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Autore: Cicci 12    11/02/2010    1 recensioni
Sarah King, una ragazza semplice, ma piena di vita, che si ritrova catapultata in un mondo sconosciuto (o quasi), travolta da un destino che credeva non potesse mai appartenerle, il destino della prescelta, il destino della cacciatrice; William il Sanguinario, detto Spike, un vampiro, una creatura della notte, l'uccisore delle cacciatrici, ma loro amante impeccabile, alle prese con una di loro. Si incontrano per caso, tra le buie vie di Los Angeles; un incontro del destino, che li porterà sulla stessa strada.
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, William Spike
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Cap. 5 Gelosia e litigi

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Cap. 5 Gelosia e litigi

 

- Allora, allora, allora? Come è  andata?- le chiese Jennifer la mattina seguente, appena la vide arrivare, accompagnata dal resto del gruppetto.

- Come è andata cosa?- domandò Sarah senza capire, dirigendosi verso il suo armadietto.

- Non fare la finta tonta. Ieri sera sei uscita con quel tipo che ti è venuto a prendere, non negarlo.- intervenne Monica, ponendosi alla sua sinistra, curiosa come tutte le altre.

- D’accordo, avete vinto. Siamo andati a bere qualcosa.- si arrese la giovane, sollevando le spalle.

- E poi?- chiesero tutte quante in coro.

- Ehi, non urlate.-

- Non cambiare discorso. Sputa il rospo.- la rimbeccò Monica.

- E poi… niente. Vi lascio la libera immaginazione.- rispose maliziosa, entrando in aula senza dare una risposta.

Riuscì a sfuggire alle loro domande per tutto il giorno, grazie al fatto che al venerdì non avevano lezioni in comune; quando alla sera uscì dalla porta dell’università, si affrettò verso il cancello, individuando subito Spike appoggiato alla De Soto nera, non molto lontano.

- Ehi, è lui. Sarah, dove scappi. Si può sapere cos’e successo?- sentì Monica urlare, quando anche lei ebbe individuato il biondo.

- Immaginazione, mie care, immaginazione.- ripetè la giovane, allontanandosi in fretta, per evitare che la raggiungessero.

- Ciao.- salutò poi Spike, appena gli fu davanti.

- Ciao piccola.- le sussurrò lui, salutandola con un bacio.

Mentre saliva in macchina, Sarah si voltò verso le sue compagne, notando gli sguardi maliziosi e anche un po’ invidiosi che la fecero sorridere.

La decapottabile si diresse a tutta velocità verso il Bronze, come tutte le sere.

Appena entrati, si sedettero ad un tavolo poco lontano dal palco ed ordinarono da bere.

Si trovavano nel locale da circa un’ora, quando una voce che Sarah temeva di conoscere fin troppo bene, attirò la loro attenzione.

- Spikey. Cosa ci fai qui?-

Sarah alzò gli occhi al cielo; perché si stupiva tanto di trovarla lì?

Da quando aveva incontrato Spike, più niente le sembrava impossibile.

- Oh, no. Harmony.- esclamò, ancora prima di voltarsi.

Davanti a loro, una vampira dai lunghi capelli biondi, vestita con un completino molto sexy nero, faceva gli occhi dolci al biondo, posandogli poi una mano sulla spalla.

- Harm. Cosa ci fai tu qui?- le chiese Spike, con un sorriso.

- Le solite cose. Stavo cercando uno spuntino, quando ti ho visto seduto qui e ho pensato “Perché no? Vado a salutare il mio Spikey.”- rispose con un sorriso raggiante.

Sarah si sentì improvvisamente il terzo incomodo, ma non aveva nessuna intenzione di lasciarle campo libero.

- Il tuo cosa, scusa? Ti dispiacerebbe ripetere?- le chiese, attirando l’attenzione della bionda, che la guardò con un’aria un po’ disgustata, vedendola per la prima volta, mentre Spike sorrideva, notando l’evidente gelosia della giovane.

- E tu chi saresti? Non sei un vampiro.- osservò Harmony.

- Ottimo spirito d’osservazione, ossigenata. La cosa ti turba?- le rispose sarcastica, mettendole bene in chiaro che Spike era off limits.

Spike posò una mano su quella della ragazza, evitando di far degenerare la situazione; per quanto l’allettasse vedere due donne che combattevano per lui, non voleva dare troppo spettacolo.

- Harm, lei è Sarah. Sarah… bè, non credo di dovertela presentare.- fece le presentazioni il vampiro, rendendosi poi conto che era praticamente inutile.

- Per niente.- disse, continuando a squadrare la non-morta con aria di sfida.

Spostò poi lo sguardo sul vampiro, realizzando solo in quel momento le sue parole; perché non l’aveva presentata come la sua ragazza?

Harmony distolse lo sguardo dalla bionda come se non avesse mai interrotto la sua conversazione con Spike, per poi rivolgersi a lui.

- Spikey, viene a ballare? È tanto che non lo facciamo.- gli chiese afferrandogli un braccio, mentre Sarah era convinta che non si riferisse soltanto al ballo.

- No, Harm, ti ringrazio, ma ora sono con la mia ragazza. Forse un’altra volta, ok?- e si voltò dandole le spalle.

Sarah trattenne un sorriso, notando l’espressione della bionda, che si allontanò indignata.

- Davvero credevi che ti avrei lasciata qui da sola per andare con lei?- chiese il vampiro, probabilmente avendo notato la reazione della ragazza alle sue parole.

- Lo ammetto. Per un momento l’ho pensato.- rispose lei sorridendo.

- Non lo pensare nemmeno.- le disse avvicinandosi al suo orecchio in modo sensuale, per poi baciarla.

Ancora una volta si ritrovarono nella cripta di Spike ad amarsi, mentre lui le faceva capire che non aveva nessuno motivo per essere gelosa.

Quando, tornata a casa, si sdraiò sul letto, Sarah si addormentò nuovamente con il sorriso sulle labbra, al pensiero della delusione di Harmony dipinta sul suo volto.

La mattina seguente era sabato, così Sarah poté finalmente riposare fino a tardi, concedendosi minuti di beatitudine sotto il caldo delle lenzuola.

Erano quasi le 10 quando si decise ad alzarsi e a prepararsi una colazione abbondante.

Aveva tutta la casa per se, dal momento sua madre era uscita a fare compere, così si concesse un po’ di musica a tutto volume dallo stereo in cucina, mentre si accingeva a consumare il suo pasto a base di uova e frittelle.

Ne stava per addentare una, quando suonarono al campanello.

- Arrivo!- gridò per evitare che il visitatore continuasse a suonare ininterrottamente.

Quando finalmente aprì la porta, contro il sole mattutino, si stagliava la figura del suo vampiro: bellissimo in tutta la sua altezza, i suoi occhi blu coperti da un paio di Ray-Ban neri.

- Buongiorno tesoro. Dormito bene?- le chiese avvicinandosi per baciarla, togliendosi gli occhiali.

- Dove l’hai presa?- chiese subito Sarah, avendo notato il gioiello alla sua mano destra.

- Dove ho preso cosa?- le chiese lui, guardandola in volto senza capire.

- La Gemma di Amarra.- rispose lei, indicandola con un cenno del capo.

Spike sollevò la mano in cui era infilata la gemma che permetteva al vampiro di girare liberamente sotto il sole, senza rischiare di finire arrosto.

- Ah, questa? Allora la conosci. In effetti mi domandavo come mai non fossi stupita di vedermi in pieno giorno. Non ti posso nascondere niente, eh.- le rispose abbassandosi di nuovo per rubarle un altro bacio.

- Non hai risposto alla mia domanda.- chiese la ragazza impaziente, senza permettergli di toccare le sue labbra.

- Me l’ha data Angel. Dal momento che lui lavora solo la notte, l’ha affidata a me. Ha pensato che fosse più al sicuro. Inoltre era sicuro che mi sarebbe servita più che a lui.- rispose Spike, stupito dall’insistenza della compagna.

- Te l’ha data di sua spontanea volontà?- chiese Sarah, non del tutto convinta dalla spiegazione.

- Si, esatto. Perché ti stupisci tanto? Pensi che non sia abbastanza degno di fiducia? Anche se io ed Angel non andiamo d’accordo su parecchie cose, non vuol dire che non si fidi di me. Non dopo quello che è successo negli ultimi anni.- disse il biondo, cominciando ad innervosirsi.

Sarah non rispose subito, dubitando ancora delle parole del vampiro.

- Non ho detto che tu non sia degno di fiducia, mi sembra solo strano che Angel te l’abbia data…- rispose cercando di fare l’indifferente, ma la sua frase fu interrotta dalla furia del vampiro.

- Dannazione! Possibile che neanche tu ti fidi di me? Cosa devo fare per convincere anche te che non sono più quello di una volta? Astenermi dal bere sangue, anche di animale? Se è questo quello che pretendi, lo farò.- la attaccò arrabbiato, dando un calcio ad una sedia.

- Dannazione!- imprecò ancora una volta appoggiandosi al muro con la fronte.

Sarah, spaventata per la reazione di Spike, capì di aver sbagliato; non avrebbe dovuto dubitare di lui.

Sapeva quanto gli era difficile convivere con la sua passata personalità  e con i sensi di colpa: doveva fidarsi di lui.

Si avvicinò al compagno, abbracciandolo da dietro.

- Hai ragione. Scusami, non volevo dubitare di te. So che sei cambiato. Non devi fare niente per dimostrarmelo.- gli disse cercando di farsi perdonare.

Spike si voltò, abbracciandola stretta e affondando il viso nei suoi capelli.

- Io voglio solo che ti fidi di me, nient’altro.- le disse fissando i suoi occhi in quelli azzurri di lei.

- Credimi, ogni giorno mi chiedo come tu possa stare con uno come me, un mostro. Perché è questo quello che sono. Anche se ho un anima, rimarrò sempre un most…- continuò il biondo, prima di essere interrotto dalla giovane con un dito sulle labbra.

- Tu non sei un mostro. E io mi fido di te, Spike. Scusami.- lo rassicurò, perdendosi nei suoi occhi blu.

Si baciarono, cercando di lasciarsi alle spalle la discussione appena avvenuta.

- Che sciocca. Ero così impegnata a fare la fidanzata rompi scatole che ti ho lasciato qui fuori.- disse dirigendosi verso la porta per poi entrare, facendo ridere il vampiro.

Quando vide che Spike non la seguiva si voltò a guardarlo.

- Bè, che fai? Lo so benissimo che con la Gemma non hai bisogno dell’invito.- lo rimproverò, portandosi le mani ai fianchi.

Tuttavia il biondo non si mosse, continuando a fissarla sorridendo.

- Si può sapere cosa stai facendo?- gli chiese Sarah spazientita.

- Guardavo quanto sei bella.- le disse sorridendole.

- Smettila di fare lo scemo e datti una mossa. Non ho tutto il giorno sai?- lo rimproverò scherzosamente, per poi trascinarlo per un braccio, facendolo entrare.

Sarah si diresse in camera sua, lasciando la colazione incompiuta in cucina, e si sedette sul letto, seguita da Spike.

Non si dissero niente, limitandosi a guardarsi negli occhi; lui la baciò, facendo trapelare quel desiderio che invadeva entrambi.

Spike la fece coricare per poi stendersi sopra di lei e amarla, amarla come mai si era sentita in vita sua.

Poi senza preavviso, mentre entrambi raggiungevano l’apice del piacere, il biondo lasciò trapelare il vampiro che era in lui trasformandosi e affondando i canini nella carne fresca di Sarah, succhiando il caldo nettare che le scorreva nelle vene.

Lei, colta di sorpresa, fu tentata di allontanarlo da lei, ma non lo fece, e lasciò che il fluido rosso scorresse nella bocca del suo amato.

Sentì che le forze la stavano pian piano abbandonando, quando Spike si staccò riprendendo il volto umano e dedicandosi alle sue labbra.

Si stese accanto a lei, prendendola fra le sue braccia e aspettando che la debolezza della ragazza si disperdesse.

- Va meglio?- le chiese dopo un po’, notando che il respiro e il battito del cuore della giovane erano tornati regolari.

- Si.- rispose lei, cercando di non consumare troppo fiato.

- Scusami, non volevo morderti. È stato un riflesso incondizionato, più forte di me.- le disse, scusandosi.

- Non ti scusare, non voglio. A me non è dispiaciuto. Ora mi sento davvero tua.- gli disse baciandolo e mettendosi sopra di lui.

- Dici sul serio?- le chiese, quasi incredulo.

- Mh, mh..- gli rispose annuendo, aprendosi in un sorriso, per enfatizzare le sue parole.

Spike sospirò, guardando il soffitto.

- Che c’è?- chiese preoccupata Sarah, sollevandosi un po’ per poterlo guardare negli occhi.

- Il fatto è che… l’idea che tu sia davvero una cacciatrice non si è del tutto sopita.- rispose il vampiro, guardandola.

- Ancora con questa storia? Cominci a diventare logorroico, Spike.- esclamò, rotolando al suo fianco e voltandosi dall’altra parte.

- Non ti arrabbiare. È solo un mia sensazione.- disse piano, baciandole il collo nel punto esatto in cui lui l’aveva fatta sua definitivamente.

- Lo so.- disse sospirando, abbandonandosi ai suoi baci.

- Insomma, probabilmente fino all’altro ieri se me l’avessero chiesto per gioco, sarebbe stato il mio più grande sogno, ma ora che in un certo senso so cosa significa combattere i vampiri… non sono sicura che ne sarei all’altezza.- gli spiegò i suoi timori, voltandosi verso di lui.

- Io sono sicuro che saresti perfetta.- la rassicurò, questa volta baciandole le labbra.

- Sarà meglio che tu vada. Fra un po’ torna mia madre e non so come potrebbe reagire se ti trovasse qui.- gli disse poi la bionda, quando si allontanarono.

- D’accordo.- disse semplicemente lui, alzandosi ed iniziando a vestirsi, mentre Sarah faceva lo stesso

- Mi sento osservata.- disse improvvisamente, voltandosi verso Spike, immobile, mentre la guardava con solo i jeans addosso.

- Non posso guardare il mio amore in tutto il suo splendore?- le chiese, attraversando il letto per baciarla.

- Ok, basta o non usciamo più da questa stanza.- si ritrasse lei, riluttante nel farlo, posando le mani sul suo petto muscoloso per allontanarlo.

- Per me andrebbe benissimo.- sussurrò Spike con voce roca, cercando di baciarla ancora.

- Smettila e muoviti.- rispose lei ridendo, scappando dalla camera, scendendo le scale e raggiungendo la sua colazione ormai fredda.

Dopo pochi minuti lui la raggiunse, prendendola da dietro per i fianchi e assaporando il profumo dei suoi capelli; lei si voltò baciandolo, dirigendosi verso la porta e trascinandolo con se Spike fino a buttarlo fuori di casa.

- Ciao Spike.- lo incitò la bionda, facendogli capire che doveva andare.

- Ciao tesoro. Stasera vengo a prenderti all’università.- disse lui, allungandosi per baciarla.

- Ok. Ora sparisci. Ciao amore.- disse Sarah, chiudendogli la porta in faccia, mentre lui gongolava per il nomignolo.

Guardò la porta chiusa davanti a lui, per poi scende gli scalini e percorrere il vialetto fino alla sua macchina.

Dannazione, mi sta succedendo di nuovo, pensò Spike, aprendo la portiera dell’auto.

E se lei fosse stata veramente la nuova cacciatrice, sarebbe stata la seconda che non avrebbe fatto la fine delle prime due, ma quella della terza!

 

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Salve a tutti!!! Vi avviso che ci vorrà ancora un po’ prima che la storia entri nel vivo.

Per il momento mi sto limitando a descrivere un po’ la vita di coppia dei due piccioncini.

Però che dire, mi diverto ad immaginare i problemi di coppia di un vampiro cattivo come Spike. XD

Se poi penso che al posto di Sarah potrei esserci io… (o una qualsiasi di voi, ovviamente! ^^)

Vannagio: sono contenta che la mia ff continui a piacerti (anche xkè sei l’uni che recensisce… -.- ti adoro x questo!! *.*). Per scoprire la cacciatrice che è il Sarah ci vorrà ancora un po’, ma x quanto riguarda l’arrivo di altri personaggi… bè, penso di poterti accontentare abbastanza presto… ^^ Un bacione

  
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