-IL VOLTO DEL
BUIO
Fine
scoppiò a ridere.
Una risata
sgraziata e al limite della pazzia.
-E’
fatta!- gridò felice.
Dalla sua mano
scaturirono cinque raggi scuri che
saettarono in direzione della ragazza riversa a terra.
I lacci
violacei avvolsero interamente il corpo di
Rein, trasportandola in aria.
Shade fissava
il corpo inerme della ragazza, che
poco prima gli aveva salvato la vita, con occhi vitrei, pieni di
confusione.
Fine
sogghignò malignamente notando il suo sgomento,
socchiudendo gli occhi rossi.
-Sapevo che si
sarebbe intromessa. é sempre stata
così maledettamente altruista!-
Il ragazzo la
guardò con orrore: aveva calcolato
tutto.
La fanciulla
scoppiò in una risata sgraziata.
-Ed ora, caro
Shade, devi scegliere tra me…-
Indicò
se stessa.
–O lei, una
ragazzina che può vantare il titolo di mia gemella ma che a
me, non assomiglia
affatto: tutta sorrisi e gentilezze, puha!-
Fece una
smorfia di disgusto indicando Rein.
Il ragazzo
rimase immobile, al centro della sala…
Improvvisamente
tutte le immagine che la sua memoria
aveva registrato della dolce principessa dai capelli azzurri, gli
scorsero
davanti agli occhi.
Le che rideva.
Lei che si
arrabbiava.
Lei che lo
curava.
Lei che aveva
sempre una parola gentile per tutti.
Lei che
s’imbronciava.
Lei nel
deserto.
Lei ed il suo
sorriso.
Lei che si
scioglieva i capelli.
Lei che lo
salvava.
Lei…Lei..Lei…
Lei…Rein…
Le lacrime
iniziarono a scendere lente, sulle guance
alabastro del principe.
-Ridammi la
mia Rein- sussurrò.
Gli occhi
maligni di Fine si spalancarono –Cosa hai
detto?-
Il ragazzo
fissò il suo sguardo deciso in quello
furioso di lei.
–Ho detto:
RIDAMMI
Lo sguardo di
Fine era carico di rabbia.
-Questo cosa
significa?- chiese trattenendo a stento
l’ira che traboccava dalle sue parole.
Shade
spostò l’attenzione dei suoi grandi occhi blu
cobalto dalla sua interlocutrice alla fanciulla sospesa.
Il principe
tirò un sospirò di sollievo: sembrava
affaticata ma era viva.
Si volse
nuovamente verso Fine.
-Mi stupisce
che tu non l’abbia ancora capito, mia cara-
La sua voce
aveva un nonsochè di canzonatorio., ora
Shade non aveva più paura.
La ragazza lo
guardò senza capire.
Il giovane
moro sorrise, per la prima volta dopo
tanto tempo.
-Io la amo.
Sono innamorato di Rein. L’amo da
sempre, solo…-
Fece una
pausa, sospirando.
-Solo che non
me n’ero mai accorto- concluse senza
smettere di sorridere.
Gli occhi
rossi di Fine si fecero più scuri che mai.
-Non
è possibile- sibilò risentita –Non puoi
esserti
innamorata di una come Rein. Io ho il potere! In confronto a me lei non
è
nulla-
Evidentemente
non si capacitava di quella scelta.
Non capiva come una stolta quale sua sorella, avesse potuto suscitare
l’interesse
di un ragazzo come Shade.
Era questo
quello che pensava Fine, mentre la sua
mente turbinava in cerca di una risposta.
Il giovane
principe la guardò male.
-Ma cosa
diavolo ti è successo Fine? Cosa sono
questi discorsi insensati? Tu sai meglio di me quanto Rein sia dolce e
generosa…Il potere oscuro ti ha completamente ottenebrato la
mente, io non ti
riconosco più-
Le sue parole
erano più amare del fiele.
Un’immagine
confusa balenò improvvisamente davanti
agli occhi scuri di Fine: il viso gentile di sua sorella che le
sorrideva
dolcemente.
Il ricordo
fece vacillare per qualche secondo la
volontà soggiogata della ragazza ma fu subito soffocato
dalla voce fredda e
perentoria.
“E’
tutta
un’illusione. Lei ti vuole bene, ma tu sei troppo superiore.
Rein è solo un
ostacolo tra te e Shade”
Il mormorio
maligno risuonò anche nella stanza,
rimbombando da una parete all’altra.
Nell’udire
quelle parole, il cuore di Shade
fremette.
Il tono usato
dalla voce era intriso di malvagità.
La mano del
principe corse istintivamente al fodero
della spada.
-Chi sei?-
chiese, facendo guizzare gli occhi blu
cobalto da un angolo al altro.
Per tutta
risposta, le luci della sala si spensero
di colpo, lasciando il ragazzo immerso
nell’oscurità più profonda.
Shade rimase
immobile per alcuni minuti.
La mano che
stringeva la spada tremò leggermente.
Il principe
scrollò il capo.
“Non
devo avere paura” pensò deciso.
“E’
ora di far capire a tutti con chi hanno a che
fare”
Lo scrigno di
Rein brillava debolmente nel buio,
creando un pallido alone dorato intorno al copro della ragazza sospesa.
Shade le
lanciò uno sguardo apprensivo: era strano
che non si fosse ancora svegliata.
Era immerso
nei suoi pensieri quando la stanza
s’illuminò nuovamente.
Strizzò
gli occhi per riabituarli all’improvvisa
luce…
Ma la prima
cosa che vide, fu il ghigno riapparso
sul volto di Fine, che non si era mossa di un centimetro.
Sospettoso,
Shade seguì il suo sguardo e quello che
vide gli gelò il sangue nelle vene.
Ad un angolo
dell’enorme sala cremisi, era comparsa
una figura incappucciata.
Stava sospesa
in aria avvolta da un alone di nebbia
impenetrabile.
Quando
alzò la testa, il ragazzo represse un grido.
Dove avrebbero
dovuto esserci la faccia, c’era
invece uno spazio nero con una notte senza luna.
Due ardenti
occhi color brace rilucevano maligni in
quella macchia scura.
Il giovane
principe fece un passo indietro.
-Chi sei?-
ripetè con voce tremante.
Le figura rise.
-Io sono il
Buio-
ANGOLO
DELL’AUTRICE:
Ehilà!
Eccomi di
nuovo qui.
Perdonate il
ritardo ma ho avuto qualche problema
che non vi sto a spiegare altrimenti vi annoierei ^^
La fic
è giunta quasi alla fine, ma mi sto
divertendo un mondo a scriverla :P
Spero possiate
apprezzare anche questo capitolo xD
Un bacioooo
Yu-chan