A/N:
Robigna88 <3
As
if I were an enemy
Credeva fossi un demone
un essere infernale
ma non fu solo questo
a farmi molto male.
Irruppi in quel capanno
sfondando le sue porte
tuonava fuori il cielo
soffiava il vento forte
Avanzai verso di lui
il mio cuore batteva forte
era lì davanti a me
colui che strappai alla morte
Ma non fu come speravo
non mi accolse come un amico
mi prese a fucilate
credendomi un nemico
Non poteva uccidermi
ma lui non lo sapeva
mi piantò un pugnale nel petto
aumentando la mia pena
Non ha perso la mano,
pensai amaramente,
l'aveva appreso bene
torturando quella gente
Strappai quella lama
conficcata nel mio cuore,
ma non sentivo le ferite
c'era solo lo stupore
L'anima che ho salvato
non mi era riconoscente
mi guardava con disprezzo
colpendomi crudelmente.
Non riuscivo a capire
non mi sembrava giusto
perchè era arrabbiato?
perchè faceva questo?
Non era felice forse
di essere tornato?
Da quell'inferno nero
essere scappato?
Lo guardai negli occhi
cercando di capire
perchè mi accusava
invece di gioire
Compresi all'istante,
restai senza fiato,
credeva di non meritare
di essere salvato.
Mi sentii amareggiato
ferito nell'orgoglio
l'avevo liberato
per me era come un figlio.
Non solo odiava me
il suo salvatore,
per Dean essere risorto
era quasi un dolore.
Non sono nato uomo
per me era un dovere
ma non riesco a fare a meno
di provare dispiacere.
Sento il suo rancore
come se gli avessi fatto un torto
ma proprio non lo sente
di essere benedetto?
Chissà quante anime
vorrebbero la sua fortuna
ma a volte ho il sospetto
che rivorrebbe la tortura.
Non voglio più pensarci,
prima o poi lo capirà
che è un bene essere tornato
e che mai più torturerà.
Ora sono qui
aspetto i miei superiori
implorando il Padre mio
di darci tempi migliori.