Jeph P.O.V.
Le giornate si susseguono tutte uguali al chiuso di questa camera dalla quale
esco raramente
in un difensivo quanto inutile tentativo di estraniarmi dai
pensieri che confusi e dolorosi mi affollano la mente
Probabilmente desidero solo fuggire gli sguardi di preoccupazione e
compatimento
che mi sento pesare addosso ogni volta che qualcuno mi guarda
Mi sento anche vagamente in colpa nei confronti di Dan.
Mi ha accolto in casa sua, mi è stato vicino, ma non si può certo dire che io
sia di grande compagnia in questo periodo
Così quando sento una mano toccarmi una gamba alzo il viso aspettandomi di
trovarmi di fronte lui
Invece davanti a me c’è Quinn
Ed io non riesco ad impedire al mio cuore di fare un balzo
E’ sempre bello, quanto
di più bello io abbia mai visto
Anche
così, stanco e trasandato
Perfino l’odore di alcool che mi punge le narici sembra piacevole
- Quinn, che ci fai qui?
Sposto il portatile dalle mie gambe per tenermi occupato
e frenare l’impulso di alzarmi in piedi e prenderlo tra le braccia
Perché Cristo, è Quinn, ed è l’unica cosa che vorrei fare adesso mentre osservo
il suo viso sfatto e triste
Vorrei abbracciarlo e dirgli che va tutto bene
Come se fosse lui quello da consolare
Lo osservo avvicinarsi con passo vagamente incerto
e se non fossi seduto e ben conscio che mi è impossibile allontanarmi di più,
probabilmente sarei arretrato
I miei occhi seguono sorpresi i suoi movimenti
Lo vedo mettersi in ginocchio davanti a me, gli occhi quasi serrati, in un
tentativo malriuscito di trattenere le lacrime
- Jeph..mi manchi...dio, mi manchi così
tanto...
Poggia la testa sulle mie ginocchia mentre i singhiozzi cominciano a scuoterlo
Resto immobile dove sono. Non potrei muovermi neanche se volessi
Questa è l’unica frase che riesco a cogliere, tra i sospiri e i singhiozzi
spezzati
Adesso che sento l’odore della sua pelle ed il peso del suo corpo su di me
la sofferenza che avevo cercato di ignorare mi colpisce tutta insieme
Mi manca anche lui
Mi abbasso nella sua direzione appoggiandomi a mia volta su di lui
Il naso annegato nei suoi capelli
Lo sento tremare sotto di me
Lo odio per quello che mi ha fatto.
Per quello che ha fatto a
noi
O almeno vorrei essere in grado di farlo
Vorrei picchiarlo, vorrei mandarlo via
Ma sono incapace di fargli del male, non potrei mai
Lo spingo leggermente per farlo alzare e farlo distendere
Si rannicchia sulla punta del letto aggrappandosi alla mia maglietta
Non riesco ad impedirmi di toccarlo, passo le dita delicatamente tra i suoi
capelli finchè non si addormenta
Poi mi libero dalla presa della sua mano ed esco
Chiudo la porta poggiandovi poi la fronte sopra
In questo periodo ho finto una forza che non posseggo neanche lontanamente
Ho indossato un’armatura fredda e ostile
Ed ora mi ritrovo a piangere come un idiota
Non
posso dimenticare quello che ha fatto
Mi volto quando sento la mano di Dan stringermi la spalla
Lo seguo senza avere veramente coscienza dei miei movimenti, meravigliandomi di
essere ancora capace di reggermi in piedi
Poggio la testa sul tavolo freddo della cucina cercando di calmarmi, di
raccogliere le idee in un pensiero coerente
ma riesco solo a piangere
- Dio... mi sento... non riesco a
prendere fiato... come se non potessi
respirare
- Mi dispiace Jeph
- Mi manca Dan...cazzo mi manca da morire
Mi passa una mano tra i capelli, e la lascia lì, mentre prende un grande
respiro
come se dovesse dire qualcosa di estremamente difficile
- Forse dovresti perdonarlo
Alzo il viso di scatto ad incontrare i suoi occhi, sorpreso.
E’ la prima volta che si ‘schiera’ , la prima volta che si espone dandomi un
parere
- Non guardarmi così, sei a pezzi, ed
anche lui
- Come faccio Dan? Non riesco a togliermi dalla testa l’immagine di lui
con un altro
- Potete superarlo
- Io non lo so...
Quinn P.O.V:
Quando la mattina mi sveglio ho un dolore lancinante alla testa
Tengo ancora un po’ gli occhi chiusi tentando di dare una forma ai
frammenti confusi di immagini che mi tornano alla mente
Sono quasi sicuro di aver sognato tutto, finchè non apro gli occhi e mi
ritrovo in una casa che non è la mia
A quel punto la nebbia nella mia testa sembra diradarsi
La casa di Dan, Jeph, le sue dita che mi accarezzano i capelli
Mi alzo a fatica dal letto e raggiungo la cucina
Dan è seduto al tavolo, una tazza verde brillante tra le mani
Alza gli occhi su di me con un sorrisino mesto sul viso
- Hey, sei sveglio... vuoi un caffè?
- Grazie
Lo vedo alzarsi e trafficare con la macchinetta dandomi le spalle
- Senti Dan... mi dispiace, non sarei
dovuto piombare a casa tua così...
scusami
Si volta piazzando una tazza calda tra le mia mani e un paio di aspirine, per
poi risedersi di fronte a me
- Che dici? Non devi scusarti, è tutto ok
Alzo il viso dalla tazza per incontrare il suo sguardo.
E Dan è troppo intelligente per non capire quello che sto pensando
Risponde alla domanda che ho in testa senza bisogno che io la formuli
- Ha dormito sul divano... e stamattina è
uscito molto presto
Annuisco senza guardarlo, dandomi mentalmente dello stupido per essermi
illuso per così poco
Sono arrivato qui completamente ubriaco, e Jeph non mi avrebbe mai
mandato via in quello stato
E’ migliore di me
L’ho già detto
Jeph P.O.V.
Quando finalmente mi decido a tornare a casa fuori si è già fatto buio da un
pezzo
e la temperatura è quasi vicina allo zero
Mi stringo nella felpa e cammino per le strade deserte e poco illuminate di
Orem
Questo posto non mi è mai sembrato tanto piccolo e stupido
Mi muovo svogliatamente, trascinando i piedi sull’asfalto in un
fastidioso stridio
Salgo in macchina e aspetto che si saturi di aria calda
per poter cancellare questo cazzo di freddo che mi sento addosso
Sono così vicino che farei prima ad andarmene a casa
La verità è che non voglio tornare
La mia mente non riesce a decidere quale sia l’eventualità più dolorosa
Quella che mi fa maggiormente paura
Se tornare a casa e scoprire che Quinn è andato via
Oppure trovarlo ancora lì, doverlo affrontare ancora
Quando apro la porta di casa però percepisco immediatamente
che Quinn non c’è
Lo so
Come se l’aria in casa avesse irrimediabilmente cambiato consistenza
Meglio così, mi dico
Ma non c’è niente in tutta
questa storia che sia anche lontanamente
assimilabile al meglio
Mi spoglio distrattamente, senza neppure accendere la luce.
Rabbrividisco non appena la mia pelle entra in contatto con le
lenzuola fredde
Le stesse dove lui ha dormito appena una notte fa
L’odore di Quinn mi si posa addosso, schiacciandomi quasi contro il materasso
Caldo, pesante e tangibile
E non serve a nulla
ripetermi che un odore non può essere doloroso
Lo è
Lo
percepisco tutto intorno a me
Sa di zucchero
E lo so che in verità lo zucchero non ha un particolare odore
Ma Quinn sa di zucchero
E mi manca
Quando chiudo gli occhi e cedo al sonno sembra quasi che lui sia
qui con me
Salve a tutti
Come promesso non vi ho fatto aspettare molto per l’aggiornamento questa volta
Il capitolo è un po’ corto, ma mi serviva qualcosa di abbastanza immediato,
quindi
ecco qui la reazione del nostro bel bassista all’improvvisata di Quinn U_U
La situazione è complicata e
dolorosa un po’ per tutti, e siccome sono vagamente sadica
non posso promettervi che le cose andranno a migliorare a breve…ma chissà...
Quello che posso promettervi è che manca poco all’apparizione dell’uomo misterioso!
Promesso! XD
Passando all recensioni, non so
dirvi quanto vi adori. Davvero.
Grazie.
Lady_Of_Sorrow: Grazie dei complimenti! Eccoti
accontentata, sono stata brava con l’aggiornamento stavolta?
SweetPandemonium: Honey, finalmente
siamo riuscite a beccarci anche su msn. Mi ha fatto molto piacere.
Hai ragione, fa effetto vedere Bert soffrire così, povero..
MarsFreiheit: Eccoti accontentata...
ora sai cos’è successo XD Che ne dici??
Sono molto contenta che tu li stia ascoltando e che ti piacciano!
Akura: La tua domanda su Jeph ha avuto risposta?? Quinn sta sempre peggio,
ma se l’è
proprio andata a cercare! XD
ChemicallyUsed: Hun, questo capitolo
non sono riuscita a fartelo avere in preview XD
Forse eravamo troppo prese dalla “nascita” del piccolo BB <3