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Autore: writtenfables    08/10/2023    0 recensioni
Blaine e Kurt non si conoscono ma la gente conosce loro.
Kurt Hummel è un famoso stilista d’alta moda che indossa un polsino al polso sinistro e dice che il nome della sua anima gemella è quello della sua azienda ma ci scherza su durante le interviste.
Blaine Anderson è un giovane cantante e cantautore che fa la stessa cosa tenendo nascosto a tutti il nome della sua anima gemella.
Ma cosa succede quando pubblica inavvertitamente un tweet?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Jeff Sterling, Kurt Hummel, Nick Duval | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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- “E questa era Not Alone di Blaine Anderson.

Tante sono state le richieste per questa canzone!

Avete visto il suo ultimo tweet?

Sembra che abbia postato il nome della sua anima gemella…”

Blaine spense la radio della macchina e sospirò.

Un solo stupido errore ed il mondo non gli avrebbe permesso di dimenticarlo.

Stava facendo un giro in macchina, sperando di schiarirsi le idee.

Il suo agente, Noah Puckerman, non era contento di lui.

Ma probabilmente era più incazzato con Blaine per il fatto che non rispondeva alle sue chiamate.

Aveva un polsino d’argento al polso sinistro; c’erano solo dei simbolici segni sul polso.

Ma lui, aveva fatto qualcosa di stupido senza pensarci.

Aveva avuto una terribile giornata.

La sua chitarra aveva bisogno di alcune riparazioni; la nuova canzone non stava venendo bene.

Noah lo assillava dicendogli di smetterla di perdere tempo e fare sul serio.

Blaine ha sempre fatto sul serio.

Voleva solo essere lasciato da solo per un po’.

Indossava quel polsino d’argento per una sola ragione: la sua anima gemella era affare suo.

Anche se non sapeva ancora chi fosse.

Un giorno stava giocherellando col suo cellulare e si sentiva tanto solo; cosa piuttosto ironica visto il titolo del suo disco che era una delle canzoni più famose del momento

Si era tolto il polsino ed aveva fissato i segni sul polso.

Erano strani.

C’era una piccola linea poi una più lunga e continuava così.

Non formavano un nome vero e proprio.

Nemmeno una volta era riuscito a leggere un vero nome sul suo polso.

Frustrato ed un po’ annoiato, ricordò di aver letto un articolo sullo stilista Kurt Hummel.

Così, prese un pennarello e semplicemente scrisse il nome di Kurt sul polso, fece una foto e la pubblicò su Twitter.

Naturalmente era uno scherzo e Blaine dovette cancellarlo ma questo non fermò né la rete né i media dall’esplodere.

Stranamente, quando provò a lavar via la scritta, vide che i segni aggiunti erano già spariti ed i segni ed i simboli erano tornati come prima sul suo polso.

Ricordò che anche da bambino aveva provato a scrivere sul polso un nome ma era successa la stessa cosa.

Il nome di Kurt era semplicemente sparito.

C’erano migliaia di menzioni per Blaine.

La maggior parte dicevano che Blaine e Kurt erano fatti l’uno per l’altro ed avevano anche inventato un nomignolo per la coppia, Klaine.

Era carino, ma Blaine dubitava fortemente che l’affascinante Kurt Hummel fosse la sua anima gemella.

Non aveva mai incontrato Kurt né era mai stato nelle sue vicinanze.

Blaine era stato sotto i riflettori per molto tempo.

La maggior parte dei suoi amici avevano già trovato la loro anima gemella, lui ancora no.

La musica era la sua vita e non l’avrebbe scambiata per nulla la mondo.

Suo fratello maggiore era sposato ed aveva famiglia mentre sua madre era morta un paio di anni prima, quindi era rimasto solo suo padre ma non erano molto legati.

Blaine, di tanto in tanto, era uscito con qualche ragazzo; ma, nonostante con qualcuno di loro aveva passato dei bei momenti, non c’era stata una vera e propria connessione.

Non aveva mai dovuto controllare il suo polso per vedere se era comparso un nome perché non c’era stato nessun coinvolgimenti né nessuna scintilla.

Si era divertito ma non erano durati a lungo.

Blaine accostò l’auto lasciandola in moto.

Il suo cellulare continuava a squillare ossessivamente.

Vide il nome di Noah sullo schermo.

Tanto valeva togliersi il pensiero.

Accettando la chiamata, si portò il cellulare all’orecchio.

- “Ciao Puck” disse stancamente Blaine.

- “Oh! Allora sai come si risponde al telefono” disse Puck sarcasticamente.

- “Possiamo non parlarne ora?”

- “Senti… so che l’intera faccenda delle anime gemello non è molto importante per te…”  iniziò a dire Puck.

Era facile per lui dirlo visto che aveva già trovato la sua.

Aveva dimenticato come fosse sentirsi una persona a metà.

- “Pensi che per me la faccenda delle anime gemelle non sia importante?” scattò Blaine.

- “Per quale altro motivo avresti scritto quel nome sul tuo polso? E sei una celebrità.

Dovresti saperlo bene” lo rimproverò Puck.

- “Ma non è come se avessi postato delle mie foto nudo” lo attaccò Blaine.

- “Sai cosa voglio dire…so che non sembra …pericoloso, ma queste merdate non dovrebbero essere prese con leggerezza” disse Puck quanto più calmo poté.

- “e sai che hanno pensato che si trattasse di Kurt Hummel lo stilista? Scommetto che se aprissi un elenco telefonico potresti trovarne migliaia di Kurt Hummel anche in una sola zona” sospirò Puck.

- “So che forse ti sei sentito…magari un po’ … avvilito…” iniziò Puck.

- “Non sai come stanno le cose e non fingere di ricordare cosa si prova a sentirsi vuoto” scattò di nuovo Blaine, spegnendo il motore.

- “Ricordo com’è Blaine, non presumerlo solo perché io ho già trovato la mia anima gemella.

Ascolta… prenditi la serata libera. Rilassati, non fare nulla di stupido e ne riparliamo domani” disse Puck.

- “Va bene, d’accordo! Comunque sto avendo dei problemi con la mia chitarra” disse Blaine, cercando di restare calmo.

- “Prenditi del tempo! Scrivi! Guarda un porno!”

Blaine non riuscì a trattenere una risata.

- “Semplicemente… rilassati e se ti vedo fare un’altra cazzata su Twitter di nuovo, ti toglierò il cellulare”.

Blaine ruotò gli occhi.

Aveva già un padre ed era anche più che sufficiente.

- “Comunque… ci vediamo domani…e grazie Puck” disse Blaine con gratitudine, chiudendo la chiamata e rimettendo il cellulare in tasca.

Riaccese il motore e ritornò in strada.

Stare in casa a rilassarsi non era proprio una cosa da lui.

Era a poche miglia da uno dei suoi posti preferiti.

Servivano del cibo abbastanza buono, c’era il karaoke, i drink non erano niente male anche se Blaine non era un gran bevitore; ma il posto gli piaceva.

I proprietari erano dei suoi amici.

In realtà erano amici dai tempi del liceo.

E strano a dirsi due di loro scoprirono di essere l’uno l’anima gemella dell’altro quando erano molto giovani; erano stati molto fortunati.

Blaine guidò la macchina fino al parcheggio del suo bar preferito, il Warblers.



Note:

Sera a tutti!! Scusate se non sono riuscita a pubblicare venerdì...

Eccovi il secondo capitolo di questa storia!

Qui conosciamo Blaine, il suo manager Puck e il piccolo "scherzo" che Blaine pubblica su Twitter ( X non mi piace e quindi continuerò a chiamarlo Twitter :P)

Spero di riuscire a pubblicare venerdì al max sabato sera
  
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