23/12/2009
7 recensioni..+*Inno alla Morte*+..
Tu resta qui
a contare il trascorrere dell’ora
volta sicuramente all’imbrunire
in lenta attesa d’una lunga notte
si resta qui e restando è un po’ morire.
E prega a Dio, mio amato Kei, che la mia morte sia lenta e atroce,
in modo che io possa pagare tutti i miei peccati.
Yurij Ivanov
La paura dilata il tempo.
Il cuore palpita disordinatamente, ansima il respiro mio.
I miei occhi sono catturati dall'inquietudine, il mio sguardo è impietrito di terrore.
La Morte perseguita ogni mio caro, lo cattura e lo stringe forte a sé, strappandogli via ogni frammento di vita.
La Morte mi segue in silenzio. Senza farsi notare. Indiscreta.
Eppure ogni tanto mi sembra di sentirne il respiro, ho come la sensazione di poterla toccare, di poterla vedere.
Sento i suoi sicurissimi passi dietro ogni angolo, dietro ogni porta, dietro ogni ombra... Lei vive in me...
*Protect me, protect me, protect me...
Protege moi, protege moi, protege moi...
Gli occhi sono vitrei, le labbra spalancate in una smorfia amorfa.
La Morte brinda in calici d'argento lasciando che il silenzio diventi perfetta armonia.
L'armonia di un silenzio copritore di urla straziate dalla sofferenza della perdita di un caro amico, di un amante, di un eroe...
Yurij perdonami! E' tutta colpa mia! Perdonami!
Boris è morto per causa mia, solo mia... Ti sei allontanato da lui per colpa mia...
E per quanto faccia male dirlo devi allontanarti da me... Vattene prima che Lei risucchi l'anima tua!
*Protect me, protect me, protect me...
Protege moi, protege moi, protege moi...
Allontanami da Lei, Yurij, portami via! Lei mi è invincibile, non posso scacciarla, mi opprime come se fossi suo...
Il suo volto è una maschera rappresentante di sofferenze, basta rivolgerle uno sguardo per capire che c'è qualcosa di losco in Lei.
Appena lo sguardo si concentra sul suo volto il tuo corpo si oppone, si dimena, cerca di salvarsi da una lenta e triste agonia...
*Protect me, protect me, protect me...
Protege moi, protege moi, protege moi...
Dicono che, quando ci si sente oppressi in tal maniera insistente da un'entità oscura, la cosa migliore da fare sia pregare, ma io ho sempre dubitato dell'esistenza di un Dio.
Se dovessi elencare tutto quello che trovo assurdo nella religione finirei per esaurire i miei ultimi secondi di vita.
E se un Dio c'è, beh, allora è un gran menefreghista! Sembra che non gli importi nulla di noi e dei nostri stati d'animo... Sembra che gli piaccia vederci soffrire...
Rivolgiamo le nostre preghiere a un qualcuno che non esiste, perché oltre a noi non c'è nessuno.
Siamo soli. Siamo soli nel nostro cammino.
*Protect me, protect me, protect me...
Protege moi, protege moi, protege moi...
Yurij io non pregherò mai...
Yurij io non chiederò mai una morte lenta e angosciante per te...
Yurij io non ti lascerò mai morire...
Yurij io ti amo veramente, resta qui con me, non lasciarmi solo... Rimani tu con me... Rimani e salvami da Lei!
Salvami...
Proteggimi...
Kei Hiwatari
Privjèt!
Beh, che dire? E' evidente che dovrei scrivere di più sotto la luce di un caldo e sereno Sole, ma questa sera avevo bisogno di qualcosa di triste e di profondo. Non so esattamente il perché, sarà che ultimamente non sono particolarmente felice.
E' la terza parte di 'Estranei a partire da Ieri', mai mi sarei aspettata di farne un altro seguito, ma come si suol dire la vita è strana.
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito le due parti precedenti e le persone che mi sono sempre vicine. Grazie di tutto <3.
With love,
PICH.