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Autore: Bankotsu90    20/04/2024    0 recensioni
Ispirata al romanzo "World War Z" di Max Brooks, questa storia (primo capitolo di una saga) è una raccolta di testimonianze, provenienti da varie parti del globo, attraverso cui vengono narrati gli eventi che, nel manga originale (che ho riletto più volte), precedettero e seguirono l'attacco globale dei demoni (e l'attacco stesso).
Genere: Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Marsiglia, Francia
 
La grande città portuale, la più grande della Francia meridionale, è il principale porto francese sul Mediterraneo. Ospita inoltre vari monumenti e luoghi di interesse, tra cui la cattedrale cittadina (da poco ricostruita) e il Jardin des Vestiges, dove giacciono i resti dell’antico porto, fondato dai Greci nel VI secolo a.C. Ed è qui che incontro Hunt Stockwell, ex direttore della CIA (Central Intelligence Agency), un uomo sulla settantina con corti capelli grigi e occhi  azzurri, che indossa giacca e pantaloni blu, camicia bianca e cravatta rossa. Ci sediamo su una panchina vicina.
 
Ho ricoperto la carica di direttore per circa 6 anni, dal 1981 all’87. Ho gestito per l’amministrazione Reagan la fase finale dell’operazione Condor in Sud America. E, quando comparve la Monsters Plague, mi attivai con i miei colleghi delle varie agenzie d’intelligence NATO per indagare su di essa.
 
Quali furono le vostre prime impressioni sul fenomeno?
 
Sulle prime pensai a un virus diffuso dall’Unione Sovietica, o da Cuba, o dalla Libia. Poi sospettai un nuovo tipo di droga, importato dalla Colombia. Non potevo certo immaginare l’esistenza dei demoni, giusto?
 
Io annuisco.
 
E così io e i miei colleghi brancolavamo nel buio. In mano avevamo solo una strana epidemia e una serie di eventi misteriosi in giro per il mondo: una spedizione alpinistica sull’Himalaya svanita nel nulla, un treno carico di passeggeri scomparso in Giappone, una stazione scientifica norvegese distrutta nell’Antartide.
 
E l’incidente nel Nicaragua?
 
Stockwell mi scocca una occhiataccia.
 
“Vedo che avete parlato con uno dei miei colleghi, giovanotto. In altri tempi il solo sapere questa informazione vi sarebbe costato caro.
 
Assume un’aria più distesa.
 
Ma ora posso dirvelo tranquillamente: tutto era iniziato nel gennaio 1983; una fonte attendibile ci aveva informato che il Nicaragua intendeva infiltrare, nel territorio del vicino Honduras, gruppi armati comunisti, supportati da consiglieri militari sovietici.
 
Per dare vita a una insurrezione armata?
 
L’ex direttore sorride e annuisce.
 
Esatto. Mosca aveva tutto l’interesse a instaurare nuovi regimi comunisti nell’area, come aveva fatto a Cuba, nel Nicaragua e a Grenada. Noi non potevamo certo permetterlo. Così inviammo dei commandos di forze speciali, col compito di annientare le milizie prima che varcassero il confine.
 
Emette un sospiro.
 
Della missione erano al corrente solo il presidente, il direttore della CIA (ovvero il sottoscritto) e il maggior generale Homer Philips. Tutto filò liscio, i miliziani e i sovietici furono intercettati e uccisi, fino all’ultimo. Solo in un caso uno dei commandos subì pesanti perdite. Era guidato dal maggiore Alan Schaefer, un veterano del Vietnam (non che gli altri fossero novellini). Fu l’unico superstite. Ci disse che la sua squadra aveva facilmente annientato la formazione nemica, ma, successivamente, mentre si dirigevano al punto d’incontro dove un elicottero li avrebbe prelevati, una entità misteriosa li aveva presi di mira.
 
Che tipo di entità?
 
Alta più di due metri, pelle da rettile, artigli affilati, capacità mimetiche… Tipo quelle dei camaleonti. Questo essere aveva braccato la squadra di Schaefer, decimandone i componenti. Solo il comandante della squadra era sopravvissuto, riuscendo anche a uccidere il mostro. Il rapporto sulla vicenda giunse sulla mia scrivania qualche settimana dopo, ma lì per lì non ci diedi peso. Pensai a un caso di PTSD*, o ad allucinazioni.
 
Non inviaste una squadra a controllare?
 
Fa spallucce.
 
Trovare un cadavere in mezzo alla giungla era come tentare di scovare il proverbiale ago in un pagliaio… E magari era diventato cibo per animali. Inoltre avevo altre gatte da pelare… Le tensioni oltre Atlantico, la lotta al  narcotraffico proveniente dalla Colombia, il sostegno alla guerriglia afghana e altre operazioni. Solo quando ebbe inizio la Monster Plague ripensai a quell’episodio. Non sapevo dei demoni, e sospettai che la creatura nella giungla fosse qualche arma biologica creata dai sovietici. Ero convito anche che fossero stati loro a diffondere il morbo, così da indebolire e destabilizzare l’Occidente, e favorire la successiva invasione dell’Europa Occidentale.
 
Sospira, poi incrocia le braccia.
 
Ero completamente fuori strada. Non potevo immaginare che la piaga avesse colpito anche il blocco sovietico, vista la censura totale adottata dai paesi comunisti. Né che i veri colpevoli fossero mostri appartenenti a una specie antica, primordiale. Me ne resi conto solo dopo la distruzione di Tsuringrad, e la rivelazione sulle NHE**… E ancora di più quando esse comparvero sui cieli della mia patria.
 
Come reagiste alla notizia su Tsuringrad?
 
Inizialmente rimasi shockato… Poi allo shock si sostituì l’angoscia. Mille domande affollavano la mia mente: cosa erano le entità che avevano invaso Tsuringrad? Ciò che era accaduto lì poteva succedere anche alla mia patria? A volte mi immaginavo città come New York, Miami, Seattle, Dallas e altre città prima invase dai mostri e poi distrutte da esplosioni atomiche. Una visione agghiacciante, che mi toglieva il sonno. E non ero certo l’unico a immaginarmelo… La notizia aveva suscitato sgomento e paura da costa a costa, 1000 ipotesi ricorrevano tra i cittadini su quanto avvenuto in Unione Sovietica. Alcuni parlavano di attacco alieno, altri di  epidemia zombi causata da un virus creato da scienziati sovietici in un laboratorio segreto e poi sfuggito al controllo dei creatori. Tante ipotesi, nessuna certezza. Ovviamente non mancavano i complottisti, che puntavano il dito contro noi della CIA come responsabili di quanto accaduto. In pochi collegavano i fatti di Tsuringrad con la pandemia misteriosa e anche lì fioccavano le teorie del complotto: il morbo era stato diffuso dagli alieni; il morbo era un virus creato dal governo e sfuggito al suo controllo ecc. In varie città apparvero gruppi di fanatici religiosi, i quali andavano dicendo che il giorno del giudizio era alle porte. E intanto la piaga continuava a mietere vittime, anche celebri: la celebre attrice Meryl Streep, mutata orribilmente e morta mentre ritirava l’Oscar di migliore attrice; il governatore del Texas Mark White; alcuni  giocatori dei New York Yankees e dei Boston Red Sox mutati durante una partita, e via dicendo.
 
Scuote il capo.
 
I cittadini avevano paura e chiedevano risposte… Ma nessun poteva darle: non il governo, non il CDC***, neanche noi della CIA. Così iniziarono a fioccare teorie di ogni tipo: un virus diffuso dai comunisti (Cuba, Unione Sovietica, Cina o altri), o da terroristi palestinesi, dagli alieni, o magari creato dal governo e poi sfuggito al controllo; altri puntavano il dito contro le centrali nucleari, ma non c’erano stati incidenti e fuoriuscite dai tempi di Three Mile Island, nel ’79; infine, alcuni parlarono di una malattia importata da immigrati latino-americani… Che poi il fenomeno stesse colpendo il mondo intero era un dettaglio che quei razzisti ottusi fingevano di non sapere.
 
Assume un’aria angosciata, come se stesse rivivendo quei momenti.
 
Quando tutti si resero conto della realtà l’apocalisse era già cominciata.
 
 
NDT
 
* Post Traumatic Stress Disorder, stress post-traumatico.
 
**Non Human Entities, entità non umane.
 
*** Centers for Disease Control, centro controllo malattie.
   
 
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