chi stava tenendo in mano la statuina?- si acciglia Ten.

 

- Ma non stavamo parlando di questo…- svia con nonchalance Barty:- ..e poi ho promesso!-

 

- Anch’io voglio vedere la mia!- si intromette Drinky, speranzoso.

 

- Non per abbattere le vostre aspettative, ma non tutti i personaggi che ho interpretato sono stati oggetto di interesse del merchandising!- taglia corto David.

 

- Comunque una statuina mezza nuda che continua a bere non sarebbe stata molto educativa per i bambini.- cerca di ragionare con Drinky Georgia, facendolo sbuffare.

 

- Ma la mia sì, avrei insegnato tante canzoni ai bambini!- si lamenta Singy.

 

- Sono certo che voi avrete un successo planetario e avrete qualsiasi cosa con la vostra immagine sopra.- dichiara David, volgendosi verso l’angelo e il demone.

 

- Almeno non ci saranno bambini che giocheranno con la mia di immagine!- borbotta sollevato Alec.

 

- Possiamo tornare alla questione principale? Perchè IO non ho una MIA statuina??- si mostra insofferente Barty. - Possibile che i bambini non vogliano giocare con me??-

 

- Visto che i Babbani non ti hanno riconosciuto la giusta importanza perchè non ne crei una tu da lasciare a loro?- cerca di appianare le divergenze Ten e Barty accetta con fin troppo entusiasmo, coi piccoli che lo seguono nella cameretta di Wilfred.

In tutta questa discussione un solo pensiero si fa strada nella mente di Killgrave.

Chissà se esiste una statuina di Jessica!

A fine pranzo, Barty, che ha fatto ritorno dopo la sua gloriosa Missione, attende che tutti gli altri lascino la stanza e poi prende in disparte Georgia mentre ripone i piatti nella lavastoviglie.

-Babbana, esigo un tuo parere disinteressato!- esordisce lui, con un tono poco affabile.

-Sai che puoi anche dire: ‘Hey, Georgia, avresti il tempo di ascoltarmi e darmi un consiglio?’- si rivolge a lui la donna, che ormai sta imparando a conoscerlo e non ne ha più tanto timore.

-Ti piacerebbe di più?- la guarda diffidente il Mago Oscuro.

 

-Sì, decisamente.-

-Allora sia.- si arrende lui. - Il punto è che vorrei chiedere al Dottore…-

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-Ma è un’idea fantastica!- si entusiasma Georgia a fine resoconto, tornando in salotto con lui.

-Tu dici?- la guarda speranzoso Barty.

-Certo, penso che dovresti andare a parlare con lui subito, se serve gli altri li distraggo io!- si offre lei. - Ma dimmi solo una cosa, se ti è così caro il Dottore, non è che tu e lui avete già…- comincia a intuire lei, che per alcune cose ha un sesto senso.

 

-Vorrà dire che Ten aspetterà una mezz'oretta, ormai devo raccontarti tutti i particolari!- decide il Mago, prendendola per un braccio e rientrando nella cucina.

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-Ci racconti una storia?- domanda Olive, sgranando gli occhioni e appendendosi al trench di Aziraphale.

 

- Certo, volete sentire le Profezie…- inizia a dire lui, cercando di pensare a qualche libro adatto ai bambini.

 

- Nooo!!- si lamentano in coro i piccoli.

 

- Ce l’ho io una bella storia da raccontarvi!- si propone a quel punto Kevin. - Tratta di una bella detective e…-

 

- Ma la conosciamo già!- si lamentano quelli.

 

- Volete ascoltare una mia indagine?- domanda Alec, attirando l’attenzione anche e soprattutto di Singy.

 

- Ma ne hai una che non contenga morti?- si raccomanda con voce bassa David.

 

- Mmmh… Come non detto.- borbotta il detective di Broadchurch.

 

- Ma io ne avrei ascoltata una con molto piacere!- si intromette Singy.

 

- Te la posso raccontare in privato!- gli ammicca Alec.

 

- Non so raccontare storie, ma posso cantarvi una canzone!- propone il detective di Blackpool.

 

- Nooo! Tu hai già cantato troppo!- lo sgridano i bambini.

 

- Ho una ninna-nanna stupenda per voi!- sorride loro il demone.

 

- ...Ma nessuno sta andando a letto!- Lo interrompe David in tempo record, sapendo già dove sta andando a parare il rosso.

 

- Volete sentire di come ho preso a calci in cu…- inizia Drinky, prima di essere fulminato dallo sguardo di Georgia appena entrata. - ...in cuore degli schifosi vampiri?- corre ai ripari l’illusonista, ottenendo un gran consenso unanime.

 

- Possiamo parlare, mio Signore?- si avvicina a Ten Barty.

 

- ...Ma proprio adesso? Volevo ascoltare la storia e raccontarne dopo una mia!- 

 

- Ti prego, è importante, non ci vorrà molto!- lo implora il mago con gli occhioni da cucciolo bastonato a cui Ten non sa resistere.

 

- Va bene, ti seguo.- gli sorride combattuto.

 

Sono tutti così coinvolti nella narrazione di Drinky che non si accorgono dell’assenza del mago e del Signore del Tempo, tranne una che già sa tutto e li segue con lo sguardo.

 

In un attimo i due sono all’interno del TARDIS.

 

- Forse non te l’ho mai detto, ma nella mia Missione ho rubato un baule che era più grande all’interno… un po’ come la tua Sexy,-  esordisce il mago, che quel discorso nella sua mente se l’è già preparato da tempo.

 

-Ma davvero? È fantastico!- esulta Ten. - Fa di noi due anime così…-

-Predestinate.- conclude la frase per lui Barty. - Il punto è che sei così importante per me che voglio un segno tangibile della tua presenza, qualcosa che mi faccia compagnia finché avrò vita.-

-Non credo di capire…- lo guarda confuso il Dottore.

Barty capisce che deve passare ai fatti e si alza la manica della camicia, rivelando il Marchio Nero.

-Lo vedi questo? Rappresenta chi sono e trovo giusto che abbia anche qualcosa che mi parli di te,- mormora.

-Ma io non ce l’ho una bacchetta per lasciarti un Marchio Nero!- è sempre più stranito il Dottore.

-Ma tu hai un cacciavite sonico per lasciarmi… un Marchio Blu!- gli suggerisce Barty, guardandolo con molta aspettativa.

-Barty, no…-

 

-Barty, sì!- insiste il Mangiamorte. - Sono io che te lo chiedo, cosa ti costa? Non mi farai male, non se sei tu…- lo supplica con il più innamorato degli sguardi, alzandosi anche l’altra manica, per fare spazio, nell’esatto punto dove ha il Marchio Nero.

- Ma…- si arrende il Dottore che davvero non vorrebbe fargli male, tirando fuori il cacciavite sonico e puntandolo sul braccio dell’amato. - Non conosco nemmeno il modo…-

 

- Fatti guidare dal tuo cuore, anzi da tutti e due i cuori!- lo sprona Barty.

 

Il Dottore ci pensa un po’ su, poi improvvisa una esclamazione:- Allons-y!- disegnando nel frattempo una cabina della polizia blu anni ‘60 con un cacciavite sonico che si muove al suo interno e ne esce in parte dalle porte.

 

Barty non può fare a meno di sorridere contento, prima di attirare il suo Signore in un bacio mozzafiato.

***

 

-Ne avevo uno alla mia sinistra, uno alla mia destra… un altro fo…-

Drinky è costretto di nuovo a interrompere il suo racconto a causa delle minacce di morte che legge negli occhi di una vigile Georgia.

-fortuito succhiasangue , il capo di tutti, che stava venendo verso di me, ma poi ho avuto un’idea geniale, ho dato fuoco alla mia tuta ignifuga ….-

 

-Che vuol dire infugniga?- alza la mano Doris, confusa.

-Ehmm che prende fuoco, ecco…- le facilita la comprensione l’illusionista. - E voilà, un minuto dopo c’era una grigliata di vampiri pronta e servita, da gustare con un buon Midori!- si pavoneggia nel finale.

Non c’era un cazzo di nessuno che sa come sono andate veramente le cose, posso anche prendermi tutti i fottuti meriti!” medita, machiavellico.

David e Georgia sorridono divertiti alle licenze che si è preso Drinky ben conoscendo come siano davvero andate le cose, per fortuna nessuno dei suoi figli ha mai visto ‘Fright Night’. Proprio in quel momento un certo Mago Oscuro  e un Signore del Tempo fanno il loro ritorno nel gruppo nuovamente osservati dalla padrona di casa. Barty si scambia con lei uno sguardo d’intesa.


- A chi va del gelato?- propone Singy, subito sommerso da eccitati gridolini da parte dei bambini.

 

- Ma no, è finito il gelato!- si fa pensierosa Georgia, cercando di fermare quella baraonda di persone.

 

- Nessun problema, offre la TARDIS!- sorride Singy che ha di nuovo fame.

 

- Almeno chiederlo..- cerca di imporsi Ten.

 

- Sono sicuro che lei sia d’accordo.- dice, entrando e trovando coppette di gelati con ogni gusto già all’ingresso.

 

Bene… il problema della cena è già risolto… mica ceneranno anche!” pensa ottimisticamente Georgia. “No, probabilmente Peter Carlisle sì!

 

Mentre mangiano il gelato Barty si rivolge a David: - Allora, sai fare anche tu quella cosa che faccio io con la lingua?- gli domanda, interessato, alchè David lo accontenta subito anche se è un po’ fuori allenamento.

 

- Sai anche fare la mia camminata?- si incuriosisce Crowley.

 

- Sai ubriacarti, ruttare e dire parolacce a non finire come me?- si intromette Drinky, non curante di aver interrotto un momento fra il demone e l’attore.

 

- Sono abbastanza sicuro che quel mio personaggio non sia famoso solo per quello!- si gratta in testa pensieroso David facendosi guardare male da tutti quanti.

 

- Come no… ci ho convissuto solo pochi giorni e non ha fatto altro che quello!- lo prende in giro Alec.

 

- Sei geniale nella tecnologia come me?- si incuriosisce Ten

- In realtà è fermo a MySpace. Dottore, non trovi curioso che abbiano scelto di far interpretare un alieno esperto di qualsiasi tecnologia terrestre e spaziale e intergalattica… a uno così imbranato in quell’ambito?- si intromette Georgia prendendo chiaramente in giro amorevolmente il marito.

- Davvero? - se la ride Ten

- Georgia!!- la sgrida David, portandosi le mani davanti alla faccia per l’imbarazzo.

- Amore, fa’ divertire un po’ anche me in questa situazione! - scherza, per poi guardare Drinky - E tu, potrai anche essere un bevitore incallito, ma sappi che sul set per girare tutte quelle scene col Midori David beveva… glielo dico? - rivolgendo verso la fine uno sguardo a David.

- Georgia, no! -

- Gatorade! - gli spiattella la verità lei, dispettosa come un gatto.

- Cosaaa?! Mi deludi David, cazzo se mi deludi! - Lo guarda malissimo Drinky, sgranando gli occhi sgomento. Si è persino dimenticato della sua regola di “niente parolacce a casa Tennant” per la sorpresa, per fortuna i bambini non lo stanno ascoltando concentrati come sono sui propri gelati.

 

- Hai idea di quante sono le scene in cui bevi e quante volte le ho dovute rifare? - cerca di farlo ragionare David, ma lasciando in realtà Drinky nella propria disperazione.

- Cazzate!- piagnucola, infatti, l’illusionista.

- Voi che siete intelligenti, ci arrivate da soli che non vado in giro a sterminare persone con la magia o il controllo mentale, vero che ci arrivate? - domanda David a Kevin e a Barty.

- È un vero peccato…- commentano i due.

- David non indaga, è vero, però canta per casa, spesso volentieri e certi giorni è davvero intrattabile! - Georgia fa sorridere Singy e Alec con quelle parole.

- Davvero? Balleresti e canteresti qualcosa?- chiede Singy in direzione di David.

- Adesso non è proprio il caso… magari in un altro momento.- ci pensa su David.

 

***

 

Quando ormai la sera si è inoltrata tutto il gruppo si è ormai spostato davanti alla televisione, non si sa bene a chi sia esattamente venuta l’idea di sedersi sul divano, ma sicuramente hanno deciso di guardarsi un film con i bambini prima che vadano a letto. Il problema esposto, però, non è tanto se guardare o meno qualcosa, ma cosa esattamente vedere.

 

- Potremmo guardarci qualcosa che ci riguardi, Angel.- suggerisce Crowley per sé stesso e per il proprio amato angelo.

 

- Non credo, dearie, mi sa proprio che sarebbe troppo lungo.- lo reguardisce subito Aziraphale.

 

- Ha ragione Aziraphale, mi dispiace. In effetti la metà di voi proviene da opere decisamente troppo lunghe.- Osserva David, guardando gli ospiti.

 

- Beh, da quello che so io provengo da un film… potremmo guardarlo!- offre speranzoso Drinky che vorrebbe vedere com’è uscito bene.

 

- Ci sono troppe parolacce per guardarlo con i bambini. No, l’unico adatto è ‘Harry Potter e il Calice di Fuoco’!- si intromette Georgia, lanciando uno sguardo a Barty.

 

- Harry… Coosa? Come hanno osato dare il nome di Potter ad un film e non al mio Primo Signore Oscuro?- sbotta Barty, che non è per niente felice alla notizia.

 

- Otto film e sette libri ad essere del tutto sinceri.- dichiara Aziraphale, anche se un po’ preoccupato della reazione del Mago.

 

- Ot… Cooosa??- resta a bocca aperta il Mangiamorte rincuorato solo dalla mano del Dottore nella sua.

 

- A me piacerebbe davvero vederti nel film.- dichiara subito dopo Ten, cercando di calmarlo.

 

- Se proprio devo… è sempre meglio di vedere il fotti-cervello sbavare dietro a quella…- fa la faccia schifata Drinky.

 

I bambini seguono la discussione parlottando fra loro e ridacchiando prima di alzarsi e scappare via, solo per tornare qualche attimo dopo con le loro action figure e le bacchette riguardanti i personaggi del film scelto.

 

- Dai, mamma! Fallo partire!- Ridacchia Wilfred tenendo ben stretto fra le dita l’action figure di Barty.



Speriamo vi sia piaciuta, a presto ... si fa per dire ^^'
   
 
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