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Autore: imtheonekeepingyoualive    17/12/2009    9 recensioni
{Tutti si voltarono in fretta e rimasero allibiti.
"Way!" Gridarono.
"Chiamatemi Padre."}

*Demenzialissima, sapevatelo :D*
Al mio Bro, perchè sì
Genere: Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Avenged Sevenfold, Bullet for My Valentine, HIM, My Chemical Romance
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Christmas Eve Night Coso Way, i fedeli e la Vigilia di Natale in compagnia. [La disperazione di Gates.]
Autore: Me medesima.
Personaggi: Synyster Gates; Jimmy 'The Rev' Sullivan, Matt Tuck, Ville Valo, Gerard Way, Bob Bryar, i MyChem in maniere poco ortodosse.
Disclaimers: Sì come no, e io sono la Babba Natale, vero? :D
Rating: verde
Avvertimenti: Demenzialissima al massimo. Ma proprio tanto. Prendetelo come uno sfogo pre-Natalizio, che ci sta sempre.
Note: One Shot; Crossover; OOC.
Perchè ho una mente molto, molto... molto malata.
Enjoy!




Coso Way, i fedeli e la Vigilia di Natale.
[La disperazione di Gates.]






"Ma sei sicuro che il biglietto dica qui?"
"Abbiamo ricontrollato dieci volte. La via è questa, adesso appena troveremo il numero indicato sulla cartina..." Si bloccò in mezzo al marciapiede.
L' altro ragazzo fece altrettanto, guardandolo sorpreso.
"Cosa c'è?"
"E' strano, qui intorno non vedo niente che non sia una... Chiesa. Una chiesa?!"
Momento di silenzio in cui entrambi si misero a fissare la facciata bianca della piccola chiesetta. Il rosone al centro era illuminato, segno che all' interno le luci erano accese.
"Saranno anni che non entro in una chiesa..."
"Pure io... Che dici, andiamo?"
Il ragazzo più alto alzò le spalle e quindi si avvicinarono al portone, lo spinsero e una musica prettamente clericale li investì.
"Jimmy, non so te, ma a me 'sto posto fa un pò paura."
L' altro, per tutta risposta, iniziò a guardarsi in giro. "Ma non c'è nessuno? Siamo i primi?"
L' organo prese a suonare una musica più gioiosa, quasi natalizia.
"Non siete soli, ci sono io!" Disse una voce.
Videro una figura sporgersi dal parapetto e sorridere loro, i capelli scuri che gli coprivano parte del volto.
"Valo?!" Urlarono entrambi, sconvolti.
"Sì, salve ragazzi. Finalmente siete arrivati, pensavo che sarei dovuto rimanere qua da solo in eterno."
"Vuol dire che hanno chiamato anche te?"
"Sì. Mi è arrivata quella strana lettera a casa, dove c'era scritto di ritrovarsi qui entro mezzanotte. Beh, siete arrivati appena in tempo, manca solo un quarto d'ora." Li ammonì, muovendo un dito inguantato. "Volevo portare anche Bam, ma mi ha mollato qui davanti e poi se n'è andato. Sicuramente a sbronzarsi in un locale malfamato."
Rimasero a guardarlo con la bocca aperta, il naso per aria.
"Solo voi? Nessun altro? Gates, mi aspettavo che ti saresti portato il fidanzato. Sullivan, tu no."
"Come 'Sullivan tu no'?" Ripetè Jimmy, piccato.
"Hai il fidanzato?" Ritorse Ville.
"Beh, che ne sai?"
"Se fai così, vuol dire che non ce l'hai e ho ragione io."
"Ma..."
"Piantatela voi due, ho sentito un rumore." Li interruppe Brian, che si riavvicinò al portone.
Quasi gli arrivò in faccia, quando venne spalancato in malo modo da un tizio alto, con lunghi capelli scuri ben lisciati e che tirava sul col naso.
"Che freddo!" Proruppe, mentre si levava il cappuccio dal capo.
"Ma sei cretino, quasi mi hai dato la porta in fa- Tuck?!"
"Brian? Ma... Cosa ci fai qui?"
"Potremmo chiederti la stessa cosa. E poi nessuno lo sa cosa ci facciamo qui." Ripose Gates, che nel frattempo si era seduto sull' ultima panca.
"Ah. Bene."
Rimasero in silenzio per qualche secondo; chi sbirciando in giro, chi guardando le facce degli altri, e chi invece imprecando sottovoce perchè stava spazientendosi.
"Io mi sto stancando, qui non succede niente. Adesso me ne vado." Esclamò Jimmy, muovendo passo verso l' uscita.
Quando provò ad aprire il portone, si accorse che rimaneva chiuso, come se fosse stato bloccato.
"Benvenuti e bentrovati, miei fedeli!" Urlò qualcuno, dal fondo della navata. Sembrava provenire dall' altare...
Tutti si voltarono in fretta e rimasero allibiti.
"Way!" Gridarono.
"Chiamatemi Padre."
Brian alzò gli occhi al cielo, Matt soffocò una risata in un fintissimo colpo di tosse, Jimmy sospirò e si sedette. Solo Ville si schiarì la voce.
"Padre Way -anche se avrei preferito continuare a chiamarti Gerard che così mi fa un pò effetto ma vabbè- comincio?"
"Certo figliolo, comincia pure." Sentenziò 'Padre' Way spalancando le braccia con fare teatrale.
Dal fondo della navata dove continuavano a rimarere i tre ragazzi, si sentirono chiaramente provenire delle domande del tipo: 'Incominciare cosa?'; 'C'entra anche Valo in questa storia?'; 'Cerchiamo di buttare giù il portone!', anche se l'ultima non era una domanda, ma una richiesta d'aiuto.
Beh, senza tanti preamboli aggiunti, Ville iniziò a cantare seguito dall' organo, che ogni tanto sembrava perdere il filo della melodia ed iniziare a suonare per conto suo.
Jimmy, seduto sulla panca, decise che al massimo poteva farsi una santissima dormita, tanto non si sarebbe perso nulla di così speciale.
Matt smise di guardare Gerard che, dietro l'altare, maneggiava un libro e qualcosa che sembrava tanto vino, dal colore rosso.
Brian, già stanco, si avvicinò all' amico e compagno di band, con fare circospetto. "Cazzo ci facciamo qui?"
"Gates, siamo in chiesa, modera il tono. Non vorrai che Nostro Signore ti purghi."
"Mi... Purghi? Jim, che chiese frequentavi da bambino?"
"Non chiedermelo, non voglio ricordarlo."
"Sarà meglio, sembra che tu abbia avuto traumi pesanti. Forse è per quello che sei così."
"Sarai bello tu."
"E' una domanda?"
"No, so che sei egocentrico abbastanza da rispondermi di sì, tranquillo. Comunque ho intenzione di dormire, tanto male che vada farò qualche incubo in cui la Madonna mi rimprovera per non aver ammesso che in quarta elementare ho mangiato io la merendina di Stacey di nascosto."
Brian lo guardò stendersi con la schiena sul legno lucido e chiudere gli occhi, mentre sospirava.
"Ho capito, dovrò fare tutto da solo." Borbottò alzandosi di scatto e camminando verso il portone.
Valo stava ancora cantando, non sapeva nemmeno quale benedetta canzone fosse, anche perchè ogni quattro secondi ci infilava un... Sospiro o qualcosa come un mezzo rantolo e... Sembrava più un round di sesso che una canzone adatta ad una chiesa, però decise di non farci più caso ed iniziare invece a tirare con tutta la forza che aveva in corpo la pesante porta. Finì col puntare un piede per fare leva alla destra della maniglia, senza ottenere altri risultati che strani suoni di fatica.
Riusciva a sentire Matt che, dietro le sue spalle, faceva scrosciare l' acqua nella santiera.
"Intoniamo tutti l' Hallelujah, miei fedeli!" Esclamò Way dall' altare, con fare professionale.
Brian voltò appena il viso per controllarlo. Poi, quando vide che si era infilato dietro al leggio, riprese a tirare. Con più urgenza.
"No. No. Valo, non è mica una canzone per una compilation di Rocco Siffredi, limita i gemiti! Non vorrai mica far svenire tutte le signore?" Lo sgridò Gerard.
Brian riuscì a sentire distintamente Jimmy mormorare 'Signore? Quali signore...?!' con tono sbalordito.
"-e tu Gates, smettila di cercare di tirare giù il portone in fondo alla navata, ha tentato anche Jimmy ma non si apre se non voglio io." Continuò, con tono che sembrava un misto tra godimento e soddisfazione.
Brian ci mise un secondo in più per capire bene il significato delle parole, poi lasciò andare la maniglia con uno sguardo allucinato e si voltò verso Gerard, che sorrideva affabile.
"-e Tuck, piantala di bere l' acqua santa, che poi non ne rimane più per i fedeli..."
Brian si voltò schifato verso Matt, che si difese con un misero 'Non c'è la birra e non c'è il Jack Daniel's.'
Gerard li fissò. Uoh, non se n'era mai accorto ma... Way aveva un nonsochè di inquietante quando ci si metteva. E... Beh, in quel momento non aveva una bella faccia.
"Venite a sedervi qui davanti, o non uscirete fino alla fine dei giorni!" Gridò.
No, forse era meglio ubbidire. Perfino Jimmy si era rizzato a sedere, saltando su come se fosse stato scottato.
Bravi bravi e in fila indiana raggiunsero i primi posti, proprio davanti a Padre Way.
"Bene, rendiamo grazie a Dio." Aspettò che si facessero il segno della croce ben poco convinti e poi proseguì. "In questa gelida notte, è nato Gesù Cristo, figlio di..."
"Dobbiamo tirarla tanto lunga? No, perchè non ho mai retto bene le messe e..."
Jimmy non riuscì a terminare la frase, perchè Gerard gli aveva tirato dietro la prima cosa che gli era capitata sottomano. E cioè un... Libro sulle glasse per torte? Oookay, facciamo finta di niente.
Brian rimase a fissare Gerard con gli occhi spalancati. Così tanto che se non gli fossero usciti in quel momento, non sarebbe mai successo. Jimmy aveva schivato l' arma, ma adesso era così rigido che sembrava una statua.
Valo continuava a cantare ad intervalli regolari e... Tuck sembrava l' unico a non essere presente. Almeno non col pensiero.
Gerard li incenerì con lo sguardo ancora per qualche secondo, poi unì le mani e riprese a discutere. "Visto che non la volete fare tanto lunga, passiamo alle offerte."
"Pure?!" Gli scappò.
Se ne pentì quando il secondo libro venne scagliato dalle mani di Padre Way. Questo era sul giardinaggio in casa.
Si chiese quali altri libri possedeva Gerard e se tutti erano inquietanti come quelli.
"Zitti e sborsate." Disse, mentre usciva dal retro del leggio per posizionarsi sui gradini. "Vieni fuori, Bob, avanti."
Pure Bryar? Non mancava nessuno...
Vide la testa bionda di Bob sbucare da dietro l'angolo destro della navata, diretto verso di loro con una scatola di legno. Quando gli fu davanti potè scorgere una fessura in alto, in cui potevano essere infilati i soldi delle offerte.
"Non so cosa gli sia capitato..." Sussurrò Bryar, appena fu a portata d'orecchio, con un tono che sembrava piuttosto terrorizzato.
Brian annuì, Jimmy fece lo stesso.
"Però sapete com'è Gerard, sa essere... Convincente quando vuole." Terminò, mentre scuoteva la cassetta, per intimare loro di sganciare il danaro in fretta, prima che Padre Coso si spazientisse.
Di sicuro sapeva essere convincente sì, appena aveva iniziato a battere un piede, Bob aveva agitato con così tanta furia la scatoletta che se fosse stato un drink, sarebbe stato uno shakeraggio perfetto.
Sbuffando contrariato, Brian mise mano al portafogli, allungando una banconota da un dollaro.
"Eh, ma che braccino hai!" Urlò Bryar.
"Devo scialaquare tutti i miei averi così?!"
"Non un dollaro, sii comprensivo..."
Sbuffando ancora, tirò fuori dieci dollari. All' occhiataccia di Bob, ne tirò fuori venti. Venticinque. Trenta. Cinquanta.
"Cento no, eh! Non sono mica una banca!"


La parte più inquietante fu la comunione.
Non sapeva perchè, ma sembrava che Gerard fosse convinto sul serio di essere un prete, quindi li obbligò a farla.
Cioè, se non sbagliava, l' ultima ostia che aveva mangiato risaliva alla sua cresima, e si era augurato di non doverlo più fare. Ed ecco che si trovava alla Vigilia di Natale a mangiare con una faccia disgustata, quella cosa senza sapore e che si appiccicava al palato e non veniva più via, spinto dal terrore provocato alla vista del tomo che Gerard aveva tirato fuori minacciandoli di tirarlo loro dietro.
Era il tomo di 'Cucina di Frate Tuck. Tredici volumi in un unico e prezioso libro. Con sovraccopertina.' Sinceramente non gli andava di assaggiare la cucina di Frate Tuck, per niente.
Almeno Coso Padre poteva sciacquarsi la bocca col 'sangue di Cristo', che altro non era che vino. Lui stava ancora cercando di raschiare via quella maledetta cosa con la lingua.
Però, quasi totalmente indenni, erano giunti alla conclusione di quella pagliacciata.
"La messa è quasi finita, figlioli."
"Hallelujah..." Si azzardò a dire a mezza voce.
Tuck era definitivamente deceduto con la testa appoggiata allo schienale della panca e Jimmy non si era più mosso, anche se ogni tanto la testa gli ciondolava.
"Adesso possiamo accogliere la venuta di Gesù bambino nella nostra vita..."
"Con estremo piacere, se questo può aiutare a farmi fuggire."
"Quindi... Accendete il presepe!" Urlò, con maggiore enfasi sulla parte finale della frase. Così tanta che entrambi i cadaveri che aveva accanto si ripresero e, chi con un pò di disorientamento e chi con gli occhi spalancati come quando si vuol fingere che 'No, ma io non stavo dormendo, cosa dici?!', guardarono verso la direzione indicata dalle mani di Coso Way.
Si voltarono a sinistra a rallentatore e...
"No, Iero che fa Gesù bambino, no! E... Toro fa la Vergine Maria?!" Gridò, balzando in piedi per poi coprirsi il viso, orripilato.
Matt lo avvicinò, posò una mano sulla sua spalla e...
"Mikey fa l' Arcangelo Gabriele! Guarda!"






Questa shot la dedico al mio Bro SunsetDream, che c'era quando inconsciamente l'ho plottata su msn. Mi pare doveroso :°D
Orbene, mie care che siete giunte fin quaggù, il Natale ha strani effetti sulla mia psiche, come pure Gates, Gerard, Tuck e Ville. Ville un pò meno, se non per i gemiti nelle canzoni, ma quelli si sanno.
Mi vien da dire povero Bri, Gee vai da Frank a scaricarti e... Jim, Matt, checcacchio ci siete andati a fare?
Bene, ringrazio tuttetuttetutte, vi amo immensamente, vi faccio gli auguri perchè mi pare doveroso nel caso non si sentissimo prima della vera Vigilia/Natale/Capodanno/Epifania/Whatelse.
E... Bon, vado.

XoXo GeeGates <3

   
 
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