***domando scusa se ho cancellato
questa fanfic, ma mi sono accorta solo dopo la
pubblicazione che i dialoghi non si leggevano… chiedo scusa…
Ora l’ho sistemata! A breve la pubblicherò di nuovo tutta!***
Ouroboros
Prologo
“Andiamo! Muovetevi con quei corpi!
Muoversi, muoversi!”.
Si mise le mani sui fianchi e si
guardò attorno, con un cipiglio sul volto giovanile. I capelli biondi erano
mossi dal vento della sera. La temperatura era tiepida e la zona completamente
deserta, come da programma.
Si voltò verso un sottoposto che stava
lanciando i corpi dentro al treno, alla rinfusa.
Gli si avvicinò con passo minaccioso.
“Non così, idiota!” e gli strattonò
dalle mani il cadavere devastato.
Lo trascinò all’interno del treno e lo
sistemò alla bell’e meglio sul sedile. Fece altrettanto con gli altri corpi
buttati alla rinfusa sul pavimento.
“Non è una fossa comune! Deve apparire
come un incidente!”.
Gli fece segno di procedere, e il
sottoposto, con lo sguardo demoralizzato, prese tra le mani un altro corpo e lo
sistemò sul sedile, accanto ad un altro cadavere.
L’uomo biondo si allontanò scuotendo
la testa.
“Idiota…”
mormorò tra sé e sé.
Il cellulare nella sua tasca vibrò e
lui rispose al secondo squillo.
Attese che il suo interlocutore
parlasse.
Poi annuì.
“Si, è tutto a posto. Cominceremo in
perfetto orario”.
Ascoltò nuovamente la voce al di là
del telefonino, poi sorrise con aria compiaciuta.
Quando interruppe la telefonata si
guardò nuovamente attorno, stando bene attento che i suoi uomini non facessero
altre cazzate.
Inebriandosi dell’odore di morte che
aleggiava in quella ferrovia sperduta.