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Autore: Schwarzweis    02/11/2009    5 recensioni
Questa è una raccolta di FlashFictions e Drabble ispirate da sole parole che saranno i nomi dei capitoli.
Aneddoti folli, seri, divertenti, tristi, filosofici e quant'altro: un metodo comodo per esercitarmi a scrivere e per farvi provare qualcosa.
Dedicata a questa magnifica coppia. Cercherò da ora in poi di aggiornare più spesso.
#42: Sightseeing - [...] Il Sig. Trafalgar Law non aveva mai avuto il piacere di vedere la personalissima nave del Sig. Eustass Kidd. E mai ne aveva sentito il bisogno, specie dopo essersi goduto l'espressione di Kidd mentre guardava esterrefatto il suo alquanto personalissimo sottomarino pirata.
Ma il Sig. Trafalgar Law stava per essere portato di peso - proprio come un sacco di patate, in spalla - sul suo bastimento, fingendo anche una ribellione tanto per non sembrare troppo d'accordo sulla cosa. [...]
Pair: Kidd / Law
Genere: Generale, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Eustass Kidd, Supernova, Trafalgar Law
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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-- Moonlight


Law entrò di soppiatto nella stanza in penombra. La porta cigolò lievemente e bloccò i suoi passi in allerta.
Non era abituato a fare attenzione nella camera del suo amante ma quest'ultimo era parecchio suscettibile in quel periodo e secondo lui sarebbe stato divertente coglierlo di sorpresa o qualcosa del genere per farlo arrabbiare.
Avanzò di qualche passo, la cabina era illuminata dalla luna in alto nel cielo e da una lampada difettosa sulla scrivania del pirata. Il pavimento era inondato di cianfrusaglie di ferro come anche gli scaffali ed il comò.
Non c'era da stupirsi, il moro doveva ammettere che, nonostante pensasse che fosse un idiota, Kidd lavorava spesso d'ingegno e creatività per sviluppare la propria dote sul magnetismo costruendo e plasmando oggetti vari come lui faceva con il corpo umano ed altre cose.
Proseguendo a piedi nudi colpì per errore una pistola a terra provocando abbastanza chiasso e si aspettò di vedere il rosso furibondo, ma al contrario di quello che pensava non successe niente.
Giunse alla poltrona del Capitano e gli sfuggì un sorriso quando vide Kidd addormentato con la testa e le braccia conserte sulla scrivania.

Aprì gli occhi, le palpebre pesanti erano infastidite dalla luce ad intermittenza della lampadina quasi bruciata posizionata sul legno scuro della sua scrivania. Gli ci vollero alcuni secondi per capire che c'era qualcuno di fianco a lui a fissarlo e con le dita tra i suoi capelli rossi.
"Ti sei svegliato..."
Kidd tornò a sedere lentamente coprendo uno sbadiglio con la mano, poi si girò verso l'altro pirata.
"Sì, ma levati quest'abitudine di svegliarmi nel bel mezzo della notte..." disse il rosso allontanando i capelli dal volto spostandoli all'indietro.
"Ma stiamo per partire... volevo salutarti facendoti venire un infarto, però questa volta ti è andata bene."
Il Capitano della nave si alzò recandosi alla luce della finestra, vicino a Law.
"Gentile come un pugno nello stomaco."
"Hai lavorato con il magnetismo fino a tardi, sarai sfinito..." rispose il moro sistemandogli la cintura, giusto per fare qualcosa e spostare la sua attenzione su altro.
"Sto migliorando con i dettagli." rimase qualche secondo in silenzio guardandolo, prima di alzare la mano destra con il palmo diretto verso l'alto.
Centinaia di piccoli oggetti metallici si dispersero nella stanza sospesi in aria luccicando flebilmente. Una piccola parte di questi venne attirata sulla mano del loro padrone roteando in un vortice in miniatura.
Kidd non distolse lo sguardo da quel punto neanche per un secondo finchè i pezzi di metallo non formarono una rosa grigia e bronzea.
Sudando un poco, nervoso, cercò di porgere con la mano la rosa ancora fluttuante a Law.
"Prendila e sparisci dalla mia vista."
Il chirurgo la afferrò senza tanti complimenti e la rosa rimase intatta, non cedette nemmeno al proprio peso, come se fosse magnetizzata su sé stessa.
"Come sei romantico Mr. Eustass.." rise Law prendendolo in giro, era più forte di lui.
Lo guardò in maniera omicida per poi spingerlo fuori dalla porta della cabina.
"La prossima volta ti regalerò una scarica di pugni, Doc, non ti andrà così bene. E ora fila."

Law continuò a ghignare anche quando la porta si chiuse dietro alle sue spalle mentre rigirava la rosa nella mano destra.
"Buona notte, Capitano."
Il suo si prospettava essere un lungo viaggio.







  
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