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Autore: Spensieratezza    27/09/2023    1 recensioni
Sequel della mia storia "la catena dell'estasi"
Chi ha amato quella storia non può lasciarsi scappare questa, dove Sam e Dean faranno addirittura la conoscenza di un professore misterioso di università, che scombussolerà e ribalterà tutta la situazione dei rapporti famigliari che i due ragazzi avevano o credevano di aver avuto fino a quel momento! :)
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
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"Come può Luc essere la reincarnazione di Lucifer? Sembrava così sincero nel suo pentimento..sembrava cambiato!!" disse Dean che non riusciva ancora a capacitarsi.
 
"Forse non ci ha ingannato. Forse davvero lui è innocente, come dicevano gli angeli. Forse lui davvero non sa di avere dentro di sé un diavolo millenario."
"Anche questo mi sconvolge! Possibile che un essere umano possa non accorgersi di avere Lucifer dentro di sé?"
"Quello no, Dean. In fin dei conti, molti uomini hanno il diavolo dentro e non se ne accorgono fino a quando non mostrano la loro vera natura." disse Sam.
 
"Allora, come è possibile che Lucifer abbia deciso, nonostante il suo odio per gli umani, di rinascere come uno di loro??" chiese Dean.
Sam sembrò perplesso.
 
"Non ho capito bene cos'ha detto Misha. Cosa significa che Luc non sa di avere Lucifer dentro di sè? Quindi non è rinato ? Lucifer lo possiede?"
 
"Già..cos'avrà voluto dire?? Così sembra più simile a una possessione..forse sarebbe preferibile. Immaginati, svegliarti una mattina e scoprire di essere Lucifer.."
 
"Non oso immaginare Adam come la prenderebbe."
"Stanno ancora insieme?"
"Dean.."
"Sai con Lucifer, non si può mai sapere quando gli passa un'ossessione e quando ne sviluppa un'altra.."
 
"Non essere cattiv..."
 
Ma il rumore di piatti proveniente dal piano di sotto,li interruppe, sorprendendoli alquanto.
 
CRAAAAAAASHHH
 
"Dean, cosa.."
"Ditemi che è stata un'allucinazione.."
"La voce di John sembrava come i fulmini d'estate.
 
"Ditemi che non ho cresciuto due figli reietti e blasfemi e peccatori!"
Sam e Dean ebbero un tremendo sospetto.
"Prendi la mazza.." sussurrò Dean.
"Tu..non ci hai cresciuto..ci hai procreato e poi ci hai abbandonato..sei solo il nostro sperminatore...nient'altro!"
Uno schiaffo potente fece barcollare Matt, che dovette lottare per non cadere, sotto lo strillo del minore.
"Due figli gay e incestuosi! Combatto il male da tutta la vita e ce l'avevo nella mia stessa famiglia!"
 
"Non siamo più peccatori di quanto non lo sia tu, che con la tua libidine non hai fatto che generare figli di cui tu non ti sei mai occupato..anche tu hai peccato, molto più di noi. "
 
Un altro schiaffo. Fu un miracolo che l'avesse lasciato finire di parlare.
"No! Basta! Basta!! Smettila di picchiare mio fratello!!"
Nigel aveva cominciato a picchiarlo con i pugni.

John gli diede uno schiaffo, facendolo finire contro il frigorifero.
 
"Aspetta il tuo turno.."disse. "Ne ho anche per te."
"Lascialo stare. È tutta colpa mia. Non picchiarlo." disse Matt.
"Non vi permetterò di contaminare anche gli altri miei figli."
 
"Sam e Dean..non sono mai stati tuoi..loro sono sempre stati solo del mondo.."disse Matt coraggiosamente, facendo commuovere Dean e Sam.
Un altro schiaffo e un altro ancora e un altro ancora, poi John passò ai calci.
"E quando avrò finito con te, comincio con tuo fratello o dovrei dire il tuo amante!! Vi farò pentire di essere nati!!"
 
Altri calci.
 
"Adesso capisco perché i vostri genitori vi hanno abbandonati.." diceva ancora ma in quel momento, un colpo forte alla testa lo fece svenire di schianto.
Matt, ancora a terra, guardò Dean fare cadere la mazza, mettendosi una mano alla bocca.
"Dean!! Hai colpito papà!!" disse Matt sorpreso.
 
"E tu ti sei fatto beccare come l'ultimo degli sprovveduti." commentò Dean ancora sotto shock.
"Guarda Nigel.." disse Matt, sotto braccio a Dean.
"Sto bene.." disse Nigel mentre Sam lo faceva alzare. "Non è con me che si è accanito."
 
"Perché siamo arrivati in tempo!! Come diavolo avete fatto a darvi beccare!! Lo diciamo sempre che non dobbiamo farci sorprendere quando siamo a casa!! Non siete capaci di tenere a freno l'ormone neanche per poche ore??" disse Dean.
"Dean, non rimproverarli.."disse Sam.
"Non abbiamo tempo per questo..dobbiamo andarcene di qui subito." disse Matt.
"Allora noi veniamo con voi.."disse Sam.
Li guardarono scioccati.
"Ma questa è casa vostra."disse Nigel.
 
"Casa mia è solo dove sta mio fratello." disse Sam.
"Idem. E poi non potete pensare che restiamo ancora qui dopo quello che vi ha fatto.." disse Dean.
"Dopo che tu l'hai colpito, non potremmo.." disse Sam ghignando.
 
"Pignolo.."
Sam e Dean si mossero verso i fratelli e li abbracciarono stretti.
"Dean..dobbiamo prendere Angel a scuola.." disse Matt.
Sam e Dean li guardarono.
 
"È troppo rischioso..dobbiamo allontanarci subito." disse Dean.
"Non ce lo faranno vedere più! Abbiamo già perso nostro fratello una volta, non vogliamo perderlo di nuovo!" disse Nigel.
Dean si morse il labbro.
 
"E va bene, ma muoviamoci, prima che si svegli.. E prima prendete una corda! Dobbiamo legarlo." disse Dean.
Lo guardarono tutti come se avesse proposto di andare a introdursi in un ospedale psichiatrico.
 
"Devo proprio spiegarvi tutto!? Abbiamo già perso troppo tempo e non possiamo rischiare che ci corra dietro. Andate a prendere quella corda!! SUBITO!!"
 
Corsero verso il garage come se avessero le ali. Fu Dean a fare il più del lavoro, per fortuna. Il loro vero padre aveva insegnato loro come si fa a legare per bene qualcuno, ma anche loro gli diedero una mano.
Cominciarono a sbattere i loro vestiti nelle loro valigie alla rinfusa. Vestiti, ma anche alcuni libri che si erano portati dalla loro casa, i computer, gli spazzolini da denti, i loro profumi, spesso trattatasi di regali che si erano fatti l'un l'altro. Per fortuna tutto il resto era rimasto a Stanford. Non avevano mai traslocato del tutto.
"Prendiamo la macchina, giusto?" chiese Matt.
 
"Certo, pensi che gliela lasci a quell' isterico pazzo?? Aspetta un momento!!"
"Dean!! Dobbiamo andare!!" strillò Sam , vedendo il fratello andare a rimestare nel garage mentre aiutava i fratelli a portare le valigie.
 
Subito dopo, tornò fuori con la sua motocicletta e il monopattino famoso che usava quando incontrò suo fratello le prima volte che andavano a scuola insieme.
"Dean!! Molla subito lì quella roba!!"
"Non rinuncerò ai ricordi più belli di quando ti ho conosciuto! Dovessi farmi tutta la strada da qui fino al Messico in moto!"
Sam scosse la testa, ma sorrideva, compiaciuto.
"Il solito sentimentale!! Aiutaci con le valigie prima che prendo il posto di guida!!" disse Matt.
"Non ti azzardare!!" disse Dean.
 
Non seppero neanche loro, come riuscirono a farci stare le valigie. Per fortuna Sam, il più pragmatico di tutti e quattro, aveva deciso che avrebbero usato solo uno zaino per lui e Dean, visto che da quando erano tornati al loro appartamento e avevano deciso di passare solo qualche giorno con Mary e John, non avevano molta roba con loro fortunatamente e quindi avevano usato un'unica valigia in comune per portare i loro computer, mentre invece Nigel e Matt avrebbero portato le loro due valigie, alternando in esse anche i vestiti del loro fratellino più piccolo, che aveva più roba con lui.
 
"Basta così, se manca qualcos'altro, faremo venire Bobby a prenderla.." disse Dean.
"Se non li brucerà prima per farci un dispetto.."disse Matt.
"Non toccherà i vestiti di nostro fratello..povero Angelo innocente..e poi, con tutto quello che è successo, è quello che ti preoccupa?" disse Nigel.
 
"Basta discutere..si parte!! Sam, occhio alla mia piccola!" disse Dean allegro, sbattendogli la portiera del guidatore.
Sam gli fece una linguaccia prima di mettere in moto e lasciare il vialetto.
 




















Note dell'autrice: pensavate che parlassi di Sam e Dean vero? Ahahah lo so che c'è già troppa carne al fuoco..ma davvero se non mettevo adesso questo capitolo, non lo mettevo più xd in realtà avevo altri piani..per esempio che Sam e Dean scappassero via dopo che Sam scopriva del sangue di demone..ma poi tutte le altre trame si sono messe di mezzo e non è stato più possibile xd Dean e Sam si sono un po' allontanati e hanno preso le distanze dalla decisione di John di farli vivere tutti insieme..hanno la loro vita e di sicuro non vogliono stare con l'ansia di essere sempre scoperti..avevo già evidenziato un allontanamento con gli altri fratelli quando ho cominciato a non farli vedere più insieme a loro..ma in realtà l'ho fatto in maniera inconsapevole senza sapere neanche io che mi sarebbe servito a fagiolo per scrivere questo capitolo.ancora una volta i personaggi fanno di testa loro e mi fanno convincere che è vera la teoria che esistono davvero da qualche parte in un altro universo :)

Non vi preoccupate comunque, che quest'altro colpo di scena non ci distoglierà dalla cosa più importante, che è la trama su Lucifer..datemi tempo al massimo 1/2 capitoli e poi torniamo lì su quei binari
   
 
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