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Autore: Nem_exist    25/04/2024    0 recensioni
Jin è una ragazza solare e dolce, si ritrova finalmente a vivere il suo sogno. "Conoscere il gruppo KPOP che segue". Ma cosa accadrà quando si ritroverà nella realtà e non nella sua fantasia? Le vicende inizieranno con lei, ma ci sarà tanto altro, di lei e su loro...
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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16 CAPITOLO

 

Baek guardò una delle tante ragazze. Gli sorrise mentre si spogliava. Guardò tutto il suo corpo, sentì il forte profumo che aleggiava nella sua camera e trattenne il respiro. Ogni cosa lo infastidì, girò il viso di lato sistemandosi le braccia dietro la testa e la sua mente ritornò al giorno e la notte passata con Jin. Chiuse gli occhi e la voglia di lei tornò prepotente. Non aveva mai provato niente del genere con una donna, di solito era sempre tutto meccanico. Invece con lei si era sentito per la prima volta libero di essere se stesso. Così tanto che quando il momento finì, ciò che aveva provato lo aveva risucchiato, lo aveva talmente spaventato da farlo allontanare da lei, da quel corpo stupendo che voleva accarezzare ancora e l'aveva ferita, lo aveva fatto di proposito, sapendo che invece per lei era stato qualcosa di importante. Quando si era accorto che per lei era il primo uomo che avesse mai avuto, una parte di lui ne fu felice, l'altra avrebbe voluto respingere ogni dannato sentimento, qualunque cosa provasse. E anche in quel momento, finse. Quelle mani che lo toccavano non gli procurarono nessun piacere, non sentì assolutamente niente, ma pur di togliersi "lei" dalla mente, fece di tutto.

 

***

 

Il giorno dopo Jin rimase tutto il tempo con Chan e Jessi. Li usò come scudo quasi, usò la loro compagnia per evitare Baek il più possibile. Ma questo non le evitò di sentire la ragazza di turno raccontare la sua notte folle con lui. Ormai era consuetudine, le ragazze sembravano trovarci gusto a parlare di lui davanti a lei, condividevano particolari e risatine solo per farle sapere. Chan si accorse della sua espressione mentre le ascoltava e seccato si piazzò davanti a loro con le mani sui fianchi. <> Le riprese duro, afferrando Jin per mano per allontanarla dalle loro cattiverie. Lei gli fu grata, ma la situazione, sapeva, non sarebbe cambiata. Fino alla fine della vacanza si aspettava solo che andasse peggio.

Alla fine della giornata riuscì a stare lontano da tutti e Baek non cercò neppure di avvinarla. Questo le fece ancora più male, ma cercò di non darlo a vedere.

Proposero di andare in salone a guardare un film. Con le luci soffuse, nessuno di loro guardò una scena del film a parte lei e Chan. Non osò voltarsi a guardare Baek neppure per un secondo, non voleva vedere, non voleva sapere.

Quando le luci si riaprirono però lo vide dietro il mobile bar preparare una ciotola con dei bigliettini.

Lo vide avvicinarsi sorridendo e iniziò a proporre il solito gioco. <> Chan la guardò prendendole la mano e lei la strinse consapevole che qualunque idea avesse avuto, sarebbe stata pericolosa. Baek li fissò e poi mise la ciotola sul tavolino. << Noi quattro prenderemo un bigliettino, le coppie che si formeranno passeranno la notte insieme! E non state a rompere, si gioca tutti, regola della vacanza!>> Concluse guardando Chan che non potè dire nulla. Jin sbarrò gli occhi e perse un battito. Lui prese la ciotola sorridente e la passò ad ogni membro del gruppo. Ognuno prese un bigliettino nominando la ragazza di turno della nottata, e ad ogni nome, Jin si sentì morire lentamente.

In fine fu il suo turno. Baek la fissò e Chan si alzò in piedi per obiettare, ma lui fece lo stesso e gli si avvicinò. <> Disse perentorio. Chan non ebbe modo di fare altro e la ragazza che gli capitò, gli si gettò addosso saltellando contenta. Jun rise e fece spallucce abbracciando la sua. << Andiamo Chan la ragazza è felice non deluderla.>> Jin cercò gli occhi del suo amico e annuì cercando di incoraggiarlo. Non poteva davvero rovinare tutto per lei. Fu allora che Baek rise con la mano dentro alla ciotola ed estrasse il suo biglietto.

C'erano tanti nomi che avrebbe potuto estrarre e pregò con tutta se stessa di non sentire il suo, trattenne il respiro, ma a quel punto Baek, si voltò sollevando un sopracciglio soddisfatto. <> Disse in conclusione della scelta. Lo vide avvicinarsi e prenderla per mano. La fece alzare e salutando tutti vittorioso si diresse verso le scale.

Incredula, senza parole, scossa a tal punto da sembrare un automa con lo sguardo perso e i pensieri che le vorticavano in testa. Subito dopo si ritrovò in camera sua.

Baek si chiuse la porta a chiave alle spalle, e poi si voltò verso di lei sorridendo. Lei lo fissò e allora in un attimo di lucidità capì, aveva barato. Era stato l'ultimo a prendere il biglietto, in qualche modo, di sicuro aveva barato.

<> Disse scioccata dalle sue stesse parole. Baek divenne subito serio e fece un passo verso di lei. <> Le disse come se fosse seccato. Poi la oltrepassò e dirigendosi verso il bagno, voltò di poco il capo. <> la prese in giro con quel suo tono solitamente irritante.

E Jin si sentì persa.

 

***

 

Sentì lo scrosciare dell'acqua e sedendosi ai piedi del letto chiuse gli occhi. Poi si guardò intorno e riconobbe i suoi abiti appoggiati sul divanetto, sentì il suo profumo aleggiare nell'ambiente, oggetti abbandonati sulla console e poi si voltò leggermente per guardare le lenzuola spiegazzate. Quante ragazze già erano state in quella camera, quante di loro avevano dormito in quello stesso letto e avuto le sue attenzioni. Ripensò a ciò che era accaduto fra loro e si alzò di scatto avvicinandosi alla finestra. Era buio e la luna piena faceva bella mostra in cielo. Non riuscì a calmare il nervosismo, l'ansia di ritrovarsi sola con lui, dopo come l'aveva trattata, le chiuse lo stomaco. I suoi sentimenti erano in contrasto con la sua cattiveria, con quel carattere difficile da capire che aveva lui, e ebbe paura, paura di se stessa, paura che se solo l'avesse toccata, avrebbe ceduto, perché lui era l'unico per lei, l'unico che voleva, l'unico che le faceva battere il cuore, purtroppo.

Sentì la porta riaprirsi e si voltò di scatto vedendolo tornare. Si era docciato e cambiato in bagno fortunatamente. I loro occhi s'incontrarono e Baek scosse il capo divertito nel vederla silenziosa e nervosa. <> Le chiese in un misto di sorpresa. Jin ricambiò lo sguardo e poi lo distolse scuotendo il capo. <> Baek scoppiò a ridere. <> Le chiese a sua volta. Jin alzò gli occhi su di lui e capì che aveva ragione. Sapere non avrebbe cambiato nulla.

<> Jin annuì e si diresse in bagno chiudendosi dentro come se fosse una fortezza in cui rinchiudersi per sempre. Ma presto anche il suo isolamento finì, avrebbe dovuto uscire e nel farlo, con indosso una sua maglia si sentì ancora più in imbarazzo. Lo raggiunse notando la penombra, le luci soffuse e lo vide sdraiato sul letto a sorridere mentre fissava il cellulare. Lo guardò avvicinandosi e notò che indossavano lo stesso indumento. Baek fece lo stesso e le sorrise. <> Le disse tastando il lato del letto vuoto per farle capire dove coricarsi.

Vide la sua titubanza e scosse il capo divertito. <> Jin sbatté le palpebre e sedendosi accanto annuì. Questo suo modo di cambiare atteggiamento la confuse sempre più. <> Disse sinceramente. Lo sentì sospirare. << Allora hai paura di te stessa... lo so sono irresistibile, sarà difficile per te starmi lontana stanotte...>> Scherzò per stemperare il momento. Si voltò a guardarlo e la faccia che gli vide fare la fece scoppiare a ridere. Per la prima volta insieme a lui, una risata liberatoria che la tranquillizzò improvvisamente.

<> Le disse lui avvicinandosi con lo schermo del cellulare rivolto al suo viso. <> Jin si sistemò meglio avvicinandosi e spalla a spalla iniziarono a ridere di ogni scena.

Scene in cui lui prendeva in giro i componenti del gruppo imitandoli. Scene di cadute varie. Con le lacrime agli occhi per le risate lo guardò più rilassata e lo prese in giro più volte. <> Si difese lui senza riuscire a smettere di ridere. Poi Jin gli chiese di trovare un video di qualche loro concerto, di qualche canzone e Baek lo fece. Guardò lo schermo emozionata e incantata accennando qualche parola di ogni canzone che sapeva a memoria e lui fece lo stesso. Le andò dietro cantando. Cantarono insieme per un tempo che le sembrò così speciale da farle dimenticare tutto il resto. La sua voce era sempre stata un balsamo per il suo cuore, e dal vivo le entrava sottopelle come un qualcosa di inspiegabile, qualcosa che amava dal profondo del cuore.

Quando i video finirono, Baek si allontanò leggermente e si sdraiò appoggiando il cellulare sul comodino. Lei fece lo stesso senza avere il coraggio di muovere un muscolo o guardarlo. <> Le chiese improvvisamente. Si voltò e lo vide appoggiato sul gomito. Fu una situazione surreale dopo le loro liti e ciò che sentiva, ma in qualche modo stare con lui la rese felice. Annuendo sorrise. <> Fece spallucce e continuò. <> Rise ripensando alle notti insonni, ma quell'appartamentino ormai era casa sua e l'unico che avrebbe potuto permettersi. Baek le sorrise sincero e la guardò in modo intenso. <> Jin lo fissò sorpresa e poi guardò il soffitto. << Mi piace la mia vita, sono libera e non ho bisogno di molto per vivere!>> Lui sospirò pesantemente. <> Si voltò a guardarlo scuotendo il capo con vigore. <> Lui scoppiò a ridere. <>

Il suo sguardo intenso, le sue parole profonde le bloccarono il fiato in gola. Qualcosa in ciò che aveva detto le fece desiderare quello che non avrebbe mai avuto, qualcosa che lui non era disposto a dare a nessuna, men che meno a lei. Gli sorrise.

<> Disse convinta guardandolo negli occhi. Lui la fissò come se la vedesse per la prima volta e poi spaventata dall'intensità del momento, si voltò dall'altro lato e fece finta di sbadigliare. <> Sussurrò facendogli capire che davvero avrebbe dormito. Baek rimase a guardare la sua schiena per un po' di tempo e poi anche lui si voltò dall'altro lato dandole la buonanotte.

 

***

 

Non seppe quanto tempo rimase a fissare il vuoto senza riuscire a prendere sonno. Il suo respiro, la sua presenza così vicina non le diede pace. Si voltò nuovamente verso di lui e lo vide ancora sveglio, rivolto verso di lei. I loro sguardi s'incrociarono per un lungo istante e Jin rimase sul fianco.

Il tempo sembrò fermarsi, tutto intorno a lei sembrò sparire a parte il suo viso, i suoi occhi. Baek non fece alcun movimento, continuò a guardarla in silenzio e senza rendersene conto le sue emozioni presero il sopravvento. Sapeva che non avrebbe dovuto cedere, che non avrebbe dovuto farsi del male ancora una volta, e invece lo fece. Allungò una mano. Con un dito disegnò il suo profilo soffermandosi alle labbra, disegnandone il contorno, accarezzandole con il pollice e poi il suo corpo pian piano si avvicinò. I loro visi vicini, tanto da sentirlo sospirare. Le loro labbra a pochissima distanza. E Jin non riuscì più a trattenersi. Poggiò le labbra sulle sue, con una lentezza infinita, con una delicatezza quasi disperata.

Baek chiuse gli occhi e le prese il viso fra le mani. Lasciò che fosse lei a continuare, a baciarlo. Si lasciò cercare dalle sue mani, dalla sua bocca, dalla sua lingua e solo allora la strinse a sé e le si avvicinò intensificando quel bacio tanto agognato. Le loro labbra sembrarono calamite piene di un desiderio trattenuto per tutto il tempo. Le sue mani le sfiorarono la schiena insinuandosi sotto la maglia, l'accarezzarono senza mai lasciarla andare, senza smettere di baciarla in modo così pieno e intenso che la fecero sospirare e desiderare ancora di più. E quando i loro occhi si ritrovarono lo guardò sentendo le sue mani cercare la sua pelle, raggiungere il suo seno.

Sentì le sue carezze, inarcò la schiena e chiuse gli occhi. Sembrò tutto così facile, perché lui era ciò che voleva, chi amava. Le loro bocche non riuscirono a stare lontane l'uno dall'altra e quando lui le sfilò la maglietta lasciando il suo corpo nudo esposto, sorrise. Baek guardò le sue labbra e poi scese sul suo collo. Lasciò una scia di baci lievi fino ad arrivare alla sua pelle nuda, lambendone ogni centimetro con dolcezza, con desiderio crescente. Le sue mani l'accarezzarono, scesero fino alle gambe in una lenta tortura fatta di sospiri. Jin azzerò ogni pensiero, ogni cosa. Guardò solo lui, lo desiderò con ogni cellula e si lasciò andare a carezze che neppure sapeva di saper fare.

Lo guardò negli occhi mentre le toglieva l'ultimo pezzo di stoffa che li divideva e quando le sue mani, le sue dita, trovarono il suo desiderio non riuscì a trattenersi. Gemette sulle sue labbra, sospirò godendo di quegli attimi che tanto desiderava e chiuse gli occhi quando la sovrastò insinuandosi fra le sue gambe, e con i respiri accelerati, con la dolcezza che conosceva, tornò sui suoi occhi e lasciò che i loro corpi ormai nel pieno delle loro emozioni avessero ciò che cercavano.

Lo sentì, sentì il suo calore entrare in lei, piano, con delicatezza cercando le sue mani, intrecciandone le dita. Baek la fissò per lungo tempo. Sussurrò il suo nome passionale, pieno di desiderio. Jin sorrise e si sollevò cercando le sue labbra. E lui chiuse gli occhi, accolse i suoi baci, la fece sua, tornando ad accarezzarla, facendo in modo che quei momenti diventassero qualcosa di cui mai si potesse dimenticare. La amò con tutto se stesso, in un modo che la fece sentire speciale, che la fece sentire completa. Di nuovo, ancora e ancora.

Ogni secondo, ogni attimo vissuto insieme Baek lo rese diverso da ciò che avrebbe mai immaginato, più bello della volta precedente. Lui fu tutto l'opposto di ciò che era di solito e gli si donò anima e corpo nuovamente...

 

Dopo molto dopo rimase a fissarlo dormire. Col suo viso d'angelo, col respiro regolare, tranquillo, terrorizzata all' idea di ciò che sarebbe accaduto al mattino, sapendo che l'avrebbe allontanata di nuovo e che questo l'avrebbe fatta soffrire di nuovo, non aspettò quel momento, raccolse le sue cose e scappò in camera sua, non avrebbe sopportato ancora una sua risata beffarda o una sua battuta astiosa.

   
 
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