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Autore: Spensieratezza    12/12/2023    1 recensioni
Sequel della mia storia "la catena dell'estasi"
Chi ha amato quella storia non può lasciarsi scappare questa, dove Sam e Dean faranno addirittura la conoscenza di un professore misterioso di università, che scombussolerà e ribalterà tutta la situazione dei rapporti famigliari che i due ragazzi avevano o credevano di aver avuto fino a quel momento! :)
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
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Dean e Sam si trovavano nella stanza da letto di Cas e Gabe, che, dopo quello che avevano passato, avevano deciso di lasciargli la loro stanza e dormire nel divano letto.
"Sono molto preoccupato per i nostri fratelli, Dean." disse Sam sdraiato nel lettone.
 
"Anch'io. Maledetto il giorno che abbiamo accettato di andare a vivere tutti alla villa. Anche loro però avrebbero potuto stare più attenti..li avevamo avvisati. Cosa sarebbe successo se ci sarebbero stati anche Mimì e Ovidio?" disse Dean.
"Per me loro sanno di noi.." disse Sam.
Dean lo guardò come se fosse impazzito.
"Il loro comportamento è sempre stato un po' sospetto nei nostri riguardi..battutine, ammiccamenti.." disse Sam.
 
 
"Ovidio è fatto così..ma questo non vuol dire che sa di noi. Sarebbe corso a dirlo a nostro padre."
"Io non lo credo..Ovidio è un buon uomo..e Mimì non lo avrebbe mai permesso.."
"Rimane il fatto che è un bene che non lo sappiano. Così come non sanno dei nostri due fratelli."
Questo fece infuriare Sam.
"Ma insomma Dean!! Perché dai per scontato che si metterebbero contro di noi?? Eppure abbiamo già diverse persone che ci vogliono bene e stanno dalla nostra." sbottò Sam.
"Perché il fatto che abbiamo avuto la fortuna di avere delle persone speciali non significa che siano tutti così e che non correrebbero a denunciarci o non romperebbero i rapporti con noi se sapessero...Sammy...viaggiare tra i mondi non significa che noi viviamo in una favola." disse Dean dispiaciuto.
 
"Eppure le cose successe negli ultimi giorni mi fanno pensare diversamente. Altri mondi, mostri, angeli..cavalieri!"
 
"Lo so, ma dobbiamo tenere i piedi per terra...altrimenti finirà molto male per tutti noi.." disse Dean per poi addolcire i toni. "Come mai all'improvviso con tutti i problemi che abbiamo, stai pensando a loro?"
"Non so...penso solo che..sarebbe meglio per noi se potessimo avere il loro aiuto.."
 
"Ma in che senso?? Vuoi..oh dio non dirmi che vuoi portarli con noi.."
"No, intendevo che forse dovremmo lasciare i nostri fratelli da loro."
Dean strabbuzzò gli occhi.
"Non puoi dire sul serio."
"Pensaci. Stanno in una casetta al lago in montagna..in santa pace in mezzo alla natura.."
"Ci uccideranno se li abbandoniamo in mezzo al nulla con degli sconosciuti."
"Io non credo che loro dovrebbero venire con noi..in macchina ancora piangevano per l'accaduto anche se poi hanno smesso per non farsi vedere da nostro fratello piccolo! E poi vuoi davvero portarli dal diavolo dopo quello che hanno appena passato??"
"Sembrano molto tranquilli adesso."
"Fingono solamente!"
"Innanzitutto non sappiamo ancora se Luc ha in diavolo in corpo.."
Sam sbuffò.
"L'hanno detto gli Angeli.."
 
"E poi Matt lo conosce..non ci perdonerà se li abbandoniamo adesso."
"Ma noi non siamo più soli adesso. Abbiamo un fratello minorenne con noi..un bambino."
"E cosa vorresti fare? Scarrozzarli dai nostri vecchi servitori e poi cosa? Cosa diremo loro quando faranno domande?? Non possiamo raccontare a loro cosa è successo. Sam, non possiamo. Basta. Basta mettere alla prova l'affetto delle persone nei nostri confronti . Ne abbiamo passate troppe."
 
Cas e Gabriel erano in salotto e accesero la luce quando videro che Sam e Dean stavano arrivando.
"Dean!Sam! Speravamo che poteste dormire un po'..prima..beh.." disse Cas.
"Non riuscivamo.." disse Dean.
"Per Lucifer o per.." disse Gabe.
Dean si voltò a guardare Sam e gli strinse un braccio.
"Per tutto." disse Sam.
Cas e Gabe si alzarono e li abbracciarono a turno.
 
"Non riusciamo ancora a credere a quello che abbiamo visto..quando abbiamo visto gli angeli dire quella cosa lì su Luc..ci..ci è crollato il mondo addosso." disse Cas.
"Ci abbiamo parlato, cazzo. Ci abbiamo parlato con quello stronzo...ed era posseduto?? Sembrava..sembrava davvero redento." disse Gabe.
 
"Abbiamo avuto una buona idea con quel piano..altrimenti non lo avremmo probabilmente mai saputo..ma adesso non pensate di tagliarci fuori..noi veniamo con voi." disse Cas.
"Ma voi non siete sconvolti solo per il diavolo vero??" chiese Gabe.
Dean e Sam non riuscirono a proferire parola.
 
"Vedrete che vostro padre vi perdonerà. Perdonerà anche loro." disse Cas.
"Tu non l'hai visto..io c'ero, e c'era anche Sam.. Vedere mio fratello minore e mio fratello maggiore prostrati a terra in quel modo è stato... come li ha presi a calci, Dio.." disse Dean.
"Ho immaginato che...potevamo essere noi." disse Sam mettendosi le mani sugli occhi.
"Vi perdonerà.."
"L'abbiamo legato e siamo scappati, Cas.."
"Non importa, lui.."
"La vuoi smettere di dirlo??" disse Gabe.
Cas si voltò verso di lui stranito.
 
"Senti, mi dispiace ma io penso che sia un fottuto bastardo, ok? Non mi interessa se li ha visti scopare sul pavimento o limonare sul frigorifero...è stato indegno!! Se penso che potevano esserci loro...ho una voglia matta di tornare a casa vostra e picchiarlo."
"Picchiare un omaccione come John Winchester?? Poi avrei dovuto chiedere agli angeli di curarti!!"disse Cas.
Ma era la cosa sbagliata da dire.
 
"MISHA ME LA PAGHERÀ UN GIORNO. HA FINTO Di ESSERE NOSTRO AMICO E GUARDA COSA HA FATTO."
 
"Dean..stai attento a cosa dici.." disse Cas terrorizzato.
"No!! No! No!! Lui si è comportato male!! Sapete cosa significa sapere che gli angeli sanno che tuo fratello ha sangue di demone nelle vene?? E lui poteva darci delle informazioni...poteva dircelo. Io l'ho pregato. Dio solo sa quante notti ho passato a pregarlo di tornare da noi a dirci tutto. Credete che sia stato facile per noi vederci disumanizzati, con la coscienza che abbiamo adesso, essere lavati da uno sconosciuto, un Angelo?"
Cas abbracciò Dean cercando di consolarlo.
"È un Angelo. Non potrà mai essere vostro amico."
 
"Lui ci ha salvato..ci siamo salvati a vicenda!! E ci nasconde una cosa così importante? Credevo che avessimo un legame. Che significato danno gli angeli ai valori come la riconoscenza, l'onestà e l'altruismo?" diceva Dean tra le lacrime.
"Forse lo stesso che danno gli umani e se tu non riesci a perdonare un Angelo perché ti ha mentito, non dovresti farlo con me neanche."
A parlare inaspettatamente era stato Matt. Nigel lì vicino dava chiaramente la netta sensazione che avesse cercato di impedirglielo fino a poco prima.
"Io non merito..il vostro perdono. Perché come Misha vi ha mentito..l'ho fatto anche io." disse crollando in ginocchio.
 
"Matt.." sussurrò Sam.
"John ha mentito sul sangue di demone!! Sapeva di Sam! Me l'ha confessato quando abbiamo passato quella serata insieme. Me l'ha confessato tra le lacrime. Io l'ho pregato di dirvelo, l'ho pregato, ve lo giuro, ma lui.."
"Matt..basta adesso." disse Dean.
"E io non ve l'ho detto!! Non ve l'ho detto neanche quando in quella cucina ci stava prendendo a calci!! Non l'ho detto perché sentivo di meritare tutto quello.. meritavo l'inferno e anche di più perchè ve lo avevo tenuto nascosto!! Ma non volevo dirvelo perché temevo che se lo avessi fatto..."
 
"Non sarebbero più fuggiti con voi.." disse Gabe.
"Sono un mostro!! Voi continuate a parlare del diavolo, ma sono io il vero diavolo, io!!!"
Nigel ancora appiccicato a Matt, sussultò quando Dean andò da Matt e lo schiaffeggiò. Per reazione spinse Dean indietro che quasi cadde. Dean però tornò da Matt e gli mise le mani sul volto.
 
"Smettila!! Smettila di darti le colpe su tutto. Stavi solo cercare di essere un bravo figlio...e un bravo fratello. Non crollare adesso. Altrimenti tutti noi crolliamo."
"Io ho spezzato la nostra famiglia.." disse lui.
"Era spezzata prima che ci conoscessimo..abbiamo iniziato io e Sam..tutti noi..,quando ci siamo conosciuti....l'abbiamo ricomposta..è una catena...non spezzare la catena..."
Matt scoppiò a piangere in lunghi singhiozzi tra le braccia di Dean. Sam si commosse e nello stesso momento un altro pianto li confuse.
Il pianto di Angel.
 
Gabriel sorprese tutti andando a prenderlo in braccio e cantandogli una canzone in francese.
"Grazie.." gli sussurrò Cas.
"Come potete ancora fidarvi di me dopo tutto quello che ho fatto..sono peggio di Lucifer.." disse Matt.
 
"Non dirlo neanche per scherzo. Cas ci faresti un tè? Con una barretta alla vaniglia?" gli chiese Sam.
"Mi avete scambiato per Mimì?"chiese Cas ma andò come detto.
Si spostarono tutti sul divano e Matt aveva preso Angel in braccio.
"Scusami fratellino, non volevo svegliarti."
"Non potevo farne a meno. Riconosco sempre i vostri pianti." disse accucciandosi sulle sue gambe. "Ho sempre paura che mi lasciate da qualcuno."
"Comincio a capire perché avete lottato tanto per tenerlo con voi. È un vero Angelo." disse Dean.
"Quasi odio meno John per il solo fatto che.." disse Sam, ma si bloccò.
"Potete dirlo sapete? A me non importa quanti padri abbiamo e quante mamme..loro mi hanno lasciato..voi no..voi mi avete portato via per non farmi stare con mio padre."
 
"Angel, vogliamo che tu sappia che potrai vedere John quando vorrai..noi non.." cominciò Sam.
"Ma io non voglio!! Credete che io voglia ancora stare con lui dopo che..dopo quello che ha fatto ai miei fratelli?? Perché non me l'avete detto?" disse il piccolo in tono straziato.

Dean accarezzò teneramente la testolina di Angel e si scambiò con Sam un'occhiata eloquente.

"Matt..c'è una cosa di cui dobbiamo parlarvi..una cosa di cui abbiamo parlato con Sam.." disse Dean. "Ecco...voi siete ancora troppo sconvolti per quello che è accaduto con John..forse dovremmo andare solo noi da Luc e Adam.." finì di dire.
"No!!" dissero in coro.
 
"Cercate di essere ragionevoli. Siete troppo sconvolti e avere un incontro diretto con un ragazzo che conosciamo, che è anche posseduto da Satana, non fa bene al vostro equilibrio emotivo.."

"Non eravate preoccupati dell'equilibrio emotivo dei gemelli quando essi sono andati tutti soli ad Hogwarts, UN ALTRO MONDO!!" disse Matt.

"Cosa c'entra!! Quello non.." disse Dean indignato.

"Non mi sembra che voi due siate usciti di testa dopo che siete rimasti per settimane trasformati in animali!! Né ci risulta che vi abbiano rinchiuso per questo!!" disse Nigel.

"Insomma, basta, non fate i bambini!!" disse Dean.

"Non capite?? Sono l'unico tra di noi a riuscire a usare dei poteri magici?? Ve lo ricordate, vero??" disse Nigel.

Lo guardarono tutti come se non lo riconoscessero.

"Ci avevi detto che avevi perso quelle capacità.." disse Cas

"Non importa questo. Luc..o Lucifer..quello che è..riconoscerà in me un suo simile...voglio dire , uno come lui un po' soprannaturale...e quindi se gli dirò di non farvi del male, lui mi ascolterà!!"

"Tutto questo è una cattiva idea!! Siete ancora sconvolti per essere stati sorpresi e aggrediti..non potete ricevere un altro trauma a distanza di poche ore." disse Cas.


"Pensate che Luc mi brucerà gli occhi con un fascio di luce delle sue ali??" chiese ironico.
"Perché devi fare il coglione?" chiese Cas.
"Perché è la mia natura." disse lui facendo spallucce.
 
"Non abbandonerei i nostri fratelli..Dean come puoi chiederci di farlo dopo averci detto quelle cose?" chiese Nigel.
"Pensate a Angel.. lui è ancora un bambino.." disse Dean.
"E tuttavia preferisco vedere un Angelo anche se cattivo, piuttosto che uno sconosciuto adulto che so che picchierebbe i miei fratelli se sapesse quello che fanno sotto le lenzuola..
..o preferite che salto l'esame della patente per venirvi a cercare?" chiese Angel.
Dean si mise la testa fra le mani.
 
"Tutto questo è troppo "
   
 
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