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Autore: LittleBloodyGirl    25/10/2009    2 recensioni
Mio padre non sapeva di avere una figlia...ma io sono da sempre....la successora di kira
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano le 11:00 e Hime era parecchio distratta. Ripensava alle parole che Shinichiro le aveva detto. Quel suo fare misterioso le dava ai nervi. Che voleva dire con quel grazie? Che voleva dire con quel "Tu e Near siete davvero cosi amici?"
Accidenti,quanto la faceva incazzare!
Quel suo modo di fare cosi ottimista e noncurante,Dio,come lo odiava. Se ne stava tutto il giorno a scrivere nientemeno che due parole sul computer e si metteva le mani dietro la testa stendendosi sulla sedia per appoggiare i piedi sulla scrivania. Quante volte lo aveva rimproverato per quel suo comportamento cosi meschino? Aveva perso il conto.
"Hime? Va tutto bene?"
Bastarono le parole di Near per farla ritornare al presente.
"Si,sto bene. Shinichiro non si è ancora svegliato?"
"No. Molto probabilmente sta ancora dormendo. Sei arrabbiata con lui?"
"Si. E parecchio,anche."
"Posso sapere perchè?"
"Perchè mi sta sulle scatole,non si sforza mai più di tanto e non si permette minimamente di rivelarci qualcosa se lo scopre."
"State parlando di me?"
Hime tirò un sospirò quando sentì la sua voce. Eccolo li,mentre scendeva le scale. Felpa nera,jeans scuri e All Star con i teschi ai piedi.
"Buongiorno,Kirumura."
"Buongiorno."
Hime non rispose,si girò dalla parte del monitor e ricominciò a violare la legge andando su siti impossibili da aprire. Se la cavava bene con i computer se avrebbe voluto far parte della polizia un giorno si sarebbe classificata al primo posto nella graduatoria come Hacker. Sorrise tra se. Le piaceva violare la privacy,specialmente di chi le stava particolarmente antipatico. Sussultò quando rileggendo i vari documenti di un miliardario di circa 68 ne trovò uno particolarmente interessante. -Periodi di utilizzo del quaderno-.
"Quel quaderno?!" "Near?!"
Il ragazzo albino mollò il pupazzo di plastica con cui stava giocando e andò vicino a Hime.
"Che c'è?"
"Guarda qua! Sono andata a spiare tra i documenti di un famoso miliardario di nome Tengai Nishimura e ho trovato un documento abbastanza interessante."
Disse indicando con la freccia la cartella. Near sgranò gli occhi. Anche questo suo ragionamento era andato in fumo? Sospettava di Hime e questa non era Kira,era arrivato a sospettare di Schinichiro Kirumura e non lo era anche lui.
"Strano...troppo strano!"

LA NOTTE PRECEDENTE:
"Ryuk!"
"Si?"
"Sono pronto. Dovrai dare il quaderno a questo miliardario. In questo modo io risulterò innocente e Hime non avrà problemi,quando recupererà il quaderno,ad uccidere Near."
"D'accordo...Ciao ciao...Shinichiro..."

Lui non era più Kira e nemmeno Hime,erano puliti tutti e due.
"Clicca sulla cartella."
Hime obbedì. Nella cartella c'erano vari file e una serie di tabelle che indicavano delle date precise e accanto a ognuna di queste c'era un nome. Hime e Shinichiro esaminarono i dati raccolti delle vittime di Kira negli ultimi giorni e concluserò che coincidevano con quelli del documento.
"Questa si che è una prova,Near..."
"Gia..."
"Bene,allora possiamo andare direttaemente ad arrestarlo. E' molto conosciuto e la sua villa non è molto distante da qui. Ho scoperto,inoltre,che non è proprio un santerellino. Frequenta parecchi locali a luci rosse,beve fino ad ubriacarsi,gira senza patente e,cosa non meno importante,accetta droga dagli extracomunitari e frequenta prostitute che porta a casa per stuprare e neanche pagare."
"Che figlio di puttana!"
Rispose Hime scioccata.
"Lo hai detto,Hime."
"Chiunque se sapesse che cosa fa lo direbbe."
"Tu,di sicuro non avresti problemi a fargliela pagare."
"Infatti."
Ci fu una piccola pausa in cui Hime restò a pensare a cosa gli avrebbe fatto se lo avesse incontrato. Lo avrebbe tempestato di botte...molto probabile. Lo avrebbe ammazzato...sicuro!
"Near,che facciamo?"
Chiese Ide.
"Aspetteremo due giorni. Inoltre piazzeremo delle telecamere a casa sua e lo spieremo. Dagli orari in cui le vittime muoiono è probabile che pensi prima al "divertimento" che al dovere."
Tutti annuirono in silenzio. Shinichiro uscì sorridente dal Quartier Generale e si direse verso la villa per piazzare delle telecamere mentre Hime gli diceva i vari spostamenti.

Verso la mezzanotte il miliardario tornò a casa,incurante del fatto che centinaia di telecamere erano state piazzate nel pomeriggio. Posò il cappotto sul letto e aprì la sua valigetta estraendo un quaderno nero con la scritta Death Note. Tutti sussultarono quando lo videro.
"E' quello Near?"
"...Si...."
Il vecchio accese la televisione guardando il telegiornale delle 24:00 e annotò sul quaderno i nomi dei criminali che avevano organizzato una rapina in banca con il risultato che 40 secondi dopo la notizia bomba si presentò sulla bocca della presentatrice.
"Kira è colui che amministra la giustizia...a quanto si dice...ma se lui stesso è un criminale...non ha nessun diritto di giudicare gli altri...se veramente vuole fare qualcosa di utile dovrebbe soltanto suicidarsi...."
Disse arrabbiata Hime.
"Rilassati Yagami...francamente ti consiglio di andarglielo a dire di persona e attirarlo in trappola...sei cosi bella che perfino uno come lui accetterebbe di andare a letto con te."
Mentre il ragazzo rideva Hime sgranò gli occhi e senza pensare gli tirò un pugno,facendolo cadere a terra.
"Che c'è? Te la sei presa?"
Le chiese ironico.
"E me lo chiedi? Non solo ti prendi gioco di me ma adesso mi paragoni anche ad una puttana!!"
Il ragazzo si passo la mano sulla bocca sanguinante e sorrise.
"No,non ho detto questo...Ho detto soltanto che potresti attirarlo in trappola,se volessi."
Shinichiro tentò di rialzarsi ma non fece in tempo che gli tirò un altro pugno in faccia.
"Calmati,Principessa...perchè se mi arrabbio potrei farti male..."
"Che problemi hai? Hai paura di una ragazza?"
"No..."
Senza pensare lui le mollò uno schiaffo facendola indietreggiare,quando la ragazza lo guardò nei suoi occhi c'era soltanto odio. Gli mollò un calcio in faccia facendolo barcollare e tirandogli un pugno per farlo definitavamente cadere a terra. Lui si rialzò e la prese per i capelli tirandole schiaffi. Lei gli tirò un calcio negli stinchi liberandosi dalla presa e questa volta fu lei a prenderlo dai capelli e sbatterlo con la testa sul pavimento. Si levò un tremendo urlo di rabbia e dolore e quando Shinichiro rialzò la testa era completamente insanguinata.
"S-Sai una cosa,Yagami?"
La ragazza si limitava a guardarlo furente.
"In questo momento...vorrei tanto che tu fossi Kira...per poterti uccidere con le mie mani!!"
"BASTARDO!!"
Hime stava per andargli di nuovo addosso quando Lidner la bloccò dalle braccia e Mogi fece lo stesso con Shinichiro che stava per fare lo stesso con Hime.
"Signorina Yagami,si calmi,la prego..."
"Kirumura,basta,la smetta!!"
"BASTA!!"
Quando quell'urlo si levò tutti si girarono verso Near che era seduto immobile sulla sedia. Hime si liberò arresa dalla presa della donna bionda alle sue spalle mentre Kirumura restava a guardarla mentre saliva le scale e andva i camera sua...senza dire una parola...
  
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