Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Miky Jane Malfoy    16/10/2009    7 recensioni
Sono passati diciassette anni da quando Hermione e Draco si sono sposati, e hanno avuto la loro prima figlia, Eveline. Da quando questo strano gioco che è la vita ha cambiato le carte in tavola, facendo accadere cose che mai e poi mai avrebbero pensato potessero succedere. Non a loro. Eppure, sono qui. Insieme agli amici di sempre, Ginny e Harry, Pansy e Blaise, Daphne e Ron, Neville e Luna; Ma comunque, sempre loro. Il destino ha compiuto il suo corso. Ma il gioco della vita, non finisce mai. Non può avere termine, perchè tutto continua a girare. E stavolta, nell'occhio del ciclone, ci sono i loro figli. E' con loro che, adesso, il destino gioca. Facendoli ridere, piangere, gioire, rattristarsi, odiare, amare. Facendogli mettere in gioco il tutto per tutto. Facendoli crescere, cambiare idee e opinioni. Facendoli maturare, insegnandogli ad affrontare le cose e ad apprezzare ciò che hanno. Facendogli capire quali sono le cose che valgono realmente. Perchè in fin dei conti, come disse tanto tempo prima qualcuno, nel gioco della vita non importa chi sei, o chi credi di essere. Ciò che conta, è quello che hai dentro al cuore.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao ragazze! Che emozione, essere qui con il proseguimento della mia fic "Il gioco della vita"! Prima di dire qualunque cosa, voglio lasciarvi leggere, per cui.. ci "vediamo" giù!




"Ciao amore,
La tua ultima lettera mi ha fatta ridere tantissimo. Non faccio fatica, chissà perchè, a immaginarmi la sfuriata di James e le prese in giro di Jason. Stai attenta a non finire in mezzo ai loro problemi, tesoro, però;
Sono molto fiera di te: i tuoi continui successi mi riempiono il cuore di orgoglio. Qui a casa tutto bene, tuo padre è sempre più insopportabile, preoccupato com'è per le sue figliolette! Ma io sopporto; Scherzo, ovviamente. Sai quanto l'adoro, anche quando fa il gelosone così. Anzi, credo che presto riceverai una sua visita.
Silente ha chiesto a lui di organizzare la festa di natale, quest'anno, e ovviamente verrà di persona a fare qualche accorgimento. Non si lascerà scappare l'occasione di vedervi.
Comunque, non ci posso credere! Davvero hanno sostituito Piton? Certo, erano anni e anni che insegnava, era pure l'ora che andasse in pensione, ma chissà perchè non pensavo avvenisse ad anno iniziato.
Con la nuova professoressa di Erbologia come va? Risolte le piccole incomprensioni? Saluta Minerva, quando la vedi.
Zio Harry e zia Ginny stanno bene, eravamo a cena da loro proprio ieri sera, per l'ottavo compleanno di Phoebe e Sarah. Certo che te li ho salutati. Stanno tutti bene, e zio Harry mi ha chiesto di mandarti un grosso bacio. Comunque, mi ha fatto notare che ti manda i suoi saluti sempre, quando manda le lettere a James, Cristopher, Lily e Sirius.
A proposito, loro come stanno?
Sirius è riuscito ad ambientarsi? E tua sorella Alice? come sta a serpeverde? Le ho scritto ieri, ma ovviamente non mi ha ancora risposto.
Quanta pazienza.
Ma parlami un pò di te, Evee. Come vanno le cose con le tue compagne? E i compiti da caposcuola? E, diciamocelo, il fidanzato?
Aspetta, tuo padre vuole scrivere qualcosa. Non è d'accordo con l'ultima parte del mio discorso, mi sa...
Ciao amore, sono papà. Come stai? Non dare retta a tua madre, io non sono gelosone. Sono soltanto possessivo. E tu non hai nessun fidanzato, vero amore mio?
Comunque, presto verrò a Hogwarts, e finalmente dopo mesi di lontananza riuscirò a vedervi un pò! Tua sorella come sta? Tienila d'occhio, mi raccomando. Ricordo bene come vanno le cose a Serpeverde. E non credo di potermi fidare di lei quanto mi fido di te.
Dì a quegli sciagurati di James e Jason di litigare meno, studiare di più, e starti a non meno di un metro di distanza. Non mi garba la confidenza che si prendono.
Quella stupida di Erbologia ha finito di romperti le scatole? Ci parlo io, sennò.
Ora ti lascio, tesoro. Tua madre rivuole la piuma. E devo rendergliela, prima che arruffi le penne. Senza contare che tra poco arrivano Zia Pansy e Zio Blaise con Paul. Quel ragazzino assomiglia talmente tanto a suo fratello che mi fa quasi paura.
Ci vediamo presto! Un bacione, ti voglio bene.
Rieccomi amore, sono la mamma. Beh, ti saluto anch'io. Devo andare a cucinare qualcosa, prima che tuo padre rischi di dare fuoco alla cucina accendendo il forno.
Ci sentiamo presto, fammi avere tue notizie okay?
Ti voglio bene, Mamma."

Sorrisi, richiudendo la lettera. Mi faceva sempre felice leggere di casa mia. Di mio padre e mia madre. Mi facevano ridere, con i loro continui, dolcissimi, battibecchi.
Riposi la busta nel cassetto del comodino e dopo un occhiata veloce allo specchio uscii fuori. Non volevo far tardi per cena. La sala comune di Grifondoro era sempre, inesorabilmente, affollata. E a tenere banco con le chiacchere, chi altro poteva esserci se non il mio migliore amico? Da dove James avesse preso quella parlantina era un mistero. Anche se un sospetto, in fondo, l'avevo... con una madre come Ginny, spigliata e chiaccherona, come poteva essere diversamente?
"Oh Evee eccoti" mi sorrise, mentre mi avvicinavo. Si alzò dalla poltrona e mi raggiunse, prendendomi per mano. "Scendiamo a cena?"
Mi venne da ridere, ripensando alle parole di papà... 
Dì a quegli sciagurati di James e Jason di litigare meno, studiare di più, e starti a non meno di un metro di distanza. Non mi garba la confidenza che si prendono.
Come se fosse possibile! James Potter, era il mio amico più caro fin da quando eravamo piccoli. Abbiamo la stessa età, e siamo cresciuti insieme, divisi tra casa mia e casa sua. Siamo partiti per Hogwarts insieme, ed entrambi siamo stati smistati a Grifondoro. Da ormai sette anni condividevamo per la maggior parte del tempo ogni cosa: lezioni, studio, divertimento, svago. L'unica cosa che non avevamo in comune era il quidditch; Mi piaceva, guardare le partite, fare il tifo, l'atmosfera che si creava prima di una partita. Ma non sarei mai stata in grado di giocare o di appassionarmi come invece faceva James. Lui, naturalmente, era il caposquadra.
Jason Zabini, invece, era un altro paio di maniche. Anche con lui siamo amici d'infanzia, e anche a lui sono legata indissolubilmente. Lo adoro, ma non arriverei mai a definirlo il mio migliore amico, come faccio invece con James.
Jason è un serpeverde, innanzitutto, e quindi non passiamo insieme tutto il tempo che riesco a passare col primogenito Potter. E poi, il vero motivo, è un altro: James si è sempre dimostrato mio amico, con lui posso parlare di qualunque cosa, persino delle cose più personali. Non c'è imbarazzo, non ce ne sarebbe motivo. Siamo come fratello e sorella.
Jason, invece, da un pò di anni a questa parte è leggermente cambiato nei miei confronti. Non sempre riusciamo a parlare senza che ci sia imbarazzo, capitano momenti in cui qualcosa che dice o che fa mi fa arrossire, e i suoi gesti non sono limpidi come quelli di James. A volte, il modo in cui mi guarda mi fa pensare che ci sia dell'altro. O il modo in cui mi sfiora, o la gelosia che non fa niente per nascondere.
E io, non so mai cosa aspettarmi.
Mi capita poi, di trovarmi in mezzo alle loro discussioni, e non è piacevole. Perchè ognuno tira acqua al suo mulino, cercando di tirarmi dalla propria parte. E io non voglio schierarmi, non ho mai voluto. Ho bisogno di entrambi, entrambi fanno parte della mia vita. Non potrei mai rinunciare a uno dei due.
Jason è il capitano della squadra di quidditch di serpeverde. Come James lo è di Grifondoro. Jason è il ragazzo più in vista della sua casata. Esattamente come James lo è della sua. Entrambi sono bellissimi ragazzi, e ad entrambi le ragazze non mancano. Insomma, i motivi di scontro sono tanti.
Lo sguardo di James interruppe il filo dei miei pensieri, e mi spinse a sorridere e a rispondere. "Si, certo"
Passammo insieme dal buco del ritratto, e mi accorsi di una presenza che mancava. "Dov'è Ell?"
"E' scesa prima. Pare dovesse andare a dire di tutto a suo fratello"
Scoppiai a ridere. Ellison Park era la mia migliore amica, ed era un vulcano. Una vera e propria forza della natura. Non stava mai ferma, aveva sempre qualcosa da fare, sempre qualcuno con cui litigare; Con lei, non ci si annoiava mai. E poi aveva sempre la risposta pronta, la battuta facile, il senso dell'humor e rideva sempre. Solo guardarla, metteva allegria.
"Strano. Cristopher Lily e Sirius?"
"Lily è ancora nella doccia, presumo. Sirius è sceso con i suoi amici. E Cris è andato a prendere Elena al suo dormitorio"
Cristopher era il secondogenito della famiglia Potter, e aveva sedici anni, un anno meno di noi. Lily e Sirius erano gli altri due figli di Harry e Ginny, Lil aveva 14 anni e Sirius appena undici. Aveva appena iniziato la scuola. Tutti e tre erano, ovviamente, Grifondoro. Elena Casey era la fidanzata di Cristopher. Aveva un anno meno di lui ed era di Corvonero. Un insopportabile corvonero, a dirla tutta.
"Capito. Allora li vediamo tutti giù"
James annuì sorridendomi, e sistemandomi un ricciolo biondo dietro l'orecchio. "Così ti da meno fastidio"

Quando entrammo nella sala Grande, era già piena. Mentre James, che moriva di fame, si dirigeva verso la tavolata di Grifondoro, io mi arrestai. "Ti raggiungo subito" gli dissi, voltandomi e dirigendomi verso i serpeverde.
Mia sorella Alice aveva 11 anni, e anche lei, come Sirius, era appena entrata a Hogwarts. Però, era stata assegnata a serpeverde, con enorme soddisfazione di mio padre. Non che avessimo dubbi, comunque; Il suo carattere era la copia sputata del serpeverde più serpeverde mai esistito: Draco Malfoy!
"Ciao Alice" la salutai, accarezzandole il caschetto castano. Lei si voltò a guardarmi con un sorriso.
"Ciao Evee"
"Tutto bene?"
"Si. Sei in ritardo stasera"
"Ho perso tempo con la lettera di mamma e papà. Dicono di salutarti"
"accidenti, ho dimenticato di rispondergli"
Risi. "Lo so" Poi mi guardai intorno, in cerca di un paio di occhi blu. E lo trovai, che rideva spensierato con alcuni ragazzi.
"Ci vediamo più tardi, Alice. Saluto Jass e vado a mangiare"
Lei annuì con uno sguardo malizioso a cui risposi con una linguaccia, e tornò al suo piatto.
"Ciao Jason" lo salutai, avvicinandomi. Lui si voltò a guardarmi, immediatamente, sorridendomi.
"Ciao meraviglia. Tutto bene?"
"Si" sorrisi, mentre il suo braccio volava, come spesso faceva, attorno alla mia vita, e lui mi dava un bacio sulla guancia. "Tu?"
"Perfettamente. Stasera toccano a noi i turni di guardia?"
Feci segno di no. "Stasera sono di turno tassorosso e corvonero"
"Peccato. Non riesco mai a passare un pò di tempo solo con te" ammiccò, e io arrossii.
"Domani tocca a noi" gli feci presente. Lui rise del mio rossore, sfiorandomi la guancia con le dita calde.
"Giusto" poi mi lasciò andare. "Devi ancora mangiare, presumo. Non voglio vederti scomparire, sei minuscola. Vai a cibarti, per piacere"
Risi di gusto. L'ironia l'aveva ereditata da suo padre Blaise, era impossibile resistere. "Va bene, va bene. Ci vediamo dopo"
Lui mi fece l'occhiolino lasciandomi andare, e tornò a sedersi al suo posto, mentre io mi dirigevo al tavolo della mia casata, da cui James aveva osservato la scena immobile e, ovviamente, irritatissimo.



...My Space...
Eccomi di nuovo! Dunque dunque... innanzitutto, BENTORNATE! ^_^ Che piacere riscrivere qui... Mi mancava già. Bene, tanto per cominciare parliamo un pò di questo capitolo.
Indubbiamente solo un prologo, indubbiamente solo per darvi un inquadramento generale di come sono le cose, e di quanti anni sono passati. La vera storia deve ancora iniziare, ma volevo prima darvi un assaggio, per vedere se vi piace ^_^
Dall'ultimo capitolo della prima fanfic, Il gioco della vita, sono passati sei anni, e la ragazza che qui parla in prima persona, come avrete capito, è Eveline, la primogenita di Hermione e Draco, ormai diciassettenne.
Ritroviamo anche James e Jason, i primogeniti rispettivamente di Harry e Ginny e Blaise e Pansy, in rapporti piuttosto conflittuali fra loro.
Ci sono poi tutti i bimbi nuovi! ^_^ Cristopher, Lily e Sirius, che sono a Hogwarts, e Phoebe e Sarah, che ancora sono troppo piccole per essere presenti li, e che sono tutti a marchio Potter.
Poi c'è Alice, la seconda figlia di Herm e Draco, e Paul, il secondo figlio di Pansy e Blaise, che ha dieci anni.
Anche se qui non appaiono, vi premetto che troverete anche Joshua, il primo figlio di Ron e Daphne, che ha undici anni, e Miranda, la prima figlia di Luna e Neville, che ha la stessa età.
Insieme ovviamente, ai personaggi nuovi, che mi sto inventando di sana pianta XD.
E sullo sfondo, come naturale, sempre loro, i miei primi protagonisti. Draco, con la sua gelosia, e Hermione, con la sua ironia. Insieme, con i loro battibecchi continui.
Sono proprio curiosa di sapere che ne pensateeeeeeeeee! E quindi mi muovo a postare =) Raccomandandovi di lasciarmi una recensione piccina picciò, per sapere se andare avanti o piantarla qui!
Un bacione! Miky.



  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Miky Jane Malfoy