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Autore: Un_eroina_alla_Yuei    23/09/2023    0 recensioni
"-Cosa ti avevo chiesto di fare?
-Di restare qui ferma.
-E cosa hai fatto?
-L' esatto opposto.,,
Tomoe Aoki è una dei membri di Joho, un'organizzazione che si occupa del recupero di informazioni riservate, mal vista dal governo giapponese.
Hawks è un ProHero che ha la tendenza ad imbattersi troppo spesso in Tomoe.
Cosa succederà quando Hawks avrà bisogno di Tomoe per catturare un criminale?
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hawks, League of Villains, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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♡♥︎♡________________________________________________________________

Nemmeno due ore dopo Tomoe era di nuovo nello studio di Chinmoku. Gli occhi incollati agli schermi per ignorare il disordine che era rimasto invariato.

"Boisu a te l'onore di cominciare il monologo."

Scherzò con tono piatto l'hacker della Joho. Ormai, dopo anni di collaborazione, conosceva i metodi con cui Tomoe escogitava i suoi piani. Ogni volta restava affascinato dallo spirito analitico e dalla meticolosità con cui la ragazza progettasse le missioni. La ragazza puntava alla perfezione nel suo lavoro, doveva essere rapida, invisibile e non lasciare tracce del suo operato. Sebbene non lo ammettesse ad alta voce il biondo ammirava questo lato professionale di Boisu.

"Che galantuomo che sei. Ma bando alle ciance, dobbiamo metterci all'opera."

Tomoe appoggiò un cerchio di metallo sul tavolino, scostò delle ciocche ramate dal volto portandosele dietro l'orecchio e attivò il proiettore di ologrammi. Chinmoku, come promesso, era riuscito a trovarle la planimetria della Yuei e ora poteva studiarla e trovare la sua strategia.

"Allora il sistema di sicurezza è diviso in tre livelli. Il primo sono le mura. Abbiamo telecamere lungo tutto il perimetro, quindi niente punti ciechi. Potrei scavalcarle ma quei segni all'interno delle mura mi fa sospettare che abbiano pensato a delle misure per evitare che qualcuno lo faccia."

Ingrandì la cartina inquadrando l'ingresso e vi cliccò sopra per vederlo più nel dettaglio.

"Questo lascia come unico punto di ingresso l'entrata principale. Ci sono tre portoni che si chiudono se non si mostra il badge scolastico. Potrei rubarne uno e chiedere a Gossip di darmi l'aspetto di una studentessa del liceo - ipotizzò lei scuotendo la testa il secondo dopo - no pessima idea. Per non destare sospetti per un paio di giorni dovrei studiare le abitudini di quella persona, la sua routine, i suoi comportamenti e questo mi porterebbe via minimo cinque giorni. Non ho tutto questo tempo."

"Hai pensato di poter ricorre ad uno dei gingilli di Gossip?"

Tomoe staccò gli occhi dall'ologramma per fissarli sul biondo che, in quel momento, era ancora comodamente seduto sulla sua poltrona. lui sapeva che interrompere il flusso di pensieri di Tomoe non era mai una buona idea ma dopo tutti gli anni passati insieme sapeva riconoscere quando la ragazza sembrava essere ad un punto morto. Inclinava la testa di lato e corrugava le sopracciglia come se avesse davanti un enigma irrisolvibile e allora Chinmoku capiva che per lui era il momento di intervenire e farle vedere il problema da un altro punto di vista. Non era detto che ciriuscisse sempre, ma aveva imparato che provare non costava nulla. Fortunatamente quello sembrava essere uno di quei casi in cui le sue parole avevano aiutato Tomoe. Lei ci rifletté su per qualche secondo e una scintilla malandrina si riaccese nel suo sguardo. Nella mente di Tomoe continuò a delinearsi il piano perfetto.

"Questo è vero. Se Gossip riuscisse a creare un dispositivo per debilitare i portoni d'ingresso potrei facilmente entrare. Resta il problema delle telecamere ma ho l'idea perfetta. Disattivarle tutte contemporaneamente è impossibile, hanno ognuna un sistema autonomo quindi l'unica soluzione è entrare sotto ai loro occhi."

"Come?"

Chiese il ragazzo genuinamente interessato, nonostante il suo tono non tradisse alcuna emozione.

"Un diversivo. Se riesco a distogliere l'attenzione delle telecamere da me. Le opzioni sono due, o oscuro l'obiettivo delle telecamere, ma questo allarmerebbe la sorveglianza, ma ciò mi darebbe poco tempo per agire e correi il rischio di dover affrontare l'intero corpo docenti della Yuei. L'altra opzione è confondermi nella folla, ancora non so quale ma un idea mi verrà."

L'immagine azzurrognola del portone a mezz'aria sparì e lasciò spazio a quella del cortile. Sulle labbra della ragazza comparve un sorriso di sfida e Chinmoku sapeva bene cosa voleva dire: era totalmente presa. Poteva scommetterci il suo prezioso computer che in quel momento migliaia di scenari le stavano vorticando nella testa, li stava vagliando uno per uno alla ricerca di quello ideale. A volte era spaventato al pensiero di quanto velocemente la ragazza raggiungesse certe conclusioni, ma per lui continuava ad essere una delle principali fonti di intrattenimento alla Joho.

"Ora il secondo livello. Molto più semplice del primo. Ci sono sensori che identificano gli studenti con il badge ma dal momento che non tutto il campus è cosparso da sensori mi basta trovare punti ciechi in cui aprire i portali, questo mi porterà esattamente qui."

Selezionò un punto del cortile in cui effettivamente i raggi d'azione di sensori non agivano.

"Una volta qui dovrò disattivare il terzo livello del sistema di sicurezza. La scuola sembra essere ricoperta da una specie di barriera e questo impedisce agli estranei di toccare il terreno scolastico. L'unico modo ora è ingannare il sistema ed è qui che entri in gioco tu."

Il biondo sollevò un sopracciglio per farle capire che stava ascoltando e che poteva proseguire e spiegare.

"Hai un qualche trucchetto da hacker per cui riesci ad entrare nel loro sistema e modificarlo?"

"Sono un hacker, non un mago. I sistemi di sicurezza non sono qualcosa che dipende dal web, per lavorarci su dovrei avere il mio computer collegato al loro con un disco esterno, quindi no non posso fare ciò che mi chiedi, ma una mezza idea per te ce l'ho."

"Sono tutta orecchi Chin Chin."

Il ragazzo le scoccò un occhiataccia per il soprannome ma proseguì.

"Potresti provare a mandare in cortocircuito il sistema di sicurezza. Troppi input portano il sistema a fallire."

Tomoe incrociò le braccia al petto e si accarezzò il mento coperto dalla maschera rossa.

"Dovrei trovare un modo per innescare i segnali d'allarme ma senza essere scoperta. Quello che mi stai dicendo di fare è di attirare l'attenzione. Lo sai che odio la confusione e la pressione."

Si lamentò lei, calcando il cappuccio sul volto come a nascondersi da qualcosa. Poi improvvisamente lo rialzò e iniziò a frugare tra le cianfrusaglie di Chinmoku.

"Il tuo ragionamento ha stranamente senso però. Basterà solo dirottare l'attenzione su altro, non devo essere per forza io ad innescare l'allarme, giusto? - un'espressione vittoriosa si dipinse sul suo volto quando finalmente, tra un cartone di pizza e dei fumetti trovò il giornale di qualche giorno prima - e lui sarà l'esca perfetta!"

Esclamò puntando il dito sull'immagine in prima pagina di un uomo muscoloso, la camicia sembrava sul punto di lacerarsi perché non abbastanza grande per avvolgere il busto dell'uomo, i capelli biondi erano acconciati in modo che le ciocche anteriori fossero sollevate verso l'alto formando una v e il volto era illuminato da un ampio sorriso a trentadue denti.  Il titolo riportava la frase "Nuova carriera all'orizzonte per il ProHero numero uno". Chinmoku inclinò il capo di lato perplesso.

"Boisu, temo di non seguirti."

"Ormai sui giornali non si parla d'altro che del grande numero uno e della sua decisione di darsi all'insegnamento. I giornalisti in questi giorni sembrano interessati solo a lui, i giornali non parlano d'altro. Quindi pensavo, perché non aiutarli?"

Sulle labbra della ragazza si dipinse un sorriso da far invidia a quelli di All Might. Si sedette su uno dei braccioli della poltrona del ragazzo e usò la sua spalla per tenersi in equilibrio e continuò la sua spiegazione.

"Spargerò una voce falsa per cui All Might ha promesso di rilasciare qualche informazione in più alla stampa. Mi mimetizzo tra i giornalisti, disattivo il portone, loro, spinti dalla sete di informazioni, entreranno e proveranno ad entrare a scuola, in questo modo fungeranno da esca per il sistema e io mi potrò introdurre indisturbata, recupero il fascicolo e sono fuori."

"Per essere un tuo piano sembra decente."

Mascherò la sua ammirazione il ragazzo. La rossa cacciò fuori la lingua in modo infantile e lo scimmiottò, ben consapevole che la sua fosse solo una farsa.

"Tanto lo so che sei fiero di me. L'ultima cosa che mi devi procurare è una pen drive."

Chinmoku incrociò le braccia al petto, consapevole di ciò che stava per succedere.

"No Boisu, non mi metterò a comprare pen drive di tutti i colori solo perché vuoi poter avere più scelta. - ne prese una nera da uno dei suoi cassetti e la lanciò alla ragazza che con prontezza la afferrò - accontentati di queste. Il cliente è più interessato al contenuto che all'involucro."

"Sei un guastafeste, Chin Chin."

Sbuffò Tomoe infilando la chiavetta in tasca. Batté poi le mani tra di loro, dichiarando chiuso quel brainstorming.

"In ogni caso ora ti lascio in pace. - nella penombra della stanza Tomoe fu sicura di aver scorto un sorriso sul volto di Chinmoku - devo andare da Gossip così può cominciare a lavorare sul dispositivo per l'ingresso."

"Hai riportato intero quel gingillo che ti aveva dato per la scorsa missione?"

Si interessò improvvisamente l'hacker. Il genio e l'inventiva di Gossip erano rispettate e ammirate da tutti i componenti di Joho, e anche i dispositivi da lei creati venivano sempre usati con estrema cura. Nessuno si era mai lamentato per errori di funzionamento o perché necessitassero di miglioramenti. Era Gossip stessa a ritirare poi i gadget perché convinta si potessero perfezionare. Restituire i gadget a Gossip era quindi diventata un'abitudine che Tomoe avrebbe tanto voluto avere. Lei si portò le mani dietro la schiena e dondolò innocentemente di talloni

"Beh, l'ho riportato ma non propriamente intero."

Chinmoku fissò la ragazza con pietà, ben consapevole che la colpa non fosse  totalmente da imputare a lei ma anche all'eroe alato che da troppo tempo le stava alle calcagna.

"Credo tu sappia cosa ti aspetta. Spero tu abbia abbastanza pazienza per sopportarla."

♥︎♡︎♥︎

Angolo di Un_eroina_alla_Yuei:

Salve a tutti quanti!

Eccomi qui con il secondo capitolo, ancora di introduzione ma che spero che vi abbia permesso di avere un'idea più chiara di che tipo di rapporto ci sia tra Tomoe e Chinmoku e che modus operandi adotta Tomoe.

Spero come al solito che il capitolo vi sia piaciuto. ^.^

Ci si vede nel prossimo capitolo

Un_eroina_alla_Yuei

 

   
 
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