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Autore: _Bec_    18/12/2009    22 recensioni
New York, Manhattan. David, criminale diciassettenne fuggito da casa e al soldo del più ricercato delinquente della città. Allison, la figlia del capo della polizia, una ragazza con una vita normale. Almeno fino a quando i due non si incontrano. Tra scontri a fuoco e feste danzanti, si snoda la vicenda dei due ragazzi: anche gli opposti si attraggono, no?
(Introduzione a cura di _Panna)
Dalla storia:
"Mi stavo cacciando in un guaio, un guaio da cui non sarei più riuscita ad uscire.
[...]
Una parte di me mi insultava furiosa e mi diceva di denunciarlo alla polizia, l’altra parte, invece, mi diceva di uscirci insieme e di non pensare al resto. Gia, fosse stato facile non pensarci.
L’idea che mio padre potesse venire a saperlo mi terrorizzava, ma allo stesso tempo mi elettrizzava. Il fare qualcosa di proibito, il mettermi in pericolo uscendo con lui che era un tipo tutt’altro che raccomandabile, scatenava in me una serie di emozioni che non avrei mai pensato di provare.
Non ero mai stata un’amante del rischio, né un’adolescente ribelle che si trovava il fidanzato delinquente per esasperare i genitori, eppure quella faccenda mi piaceva da morire."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 9: The party (La festa)

Capitolo 9: The party (La festa)

 

 

Allison’s pov

 

Quella domenica mattina esitai parecchio nel letto prima di alzarmi. Ci misi il triplo del tempo per pettinarmi e vestirmi prima di scendere a fare colazione.

La verità era che non avevo per niente voglia di affrontare mia madre…

C’era anche un’altra persona però che non avevo minimamente intenzione di sentire: avevo deciso di tenere il cellulare spento per tutto il giorno per evitare qualsiasi chiamata di Mark. Certo avrebbe potuto chiamare a casa, ma avrei fatto rispondere i miei; mio padre lo avrebbe mandato a quel paese e a mia madre avrei detto di rispondere che non ero in casa. E Nicolas…beh non c’era pericolo che il principino alzasse la cornetta, dato che era abituato a mandare gli altri a rispondere a telefono e citofono, lui non si scomodava mai.

La sera precedente io e mia madre eravamo state per tutto il tempo in fase di mutismo. Ero andata a letto senza dirle una parola e lei aveva fatto lo stesso.

-Ciao papi…- Appena scese le scale feci cenno con la mano a mio padre seduto al tavolo a sorseggiare caffè. Una smorfia involontaria si dipinse sul mio volto: chissà che ci trovava nel caffè, era così amaro…

-Ciao cucciola.- Mi sorrise dolce come sempre; mia madre non gli aveva detto niente della sera precedente a quanto pareva. Se da una parte la cosa mi tranquillizzava, dall’altra mi preoccupava; significava che voleva prima parlarne con me.

Mi guardai in giro. -La mamma?- Chiesi sospettosa.

-È uscita a fare la spesa…voleva aspettarti, ma questa mattina ti sei alzata più tardi del solito.- Mi fece notare tranquillo.

-Eh già…ero parecchio stanca…- Dissi addolcendo gli occhi in modo fintamente ingenuo prima di prendere del latte dal frigo.

-Ti sei divertita alla festa della tua amica ieri?-

Mi bloccai di colpo inarcando il sopracciglio ironica. Oh sai papà, invece che uscire con le mie amiche sono uscita con David Woldrich, hai presente il criminale, che dopo avermi offerto la cena e da bere e avermi quasi –da sottolineare il quasi- scopato in macchina, mi ha gentilmente riaccompagnato a casa facendosi beccare da mia madre mentre mi stava per baciare. Già immaginavo l’infarto che l’avrebbe colto se gli avessi detto una cosa del genere.

Feci spallucce indifferente. -Sì, abbastanza.-

-Ne sono contento.- Sorrise di nuovo prima di ritornare a leggere il suo giornale.

-Nicky invece?- Domandai guardando distrattamente l’orologio: le undici. Alle tre ci sarebbe stata la festa in barca; non avevo ancora deciso se andarci o no.

-Ha dormito a casa di un amico.- Spiegò sorseggiando un altro po’ di caffè.

-Ah.- Brillante conclusione la mia. Se non altro il moccioso era fuori dai piedi.

Il rumore della porta d’ingresso mi spaventò parecchio, più che altro perché sapevo già chi fosse…

-Ciao.- Salutò mia madre sorridendo radiosa a mio padre. Il suo sorriso s’incupì un po’ non appena guardò me, ma mio padre non lo notò:

-Bentornata cara.-

-Ciao mamma…- Mormorai indecisa in sua direzione.

-Lily tesoro, mi daresti una mano a sistemare le cose?- Mi chiese subito mia mamma senza perdere tempo.

Stavo sudando freddo, dovevo calmarmi. -Certo.- Risposi torcendomi le mani.

Mio padre continuava a sorseggiare il suo caffè e non accennava minimamente ad andarsene facendo irritare parecchio mia madre.

-Tesoro qui disturbi…- Il sopracciglio scattò su; brutto segno. -O ci aiuti con la spesa- E qui arrivò un sorriso perfido -O vai in salotto a vedere la Tv.-

Per mio padre bastò meno di un secondo per decidere. -Va bene, vi lascio qui tra voi ragazze.- Concluse alzandosi. -Immagino dobbiate cucinare poi…Ah, cosa farei senza le donne della mia vita.- Sorrise ruffiano.

-Certo certo.- Ridacchiò mia madre.

Lentamente, ma molto lentamente iniziai a mettere a posto la spesa. Sapevo che mancasse poco alla raffica di domande e prediche che doveva farmi mia madre. Quando sospirò dopo aver messo via un sacco contenente cipolle, capii che il suo non era un sospiro dovuto alle cipolle riposte nello scaffale, ma a quello che aveva da dirmi. Deglutii rumorosamente pronta a rispondere a qualsiasi sua accusa/affermazione/domanda.

-Da quanto va avanti Lily?- Domandò seria guardandomi negli occhi.

Nonostante la preparazione psicologica a cui mi ero sottoposta, esitai un attimo a rispondere.

-Solo da ieri…- Mormorai improvvisamente interessata al coniglietto sorridente sulle mie ciabatte. In fondo, il giorno della festa l’avevo incontrato per caso, non era un appuntamento.

-Mamma ma non è successo niente, davvero!- Aggiunsi svelta alzando lo sguardo di scatto.

-Non è successo niente?!- Spalancò la bocca incredula. -Lui è un ragazzino psicopatico scappato di casa a soli dodici anni per unirsi ad un gruppo di pazzi assassini!Questo ti sembra niente?-

Non risposi. Di nuovo il coniglietto sorridente mi sembrava molto più interessante degli occhi furiosi di mia madre. Codarda.

-Santo cielo Lily, se lo sapesse tuo padre gli verrebbe un colpo!Avrei dovuto chiamarlo subito ieri e farlo arrestare; non riesco a credere che abbia avuto la faccia tosta di presentarsi qui dopo tutto quello che ti ha fatto!- Continuò; sembrava quasi che non riuscisse più a fermarsi.  

Questa volta la risposta venne fuori da sola, prima che potessi controllarla. -Cosa mi ha fatto?!- Chiesi incredula, lasciandola un attimo spiazzata per la mia reazione. -Lui non mi ha fatto niente mamma!- Senza rendermene conto stavo alzando anche io la voce; non era mai successo che litigassi in quel modo con mia madre.

-Lui mi ha solo aiutata, lui mi ha permesso di ritornare a casa, lui…-

-Lui ti ha accompagnato a casa in macchina ieri.- Mi interruppe mentre si massaggiava le tempie ad occhi chiusi cercando di calmarsi.

-Perché eravate insieme?Siete usciti?Mi hai mentito allora…- Non riapriva ancora gli occhi.

-No!- Alzai un po’ troppo la voce e venne fuori stridula. –Non ti ho mentito…- Sbottai sulla difensiva. –Io l’ho incontrato per caso a quella festa a cui sono andata e…-

-Anche l’altro ieri quando ti ha riaccompagnato in moto vi siete incontrati per caso?- Mi bloccò sprezzante. 

Ci aveva visti. Mi cacciai con forza le unghie nella mano nervosa.

-Sì, non ci siamo messi d’accordo.- Da dove mi fosse uscito quel filo di voce non ne avevo idea.

-Lui ti piace.- Nei suoi occhi non c’era traccia di ironia. 

Quella consapevolezza arrivò come una forte fitta allo stomaco che iniziò a contorcersi.

-No!- Strillai nuovamente con vocina acuta. Non l’avrei data a bere nemmeno ad un bambino.

-Non era una domanda…- Mormorò guardandomi seria.

-Non mi piace mamma, come ti può venire in mente una cosa del genere?- La guardai sbigottita.

-Lily…il fatto che tu lo neghi è una conferma.-

-Cosa dovrei fare allora, confermare la cosa?- David non mi piaceva, lui non doveva piacermi.

-Non devi mai più vederlo.- La sua voce arrivò fredda e tagliente come una lama fino al mio cuore. Mai più. Perché mi faceva così male?

-È per il tuo bene tesoro.- Continuò, ma la sua voce mi sembrava distante. Già, certo, comodo dire così. Il mio bene?Sarebbe stato un bene per me?Ma per favore, la storia del mio bene era vecchia quanto il mondo! Tutte balle, non vederlo non mi avrebbe fatto bene.

-Questo lo dici tu.- Ribattei grintosa senza abbassare lo sguardo.

Mai più. Quelle parole continuavano a ronzarmi in testa e non riuscivo proprio a toglierle di lì. Maledizione, perché mi davano così fastidio?Di sicuro era perché non sopportavo una proibizione da parte di mia madre e per puro istinto adolescenziale tendevo a ribellarmi, non c’era altra spiegazione.

-E’ un criminale Lily. Ha ucciso delle persone! Che futuro pensi di avere se ti dovessi innamorare di lui?Soffriresti ancora di più…-  Mi guardò seriamente preoccupata.

Aveva ragione e lo sapevo bene. Se lo avessi rivisto avrei fatto la cazzata più grande della mia vita. Stavo per innamorarmi di lui, mia madre aveva ragione, non potevo permettere che accadesse.

Lasciai ricadere le braccia sui fianchi rassegnata, senza rispondere e tenendo lo sguardo basso.

-Lily…- Cominciò di nuovo guardandomi dispiaciuta. –Tu sei la mia vita, non voglio che ti accada niente…se anche lui non è un totale squilibrato mentale, i suoi amichetti delinquenti sì. E lo è pure quel pazzoide di Johnny Rydell che sta tramando contro tuo padre da molto e potrebbe usarti di nuovo contro di lui.- Le sue parole erano completamente esatte e lo sapevo bene, eppure non riuscivo a condividerle del tutto, non mi sembravano abbastanza per costringermi a rinunciare a David…

Annuii come in trance prima di risvegliarmi da quel torpore.

-Hai ragione.- Sospirai. Avevo perso qualsiasi parte razionale del mio cervello da quando avevo conosciuto quel ragazzo, dovevo rinsavire e fare la cosa giusta…per quanto la cosa giusta fosse maledettamente sbagliata per me.  -Non lo rivedrò, stai tranquilla, non avrò occasioni per farlo.-

Anche mia madre sospirò, ma di sollievo. –Oh grazie al cielo.- Considerò con voce sollevata. –Quindi immagino non andrai nemmeno alla festa sul molo di oggi.- Roteò gli occhi allusiva.

-Come…?Hai origliato?!- Chiesi indignata.

-Tesoro…- Cercò di nuovo di abbracciarmi, ma l’allontanai come schifata.

-Come hai potuto mamma?- Piagnucolai colta da un’ansia improvvisa.

-È una festa di delinquenti; tuo padre sta agognando di arrestarli da una vita!Come hai potuto tu tenere nascosta una cosa del genere?!-

-Lui non è come gli altri, lui…mi ha invitata a quella festa al molo solo per trascorrere del tempo con me, come un ragazzo qualsiasi con la sua...- L’occhiataccia che mi lanciò fu più che eloquente. –Con una ragazza.- Mi corressi immediatamente.

-Così la festa è al molo, eh?- Domandò improvvisamente famelica. –E in quale precisamente?-

-Credevo avessi origliato…- Replicai sprezzante. –È un problema tuo.- Mi girai per andarmene, ma lei mi afferrò veloce per la spalla facendomi male.

-Dove credi di andare signorina?Non è così che ci si rivolge a tua madre!- Sbraitò furiosa. –Ora tu mi dici in che molo si trova quella dannatissima festa o non ti muoverai di qui.-

-Scordatelo.- Dissi gelida. Non avrei parlato nemmeno sotto tortura, non avevo nessuna intenzione di tradirlo.

Dall’espressione di mia madre sembrava che stesse per tirarmi uno schiaffo da un momento all’altro.

-Sai benissimo che tuo padre li troverà comunque e allora per David saranno guai…- Sapeva come prendermi, quelle parole servirono a catturare tutta la mia attenzione. -Dimmi il molo e ti giuro che farò in modo che tuo padre non faccia niente al tuo amico; se lo lascerà scappare accidentalmente per questa volta.- L’intensità del suo sguardo mi fece riflettere.

Aveva ragione, mio padre sarebbe riuscito comunque ad irrompere a quella festa con una numerosi rinforzi…e non c’era modo di impedirglielo. Per David sarebbero stati solo guai.

-Ho la tua parola mamma?- Mi morsi il labbro nervosa. Se parlare fosse servito ad evitare un eventuale arresto di Dave, lo avrei fatto. A quel punto che io parlassi o no non cambiava niente.

-Te lo giuro tesoro, ma ora ti prego dimmi dove si trova, quei criminali non possono continuare ad agire indisturbati in città…ti ricordo che uno di loro mi ha quasi fatto perdere una delle cose più belle che la vita mi abbia mai donato.- Gli occhi le si inumidirono di nuovo e questa volta non mi sottrassi al suo abbraccio.

-Il molo 4 a Brooklyn.- La mia voce fu poco più di un sussurro, ma lei la sentì ugualmente ed annuì.

-L’hai già detto a papà?- Sentivo il magone pressare come un macigno sul petto. Senso…di colpa?

-Gli ho detto che ti sei ricordata che ne hanno parlato l’altro giorno quando ti han rapito. Ci sarà di sicuro anche quel Johnny, sai da quanto tempo tuo padre…- Non la lasciai finire; corsi su per le scale ignorando il suo tentativo affettuoso di richiamarmi.

Johnny, Johnny, Johnny, sempre Johnny!Sono stufa!Catturare quel criminale è  più importante della mia felicità?

Mi buttai sul letto incominciando –per quanto odiassi farlo- a piangere e, come presa da una schizofrenia improvvisa, presi a pugni il cuscino per sfogarmi. Non c’erano più dubbi, ero una campionessa di box nata, avrei dovuto seriamente prendere alcune lezioni per sfogarmi su un bel sacco o sulla faccia di qualcuno.

Sentii rimbombare dal piano di sotto la voce di mio padre entusiasta.
-Li prenderemo. Alle 4 precise interverremo, la festa dovrà già essere ben avviata, ci dovranno essere tutti, non sospetteranno nulla.- Continuò imperterrito; probabilmente stava parlando al telefono con qualche suo collega.

Li avrebbero arrestati?E poi condannati?Ma per David in fondo non sarebbe stata una cosa del tutto negativa, no?Avrebbe rivisto i suoi genitori e magari avrebbe chiarito con loro qualche malinteso che si era creato. Forse li odiava per una sciocchezza che si sarebbe potuta tranquillamente risolvere. E comunque mia mamma mi aveva assicurato che lui non rischiava; eppure mi sentivo così irrequieta. Dannazione non avevo nemmeno il suo numero di telefono per avvisarlo…

L’idea di vederlo in manette mi faceva stare male e il fatto che stessi male per lui mi faceva imbestialire; aveva ragione mia madre, era un criminale e aveva ucciso delle persone cazzo!Eppure con me era così dolce… Le sue labbra quando mi avevano baciato erano state così…

Calde…morbide…

E il suo sorriso era così luminoso e piacevole…

Come quello di un bambino

I suoi occhi bellissimi così pieni di disprezzo ed odio

Erano così dolci quando guardavano me

Mi facevano sentire bene…

Basta!

Sbuffai girandomi dall’altra parte. Dovevo finirla o sarei sul serio impazzita. Io ero la figlia di un poliziotto, chi mi assicurava che lui non mi stesse usando solo per quello?Avrei dovuto odiarlo, non pensare di continuo a lui in quel modo, cavolo!

Chiusi gli occhi con l’intento di dimenticare tutto e non mi accorsi che pian piano mi stessi addormentando.

Quando mi risvegliai ci misi un po’ a capire dov’ero e cosa fosse successo. Una coperta mi copriva le spalle e la porta era socchiusa; aggrottai la fronte, ricordavo perfettamente di averla chiusa.

Mia madre. Doveva avermi trovata così mentre stava venendo a chiamarmi per il pranzo e aveva preferito lasciarmi dormire.

Ricordandomi improvvisamente di una cosa, guardai ansiosa l’orologio e mi tranquillizzai subito vedendo che erano le 2 del pomeriggio. Mancava un’ora. Rimasi un po’ imbambolata a fissare la radiosveglia prima di prendere il telefono e comporre velocemente un numero che conoscevo bene a memoria.

-Lily ciao!Come stai?- Mi chiese, a giudicare dalla voce, contenta. -Mi devi ancora raccontare…-

-Non adesso- La bloccai prima che potesse finire -Angie mi devi accompagnare in un posto.- Dissi tutto d’un fiato.

-Ok..- Mormorò confusa -Dove?-

-Ehm…- Mi morsi il labbro. -Vediamoci al porto di Brooklyn fra un’ora, pensi di farcela?-

-Sì, ma…-

-Perfetto a dopo allora.- Riattaccai subito senza darle nessuna risposta; risposte che nemmeno io avevo. Perché lo stavo facendo?Ero impazzita?Probabile, mi appuntai mentalmente di consultare qualche psicologo in futuro.

Mi vestii di corsa con qualcosa di carino e misi un filo di matita sugli occhi. I capelli piuttosto lisci e con solo qualche ondina, li pettinai con le mani per evitare che si gonfiassero come erano soliti fare.

Mio padre per fortuna era alla centrale di polizia anche di domenica pomeriggio quindi uscire non fu un problema. Sgattaiolai fuori dalla stanza senza farmi vedere da mia madre che era in cucina a guardare come ipnotizzata Beautiful. Assurdo, non bastavano le puntate settimanali, ora pure la domenica dovevano rompere con quell’infinita schifezza.

Corsi in strada come una forsennata e, una volta trovato un taxi disponibile, mi feci portare subito a destinazione.

Angela era lì in piedi davanti al molo 1 e quando arrivai mi fissò piuttosto seccata.

-Stavo studiando biologia, spero tu abbia una scusa plausibile perché questa volta non accetterò il fatto che tuo fratello ti obblighi a giocare alla play!- Mi venne incontro come una furia puntellando le mani sui fianchi.

-Credimi, vorrei essere qui per quello.- Scossi impercettibilmente la testa prima di dirigermi verso quello che sapevo essere il molo 4. Lei mi era alle calcagna, la sentivo.

-Allora?Per cosa siamo qui?-

Mi dispiaceva coinvolgerla, avevo fatto una gran cazzata, lei non c’entrava.

-Io sono qui per una festa, ma è meglio se torni a casa Angie.-

-Cosa?Ma scusa mi hai fatto venire fin qui e adesso voglio vederla questa festa!-

Bofonchiò seccata.

Alzai gli occhi al cielo prima di bloccarmi davanti ad una barca.

-Accidenti, ma cos’è, una nave?- Angela spalancò la bocca sorpresa guardando la lussuosa barca attraccata al molo 4 da dove partiva della musica da discoteca.

-Ci siamo- Sussurrai piano prima di incominciare di nuovo a camminare a passo deciso.

-Lily!Aspettami!- Lei continuava a seguirmi leggermente offesa.

Come immaginavo c’era un tipo all’ingresso della barca che fermava chiunque cercasse di entrare senza essere stato invitato. Quando fui abbastanza vicina per essere vista lui dall’alto dei suoi 2 metri –credo- mi squadrò. -Ciao bellezza- Disse con voce melliflua -Sei qui per la festa?-

No e per cos’altro scimmione!

-Sì ehm…- Sentii Angela strattonarmi leggermente un braccio, ma non per portarmi via, più che altro per costringermi a voltarmi verso di lei e spiegarle la situazione.

-Hai l’invito?- Chiese lui soffermandosi parecchio sulla scollatura della mia magliettina. Istintivamente rabbrividii, ma cercai di non darlo a vedere. -Sì, sono con David Bellick.- Ancora non avevo capito il perché di quel cognome falso. Certo non sarebbe stato saggio dire il suo vero cognome, però la cosa non mi quadrava proprio per niente…Insomma, i suoi “colleghi” sapevano che il suo cognome era Woldrich, che senso aveva mentire?

L’uomo annuì sorridendo. -Ah sì, mi aveva avvisato che sarebbe arrivata una sua amica- Disse togliendosi per un attimo gli occhiali da sole e ammiccando malizioso.

-Già..- Sorrisi cercando di non essere troppo nervosa.

-L’altra ragazza invece?- Squadrò anche Angie ben bene prima di ghignare divertito in sua direzione. Che razza di maniaco!

-È una mia amica, è con me.- Risposi gelida stavolta.

-Mi dispiace, ma la ragazza non è stata invitata, Dave mi ha parlato solo di te non di lei.-

Meglio così in fondo. Non volevo che venisse coinvolta dalle mie cazzate.

-Scusa eh Lily, adesso mi spieghi che cavolo…-

Le tappai immediatamente la bocca sperando che il ciccione non si insospettisse per il comportamento di Angie.

-Mi spiace dolcezza- Biascicò lui dispiaciuto pensando che la sua reazione fosse dovuta al fatto che non potesse partecipare alla festa. -Ma è per difenderci dagli intrusi, senza invito non si entra.-

Annuii. -Certo capisco, la scusi, ci è rimasta male.- La trascinai via da lì un attimo per parlarle con calma.

-Che stai facendo Lily?- Mi chiese non appena fu di nuovo libera di parlare. –Intrusi?Quello si deve difendere dagli intrusi?Che razza di festa è?!-

-Una cazzata appunto. Angie tu devi andare via di qui, d’accordo?Ti spiegherò tutto stasera, ora vai però!-

Tentennò un attimo indecisa sul da farsi.

-Fidati di me- Sapevo che lo avrebbe fatto; quella frase funzionava sempre.

Si morse il labbro. –D’accordo, ma fai attenzione ti prego.- Mi supplicò con lo sguardo.

Annuii e la osservai allontanarsi indecisa dal molo. Quando fu definitivamente sparita dalla mia traiettoria raggiunsi di nuovo il tipo all’ingresso che mi fece entrare.

Il party mi ricordava la canzone Barbie girl degli Aqua; le donne, squillo di lusso probabilmente, sembravano tante bamboline che mostravano in modo pietoso le loro “grazie” per attirare l’attenzione degli uomini che invece assomigliavano a tanti Ken in smoking.

Ogni singola donna era avvinghiata come una piovra al proprio cavaliere d’occasione, più il boss era ricco e potente, più l’aggancio era conveniente. Disgustoso…

Dio quanto doveva essere ricco il proprietario di quella barca, miliardario. Chissà se era di Johnny Rydell. Mi ritrovai inspiegabilmente elettrizzata all’idea di essere alla festa di una persona così importante. Certo, era un pazzo squilibrato mentale, ma la cosa era comunque morbosamente eccitante!Stavo diventando peggio di Bella Swan, sempre inevitabilmente in pericolo…eh beh, con il ragazzo che si ritrovava.

Mi guardai intorno, godendomi la canzone The way I are di Timbaland, mentre cercavo una persona che -non lo avrei mai ammesso nemmeno sotto tortura- avevo voglia di vedere.

Quando andai a sbattere contro un uomo, mi girai immediatamente per scusarmi, ma le parole mi morirono in gola.

L’uomo in questione era terribilmente alto, sui due metri circa, e aveva dei capelli sul castano chiaro lunghi più o meno fino a poco sotto il mento. L’abbronzatura appena accennata e il sorriso in cui erano distese le sue labbra sottili e perfette mi fecero aumentare il battito cardiaco. Era l’uomo più bello che avessi mai visto, terribilmente magnetico. Ma chi era, Brad Pitt?

Non riuscii a vedere i suoi occhi -che dovevano essere splendidi visto il contorno- perché portava degli scuri occhiali da sole.

Deglutii cercando di far muovere le mie stupide corde vocali che si erano seccate. –Scu- scusi…- Balbettai a disagio. Caspita quell’uomo abbassava da morire l’autostima. Con la faccia che si ritrovava chissà quanto doveva essere carismatico. 

-Non ti preoccupare piccola.- Disse con una voce bassa e roca, ma piacevole.

Era incredibile, emanava una maestosità pazzesca; sembravo una gazzella che si inchinava di fronte ad un leone! Scossi la testa infastidita riprendendomi prima di riprendere a camminare.

Mi sentivo veramente a disagio per via di tutti gli sguardi da pervertiti che mi rivolgevano i ragazzi e anche gli uomini mentre passavo davanti a loro.

Un ragazzo moro mi si parò davanti facendomi quasi saltare per lo spavento.

-Ciao bella.- Celiò malizioso.

-Ciao.- Feci un sorriso tiratissimo e abbastanza stranito –che voleva da me?- prima di cercare di sviarlo per andare avanti.

Lui però non sembrava minimamente intenzionato a spostarsi, continuava a guardarmi soddisfatto con un sorriso da ebete stampato in faccia.

-Ti prendo per tutta la giornata e anche per la notte.- Se possibile il suo sorriso diventò ancora più largo.

Aggrottai la fronte incredula. -Come scusa?- Chiesi sforzandomi di stare calma e ignorando la rabbia che stava prendendo possesso pian piano di ogni minima cellula del mio corpo.

-Io lavoro per Theodor Madison.- Mi informò vanitoso, come se la cosa mi potesse anche solo minimamente importare. Avevo sentito nominare da mio padre quel tipo, doveva essere qualche altro criminale ricercato.

-Quindi?- Arricciai il naso in una smorfia di sufficienza.

-Posso pagarti bene.- Finì incrociando le braccia al petto arrogante.

Spalancai la bocca sbalordita e stizzita, prima di rivolgergli uno dei miei peggiori sguardi d’odio.

-Ma tu scherzi!Ma sai dove te li puoi mettere i tuoi soldi?!- Sbottai indignata diventando tutt’uno con i miei capelli.

-Oh andiamo, non fare la preziosa.- Roteò gli occhi seccato. Ah osava pure fare il seccato?!

-Non faccio la preziosa e ora scusami, ma devo andare.- Ero riuscita a stare calma e a non picchiarlo, una cosa molto positiva. Modestamente io avevo un autocontrollo da paura.

-Tutta sola soletta?- suggerì con tanto di nuovo sorriso ebete in agguato.

Ok, l’autocontrollo stava andando a farsi un girettino…

-Non sono sola!- Puntellai le mani sui fianchi esasperata.

-Ah no?E con chi sei?- Odiavo il suo tono di voce insolente. Brutto poppante che non era altro!

-Con David Bellick.- Più o meno, quando lo trovavo…in fondo era lì, da qualche parte.

Il sorriso dell’idiota si spense. –Ah, ma che cazzo, non può accontentarsi di sbattersi Kimberly e basta quello lì?-

Kimberly chi?!Chi diavolo era quella Kimberly?! Dio, se lo avessi avuto davanti lo avrei strozzato!

–Evidentemente no.- Sibilai torva non vedendo l’ora di togliermi dalle scatole quel cretino.

-Fate una cosa a tre e piccola?- Schioccò la lingua divertito, irritandomi con un nuovo sorriso e avvicinandosi a me con il viso.

Benissimo, non aspettavo altro. Gli stampai la mia mano con forza sul viso e quello schioccare forte sulla sua guancia mi procurò un piacere ed una soddisfazione impossibili da descrivere.

-Ma brutta puttana, come ti permetti?!- Sbraitò tenendosi la guancia arrossata con la mano.

-Ma come ti permetti tu!- Gli ringhiai contro furiosa, se sperava di spaventarmi si sbagliava di grosso!

Si stava avvicinando a me minacciosamente, quando una voce lo bloccò.

-Lascia stare Harry!- Mi ricordava vagamente qualcosa quella voce, l’avevo già sentita.

-Quella non la puoi comprare, non ti conviene proprio.- Quando mi girai in direzione della voce divertita, capii subito a chi apparteneva.

Kevin Parks se ne stava in piedi a braccia conserte con un’espressione quasi più ebete di quella del tipo che avevo davanti.

-E poi è di Dave, non ti conviene farlo incazzare, sai che caratteraccio ha…- Continuò con una scrollata di spalle.

Il moro sembrò convinto del tutto, annuì e sparì di corsa lasciandomi con lo sguardo basso per la vergogna che sentivo nell’essere stata aiutata da Kevin Parks. Dio, che sensi di colpa, era solo colpa mia se era ricercato.

Alzai di poco lo sguardo e notai con sollievo che i suoi occhi non erano affatto ostili, anzi erano amichevoli.

Mi fece un cenno con la testa alla sua sinistra e seguendolo lo vidi.

 

 

Il battito del mio cuore non poté fare a meno di accelerare; era appoggiato alla ringhiera della barca e stava bevendo un drink. I capelli biondi scompigliati e il viso erano illuminati dalla luce del sole ed il suo fisico asciutto messo in risalto dalla camicia a maniche corte bianca che portava, mi fece quasi sospirare. I primi bottoni erano slacciati, facendo intravedere così la linea perfetta del collo e una parte del petto. I jeans scuri gli fasciavano le gambe alla perfezione e la cintura che aveva della JC –tra l’altro osservarla mi stava facendo venire una voglia pazzesca di togliergliela- metteva in risalto la sua vita perfetta senza un briciolo di grasso. Perfetto. Era davvero perfetto, non aveva un solo difetto. Almeno non fisicamente. Sembrava un angelo. Anzi, molto di più, un Dio greco.

Rideva. Stava parlando con una ragazza e questo mi fece provare una strana sensazione; sentivo di odiarla senza nemmeno conoscerla. Era alta e aveva un fisico da modella. I capelli erano biondi e mossi e gli occhi azzurri cristallini, sembrava la reincarnazione di Venere. Osservandola meglio realizzai, spalancando gli occhi, chi fosse: la ragazza del bagno in discoteca!Era alla festa di Tatiana!

Quando gli sorrise una morsa mi attanagliò lo stomaco: era davvero bellissima. D’un tratto mi sentii tremendamente anonima e brutta rispetto a lei ed arrivai a chiedermi che cosa diavolo ci fossi andata a fare lì. E dire che non mi era mai capitato di sentirmi insicura…Quella biondina stava letteralmente mandando a puttane la mia autostima, cazzo.

 

David’s pov

 

Di solito quelle feste mi avevano sempre divertito, invece quella volta ero parecchio annoiato e non facevo che guardarmi intorno.

-Kim?- Chiesi attirando l’attenzione della bellissima ragazza bionda che sorseggiava un drink vicino a me. Certe volte mi chiedevo davvero come avessi fatto a lasciare uno schianto del genere. Cazzo, era una visione con quel vestitino corto che indossava, aveva attirato lo sguardo di tutti gli uomini della barca.

-Uhm?- Si girò leggermente verso di me in attesa.

-Tu conosci un tipo di nome Edward Cullen?- Già che c’ero…

Ciò che non mi aspettavo era una sonora risata in risposta.

-Che ho detto?- Aggrottai il sopracciglio confuso.

-Dio Dave quanto sei coglione!- Alla faccia della gentilezza… -Beh mi piacerebbe conoscerlo- Sorrise di sbieco -Se solo esistesse.-

-Che vuoi dire?Non esiste?- La guardai sbalordito, sentendomi improvvisamente un vero idiota.

-No, è il personaggio di un libro.- Spiegò prima di sorseggiare un altro po’ del suo drink.

-Come mai me lo chiedi?- Chiese ancora mentre io stavo imprecando mentalmente in dieci lingue diverse. Quella stronzetta mi aveva fregato alla grande!E io che mi ero fatto un sacco di seghe mentali cercando di immaginarmi un possibile rivale rincoglionito da eliminare. Grandioso David. Davvero grandioso. Se non ci fosse stata Kim mi sarei applaudito da solo per la mia scemenza. Chissà quanto cazzo ci aveva riso su quella stronza…

-Così- Risposi alzando le spalle e lei capendo perfettamente che quel gesto volesse dire che non avrei aggiunto altro non indagò oltre.

Parlammo per un po’ delle solite cazzate di cui parlavano solitamente le donne, ma io non ero particolarmente interessato al discorso.

Mi guardai in giro, pronto a fulminare con lo sguardo la persona che aspettavo. Mi sarei vendicato eccome!Mi aveva fatto fare la figura dello stupido.

-Cerchi qualcuno?- Mi chiese Kim aggrottando il sopracciglio destro. 

-No, figurati.-

Continuò a parlare delle solite cavolate ed io mi limitai ad ascoltarla distrattamente, cogliendo alcune parole ogni tanto come: ragazza, lui, trucco, economico, mascara, scommessa; e ogni volta che lei smetteva di parlare per riprendere fiato non dovevo far altro che fare un cenno d’assenso con il capo e dire “sì” o “no”.

-David, ma mi stai ascoltando?- mi domandò accigliata, scoccandomi un’occhiataccia quando risposi con un “sì” al posto di un “no”, smascherandomi.

-Sì- Risposi cercando di mostrarmi convinto.

-Ripetimi quello che ho detto allora dai!-

-Kim- cominciai serio –Sei stata così esauriente e precisa che non riuscirei a concentrare tutto in poche frasi, così su due piedi.-

Mi guardò scettica. –Allora che ne pensi?- Mi chiese a tranello.

-Che sia una grande cosa.- Annuii sicuro della mia affermazione.

-Cosa “è una grande cosa”?-

-Quello che hai appena detto.- Aggrottai la fronte.

-Quindi pensi che l’incidente aereo che c’è stato l’altro giorno e di cui parlava il telegiornale stamattina sia una bella cosa?-

Argh. Beccato. –Certo che no.- Scossi appena la testa accigliato.

-Quindi non mi stavi ascoltando.- Concluse compiaciuta di averla avuta vinta.

-No, non ascolto quasi mai le cazzate che dici.- Ammisi ridacchiando.

-Grazie tante, eh?-  Rise anche lei divertita. Kim riusciva sempre a tirarmi su il morale anche con le sue madornali cazzate.

Passai qualche altro minuto a guardarmi intorno, poi improvvisamente la vidi. Appena la notai il mio cuore aumentò –possibile?- i battiti. Mi dimenticai immediatamente della

ragazza splendida che avevo vicino, perché avendo quella visione divina davanti ai miei occhi era impossibile vedere qualcos’altro. Era davvero bellissima, i capelli erano più lisci rispetto al solito e dovevo ammettere che così stava ancora meglio. Indossava un vestito chiaro, sul beige, piuttosto corto che le fasciava perfettamente il seno e le gambe. Mi stava guardando quasi con odio e mi ci volle qualche secondo prima di realizzare che stesse guardando Kim. Dopo qualche altro secondo i suoi occhi si incatenarono ai miei; lo sguardo pieno d’odio però rimase lo stesso. Il tempo di battere le ciglia e la vidi sparire fra la gente che le era intorno.
-Scusa un attimo.- Mi affrettai a dire a Kim che mi guardava frastornata.

 

Allison’s pov

 

Via, via, via di qui. Continuavo a pensare mentre camminavo a passo veloce fra la gente che ballava. Lei era così carina, così elegante…io ero così anonima con quel vestitino stupido e conciata così non ero per niente elegante. Quando mi sentii afferrare per un braccio imprecai più volte mentalmente.

-Che fai, scappi?- Mi sussurrò vicino all’orecchio facendo completamente contorcere il mio cuore in una fitta piuttosto dolorosa. Come potevo lasciare che venisse arrestato?

-Certo che no.- Risposi orgogliosa e strattonando il braccio finché non mollò la presa.

Mi girai per fronteggiarlo, ma fu un errore. Incrociare i suoi occhi mi fece quasi perdere la capacità di comporre una frase di senso compiuto.

-Ti ricordo che mi devi un ballo.- Disse divertito.

-Questo l’hai stabilito tu.- Gli ricordai acida.

-Non mi sembra che tu abbia obbiettato la scorsa volta comunque.-

-Sì invece.- Protestai.

Ridacchiò prima di assumere un’aria fintamente seria.

-Oltretutto mia cara, devi anche farti perdonare per la storia del tizio del libro.- Inarcò un sopracciglio allusivo. Capii immediatamente a chi si riferisse e non potei fare a meno di ridere sentendo una strana e piacevole sensazione al cuore.

-Ti sei informato a quanto pare.- Stavolta fui io a sorridere allusiva.

Subito si fece serio e alzò la guardia. –Dove vuoi arrivare?- Mi guardò di sbieco.

-Dico soltanto che a quanto pare la storia del mio ex –e qui mi scappò una risatina– ti ha turbato parecchio, tanto da andare ad informarti su chi fosse, che ne so, magari cercando su google il suo nome?- Tirai ad indovinare. Lo vidi fare una smorfia.

-Solo curiosità- Borbottò piuttosto infastidito facendomi nuovamente sorridere. Per una volta ero io ad avere in mano la situazione.

-Io ci metterei la mano sul fuoco sul fatto che fossi geloso.- Ridacchiai dimenticandomi della polizia, della bionda e di tutte le altre cose che in quel momento avrei dovuto avere per la testa; lui aveva il potere di farmi dimenticare tutto.

-Ma davvero?- Riacquistò in un attimo il suo ghigno. –Pure io ce la metterei la mano su quel cazzo di fuoco sul fatto che tu fossi gelosa della ragazza che era con me prima.-

Mi irrigidii subito e lui lo notò parecchio divertito. Era maledettamente furbo, aveva sviato il discorso da lui a me.

-Siamo pari- Annunciò entusiasta. –Anzi- Ci pensò su un attimo. –Direi che conta anche la tua sceneggiata con la gelataia, quindi tu sei a quota 2.-

-Non ero gelosa di quella.- Misi il broncio peggio di una bambina di due anni.

-Certo certo.- Scosse la testa dandomela vinta. -Allora questo ballo?- Mi chiese poi tendendomi una mano divertito.

La guardai incerta prima di seguire quello che mi dettava il cuore, nonostante il cervello volesse solo ed esclusivamente la mia fuga da lì.

-Uno solo- Precisai scettica.

Rise. -Basterà.-

Fece un cenno al tipo al lato della pista immensa da ballo che c’era su quella nave -altro che barca!- e subito il dj acconsentì con la testa a qualcosa che non avevo afferrato.

Ci misi poco a capire con orrore che cosa il dj avesse già in serbo di mettere fin dall’inizio. Era già tutto programmato!Fulminai David con lo sguardo che se la rideva mentre When you say nothing at all di Ronan Keating iniziava le sue prime note. Un lento. Voleva farmi ballare un lento quello stronzo!Con la musica da discoteca sarebbe stato più facile, ma un lento! Trattenni un ringhio che mi stava per uscire dalla bocca seguito poi da una serie di insulti che avrebbero fatto arrossire persino la persona più volgare del mondo. Ci avvicinammo, o meglio, lui mi avvicinò a sé mettendomi una mano dietro la schiena facendomi sentire delle strane sensazioni sulle spalle. Quando la sua mano era entrata in contatto con la mia schiena era come se avessi preso la scossa, di quelle piccole che si prendono magari per un secondo toccando qualcosa di ferro. Mi dimenticai subito di tutti gli insulti che la mia mente stava accumulando e non riuscii a pensare ad altro che a lui che mi sorrideva divertito.

 

 

 

It's amazing how you can speak right to my heart          E’sorprendente come tu riesca a parlare

                                                                                          dritto al mio cuore                               

 

 

Le parole della canzone iniziarono, ma io le sentivo solo in lontananza, ero troppo ipnotizzata dal suo sguardo, dalla sua bocca, così vicina alla mia…riuscivo a sentire il suo respiro fresco soffiare sulla mia fronte e da lì mandare tante piccole scosse elettriche a tutto il mio corpo. Il suo profumo poi contribuiva a mandarmi completamente in tilt il cervello che ormai non aveva più la capacità di fare niente.

 

Without saying a word you can light up the dark        Senza dire una parola puoi illuminare il

                                                                                       buio

 

 

Allison-David pov  

Come riesci, senza dire niente, a parlare al mio cuore?

 

David’s pov

 

Non mi ero mai sentito così strano in presenza di una ragazza. Continuavo comunque a sorridere, mostrando quella sicurezza che però dentro di me non avevo. Vederla arrossire mi piaceva, vederla sussultare ogni volta che la sfioravo o mi avvicinavo mi elettrizzava, vedere il suo sguardo ipnotizzato in quel momento me la faceva desiderare come non avevo mai desiderato nessuna. Che mi aveva fatto?

 

Try as I may I can never explain                             Provo come posso, non riesco mai a spiegare

 What I hear when you don't say a thing                 Cosa sento quando non dici niente

 

Mi piace lo sguardo che hai adesso Allie…vale più di mille parole.

È solo una mia impressione o i tuoi occhi stanno davvero brillando?è solo una mia impressione o ti sei avvicinata di più a me?

 

The smile on your face                                        il sorriso sul tuo viso

lets me know that you need me                           mi dice che hai bisogno di me

 

Allison’s pov

 

Perchè?Perchè solo con te mi sento completamente persa, ma allo stesso tempo al sicuro?Il tuo sorriso mi infonde una sicurezza ed una forza che non avrei mai pensato di avere.

Riesci a sentire in questo momento il mio cuore battere all’impazzata?Per colpa tua credo che rischierò un infarto.

Penso proprio che potrei naufragare nei tuoi occhi verdi così profondi. Sembra che stiano sorridendo anche loro…Sei felice adesso David?La prima volta che ci siamo conosciuti i tuoi occhi non avevano un colore così limpido. Avevano qualche sfumatura grigia che ora invece sembra sparita.

 

Mi avvicinai di più a lui sempre stregata dai suoi occhi, incurante di quello che le persone intorno potevano pensare o dire. Al diavolo tutto! Dalla mia mano sulla sua spalla continuavano a partire brividi che si diffondevano piacevolmente per tutto il corpo. Desideravo che mi abbracciasse ancora più forte, volevo essere stritolata fra le sue braccia, non me ne sarebbe importato un cavolo se magari non fossi riuscita più a respirare. Quanto mi sarebbe piaciuto restare per sempre così.

 

All day long I can hear people talking out loud   Tutto il giorno sento gente parlare forte

But when you hold me                                        Ma quando mi abbracci

near you drown out the crowd                            copri il rumore della folla

 

 

 Sì, la folla…cosa me ne importa di loro in fondo se ci sei tu qui che mi abbracci?

 

Try as they may they can never define                Per quanto ci provino non potranno mai dire

What's been said between your heart and mine  Cos’è stato detto fra il tuo cuore e il mio

 

No…loro non potranno mai capire che cosa si stanno dicendo i nostri cuori adesso, anche perché nemmeno io lo so con esattezza. Che diavolo mi succede?

 

David’s pov

 

Volevo davvero che non finisse mai quel momento. E non me ne fregava assolutamente un cazzo di sentirmi addosso gli sguardi increduli e contrari di Kimberly e Kevin, si potevano pure fottere per quanto me ne importava.

Davvero, non sapevo nemmeno come sarei riuscito a staccarmi da lei alla fine della canzone, la mia mano che la stringeva forte a me sulla sua schiena sembrava dotata di volontà propria. Il profumo dei suoi capelli mi stava letteralmente facendo impazzire, grazie al cielo avevo un buon autocontrollo –anche se lei gli stava dando parecchio filo da torcere- altrimenti non sapevo se avrei resistito alla tentazione di saltarle addosso anche lì davanti a tutti. Continuava a torturarsi la bocca mordendosela con i denti nervosa e quel gesto non fece che eccitarmi ancora di più. Okay, diciamo pure che lei non stava proprio contribuendo a far scemare la mia voglia di saltarle addosso.

 

Allison’s pov

 

Sentire il mio corpo così vicino al suo stava letteralmente facendo uscire il mio cuore fuori dal petto. Stavo respirando affannosamente, ma non per la stanchezza del ballo, più per il desiderio di un suo bacio…Guardavo le sue labbra esattamente come un assetato guardava l’acqua nel deserto. Avevo proprio bisogno delle sue labbra per aiutare la mia sete di lui.

 

Dissetami…

 

Caspita, da quando ero così poetica?

 

You say your best when you say nothing at all  Tu dici le cose migliori, quando non dici niente.

 

Allison-David pov

Sì, tu riesci anche senza la tua voce a parlarmi…

 

Allison’s pov

 

Non mi accorsi nemmeno della fine della canzone perché quelle parole riecheggiavano lontane nella mia testa. Solo il mio cuore riusciva a sentirle nitidamente e a ripeterle mentre guardavo David.

Improvvisamente una sveglia impostata al mio orologio da polso quello stesso pomeriggio, un pomeriggio che mi sembrava lontanissimo però, mi ricordò che erano le quattro…

 

*To be continued*

 

Ta-dan xD Ecco cosa intendevo quando dicevo che le cose si sarebbero aggravate >.< Il finale lascia un po’ così, ma il prossimo capitolo è già scritto –così come tutta la storia, ma va beh xD- e vi assicuro che cercherò di rispondere il prima possibile alle vostre stupende recensioni per riuscire a postarlo :P Eh sì, perché come al solito la colpa del ritardo è mia, Chiara è stata velocissima e favolosa a betare e io lentissima e chiacchierona anche nelle risposte come sempre xD Però credo che meritiate molto di più di un semplice grazie per le vostre meravigliose recensioni, per questo cerco sempre di scrivere il più possibile nelle risposte^^

Beh che dire sul capitolo?Avete capito chi è l’uomo biondo che incontra Allison?Sì dai, è semplice ;)

Per quanto riguarda il ballo spero davvero che vi sia piaciuto e non vi sia sembrato banale >.<  Non sapevo proprio che canzone scegliere, ne adoro tantissime, ma per ballare il lento questa mi sembrava adattissima, anche per le parole che sono riuscita ad adattare più o meno alla circostanza…credo…spero xD Come vi è sembrato? Noioso, vero?Spero non troppo sdolcinato –David non lo è per niente xD-, era la circostanza a renderli così smielati xP

Che altro dire?Mmh…Alla fine salta di nuovo fuori Edward…Ma quanto gli fischieranno le orecchie a quel poveraccio di un vampiro??? xD Pazienza, sopporterà ù_ù

Ah una precisazione importante: non essendo mai stata a New York non avevo la minima idea del fatto che a Brooklyn non ci fosse un molo in cui si potesse attraccare una barca. Perciò, grazie al preziosissimo aiuto di Bea (eulalia_17) che a NY ci è stata**, ho corretto e ho messo Brooklyn nel capitolo precedente, scusate per l’errore >.<

 

Pooi, vi lascio un piccolo spoiler sul prossimo capitolo :P

 

-Dave, Kevin è stato ferito!- Strillò agitata e con gli occhi leggermente umidi.

 

Ok, questo è un po’ cattivello xP Poi immagino che a voi interessi di più sapere cosa succederà fra Allie e Dave ;) vi dico solo che il prossimo capitolo si intitolerà “I don’t want to see you anymore – Non voglio più vederti”, quindi…a voi l’immaginazione^^

 

Un bacione grandissimo, grazie come sempre per il vostro sostegno che per me è importantissimo**

Bec^^

 

*Risposte recensioni*

 

Emily Doyle: Condivido più che pienamente la tua conclusione xD Hai proprio ragione a dire che Allison sia disturbata, io sarei andata avanti eccome xD Ma io sono io ed Allie è Allie, cioè una deficiente ù_ù

Sono contenta che Dave ti piaccia così tanto*___* Eh sì, l’unico difetto è che un criminale, ma che vuoi che sia xD Si può sorvolare!

Titanic è abbastanza noioso sì –lo ammetto io che lo adoro e l’ho visto un sacco di volte XD-, più che altro perché è molto lento come film, certe scene magari sono un po’ troppo lagnose, ma alla fine a me nel complesso il film mi piace ^//^

I pensieri di Dave sono il contrario di quelli di Allie –ovviamente xD- e un pochino sono come i miei, soprattutto  per quanto riguarda il pezzo noioso iniziale sulla vecchia che io non sopporto xD

Paul Walker*________* (faccia alla Homer Simpson quando vede una ciambella xD) Non sarebbe stata una cattiva idea mandarli a vedere 2fast2fourius xD Ma ricordo che Allison è disturbata mentalmente, tanto da volersi rivedere lo stesso film per la 137esima –mi sembra- volta xD quindi...ù_ù

Grazie per tutti i complimenti cara, sei sempre gentilissima a commentare^^

Un bacione grande, al prossimo capitolo, Bec =)

 

 

mAd wOrLd: Ciao!^^ Grazie mille per la recensione, sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto^^

Come ho scritto nello scorso capitolo -che ho corretto poi- ti ringrazio tantissimo per avermi fatto notare l’errore^^ La mia ignoranza geografica è veramente imbarazzante ^//^ Ero più che convinta che Seattle fosse al posto di Boston -.- e quindi da brava cretina scrivevo Seattle pensando a Boston, il che è assolutamente stupido lo so xD Poi guardando sull’atlante ho notato che nemmeno Boston è tanto vicina, però alla fine lo è molto di più di Seattle =D Si vede che non ci sono mai stata in America, eh? :P

Grazie ancora per la recensione, un bacio grande, Bec =)

 

semplicemente_lunatica: Ciao Giuly! =) Ti ringrazio infinitamente per i tuoi complimenti, sono sempre più che graditi :D

Eh sì, Allison ha avuto un aumento improvviso di lucidità in quel momento e si è ripresa, cosa che io di sicuro non avrei fatto xD

Sono contenta di non essere l’unica che piange ogni volta rivedendo più volte quel film xP La prima volta che l’ho visto avevo sette anni, è stato il primo film da “grandi” che ho visto, forse per questo da allora è rimasto il mio preferito xD

La tua sensazione era giustissima purtroppo, le cose iniziano a complicarsi nel prossimo capitolo >.< Ma anche in questo non è andato tutto perfettamente liscio…

Come hai visto Allison è riuscita lo stesso a sgattaiolare fuori di casa e ad andarci alla festa, ma alla fine la cretina non è riuscita ad avvisare David -.- in altre parole la sua presenza è stata del tutto inutile, si è fatta distrarre da lui e ha dimenticato tutto xD Eh beh, anche lei è umana xP

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, un bacio grande, grazie per la recensione, Bec :D

 

 

SweetCherry: Ciao Jessy!^^ Non sai quanto mi rende felice sapere che la mia ff ti piace!!!!!*_____*  Davvero ti rallegra vedere un mio aggiornamento?Oddio sto gongolando dalla gioia, grazie ^//^

Non so davvero come rispondere a tutti i tuoi complimenti, mi hanno lasciata senza parole, sono stata mezz’ora a fissare il pc con la bocca spalancata come una cretina :P Posso solo dire un banale, ma sentitissimo,  GRAZIE =D

Per quanto riguarda la trama, sentirmi dire che è originale e per nulla scontata è la soddisfazione più grande in assoluto xP

Sono contenta che ti piacciano entrambi i pov** Il mio timore più grande era che David non pensasse da ragazzo, ma come me ed Allison, da ragazza. Cerco sempre di fargli pensare l’opposto di quello che potrei pensare io, come per il film Titanic =D

Il loro rapporto si evolve piuttosto lentamente sì, proprio perché non voglio che sembrino troppo finti xP Se i baci ci sono stati è stato solo merito di Dave che prende sempre l’iniziativa xD

Grazie della recensione e del sostegno, un bacio grande, Bec =)

 

 

silvietta_in love 4ever: Ciao carissima!!!!^^ Sono contenta che la scemenza dei personaggi ti abbia fatto ridere :D Li ho resi così cretinamente comici anche per far ridere il lettore :P E anche perché lo sono un po’ anche io cretina, diciamocelo xD

Eh sì, la madre li ha scoperti e mi è venuta fuori un pochino più perfida di quanto volessi xD Però è da capire dai, è preoccupata per la figlia…ù_ù Dirà al padre solo della festa, non dell’appuntamento fra Allie e Dave ;)

Si vedranno lo stesso vedrai, tutto dipenderà da Allison però…riuscirà a risolvere il casino combinato?Vedrai più avanti ;)

Grazie per tutti i complimenti tesoro e grazie anche infinite per aver messo il link della mia storia nella tua*_* Con molta fatica (io con i codici html faccio schifo! XD) sono riuscita a ricambiare e a mettere il tuo, perché credo davvero che meriti di essere letta :D Un bacione grandissimo, grazie per tutto, Bec^^

 

 

Jes Potter: Ciao Jes!!^^ Grazie per la solidarietà scolastica xD Purtroppo hai ragione, in questo periodo i compiti sono tantissimi un po’ in tutte le scuole >.< i professori appena si avvicina la fine del trimestre vengono presi da una schizofrenia improvvisa (che hanno sempre, ma si accentua xD) e iniziano a dare compiti e interrogazioni a raffica…come se non avessimo una vita al di fuori della scuola, bah xD

Tornando al capitolo, sono contenta che ti sia piaciuto*_* Eh sì, Titanic è troppo sdolcinato in effetti per un ragazzo. Poi lui non aveva nemmeno Leonardo DiCaprio da ammirare durante il film xD

Per Vicky capirai tutto più avanti vedrai ;) Kim e Kevin riappaiono già in questo capitolo, non posso stare senza di loro, sono i miei personaggi preferiti :D

Grazie infinite per i complimenti cara, un bacio grande, Bec^^

 

 

Sabry87: Ciao Sabry!!^^ Grazie infinite per la recensione e per i complimenti cara**

Eh sì, alla fine Allison si è ritirata proprio sul più bello però xP Ha avuto un attimo di lucidità^^

Come ti è sembrato questo?Spero che non ti abbia delusa >.< Un bacio grande, grazie per il sostegno, Bec =)

 

 

___Yuki___: Ciao Yuki!!^^ Sono contentissima di leggere anche questa tua recensione, non mi sono persa nessuna delle altre^^

Che questa storia sia anche solo minimamente, parzialmente e lontanamente paragonata a Twilight è per me un onore immenso*____*  

Sai che non avevo mai fatto caso alla somiglianza del film con la storia di David ed Allison?La scelta di Titanic è stata del tutto casuale, è sempre stato il mio film preferito xP Il discorso che hai fatto però mi ha fatto riflettere molto; Jack e Rose sono molto più simili di quanto pensassi ad Allison e David** Tranquilla però che il finale sarà diverso, a me non piacciono i finali drammatici anche se a volte mi capita di esserlo :P Sono un po’ contraddittoria lo so,  ma ci sarà un lieto fine comunque ;D

Ti ringrazio infinitamente per tutti i tuoi complimenti che mi hanno fatta sorridere come una deficiente mentre la leggevo^^ Non so davvero che dire, se non un banale GRAZIE, sono parole bellissime e molto incoraggianti le tue**

Mi fa davvero piacere sapere che la mia storia ti sia piaciuta così tanto, a differenza di altre che trattavano più o meno lo stesso argomento*_*

Tu hai i capelli rossi???Oddio che belli, beata te!!!!!!!*___* Io sto seriamente pensando di tingermeli con l’henne xP Mi mancano solo un altro paio di moine per convincere mia madre a lasciarmelo fare e poi sarò anche io rossa xD

Hai proprio ragione, a rappresentare le rosse ci sono solo Anna e Pippi, è ora di riscattarsi, ci vuole una rivolta delle rosse! xD

Sono contenta che Kevin ti piaccia così tanto** Ha avuto un passato difficile che lo ha segnato molto, anche la sua fissa per la moda è legata ad esso :P ne parlerà lui stesso in un suo pov più avanti ;)

Vicky non fa parte del mondo di Dave e Kev, ma ha avuto a che fare con quest’ultimo, racconterò anche la sua versione da un suo punto di vista^^

Spero che questo capitolo non ti abbia delusa >.< Un bacione grande, grazie infinite per il sostegno, Bec =)

 

 

 

pirilla88: Ciao Vale!!!^^ Ti ringrazio per il supporto per quanto riguarda la scuola, hai proprio ragione, basta resistere ancora qualche giorno e sarà Natale! :D

Mi fa tantissimo piacere che ti siano piaciute le scene fra Dave e Allie =) Eh sì, Allison stava ragionando solo con gli ormoni all’inizio, poi si è ripresa e si è staccata. Non sarà così semplice per Dave, Allie è una che ragiona con il cervello ;D

Sì Dave mi è uscito molto più gentleman di quanto volessi xP Diciamo che non insiste anche per non litigare e ancora non sa che lei non lo ha mai fatto :P Altrimenti qualche battuta sarebbe uscita sì xD

Ti dirò, mi rende davvero contenta anche il fatto che Mark ti stia così antipatico :D perché più avanti lo odierai ancora di più, ma tranquilla che avrà quello che merita ;)

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e non ti abbia delusa** Un bacione grandissimo cara, grazie del supporto e dei complimenti, Bec =)

 

 

rossy87: Ciao carissima!!!^^ Non mi stancherò mai di dirti che non ti devi assolutamente giustificare per nessun ritardo! :D Sei già carinissima a lasciarmi queste recensioni bellissime –non cretinate come dici tu- tutte le volte, non posso pretendere niente di meglio ;)

Come al solito riesci sempre a farmi sorridere come una cretina leggendo tutti i tuoi complimenti, grazie :D

Mi dispiace per la storia degli ormoni, non credevo che Dave potesse avere quest’effetto xD

La scena della macchina è stata abbastanza difficile da descrivere per me, quindi sentirmi dire che ti è piaciuta per me è una gioia immensa**

Sono contenta che Allison ti piaccia così tanto^^ Hai capito alla perfezione il suo carattere, lei è proprio così =)

Mi piacerebbe davvero tantissimo vedere te ed Allie inseguire Dave con i guantoni per menarlo, sarebbe una scena divertentissima! :D Beh ma hai ragione scusa ù_ù povero Winnie The Pooh, che ha Dave contro di lui? xP

David sta diventando anche dolce sì** Vedrai fra due capitoli però che non sempre lo è…quando non è con Allison è diverso :P

Sto ancora trattando con Babbo Natale; per il momento si rifiuta di portarti Dave e Kev perché sono troppo pesanti per la sua slitta, ma vedrai che a suon di calci farò cambiare idea al buon vecchio Babbo! xD

Credo anche io che il tuo 2 più 2 sia giustissimo ;) Beh, vedrai più avanti attraverso un pov di Vicky come si sono conosciuti e cosa li ha divisi…e non dico altro, parlo troppo! :P

In questo capitolo hai visto che è successo…e nel prossimo le cose andranno malino, ma tranquilla che sistemerò tutto! =D

Spero tu sia riuscita a dormire nei giorni scorsi, nonostante il grosso punto di domanda che avevi su questo capitolo xD Un bacione grande cara, grazie per tutto, Bec :D

 

 

fallsofarc: Tesoro non so più come dirti di non preoccuparti assolutamente dei ritardi! =) Con tutti quelli che faccio io poi >.< 

Anche io sono rimasta indietro con i regali di Natale xD Eh sì, scrivere porta via molto tempo, ma è uno sfogo imparagonabile :D

Sentirti dire ogni volta che adori le battute tra Allie e Dave non mi stanca affatto, mi riempie sempre di più di gioia*_*

Vedo che gli occhi da cucciolotto di Dave hanno riscosso molto successo xD Mi fa molto piacere, anche se lui non si è dimostrato molto entusiasta! Eh beh, povero, per uno che vuole fare il duro sentirsi dire che ha gli occhi da cucciolotto non è il massimo, gli ha smontato l’orgoglio, muahahah xD

Hai proprio ragione a dire che la paura di Allie che un ragazzo possa vedere quella foto è la stessa che abbiamo più o meno tutte xP Nemmeno io sono mai venuta bene in foto, non sono per niente fotogenica :P

I tuoi complimenti sono sempre una carica di coraggio e autostima pazzesca (autostima che poi va sotto i piedi dopo che leggo i tuoi meravigliosi capitoli, ma questi sono dettagli xP), grazie^^

Puoi ripeterlo tutte le volte che vuoi che Allie e Dave sono divertenti –e anche un po’ cretini aggiungo xD- io non mi stancherò mai di sentirlo, mi fa sempre piacere =D

Eh sì, Dave mi è uscito quasi un gentleman quando si è fermato xP Inizia a provare qualcosa, ma diciamo che ha anche voluto evitare una litigata :D

Allison è molto dispettosa e vendicativa xD Alla fine si è vendicata nell’unico modo che poteva; ordinando addirittura del vino francese che poi si rivela uno schifo totale xP

I pensieri malinconici di Dave mi vengono quando sono malinconica anche io xP Involontariamente tante volte influisco sui loro pensieri :)

Titanic lo hanno rifatto anche da poco in tv, quel pezzo l’ho riscritto dopo averlo visto non so quante altre volte xP Mentre scrivevo poi mi ero immedesimata benissimo nella storia (:

Non ti preoccupare assolutamente per la storia Seattle/Boston, è stato un errore mio^^ Ho controllato e avevi ragione tu sul fatto che Forks fosse dalla parte di Seattle, mi ero confusa pure su quello xP

Se odi adesso Mark, non oso immaginare quanto lo odierai più avanti! =P Vedrai però come lo sistemeranno poi ;) sono molto crudele io nelle vendette xD

Eh sì, un po’ come Bea con Simone, anche Allie ha voluto gestire la cosa da sola. Oltretutto, c’è qualche dettaglio da ricordare: David non sa niente di Mark, non sa che Allie ci usciva insieme –contemporaneamente era come se stesse con entrambi- e che lei gli ha mentito quella sera in discoteca dicendo che il ragazzo che chiamava al suo cellulare non era né il suo ragazzo, né lo stesso che aveva visto lui al suo tavolo. Ci giocherà parecchio su Mark con queste piccole bugie di Allie in presenza di Dave…

Eh, la mamma di Allie alla fine si mette in mezzo >.< Però è preoccupata per la figlia, per me è già tanto che non l’abbia relegata in casa xD

Le tue recensioni non sono meravigliose, sono molto di più!^^ Io le adoro, leggerle mi mette di buon umore^^

Sono sempre più che contenta di sostenerti tesoro, per qualsiasi cosa tu abbia bisogno di sfogarti ci sono sia su msn che sul cell (anche se non ho mai soldi, ma sono dettagli xD)

Un bacione grandissimo, ti voglio bene, Bec^^

 

 

 

eulalia_17: Ed ecco qui la Scrittrice che nasconde i suoi capolavori nella memoria del suo pc!Bea ti dovrei rimproverare, ti conviene muoverti a ricopiare la tua storia perché io sono impaziente e sono curiosa di vedere come andrà avanti! :D

Ah, pardon, ho iniziato la risposta nel modo sbagliato:

Beaaaaaaaaa!!!!!!!!Ecco, questo era il modo giusto xD Sorvolando sulla mia scemenza, ricopiata la storia la devi assolutamente postare, altrimenti interpello la Chia e in due ti stresseremo finché non lo farai ;)

Detto questo, sì i Woldrich hanno fatto qualcosa al loro piccolo pargoletto Dave xD Ma anche a qualcun altro…

Mi fa piacere che anche l’altra mia schifezza ti sia piaciuta^^ Proprio ieri sono andata avanti a scrivere qualcosa, ma non è venuto tanto bene xP

Tornando al capitolo, sono contenta che ti abbia fatto sconquassare! xD

Oddio ti son piaciute così tante scene?*____* Basta, ormai sono a Pensierolandia come Bea (l’altra xD) sono partita per la tangente per la contentezza, grazie^^

La storia del vino mi è venuta fuori così di getto, ho cercato su google nomi di vini francesi costosi, non ho la minima idea di che sapore abbia quel vino, poraccio, magari è pure buono xD

I pensieri di Dave sul Titanic non so nemmeno io come mi siano venuti, mi ero calata proprio nella parte allora dai =D

Ma…no cioè Bea, ma che esclamazione è “Granitacruda”?Tu me lo devi proprio spiegare xD

Va beh, Mark è odioso sì, più avanti lo odierai mooolto di più >.< Uhahahah, povera Hele che ha fatto di male per meritarsi Mark? xD

Sono contenta che Dave e Allie abbracciati ti siano piaciuti così tanto*___*

Eh la mamma è la mamma….frase che non vuol dire niente lo so ù_ù Comunque, sua madre come hai visto da questo cap combinerà non pochi casini e nel prossimo le cose andranno male male ç_ç Ma, c’è sempre un ma, si risolveranno ovviamente, prima o poi xD

Un bacione grandissimo cara, concludo qui perché sto smaniando per leggere il tuo capitolo :P Grazie per tutto, Bec =)

 

 

 

Detto questo Bec stramazza al suolo per tutte le bellissime recensioni che ha letto*__* Scherzo, ma ci è mancato poco xP Grazie veramente ragazze siete carinissime^^

Dicevo, detto questo non posso che consigliarvi di leggere la Divina Secretly di fallsofarc – la Bellissima drabble 'Nothing But Love; di eulalia_17 – la Mitica Love Penalty di Trappy – e udite udite, una new entry, la Stupenda Per Amore di un Ladro di silvietta_in love 4ever ^^ 

 

Se volete vedere i volti dei personaggi, ho aperto un blog grazie all’aiuto della mia beta, Qui.

Dovevo postare la scorsa volta la scheda della madre di Allie, ma mi sono dimenticata -.- un applauso a me? :P Dovrei postarla nei prossimi giorni comunque, sperando di ricordarmi ^^

Ps: Se avete tempo, correte a dare anche un’occhiata al forum dedicato a Secretly ;) Ci sono tante anticipazioni e curiosità sulle storie di fallsofarc^^

Ringrazio infine le 59 meravigliose persone che hanno inserito la storia fra le preferite (non commento neanche più, sono troppo contenta, grazie^^) e le altrettanto magnifiche 56 persone che l’hanno inserita tra le seguite (vi adoro, grazie^^)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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