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Autore: Eneri_Mess    08/11/2023    0 recensioni
Non importava a che ora Ochako rientrasse dai suoi turni di lavoro: il tempo di farsi una doccia, lavare via polvere e lacrime, e infilarsi nel loro letto era come scivolare nella tana abbandonata del Bianconiglio.
[SPOILER 394-395]
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Himiko Toga, Ochako Uraraka
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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«Okaeri» disse il serpente




 

You were alone, left out in the cold

Clinging to the ruin of your broken home

Too lost and hurting to carry your load

We all need someone to hold





 

Non importava a che ora Ochako rientrasse dai suoi turni di lavoro: il tempo di farsi una doccia, lavare via polvere e lacrime, e infilarsi nel loro letto era come scivolare nella tana abbandonata del Bianconiglio. 

Il Paese delle Meraviglie era rimasta una favola che rimbombava sulle pareti, mentre quel groviglio di lenzuola e cuscini, con un orso gigante seduto in un angolo (il primo regalo di Natale per Himiko che Ochako aveva comprato senza chiedere il prezzo), era diventato il loro nido. Un nido in cui Ochako riusciva a chiudere gli occhi e far rotolare via i residui della giornata con un sospiro, mentre il viso di Himiko si insinuava nel suo spazio personale per un bacio sulla guancia. 

Ochako aveva capito col tempo come Himiko dimostrasse il suo affetto con la sinuosità di un serpente. 

Poche manciate di secondi, scanditi dalle labbra che non intendevano più abbandonare la pelle della Heroine, e Ochako si ritrovava circondata da Himiko. Braccia e gambe erano le spire che la stringevano, avviluppandola in un tepore che rappresentava tutto il conforto necessario a staccare definitivamente la testa e chiudere la porta della vita quotidiana alle spalle. 

«Okaeri» sussurrava Himiko, a volte sulle sue labbra, regalandole quel sorriso per cui Ochako l’aveva salvata; altre volte lo mormorava mentre la sua bocca scendeva sul collo, all’inizio del seno, scostandole lo scollo della canottiera sotto la rotondità morbida e lasciandole intendere che la giornata non fosse ancora finita. 

«Tadaima.» 



 

Hear the fallen and lonely, cry out

Will you fix me up? Will you show me hope?

At the end of the day you were helpless

Can you keep me close? Can you love me most?

 

Someone to stay | Vancouver Sleep Clinic




 

----

**Okaeri (Bentornat*) e Tadaima (Sono tornat*) sono le parole che i giapponesi dicono quando tornano a casa.


Mi sono data per dispersa da sola. Sto facendo il conto alla rovescia alla “fine”. Però stamattina mi è venuta voglia di scrivere qualcosa per la prima volta da (ormai si può dire?) mesi. Anche mettere mano al Cap 11 di Right Hell. 
L’idea di scrivere su Ochako e Himiko ce l’ho da parecchio, magari questo sarà uno start? 
Qui trovate la fanart a cui mi sono ispirata ~

 

Per chiacchierare mi trovate su Twitter/X, IG e Telegram come enerimess! 

Alla prossima!

 
   
 
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