Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Novelist Nemesi    04/01/2010    3 recensioni
"Sto per scrivere una storia vera. Lo assicuro, tutta vera". Ebbene sì, Nemesi è tornata con una nuova storia, stavolta ambientata a Roma. Spero di essere migliorata e di suscitare la vostra curiosità! Attendo le vostre recensioni e consigli!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, L, Watari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il destino esiste davvero o è solo opera della suggestione umana?
E se esiste, è possibile comandarlo o si fa trasportare dai venti?
Fino a che punto l’uomo può controllare le cose?

Fino all’infinito.

Ma questo va contro il fato.

Il fato l’abbiamo creato noi.

E allora perché ci crediamo così tanto?

Perché siamo egoisti.

Un sogno?
No.
Era l’ultima conversazione tenuta con Deneuve. Erano nella stanza dei computer (lei ormai la chiamava così) e si era chiesta se tutto quello che le era capitato era stato voluto da qualcosa di più grande.
Ma da quel discorso, aveva capito che Deneuve non credeva in niente, se non in se stesso.
In parte lo ammirava. Sarebbe bello se l’uomo non fosse libero da certe fantasie.
Sotto un altro punto di vista, però, non ci vedeva che solitudine in quelle parole.
Povero ragazzo. Chissà che aveva passato per pensare quelle cose.
O forse voleva solo darsi un tono. Difficile dirlo.
Invece era ormai assodato che Daphne passava più tempo con la strana coppia di Watari e Deneuve che a casa sua o in giro. In fondo, era meglio così. C’era un pazzo fuori che voleva ucciderla per una stupida foto.
Aveva ragione Marta: l’Italia è una gabbia di matti.
Per la prima volta sentì nostalgia di casa. Viveva in provincia, in Toscana, ma suo padre era siciliano. Conduceva una vita tutto sommato tranquilla, il divorzio dei genitori non le creò nessun trauma. Sempre meglio che sentirli litigare ogni giorno o vedere la madre spiare il telefono del marito, controllare le sue mail, telefonare ai conoscenti per sapere dove andava. Il sospetto di essere tradita l’aveva portata all’ossessione, e non aveva tutti i torti. Qualche scappatella, effettivamente, c’era stata.
Il padre tuttavia era un uomo generoso. Forse pensava che con le carte di credito avrebbe coperto il dolore del tradimento.
Gli uomini sono degli sciocchi. Pensano di coprire coi beni materiali i vuoti del cuore.
Pensano questo perché le donne danno l’impressione di essere volubili, quando non è così.
Ma l’uomo non capisce, e nemmeno la donna capisce.
Quest’abisso ci sarà sempre.
Daphne questo concetto lo formulò a undici anni, una volta deciso il divorzio.
Stava bene, comunque. Non dovette rinunciare alle amicizie, né ai posti che frequentava di solito. Fino all’ingresso al liceo, stava benone.
Sua madre però si fece prendere da una brutta malattia: depressione.
Amava suo marito. Dio, quanto lo amava. E amava sua figlia, frutto del suo amore con lui.
Per una donna, pensare di essere sostituita come se nulla fosse con una qualunque, è inaccettabile. Questo l’uomo non lo capisce, Daphne se ne rese conto quando andava a trovare il padre che si era trasferito a Messina, sua città natale.
Era affezionato alla moglie senza ombra di dubbio. Non trovava quei piccoli tradimenti d’ostacolo per il matrimonio. Lui le definiva delle semplici amicizie, sapeva distinguere bene i suoi doveri di padre di famiglia e di marito che ama comunque la donna che ha sposato.
Se suo padre fosse stato il protagonista di un libro sarebbe stato Tomàs*. Come lui, era sposato, di buona famiglia, amava sua moglie ma aveva un sacco di amicizie erotiche. E la moglie, Tereza, lo sapeva benissimo, sentiva sempre l’odore del sesso, sapeva che lo amava, sapeva di essere ricambiata eppure non digeriva il fatto di essere tradita. E solo alla fine, capì quanto davvero l’amava nonostante i tradimenti.
Gli uomini sanno distinguere il sesso dall’amore molto meglio delle donne.
Daphne non riusciva ancora a comprendere l’amore e le sue sfumature. Quando si fidanzò con Chad, non ebbe nessuna preoccupazione per eventuali tradimenti, non pensò a niente. Voleva bene a quel ragazzo ed era ricambiata. Quindi, che problema c’era?
Forse era questo che aveva colpito Chad. Il fatto che lei vivesse l’amore e il rapporto di coppia con estrema naturalezza e semplicità.
Una cosa che Deneuve invece non capiva. Daphne ebbe l’impressione che deneuve non avesse mai avuto donne. Per essere un po’ maligna, sospettava che lui credesse ancora alle cicogne che portano i bambini, o al fatto che essi nascessero sotto i cavoli.
Più volte voleva chiedergli qualcosa, ma sapeva che non avrebbe avuto risposta. O forse sì. D’altra parte, leggeva Palahniuk, che non è proprio come leggere Pollyanna o Piccole Donne.
Comunque, la vita sessuale di quel ragazzo strano non rientrava negli affari suoi. Meglio stare zitti.
E soprattutto, meglio prepararsi.
Deneuve aveva detto che quella notte sarebbero andati da qualche parte a cercare delle prove.
Ovviamente, non le fu detto altro, né che cosa avesse scoperto di recente.
Le venne detto soltanto che il colpevole era un professore universitario.
-Come hai detto tu, Daphne, le foto sono fatte da un professionista, e interrogando qualcuno nella tua università sono saltati fuori dei nomi interessanti. Inoltre, so che c’è qualche professore che ha un particolare tic nervoso alle mani o simile. Le tracce di rossetto nella scatola sono fatte alla rinfusa, le linee si spezzano spesso e vanno un po’ a zig zag. Comunque, stasera vedremo di trovare qualcosa di interessante-

 

*L’Insostenibile Leggerezza Dell’Essere di Milan Kundera, ambientata a Praga nel 68. Le vicende ruotano attorno a Tomàs, un chirurgo di fama, Tereza, sua moglie e fotografa, Sabina, pittrice e amante di Tòmas, e Franz, professore universitario amante di Sabina.
Il romanzo è caratterizzato da una forte presenza della filosofia di Nietzsche.
E vi consiglio vivamente di leggerlo, è uno dei libri più belli che abbia mai letto!

Grazie mille a tutti voi che leggete le mie storie! *-*
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Novelist Nemesi