Neji
scossa la testa sconsolato. Le cugine tra le grinfie
dei due più grandi idioti di Konoha, Shino accompagnato e lui con Lee.
Tutta
colpa di Tenten!
E pensare
che voleva solo farle un complimento!
Donne!
Strani esseri davvero...
Impazzire
così per un inutile vestito: una bella ragazza lo è sia in abito da
sera sia in tuta d'allenamento!
Assurdo!
Certo lui
non si sarebbe scusato.
Mai!
Nonostante
quella sera sembrasse una dea fasciata in quell'abito orientaleggiante…
Nonostante
quei bifolchi che le stavano intorno…troppo…
Nonostante
il fatto che sotto quel vestito verde così aderente non potesse portare
armi…
Si
arrese.
-Green hope-
Verde come il vestito
che Ino e Sakura l'avevano costretta
a indossare,
verde come
l'inquietante smoking di Lee,
verde come il
colorito di Neji mentre la osservava flirtare con quel ragazzo di cui non aveva
capito bene nemmeno il nome.
Importava?
No.
Verde come la
gelosia? O quella era gialla? Non sapeva nemmeno quello.
E quello
importava? No.
Ah, sì! Che
sciocca!
Verde!
Come aveva
fatto a non pensarci prima?
Verde come la
speranza!
Battè il
pugno sul palmo della mano soddisfatta della sua deduzione lasciando per un
istante interdetto il giovane di fronte a lei.
Ops...
Sorrise
imbarazzata, sbattendo un paio di volte le ciglia per la particolare occasione
più lunghe del solito e sollevando le esili spalle lasciate scoperte dall'abito
sbracciato.
Ino le aveva
assicurato che agendo in quel modo nessun uomo avrebbe più avuto niente da
ridire, spiegazioni da chiedere o rimproveri da fare.
La tecnica
parve funzionare. Infatti il giovane invitato dopo un sorriso imbarazzato e uno
strano rossore sulle guance riprese il discorso da dove l'aveva interrotto,
come se nulla fosse, lasciandola libera di tornare ad ignorarlo perdendosi nei
suoi pensieri.
Lanciò allora
un'occhiata alle sue spalle, fingendo di sistemarsi una ciocca ribelle scappata
dall'acconciatura, dove i suoi due compagni sostavano osservando la pista
da ballo di fronte loro.
Lee era
esaltato dalla situazione, parlava a raffica e fermava ogni signorina che
avesse avuto la malaugurata idea di passargli accanto.
Neji, al
contrario, sembrava più il contrito invitato al funerale di un congiunto, che
un giovane scapolo ad un
ricevimento di matrimonio.
Be', decise,
se il suo colorito non era proprio verde... poco ci mancava.
Sorrise
soddisfatta di sè. Forse, dopotutto, le sue amiche avevano ragione e un po' di
sana gelosia era quello che ci voleva per dare uno scossone al suo compagno.
A volte la
dava troppo per scontata e questo non andava affatto bene. Cosa poteva saperne
lui che un giorno non si sarebbe presentato un giovanotto bello e divertente come
quello con cui stava chiacchierando in quel momento e se la sarebbe portata via
sul suo cavallo bianco?!
Magari il
cavallo bianco era un po' eccessivo, tuttavia...
-Tuttavia
niente. Tu sparisci e voi levatevi di torno-
Tenten tornò
sulla terra in quel preciso istante accorgendosi di avere accanto un Neji
nervoso e decisamente ostile che si era appena liberato con freddezza di tutti
gli ammiratori che fino a qualche secondo prima la circondavano e che
ora la osservava con aria parecchio infastidita.
-Sì?- Chiese
a tono.
-Niente-
Sbuffò il nuovo arrivato incrociando le braccia al petto e tornando a
guardare la pista in silenzio.
-Niente?!-
Tenten si voltò furiosa verso il compagno che come se nulla fosse le si era
posizionato accanto ignorandola, ma fulminando con lo sguardo chiunque osasse
avvicinarsi.
-Niente-
concluse secco.
-Perfetto.
Allora io me ne vado- La ragazza rimpianse il non aver potuto portare le sue
adorate armi sotto quel maledetto vestito così stretto...
Cavoli! Non
riusciva quasi nemmeno a camminare!!
Con una
veloce mossa della mano si ritrovò a sollevare la lunga gonna per poter
affrontare le scale davanti a lei lasciando intravedere una parte ancora
maggiore delle gambe nivee che già i due spacchi vertiginosi non lesinavano a
mostrare.
A quel punto
nessuno in sala potè più obiettare che il volto di Neji non fosse oramai
di una strana tonalità di verde. Decisamente.
-Che diavolo
fai adesso?!- La inseguì, mentre una strana ondata di panico lo coglieva alla
bocca dello stomaco.
-Come
"che diavolo faccio"? Mi sembra chiaro: mi allontano da te!- Si voltò
per affrontarlo con occhi furiosi, lasciandolo interdetto. Non si era mai
comportata così. Non con lui almeno.
-Mi sono
stancata di farti da sparring partner. Sono una donna! Una donna, chiaro?!-
Cristallino... deglutì Neji a pochi centimetri da
lei non sapendo più dove guardare.
-Quanto ti ci
vuole per notare della differenza tra me e Lee?!- Ora che era partita, chi
l'avrebbe fermata?
-Ho i capelli
lunghi...- e con un secco movimento del collo una cascata di
boccoli castani aveva schiaffeggiato in pieno il bel viso
dello Hyuuga.
-...Un bel
paio di scarpe col tacco...- al giovane quasi caddero gli occhi dalle orbite
quando, assecondando la ragazza, fu costretto a seguirne tutto il
corpo, le curve fasciate nella preziosa seta orientale, le gambe lunghe e
ben tornite fino ai piedini calzati in sandali gioiello.
-Mi sono
persino truccata!!- Strillò infine stringendo i pugni lungo i fianchi.
Il genio
degli Hyuuga strabuzzò gli occhi sorpreso da quel principio di attacco
isterico.
Decisamente
femminile...
-E poi questo
maledetto vestito...- Tenten abbassò la testa afflitta, mentre l'abbondante
chioma le ricadeva a coprire il viso. Neji temette che da un momento all'altro
sarebbe scoppiata a piangere attirando su di loro gli sguardi di tutti gli
invitati.
Così non
trovò niente di meglio da fare che tentare un timido e impacciato approccio, così poco nel suo stile...
-Ten...ten...-
allungò una mano verso di lei, ritrovando ad ogni secondo sempre
più sicurezza -Guarda che non c'è bisogno di prendertela così io,
perch-
La giovane
alzò la testa di scatto ritrovandosi occhi negli occhi con il compagno.
Oh
cavoli... fu tutto
quello che riuscì a pensare vedendo gli occhi della fanciulla tanto asciutti di
lacrime quanto pieni di furia omicida.
E a quel
punto Neji capì.
Era finito il
tempo in cui tutto gli era concesso.
Era finito il
tempo in cui lui poteva permettersi di comportarsi da codardo.
Era finito il
tempo in cui poteva evitare di prendersi le sue responsabilità.
Ormai c'era
solo una cosa da dire:
-Sei
bellissima.-
Gli occhi
nocciola della giovane si spalancarono tanto che rischiarono di cadere. Cosa
aveva detto?!
-Sei
bellissima. Con questo maledetto vestito, come con una tuta d'allenamento. Noto
ogni giorno la differenza tra te e Lee e di certo non mi importa niente se un
intero gruppo di bellimbusti ci prova con lui.-
Il leggero
rossore che colorò le guancie di Tenten fece temere al giovane Hyuuga di
essersi sbilanciato forse troppo. Così sentendo un numero crescente di sguardi
su di sè, decise di dare fine
allo spettacolo.
-Basta.
Balliamo-
E con questo
chiuse ogni discorso per l'intera serata trasciando quasi di peso la
compagna verso il centro della pista da ballo.
Vicino a
lui e lontano da ogni altro possibile rivale?!
Neji scosse
la testa per cacciare quel pensiero inopportuno, mentre la fanciulla sorrideva
serena tra le sue braccia cullata dalla musica che improvvisamente
sembrava rallentare.
Quello non
era il loro giorno.
Quella non
era la loro festa.
Non era lei
quella sera ad indossare l'abito bianco.
E non erano
per loro tutti quei regali ammassati nell'angolo.
No, non
quella sera, ma un giorno, forse...
Del resto in
fondo, la speranza non era sempre l'ultima a morire?