Scritto
per: kinkybutnotreally di Hurt/Comfort Italia
- Fanart and Fanfiction - GRUPPO NUOVO.
Prompt:
viola di G.W..
Gigante
perverso
Jiren
lanciò lontano Goku, massaggiandosi il collo e riprendendo
fiato.
Son si preparò a partire nuovamente all’attacco,
ma fu avvolto da un campo di
energia viola.
«Kakaroth,
cosa succede?!» gridò Vegeta, sentendo le sue
urla.
Raggiuntolo, nel momento in cui toccò l’energia
viola, tornò a vedere
quell’unico colore per qualche attimo. Con furia selvaggia,
iniziò a colpire
l’involucro, non riuscendo a liberarlo.
Goku
al suo interno boccheggiava, sentiva le energie scemare e
l’aria
impura, cadde carponi. «KAKAROTH!» gridò
Vegeta. Son si abbandonò su un fianco,
con gli occhi socchiusi e le braccia abbandonate.
«Cosa
gli hai fatto?! Liberalo!» ordinò il re dei saiyan
partendo
all’attacco.
Jiren
iniziò a parare ogni suo colpo. «Non preoccuparti,
starà bene. Gli
angeli lo hanno fatto cadere in uno stato di stasi». Fece un
sorriso storto.
«Sono tutti dalla mia parte. Tifano per la causa
più giusta: la mia!».
Vegeta
fece una smorfia. «Vorrà dire che dopo averti
preso a pugni, mi
occuperò anche di loro! Gli farò liberare
Kakaroth!». "Parlo da gradasso,
ma non penso di poter vincere questo scontro da solo senza vista"
pensò.
Sentì Jiren cercare di afferrargli la coda e la mosse
rapidamente, facendola
sfuggire alle sue grandi mani.
Jiren
piegò di lato il capo. «Perché proteggi
qualcuno che si è alleato
con un nemico? Ho visto come tremavi alla vista di quel Freezer, come
avevi
paura di lui…». Vegeta lo zittì con un
calcio in bocca. «Sei solo invidioso
perché Kakaroth e Freezer ti hanno sconfitto
insieme».
Jiren
gli fece precipitare addosso un gigantesco masso infuocato, il re
dei saiyan gridò di dolore. Una roccia si era conficcata
nella sua gamba.
Il
piccolo angelo sul ring gli si avvicinò e gliela estrasse
con mano
tremanti. «Fo-forse… Non dovevo giudicarvi
così in fretta… Forse non siete voi
i mostri» sussurrò.
Jiren
lo afferrò per il collo. «La perversione ti ha
accecato. Provi
forse dell’affetto per esseri così
abbietti?». Vegeta gli spezzò il braccio,
facendogli liberare il bambino e lo afferrò prendendolo in
braccio,
allontanandolo da lui. «Qui, l’unico perverso sei
tu che vedi il marcio in ogni
cosa!» sbraitò. Sussurrando all’orecchio
del piccolo: «Vedi di lasciare alla
svelta il campo di battaglia».
Il
piccolo angelo annuì e volò via.
Vegeta
era ricoperto di ustioni e le sue vesti si erano stracciate e
bruciacchiate in diversi punti. Pensò: " Non
perderò. Non dopo tutta la
fatica che Elly ha fatto per aiutarmi, non dopo tutto il dolore che ho
patito.
Per una volta, non voglio aver sofferto invano!
Mi
dispiace per la squadra di Jiren, ma troverò un modo per
ridargliela.
Gli restituirò quello che ha perso, ma adesso devo riavere
ciò che è mio.
Sì,
lo devo soprattutto ad Elly!
Quante
volte quella ragazza ha sopportato la mia debolezza senza dire
niente? Quante notti deve essere rimasta sveglia per controllarmi. Ha
sacrificato dei momenti importanti per se stessa da passare con me. Ha
trascurato l’uomo che ama e quel bambino dolcissimo di Jaden
per questo vecchio
orgoglioso e aggressivo. La sua gentilezza mi ha fatto male, scottava
come il
fuoco, perché nessuno si era mai preso cura di me
così.
Bulma
è stata la prima a darmi aiuto, a insegnarmi che la vita e
importante, che non dovevo lasciarmi morire. Però non
è mai riuscita a darmi
tutte quelle attenzioni. Mi ha ricordato mio madre…
Dannazione!
Mi sono reso così ridicolo. Io, un guerriero, costretto a
farmi imboccare, ad avere paura di non riuscire ad andare in bagno da
solo!
Jiren,
perverso com’è nei suoi pensieri contorti,
probabilmente si
convincerebbe che ero lieto di andare in bagno accompagnato".