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Autore: eli the_dreamer    04/12/2009    4 recensioni
Questa fan fiction è il seguito di "When I met Dean Winchester".
Dean, stavolta in compagnia di Sam, incontra Alex dopo un pò di tempo, ma le cose tra loro due sembrano essere cambiate.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Quinta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A Supernatural Love'
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La mattina dopo, appena uscii dalla mia stanza, incontrai Dean.

Non sapevo se dirgli di quel bacio o meno, ma poi pensai 'Non stiamo insieme, perché dovrei?'

“Sam è andato a prendere la colazione per tutti, poi andremo dalla tua amica” mi disse Dean con un mega sorriso al cardiopalma.

“Perfetto” risposi tranquillamente.

Arrivò Sam.

“Caffè nero e un pezzo di torta per Dean e cioccolata calda con peperoncino e cornetto alla crema per Alex” disse porgendoci le cose.

“Wow, i miei preferiti” esclamai sorpresa.

“Me l'ha detto Dean” ammise Sam mentre Dean sorrideva gongolante.

Non ci potevo credere. Dean si ricordava cosa mi piaceva per la colazione. Devo ammettere che rimasi piacevolmente colpita.

“Allora, com'è questa tua amica, è carina?” disse Dean con la bocca piena.

Incredibile.

In meno di un secondo mi aveva completamente smontato. Mi limitai a scuotere la testa.

Subito dopo andammo da Roxy. La notte prima non le avevo potuto chiedere granché, oltretutto le avevano appena tolto il caso perché conosceva la vittima.

Roxy era indubbiamente bella: alta, capelli scuri e occhioni da cerbiatto. Ero sicura che Dean ci provasse, soprattutto dopo la domanda che mi aveva fatto a colazione. Il due di picche da parte mia la sera prima se l'era meritato.

Facemmo a Roxy le solite domande di routine senza però dover ricorrere a identità false.

“Qui c'è solo una persona che poteva avercela con Andrea. Si chiama Kathleen Anderson, abita a due isolati da qui. Si è trasferita qui da poco e non andava di certo d'accordo con Andrea per diversi motivi, ma non so molto di lei, so solo che Andy era ben voluta da tutti”

Un'unica sospetta per il momento, era già qualcosa, anche se era decisamente troppo strano.

Andammo subito da questa Kathleen Anderson.

Già dal nome mi stava sulle palle.

Appena la vidi mi stava ancor più sulle palle.

Fisico da modella, capelli biondi e setosi, occhioni azzurri labbra carnose e le solite cazzate che piacciono agli uomini.

Ma pensandoci anche io piaccio agli uomini...mi squadrano sempre!

Mi aspettavo di sentire il rumore di mascelle che cadono a terra da un momento all'altro. In effetti Sam e Dean se la stavano mangiando con gli occhi, ma lei stava facendo altrettanto con loro.

E come darle torto?

Fingemmo di essere dei giornalisti che facevano domande a tutti gli abitanti della città sulla misteriosa morte di Andrea Clark.

Kathleen ci accolse con un sorriso a 32 denti e la sua voce da oca.

Se prima pensavo che mi stesse sulle palle mi sbagliavo: mi stava estremamente sulle palle.

“Gradite una tisana? Sono le mie specialità” chiese con una vocina acuta, decisamente un tono sopra la norma.

Sia io che Dean rifiutammo, non eravamo di certo tipi da tisane, ma Sam accettò volentieri.

Quell'oca senza cervello iniziò a parlare, o meglio, a straparlare.

Mi stava facendo venire mal di testa.

Oltretutto non diceva niente di utile per le indagini.

Cosa che mi puzzava alquanto.

La cosa strana è che Sam sembrava quasi rapito dalle sue parole, mentre Dean stava sicuramente cercando una frase carina per abbordarla.

Non gli sarebbe di certo venuto difficile.

Su quel genere di cose era un genio.

Improvvisamente notai della stoffa appoggiata su un tavolino.

Era identica a quella del sacchetto trovato da Roxy.

Kathleen era decisamente stupida anche per essere una strega.

Lo feci notare a Dean che capì al volo, mentre con Sam si rivelò il tutto stranamente difficile.

Dean ormai aveva accantonato l'idea di abbordare la Barbie.

Non solo pensava si trattasse della strega, ma stava anche cominciando a darle sui nervi.

E lo capivo perfettamente.

Sam invece ottenne un appuntamento.

La cosa era sconcertante.

E io che pensavo che lui non fosse quel tipo di ragazzo.

Finalmente ci liberammo dell'oca giuliva e riuscimmo a tornare al motel.

“Alex ha ragione, è sicuramente lei” disse Dean cercando di convincere Sam.

Ma Sam ormai aveva preso posizione “Ragazzi, ragionate un attimo. Non vi sembra troppo facile? L'unica che non odiava Andrea, la stoffa identica. Io credo che ci sia qualcosa sotto. E credo si tratti di Roxanne” disse.

“Sam, non dire idiozie” dissi esasperata.

“Idiozie? Alex, chi ci ha dato il sacchetto? Roxanne. Chi ci ha detto che tra Andrea a Kathleen non scorreva buon sangue? Roxanne. Sinceramente questo mi puzza un bel po'” si difese lui.

Non aveva tutti i torti e se non avessi conosciuto Roxy sarei stata d'accordo con lui. Ma conoscevo Roxy appunto ed ero certa che non era una strega e non avrebbe mai fatto una cosa simile.

“Conosco bene Roxy, ok? Non è lei la strega, è Kathleen” urlai.

Sam scoppiò a ridere “Ora ho capito!” esclamò “Tu sei gelosa” disse senza smettere di ridere.

A quel punto anche Dean si mise a ridere.

“Non sono gelosa” dissi sinceramente.

“Si che lo sei, sei gelosa e anche opportunista. Io ti ho baciato e tu mi hai respinto, e ora tu non sopporti l'idea che io esca con Kathleen” mi urlò contro prima di uscire dalla stanza e sbattere la porta.

Aveva toppato alla grande.

Dean mi guardò “Ti ha baciata?” mi chiese.

“Se non ti conoscessi direi che sei geloso”

“Ecco perché mi hai detto di non venire in camera tua...aspettavi Sam” mi disse.

Wow, Dean Winchester sembrava proprio geloso.

“Non stavo aspettando Sam, imbecille. Non avevo semplicemente voglia di fare sesso. Ma il problema è un altro. Roxy non è la strega, ne sono certa, e sono altrettanto certa che la strega sia Kathleen. Tu che ne dici?” dissi.

Dean non parò per qualche secondo.

“Si, hai ragione, il problema non è che Sam ti abbia baciata. Il problema è Kathleen. Solo lei può essere la strega. Anche se non ho mai conosciuto una strega così stupida” disse infine.

Discutemmo per svariati minuti, cercando di capirci qualcosa di più, finché non ci venne l'illuminazione “La tisana!” esclamammo all'unisono.

Sam era stato l'unico a bere quella stracazzo di tisana. Le specialità di Kathleen.

Altroché tisana, quella era una pozione.
   
 
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