Serie TV > Altro - Fiction italiane
Segui la storia  |       
Autore: Kateand_thebooks    18/03/2024    0 recensioni
[Mare Fuori ]
Cosa sarebbe successo se, al termine della terza stagione di Mare fuori, Edoardo Conte fosse sfuggito agli uomini di don Salvatore Ricci?
Il buon senso di Liz suggeriva l'immediato allontanamento del piccolo boss, pena conseguenze gravissime.
Ma ne avrebbe avuto la forza, dopo averlo accolto in casa e averne curato le ferite - quelle fisiche e quelle dell'anima?
O avrebbe prevalso l'istinto protettivo?
E ancora, la natura dei sentimenti dell'appassionata e volitiva poliziotta verso il detenuto poco più che adolescente è davvero solo materna o c'è dell'altro?
"Io ti salverò" è una fanfic ispirata a una relazione, quella tra i personaggi magistralmente interpretati da Matteo Paolillo e Anna Ammirati, che ci ha fatto riflettere e sognare.
E crediamo di non essere le sole.
Genere: Commedia, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dopo la nottata insonne, Liz deve andare a prelevare i soldi in banca. In filiale la conoscono e certo, il prelievo avrebbe potuto farlo prima del cambio di look, ma pazienza. Opta per un raccolto, indossa una cloche di tweed e occhiali da sole. Poi va allo sportello e preleva ventimila euro, dicendo all’impiegata che deve aiutare un parente in difficoltà. Infine, telefona all’IPM.

“Pronto, Nunzia?”

“Ciao Liz, oggi vieni?” Tra sé e sé immagina sogghignando una risposta come “Probabilmente sì”.

“No, guarda, ho chiamato apposta per dirti che la mia macchina è ancora in riparazione. Torno domani o dopodomani. Comunque, se non mi vedete non vi preoccupate”.

Va da Raffaello, che subito la indirizza all’ufficetto.

“Soldi e foto, giusto?”

“Ho tutto”.

“Perfetto, allora, dodicimila e sette, eccoli qua. Le foto ci sono, tutto a posto. Avrete i documenti domani”.

“Benissimo, sapesse che avventura con queste foto” si concede un piccolo sfogo con una persona che sa già tutto sperando, chissà, di esserne rassicurata. 

“Che è successo?”

“Allora, abbiamo fatto le foto tutti e due, no? Quelle che vi ho appena consegnato. Dopo però ci siamo fatti una foto insieme e quando siamo usciti per prenderla non c’era. Ci ho pensato per buona parte della nottata e sono andata a scattarmi un’altra foto, per vedere se il problema fosse davvero l’inchiostro finito. Ma quella è uscita. Ho paura che qualcuno ci stia pedinando”.

“Signora, non vi preoccupate, quelle cabine funzionano una volta sì e dieci no. Può darsi benissimo che s’è bloccata per qualche ora e poi è ripartita”.

Liz ha ottenuto quello che voleva. Adesso ha quasi voglia di abbracciarlo, Raffaello: vuole credergli e decide di farlo, perché non può affrontare il viaggio con un simile peso sul cuore. Gli dà appuntamento all’indomani mattina, lo ringrazia e se ne va.

Arriva alla stazione Campi Flegrei e compra i biglietti. Partiranno alle tredici e quaranta.

Liz torna a casa. È ora di pranzo. Edoardo sta guardando “La Signora del West”. 

Indicando Byron Sully, dice: “Liz ma secondo te io gli somiglio un po’ a questo qua?”

“No. Ho fatto i biglietti, partiamo domani alle due meno venti”.

“Dobbiamo festeggiare!”

Liz si muove come una trottola per casa, sconclusionata, pensando ai preparativi per la partenza. Ha tirato fuori vestiti, libri, valigie di ogni formato.

“Aspetta, fammi pensare un attimo ché i bagagli mi mettono ansia anche quando parto per le vacanze. Cos’è che non devo assolutamente dimenticare? Mio marito torna domani sera, che faccio, gli lascio un biglietto? Oddio, come rimarrà? Che penserà di me? Che penseranno di me tutti?”

Liz si porta le mani al viso: è sul punto di piangere. Edoardo si alza, va verso di lei, le prende i polsi. 

“Quando mi dicono di stare calmo” dice, guardandola dritto negli occhi “di solito mi incazzo ancora di più. Allora io non te lo dirò. Una cosa però voglio dirtela: sei stata brava. Hai fatto i miracoli. E sei rimasta sempre lucida, e non fa niente se adesso crolli un pochino”.

Lei alza gli occhi verso di lui.

“Davvero?”

“Davvero. Senti: abbiamo ancora tutto il giorno. La superdonna la puoi fare pure part-time: ti do il cambio io, tu crolla pure” le dice accompagnandola per mano al letto.

E Liz crolla davvero sulle lenzuola, ma trascinandolo con sé: “Tanto tu mica hai da fare, vero?” gli chiede tra il riso e il pianto.

“No, sono tutto tuo” sussurra e le scosta i capelli dal viso, poi le asciuga le lacrime con i pollici. E la bacia e si lascia baciare caldamente, a lungo, e con molto amore.

Restano così, uno tra le braccia dell’altra, ancora vestiti. Si guardano per minuti interi.

Liz prova una strana e commossa gratitudine verso quella specie di teppistello con cui la sua vita è entrata in una pericolosissima rotta di collisione. Vorrebbe, ma sa che non può, dirgli “grazie”. E allora lo stringe ancora più forte sperando che sia la sua pelle stessa a dirglielo.

E anche lui vibra di parole indicibili.

Cominciano a muoversi l’uno contro l’altro come due ragazzini, cullandosi e cercando di farsi ancora più vicini; ma è presto chiaro a entrambi che l’unico incremento di vicinanza possibile è la fusione.

Stavolta è diverso, parte quasi in sordina, ed è intimo e rassicurante prima di diventare - come di consueto - sconvolgente. Lei avverte la sua eccitazione, e deve incoraggiarlo a entrare perché le sembra intimidito, forse impaurito dall’intimità che sta crescendo, vagamente smisurata, tra loro.

“Ti prego”, gli sussurra. E lui entra piano, manca solo che chieda permesso. 

Visti da fuori potrebbero apparire quasi immobili, tanto sono vicini, come se l’amore si consumasse in una dimensione segreta.

Perché quel ritmo invisibile, unisono e profondo ha una forza che fa tremare di piacere e paura, e che cresce insostenibilmente - ma più come un gorgo che come uno tsunami. 

Vengono insieme, in una sorta di solenne silenzio. Poi si addormentano esausti, ancora incapaci di staccarsi. 

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Altro - Fiction italiane / Vai alla pagina dell'autore: Kateand_thebooks