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Autore: _Bec_    13/11/2009    11 recensioni
New York, Manhattan. David, criminale diciassettenne fuggito da casa e al soldo del più ricercato delinquente della città. Allison, la figlia del capo della polizia, una ragazza con una vita normale. Almeno fino a quando i due non si incontrano. Tra scontri a fuoco e feste danzanti, si snoda la vicenda dei due ragazzi: anche gli opposti si attraggono, no?
(Introduzione a cura di _Panna)
Dalla storia:
"Mi stavo cacciando in un guaio, un guaio da cui non sarei più riuscita ad uscire.
[...]
Una parte di me mi insultava furiosa e mi diceva di denunciarlo alla polizia, l’altra parte, invece, mi diceva di uscirci insieme e di non pensare al resto. Gia, fosse stato facile non pensarci.
L’idea che mio padre potesse venire a saperlo mi terrorizzava, ma allo stesso tempo mi elettrizzava. Il fare qualcosa di proibito, il mettermi in pericolo uscendo con lui che era un tipo tutt’altro che raccomandabile, scatenava in me una serie di emozioni che non avrei mai pensato di provare.
Non ero mai stata un’amante del rischio, né un’adolescente ribelle che si trovava il fidanzato delinquente per esasperare i genitori, eppure quella faccenda mi piaceva da morire."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 4: At the police Central

Capitolo 4: At the police Central

 

 

Allison’s Pov

 

-Ne sei sicura?- Mi chiese mio padre confuso e sorpreso al tempo stesso.

Il ticchettio di quel maledettissimo orologio nero mi stava facendo esplodere la testa. La fasciatura, i disinfettanti, i punti…non erano serviti a niente perché bastava il tic tac di quell’orribile aggeggio malefico a farmi venire un mal di testa allucinante.

Quel cavolo di taglio che avevo in fronte sembrava quasi non riuscisse a rimarginarsi per via di tutto quel rumore.

Distolsi lo sguardo dalla parete su cui era appeso per concentrarmi interamente su quello che stava dicendo il capo della polizia seduto su quella scrivania davanti a me.

-Sicurissima papà.- Replicai decisa.

Mio padre allora si alzò dalla sedia e, dopo aver aperto un cassetto e preso un fascicolo, iniziò a guardarlo grattandosi il mento pensieroso. Dopo lo appoggiò davanti ai miei occhi e mi chiese di nuovo.

-Era lui?- 

Osservai di nuovo quella foto; un ragazzino di dodici anni sorrideva felice, ma con un aria birichina a chiunque avesse la macchina fotografica in quel momento. Aveva la bocca leggermente sporca del gelato che aveva in mano, i capelli biondi spettinati con un ciuffo ribelle che gli ricadeva sulla fronte e gli occhi di un verde brillante particolare pieni di gioia.

Sì, era lui. L’espressione era decisamente diversa, ma… -Sì.- Confermai di nuovo tranquilla.

Annuì serio: mi credeva.

-E così David Woldrich è vivo...- Osservò di nuovo pensieroso. -Dopo tutto questo tempo credevo...- Sospirò facendomi venire un brivido.

Pensava fosse morto, ma chi del resto non lo aveva fatto? Da quattro anni era sparito senza lasciare alcuna traccia e la polizia aveva rinunciato a continuare a cercarlo. Avevano pensato inizialmente ad un rapimento, ma non era mai arrivata nessuna richiesta di riscatto. Poi si era pensato ad una qualche setta, ma a quanto pareva non era stato nemmeno quello...era scappato di casa per unirsi ad una banda criminale.

Ma perché? Perché un ragazzo appartenente ad una famiglia unita e ricca avrebbe dovuto farlo? Perché se n'era andato così di casa, gettando nella disperazione i suoi genitori? Saluta quegli stronzi dei Woldrich da parte mia se li vedi. L'aveva detto in un tono così carico d'odio...un motivo doveva esserci per forza!Che avevano fatto i signori Woldrich al loro unico figlio?

Guardai di nuovo la foto pensierosa…aveva uno sguardo così…felice. Cosa poteva essere successo?

-Avviserò i signori Woldrich, ne rimarranno sconvolti.- Mi informò mio padre distraendomi dai miei pensieri. -Oh santo cielo...La stupidità dei giovani! Scappare di casa così, senza dire niente a soli dodici anni! Sono contento che tu invece sia così matura.- Mi sorrise affettuoso ed io ricambiai incertaseppi.

-Forse...c'è un motivo dietro, non credi?- Ipotizzai corrugando la fronte.

Perché andarsene di casa e unirsi ad un gruppo di delinquenti? Doveva essere successo qualcosa con i Woldrich.

-Ma sì, avrà voluto dimostrare qualcosa ai genitori, sai sarà stata una fase di ribellione.- Alzò le spalle con noncuranza. Annuii non molto convinta e continuai a raccontare il resto della storia per filo e per segno senza tralasciare nessun dettaglio di quello che era successo, bacio a parte ovviamente.

Mi scappò un sorrisino pensando al fatto che mio padre avrebbe avuto un motivo in più per trovare e ammazzare David se avesse saputo di quel bacio: protettivo com’era…

-Johnny?- Chiese spaventato mio padre quando ebbi finito. -Ti hanno portata da Johnny Rydell?!- No, mi correggo, non era spaventato, era terrorizzato.

-No.- Risposi stupita dalla sua reazione. -Ha..hanno deciso di liberarmi, non mi hanno portata da lui.- Spiegai di nuovo confusa.

Si rilassò un po'. -Santo cielo, avrei dovuto saperlo che c'era lui dietro a questa faccenda!Dietro tutta questa criminalità c'è sempre lui!- Sbottò poi furioso.

-Tu..lo conosci?- Chiesi titubante.

Scosse la testa. -Non di persona...è una specie di leggenda, nessuno di noi l'ha visto, anche perché lui non si sporca mai le mani, lascia sempre agire i suoi scagnozzi..-

Interessante. Così si spiegava che ci facessero quei ragazzi lì..

Stavo per dire qualcosa, quando lui continuò. -Sono anni che non aspetto altro che vederlo con le manette!Ma quello schifoso...- Serrò i pugni arrabbiato. Incredibile, non l'avevo mai visto così...

-Hai detto che lascia sempre agire i suoi scagnozzi...spiegati meglio.- Lo implorai.

Lui mi osservò un attimo inarcando il sopracciglio per valutare se dirmelo o no, infine si arrese e riprese a parlare.

-Beh, vedi lui tiene sotto controllo tutti i criminali della città. Crediamo -queste sono supposizioni fatte da noi- che lui debba essere messo al corrente di ogni piccola infrazione della legge. Chi fa di sua iniziativa è come se gli voltasse le spalle e per lui la cosa è parecchio scomoda...-

-Quindi li uccide..- Dissi con un filo di voce.

Tom era stato ucciso per aver fatto di testa sua, dando così fastidio a Johnny. Le cose tornavano. Anche il mio rapimento era stato messo in atto senza prima consultare quel tizio a quanto pareva.

-Esatto- Annuì serio -Ma come ho già detto non è mai lui a sporcarsi le mani e ogni prova viene sempre cancellata o bruciata.- 

Bruciata. Come la casa di Tom.

-Continua.- Lo spronai.

-La maggior parte dei suoi aiutanti è giovane, come hai potuto notare.-

Annuii ascoltando attentamente. Io stessa mi ero stupita nel vedere che fossero tutti ragazzi della mia età o poco più.

-Per lo più sono ragazzi scappati di casa, orfani o ragazzi senza soldi che hanno bisogno di un tetto e di mangiare.- Sospirò prima di riprendere -Offre aiuto a questi ragazzi; vitto e alloggio in cambio del loro lavoro. Ovviamente vengono addestrati all’uso delle armi già da subito; a lui fa comodo avere dei giovani svelti e scattanti al suo servizio. Inoltre è più facile controllare dei ragazzi in genere più ingenui e impauriti dalla sua autorità.-

Logico anche questo. Un ragazzo scappato di casa non ha niente e Johnny ne approfitta.  Un uomo adulto poi sarebbe stato più difficile da controllare, per questo si serviva dei ragazzi. Provai un moto di disgusto verso quell’uomo.

-E se qualcuno di questi ragazzi lo tradisse?- Non riuscii a tapparmi la bocca, fu più forte di me chiederlo.

Esaminò curioso per un attimo il mio viso che sforzai di mantenere impassibile. Probabilmente si stava chiedendo perché gli avevo posto una domanda del genere.

-Immagino lo ucciderebbe. Per lui un ragazzo vale l'altro, lo sostituirebbe. Non gliene frega niente che sono solo ragazzi.-  Rispose infine con una scrollata di spalle.

Sentii un brivido lungo tutta la schiena. Loro...loro avevano tradito Johnny per liberarmi...Lui lo aveva fatto. E se Johnny lo avesse scoperto?Che gli avrebbe fatto?

-Tesoro?Tutto bene?- Mi guardò preoccupato.

-Sì scusa, ero sovrappensiero.- Cercai di sorridere, ma venne fuori solo una specie di smorfia. -Sarà meglio che vada a casa a riposare.- Dissi alzandomi dalla sedia. 

-Aspetta tesoro, scusa..- Si morse il labbro. -Hai riconosciuto David, ma non gli altri.- Mi porse un altro fascicolo e io lo guardai confusa. Che altro dovevo fare?Ero stanca uffa!

-Questi sono tutti i ragazzi che abbiamo schedato- Spiegò.  -Vedi se ne riconosci qualcuno-

Annuii senza far trasparire il mio disappunto, prima di risedermi e di dare un'occhiata a quel malloppo. La ricerca durò ore e ore, ero stravolta e mio padre si scusò in continuazione per lo stress, ma voleva a tutti i costi incastrare quei ragazzi. Mi bloccai solo quando vidi la foto di un ragazzo con i capelli scuri e gli occhi castani che avevo già visto. Lessi il nome: Kevin Parks. Era proprio lui.

-Lo riconosci?- mi chiese mio padre soffermandosi a guardarlo. Bella domanda, lo riconoscevo?Certo che lo riconoscevo, la sua faccia e quella di David erano quelle che ricordavo meglio!

Valutai l’ipotesi di dire no, ma a quale scopo?Quei ragazzi non erano mica miei amici!

-Sì..- Risposi infine anche se mi costò un po’ dirlo dato che era merito di quel ragazzo se mi avevano liberata…

Il volto di mio padre si illuminò. -Perfetto!Avviserò tutti i miei colleghi e farò appendere la foto in tutte le centrali di polizia e nei negozi della città!Lo prenderemo quel bastardo…- Gli occhi gli brillavano di una luce che non avevo mai visto.

-Che gli farete se lo troverete?- Chiesi cercando di dimostrare disinteresse.

-Lo sbatteremo in galera per il resto della sua giovane vita, ovvio. Lo stesso vale per il suo amichetto complice Woldrich. La pagheranno per tutto quello che hanno fatto.- Disse con una punta di odio nella voce. Aveva ragione mio padre, quelli erano criminali, non avevo nessun motivo per sentirmi in colpa; avevo fatto la cosa giusta collaborando con la legge. Alla fine mio padre, entusiasta del fatto che avessi riconosciuto qualcuno, mi accompagnò finalmente a casa.

Mia madre a momenti svenne quando mi vide e dire che pianse è dire poco. Di sicuro i miei polmoni avrebbero fatto parecchia fatica a riprendere a respirare dopo lo stritolio del suo abbraccio. Quanto mi erano mancate le braccia di mia madre, il suo profumo, la sua voce…

Persino Nicolas, l’impassibile e menefreghista Nicolas, scoppiò in lacrime e corse ad abbracciarmi felice. Inizialmente mi era venuta voglia di prenderlo in giro per il fatto che piangesse, dicendogli magari che lo avrei detto ai suoi amichetti, ma poi quando sentii le sue piccole braccia stringermi mi sciolsi completamente e ricominciai a piangere pure io.

La mia famiglia…quanto mi erano mancati, non avrei mai creduto di poter essere così felice di vederli in tutta la mia vita.

 

 

David’s Pov

 

Quel pomeriggio sarebbe stato decisamente noioso rispetto alla mattinata appena trascorsa.

Johnny era rimasto molto soddisfatto dal nostro lavoro, un omicidio perfetto e senza, lui pensava, testimoni. Chissà come avrebbe reagito sapendo che una ragazza non solo ci aveva visti in faccia, ma sapeva dell'incendio e c’entrava pure con la polizia. Probabilmente avrebbe ucciso Paul e Colin i meno bravi con le armi da fuoco e avrebbe fatto malmenare gli altri, me compreso, per tradimento. Ad ogni modo non sarebbe mai venuto a saperlo, gli altri sapevano che cosa li aspettava se avessero parlato.

Mi alzai annoiato dal mio letto; Johnny come premio del lavoro svolto ci aveva lasciato la giornata libera e Kevin aveva subito colto la palla al balzo per andare nel negozio di Armani in Centro per comprarsi vestiti nuovi. Incredibile quanto fosse attaccato ai vestiti alla moda quello.

Del resto sapevamo entrambi che su una ragazza i vestiti di marca facevano decisamente colpo, ma io non ero ossessionato dallo shopping quanto lui. I soldi preferivo spenderli per comprarmi una macchina o per, sarà infantile, qualche videogioco. Ma d’altronde, che altro avrei potuto comprarmi con tutti quei soldi?

Me la sarei presa con Kevin non appena fosse ritornato: mi aveva lasciato con quel cretino di Colin che continuava a stressarmi chiedendomi di giocare, anche se perdeva sempre, a Poker e avevo fatto una fatica pazzesca per scrollarmelo di dosso!Era più appiccicoso di una piovra, bisognava assolutamente trovargli una donna…anche da una botta e via, almeno la piantava di romperci, lui e le sue cazzo di partite a Poker!

Decisi nel frattempo di andarmi a fare una doccia.

Accesi la radio sulla prima stazione impostata e le note della canzone Chariot di Gavin McGraw si diffusero per la stanza. Odiavo quella canzone, il testo non significava niente, era solo una fastidiosissima musichetta per bambini. Provai a sentire gli altri canali, ma in nessuno di quelli veniva trasmessa una canzone decente. Infastidito, la spensi rinunciando ad avere un sottofondo musicale.  

Mentre mi toglievo la camicia, sorrisi come un deficiente notando che mancavano le maniche. Mi ero accorto che lei era terribilmente a disagio mentre la bendavo. Così come mi ero accorto che il fatto che l'avessi baciata non l'avesse infastidita più di tanto, anzi ci era pure stata dato che anche lei con la lingua ci sapeva fare, in tutti i sensi! Chissà come mi era venuto in mente di farlo…l’avevo vista lì, con quella benda che la rendeva terribilmente buffa e la bocca dischiusa in attesa di una mia risposta e non ci avevo capito più niente. Insomma, l’avevo liberata rischiando grosso, un bacio me lo meritavo, no?Ridacchiai prima di buttare la camicia fra le cose da lavare. Pazienza; tanto sarebbe bastato dire a Kevin che a quella camicia ci tenevo e me ne avrebbe comprata una nuova lui!Per qualche stupido e incomprensibile motivo comprare vestiti era il suo passatempo preferito, era peggio di una ragazza!Però con quella sua particolarità riusciva sempre a trovare un mucchio di ragazze disposte ad uscire con lui, del resto, quale ragazza non vorrebbe il fidanzato che l'accompagna a fare shopping?Io l'avevo fatto una volta e mi era bastata. Non lo avrei decisamente mai più fatto per nessuna, fare shopping era una vera e propria tortura. Ore e ore a valutare una ragazza che indossava sempre vestiti identici e alla fine ti toccava sparare a caso -Il primo- o -Il secondo- o ancora -Quello di prima- quando ti chiedeva quale preferivi e tu non osavi dirle che erano tutti ugualmente orrendi. Altrimenti col cazzo che lei ci stava! Divertito da quel pensiero mi diressi verso la doccia.

 

 

Allison’s Pov

 

Il mio letto sembrava molto più comodo di come lo ricordavo, possibile?Mi alzai di scatto annoiata ed iniziai a vestirmi; avevo freddo e l'asciugamano che avevo messo dopo aver fatto la doccia non mi aiutava di certo a scaldarmi!

Per distrarmi un po’, avevo acceso la radio e le note di Chariot di Gavin McGraw si erano diffuse per la stanza mettendomi subito di buon umore. Adoravo quella canzone, aveva un motivetto allegro che rimaneva subito in testa.

Rivestendomi ripensai a tutto quello che era successo nei giorni precedenti. Tre giorni prima mi stavo vestendo tranquillamente per andare a scuola…non avrei mai potuto immaginare che sarebbe successa una cosa del genere. Che mi sarei ritrovata in quella squallida villa a fare da scudo contro la polizia per dei criminali. Tremai al pensiero che quei delinquenti fossero a conoscenza del mio legame di parentela con il capo della polizia newyorkese… Avrebbero cercato di rapirmi nuovamente? Assorta nei miei pensieri posai lo sguardo su un pezzo di stoffa nero che avevo lasciato sulla scrivania e involontariamente iniziai a pensare a lui..

Alle sue mani fra i miei capelli, al suo respiro caldo sul mio collo, al suo petto contro la mia schiena…

Ok basta, stavo esagerando, dovevo smettere di pensarci. Non riuscivo proprio ad impedirmi di farlo però… Continuavo a chiedermi perché avesse rischiato così tanto lasciandomi andare; ero contenta di essere stata liberata certo, ma non capivo proprio…senza contare che “La faccenda Woldrich” non quadrava affatto. Era successo di sicuro qualcosa fra lui e i suoi genitori, ma cosa?Di certo non potevo andare da lui e chiederglielo, non me lo avrebbe mai detto, non si sarebbe fidato probabilmente. Mah, infondo non erano affari miei, che mi importava saperlo a tutti i costi?Assolutamente nulla, non mi interessava appunto. Inoltre non lo avrei più rivisto, quindi perché porsi il problema?

Presi il telefono e chiamai Angela; sapeva che ero stata rilasciata e che stavo bene, ma non l’avevo ancora sentita. Le raccontai tutto, tralasciando il bacio ovviamente, altrimenti mi avrebbe tenuta più di tre ore al telefono facendomi domande decisamente imbarazzanti, conoscendola.

Una volta riattaccato presi il pezzo di stoffa dalla scrivania e mi sdraiai di nuovo sul letto. Non sapevo nemmeno io bene per quale motivo, ma mi rifiutavo categoricamente di buttarlo.

Sorrisi come una scema quando mi ritrovai addirittura ad annusarlo; aveva un buonissimo profumo, di menta sembrava, ma si sentiva in piccola parte anche odore di fumo. Lo riconoscevo perché mio padre fumava, quindi non era da escludere che pure David fumasse. Arricciai il naso infastidita. Odiavo il fumo, faceva male, lo dicevo sempre a mio padre, ma non mi dava mai retta.

La vibrazione del mio cellulare mi distrasse dai miei pensieri decisamente sciocchi. Un messaggio. Mi sentii male quando vidi che era di Mark.

 

Come stai amore?Tua madre mi ha detto che non sei stata bene e che hai avuto la febbre alta…

 

Grandioso. Ora ci si metteva pure lui con i nomignoli dolci. Ero inspiegabilmente troppo irritata per rispondergli, così lasciai perdere, tanto il giorno dopo lo avrei rivisto a scuola.

I miei genitori non avevano voluto dire a nessuno dei miei amici –tranne Angela- o parenti del rapimento, perché non volevano allarmarli. Se non avessero trovato un modo per aiutarmi entro una settimana allora, avrebbero detto in giro la cosa, ma inizialmente avevano preferito tenerla nascosta per non far diffondere pettegolezzi.

Sentii mia madre gridare dal piano di sotto: era ora di cena. Mi alzai seccata dal letto spegnendo la radio che aveva finito di emettere le ultime note della mia canzone. Scesi le scale di corsa divertita –io e mio fratello facevamo la gara a chi arrivava prima- per cenare,  dimenticandomi per un attimo di tutta quella storia.

 

David’s Pov

 

Un lieve bussare alla porta della mia camera mi svegliò.

Guardai l’orologio: le nove e mezza di sera, dovevo essermi addormentato.

Io e gli altri vivevamo tutti nella villa in periferia di Johnny, solo che noi avevamo le stanze ai “piani bassi”, ovvero al piano terra. Non avevamo di certo delle suite ai piani superiori, ovviamente. Lì ci stavano altri subordinati di Johnny, ma più importanti di noi che eravamo all’ultimo posto in quella specie di scala sociale.

-Avanti- Biascicai annoiato. Chi cazzo rompeva?

-Posso?- Una voce femminile divertita mi annunciò, ancora prima che si spalancasse la porta, che la rompicoglioni di turno era arrivata.

Kimberly Stewart, la mia ex ragazza delle medie, nonché migliore amica da una vita, mi fissò con gli occhi azzurri raggianti, come quelli di una bambina a cui era appena stato regalato il vestito che voleva.

I suoi bellissimi capelli lunghi e biondi erano raccolti in un grazioso chignon e i jeans stretti le fasciavano in modo divino le sue gambe perfette sul quale mi soffermai un po’ troppo con lo sguardo.

Ticchettava impaziente il piede destro avvolto come quello sinistro da un paio di ballerine –sicuramente di Prada- che non le avevo mai visto indossare. Come potevo del resto avergliele già viste, dato che Kimberly cambiava scarpe e vestiti tutti i giorni?

-Che vuoi Kim?- Speravo che il mio sguardo d’odio puro fosse abbastanza eloquente.

Appena svegliato non ero proprio la cortesia in persona.

-Oh-oh, di cattivo umore tesoro?- Cinguettò sfottendomi.

Sbuffai. Mai che si facesse gli affari suoi.

-Ok, ok, sto zitta, non chiedo niente, mi faccio gli affari miei eccetera, ok?-

-Scusa sai, ma se sei venuta qui solo per rompere la porta è quella.- Con un cenno della testa indicai la porta diventata stranamente invitante; era pur sempre una via di fuga alle cazzate che aveva da dire. 

-Che tu ci creda o no, anche se la cosa mi diverte, non sono qui per quello.-

Senza che io l’avessi minimamente invitata a farlo si sedette sul mio letto accavallando le gambe.

Inarcai il sopracciglio esortandola a parlare.

-Domani sera c’è una festa in discoteca.- Disse allusiva.

Sì, lo sapevo già purtroppo; la festa della sua amica Tatiana. Un povero e patetico individuo in cerca di un compagno. Ci aveva provato diverse volte con me e con Kevin che l’ultima volta che l’aveva vista aveva rischiato di avere una gastroenterite.

-E vuoi che ti ci porti- conclusi -Scordatelo, ho di meglio da fare.-

Non perse tuttavia il suo buon umore. -Si esatto, ma voglio anche che tu convinca quegli emeriti coglioni dei tuoi amici a venirci.- Spiegò con sguardo angelico.

Era la finezza in persona la cara Kimberly, sembrava tanto dolce e indifesa, ma avrebbe potuto tranquillamente prendere a calci un ragazzo se infastidita e conosceva epiteti che avrebbero fatto sentire addirittura Johnny a disagio per la volgarità.

-Perché dovrei farlo scusa?- Protestai cupo.

-Perché ci sarà da divertirsi, no?- Si alzò dal letto enunciando la cosa con un gridolino patetico.

-Direi di no.- Borbottai annoiato.

Tutte le feste in discoteca annunciate da Kim come stratosferiche di solito si rivelavano in realtà terribili e noiose, senza nemmeno bevande alcoliche. Mi sdraiai di nuovo sul letto e chiusi gli occhi sperando che capisse che il discorso era chiuso, ma si sa, le donne perspicaci non lo sono proprio…

-Quindi non vieni?- Chiese tranquilla

-No-

-Proprio no?-

-No-

-Neanche se…-

-Kim!Cazzo, te ne vai?- Gridai innervosito.

-Non finché non mi dici di sì- Cercò con uno sguardo da cucciola bastonata di convincermi, ma non attaccava.

-Non ti dirò mai di sì!- quella ragazza mi avrebbe portato all’esasperazione, ne ero certo.

In risposta alla mia affermazione, iniziò con la tipica strategia femminile infallibile; implorare all’infinito.

-Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego…-

Stavo valutando l’ipotesi di alzarmi e di buttarla fuori dalla stanza a forza, ma conoscendola avrebbe aumentato il volume della voce gridando da fuori.

Andò così avanti con altri, li contai, 260 ti prego quando, per la mia salute mentale, mi alzai e gridai stufo.

-Va bene!D’accordo, verrò a quella fottutissima festa!Ora falla finita però!-

Sorrise vittoriosa la stronza. -Perfetto, grazie.-

Prima di uscire si affacciò di nuovo dalla porta semiaperta.

-Ah un’ultima cosa…-

Che altro c’era ancora???

-Dillo anche a Kevin e agli altri- E con un sonoro smack schioccato dalle sue labbra divertite, uscì dalla stanza. Sorrisi scuotendo la testa. Quella lì non sarebbe mai cambiata.

 

 

 

*To be Continued…*

 

Non mi è venuto un modo più decente di far finire il capitolo xD Lo stress post scolastico fa quest’effetto sì ù_ù

Bando alle ciance, questo capitolo è più che altro di intermezzo, vengono spiegate un po’ di cose e viene introdotto un nuovo personaggio, Kimberly** Non mi chiedete cosa ci fa nel gruppo criminale –nemmeno David lo sa bene-, né informazioni troppo dettagliate su di lei perché si scoprirà tutto più avanti ;) Ancora non mi sembra il caso di dire se sarà o no d’intralcio alla loro storia, posso solo dirvi che io l’adoro, è il mio personaggio preferito insieme a Kevin xP

Il discorso alla centrale di polizia spiega perché Johnny si circonda di soli ragazzi, nonostante abbia anche aiutanti adulti. Diciamo che per le faccende più scomode da risolvere manda dei ragazzi perché se anche ne perdesse uno per lui non sarebbe importante, come ha appunto spiegato il padre di Lily.

Come vi è sembrata la spiegazione? Plausibile? Sciocca? Eh sì, le mie paranoie son sempre qui xD

Nel prossimo capitolo David ed Allison si incontreranno di nuovo, casualmente però, nessuno dei due contava di rivedere l’altro anche se un po’ ci speravano xD Sarà piuttosto lungo come capitolo e ci saranno, tanto per cambiare, parecchi battibecchi fra loro che spero vi piacciano ;)

Beh stranamente oggi sono un po’ a corto di idee, ho già finito le scemenze da dire =D

Vi lascio alle risposte delle recensioni, sperando che questo capitolo vi sia piaciuto e non vi abbia annoiato*_*  Come al solito i commenti sono più che graditi, sono apertissima anche alle critiche, aiutano molto  :P Un bacione grandissimo e grazie per tutto il vostro sostegno, Bec^^

 

 

*Risposte recensioni*

 

eulalia_17: Ciao Bea!!!^^ è un onore rispondere per prima alla tua recensione, che, ci tengo a sottolineare, è stupenda** Ti dirò, dopo averla letta ho incominciato anche io ad amare la/il congiunzione/pronome “Checché” ;P Per non parlare della battuta bec-becchiamo…bellissima xD

Ti ringrazio mille per i complimenti, la tua opinione è molto importante per me^^

Temo proprio che Chiara stia influenzando noi povere fanciulle innocenti sì ù_ù …..uahahah, scherzo xD la storia l’ho scritta prima di conoscere la mia adorata beta, quindi stavo già messa male di mio mi sa xD

Sono d’accordo con te nel dire che la colpa è anche del suo Ale però, non ci facilita le cose ù_ù

Sono contenta che Kevin ti piaccia, io lo adoro alla follia :P Per quanto riguarda Vicky…beh, lo vedrai poi come si evolverà la cosa, per ora non posso dire nulla, non qui almeno ;)

Ovvio che sei intuitiva e sveglia^^ Caspita non ti si può nascondere niente, intuisci sempre tutto xP

Per le strade non appena posterò un capitolo in cui mi serve nominarne qualcuna, ti implorerò di sicuro su msn di aiutarmi xP

Oddio…aspetta, mi riprendo…sono caduta dalla sedia dalla gioia al tuo commento sul bacio*_* Non sai quanto mi rende felice quello che hai scritto^^

Beh sì il cervello di David lavora troppo –e non solo quello..ehm ehm xD- dovrebbe riposarsi un attimo; cosa che non farà, visto che lui non ama far aspettare i lettori e quindi andrà spesso subito al sodo xP

Non ti preoccupare se scrivi tanto, io adoro leggere le tue recensioni, sono sempre un piacevolissimo passatempo^^

Un bacione grandissimo tesoro, grazie mille per ogni tua singola parola e per il tuo sostegno, Bec^^

Ps: spero che la verifica sia andata bene ;) non ho dimenticato che era oggi :P

 

 

TerryTheBest: Ciao carissima!Certo che puoi chiamarmi Bec, tranquilla^^

Davvero gli occhi ti brillano quando vedi l’aggiornamento?** Ti assicuro che anche a me brillano leggendo queste cose, grazie^^ Io poi ho la lacrima facile, mi commuovo subito non appena vedo i vostri meravigliosi complimenti^^

Sono contenta di sapere che i miei capitoli nonostante la lunghezza non ti annoino, una delle mie tante preoccupazioni era proprio quella :P

Mi fa piacere che il bacio ti sia piaciuto e non sia sembrato prematuro^^ Questo capitolo come ti è sembrato?Forse era un po’ noiosetto, ma nel prossimo tranquilla che i due si rivedranno e se ne diranno di tutti i colori ;P Al prossimo capitolo, baci8 Bec =)

 

 

semplicemente_lunatica: Ciao Giuly!^^ Grazie infinite per la recensione e per i complimenti, fa sempre piacere riceverne :P

Sono veramente contenta che la storia ti stia piacendo, ogni volta che qualcuno mi dice che è bella saltello come una scema per la stanza –cosa che sto facendo anche adesso, ma sorvoliamo xD-

Se ti piace che vadano subito al sodo, allora ti piacerà particolarmente il carattere di David visto che lui è uno che non fa aspettare più di tanto xP Questo capitolo è stato un po’ noioso forse, diciamo che è la classica calma prima della tempesta perché sarà nel prossimo che i due si incontreranno di nuovo ;P

Se ti fa piacere, fammi sapere che ne pensi, ogni parere è sempre più che ben accetto (: Al prossimo capitolo, grazie ancora per le tue parole, baci8, Bec^^

 

 

rossy87: Oddio Rossy tu mi vuoi far morire con i tuoi complimenti…ç_ç sto quasi piangendo, grazie** grazie davvero per tutte le tue bellissime parole, mi infondono tantissima autostima e coraggio^^

Sono veramente contenta che David ti piaccia, non posso che darti ragione sul fatto che è un gran figo =D

Ti capisco perfettamente, anche i miei principi sono andati a farsi benedire da quando ho iniziato a scrivere e ad immaginarmi le varie scene con lui xD Ma che ci vuoi fare…dopo che ci hanno fatto leggere di tipi come Ale e Massi, è normale che i nostri neuroni sani siano andati a farsi un giro xD

La cosa che mi rende più felice in assoluto è sentirti dire che ti piace il pov di David e che sia realistico** Ogni volta che scrivo dal suo punto di vista ci metto il triplo del tempo per fermarmi a pensare a che cosa potrebbe dire o fare, e quasi sempre scrivo il contrario di quello che potrebbe fare Lily ;P

Ci hai azzeccato perfettamente anche sul suo carattere; lui è esattamente uno che pensa con l’amichetto nei pantaloni xD

Sinceramente Lily la ammiro pure io, al suo posto io lo avrei ehm..ehm…non posso dire cosa avrei fatto al suo posto, però non mi sarei trattenuta ecco xD Credo proprio che anche i miei ormoni avrebbero ballato la ola con tanto di costumino hawaiano xD

Per conoscere la storia di David ci vorrà un po’, quando finalmente si fiderà ciecamente di lei ne parlerà :P

Questo capitolo è stato un po’ noiosetto forse, ma mi serviva per spiegare un po’ di cose, soprattutto il perché fossero tutti ragazzi in quel gruppo. Come ti è sembrata la spiegazione? Plausibile? Ed eccomi di nuovo più paranoica che mai xP

Al prossimo capitolo carissima, grazie mille per il sostegno, un bacione Bec =)

 

 

fallsofarc:  Ed ecco la beta più straordinaria che potessi trovare** davvero quando ripenso a tutto il sostegno e l’aiuto che mi stai dando Chia, mi commuovo…ç_ç grazie per tutto tesoro; per i consigli, per i betaggi, per il supporto…^^

Sono contenta che il bacio finale non ti sia sembrato prematuro, era proprio uno dei miei timori più stressanti :P

Il battibecco in auto fra David e Kevin diciamo che è quasi vero: ho preso spunto da una specie di litigata in macchina tra mio fratello ed un suo amico xP certo lì non c’era la “fanciulla indifesa” della situazione, solo la sorella rompiballe xD

Mi stupisco ogni volta Chia di come tu riesca ad entrare nella storia e a comprenderne appieno il significato** Non c’è bisogno che spieghi niente, tu riesci da sola a captare tutto, le sensazioni di David, il carattere di Allison…tutto**

Per l’apparizione di Johnny ci vuole ancora un pochino e per scoprire perché considera David ad un livello superiore rispetto agli altri, ce ne vuole ancora di più purtroppo xP

La storia del passato di David…beh tu la sai già a grandi linee, ma spero di essere riuscita a far capire tutta il suo dolore e la sua rabbia nel momento in cui ne parlerà…

Sono io che devo ringraziare te Chia >.< i link alla tua storia e al forum poi, ce li metto più che volentieri, meritano di essere visitati^^

A presto cara, grazie ancora per tutto, ci sentiamo poi su msn, un bacione grandissimo, tvb, Bec =)           

 

 

Sabry87: Ciao Sabry!!!^^ Grazie infinite anche per questa recensione, sei veramente gentilissima a commentare tutte le volte^^

Sono davvero contentissima che il capitolo ti sia piaciuto =)

Eh già, la nostra Allison non si è mica tirata indietro al momento del bacio, eh? :P nemmeno io l’avrei fatto se devo essere sincera xD Come ti è sembrato questo capitolo? Nel prossimo i due si incontreranno di nuovo, quindi non ci sarà da aspettare molto per un altro loro incontro ;) Un bacione grandissimo, grazie ancora, Bec^^

 

 

Emily Doyle: Ciao Emily!!!^^ Sono felice che il bacio non ti sia sembrato prematuro, una delle mie preoccupazioni più grandi era proprio questa :P

Insieme a quella che non fossero credibili come banda di criminali xD e io non posso che ringraziarti per il tuo commento che mi ha tranquillizzata di un bel po’^^

In questo capitolo viene spiegato il perché sono tutti ragazzi…come ti è sembrata la spiegazione dello sbirro (mi sto immedesimando troppo nei pensieri di David xD)? Secondo te ci sta il fatto che siano tutti ragazzi per quel motivo?

Allison e David si incontreranno di nuovo nel prossimo capitolo casualmente, sono entrambi troppo orgogliosi per cercarsi l’un l’altra ;)

Spero che questo capitolo non ti abbia delusa >.< un bacione, al prossimo capitolo, Bec =)

 

 

pirilla88: Ciao carissima!!!^^ Grazie mille per tutti i tuoi complimenti, sono felicissima di sapere che anche a te piacciono i pov di David*_*

La storia di David un po’ si intuisce sì ;) lui odia i suoi genitori per un motivo ben preciso che verrà poi spiegato più avanti^^

Nel capitolo precedente lui è risultato quasi come un eroe per averla liberata, si è lasciato condizionare dagli occhi di lei, anche se orgoglioso com’era non voleva ammetterlo ;P

Eh sì, sono molto attratti l’uno dall’altra, ma come hai detto tu non se ne sono ancora resi bene conto, cosa che faranno poi più avanti ;)

Il loro prossimo incontrò sarà nel quinto capitolo, cioè il prossimo ;) sperò che ti piaccia, ci saranno parecchi battibecchi tra i due :P Al prossimo capitolo tesoro, grazie mille per tutto il tuo sostegno e le tue parole^^ Baci8, Bec^^

 

 

lilyjuve: Ciao Lily!!!^^ Sono davvero contentissima che il bacio ti sia piaciuto molto*_* Ci hai proprio azzeccato sul fatto che Dave non è per niente un gentiluomo ;) Lo farò cambiare solo di un po’, dovrà rendersi conto prima o poi che si è innamorato di una ragazza…Lui che le ragazze le considera inutili ù_ù Tranquilla che non lo farò diventare zuccheroso né tantomeno –spero- antipatico ;P  

Sinceramente credo che anche io sarei rimasta zitta per tutto il tempo, ma il caratteraccio di Allison se provocata viene fuori^^ soprattutto se infastidita da discorsi stupidi sul sesso di un branco di ragazzini allupati xD

Per quanto riguarda Vicky non posso né confermare, né smentire…;)

Ovvio che amo Garko, non si può non amare*_* hai proprio ragione, non ci vuole molto sforzo xD Così come non ci vuole molto sforzo per amare Lois e Clark ;D

A presto carissima, grazie mille per la recensione e per tutte le tue parole, un bacione grande, Bec =)

 

 

Ringrazio infine le 25 meravigliose persone che hanno inserito la storia fra le preferite (grazie, grazie veramente ragazzi^^) e le altrettanto magnifiche 25 persone che l’hanno inserita tra le seguite*_* Siete degli amori, grazie davvero^^

 

 

Se volete vedere i volti dei personaggi, ho aperto un blog grazie all’aiuto della mia beta, qui.

Ho postato proprio poco fa la scheda di Kevin :P

 

Infine non posso che consigliare di leggere Secretly di fallsofarc e Love Penalty di Trappy: sono stupende, ne vale la pena^^

 

Ps: Se avete tempo, correte a dare anche un’occhiata al forum dedicato a Secretly ;) Ci sono tante anticipazioni e curiosità sulle storie di fallsofarc^^

 

 

 

 

 

   
 
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