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Autore: MaryJane    16/07/2005    4 recensioni
Mi chiamo Alexandra Evans. Ho 15 anni e abito a Londra. E oggi vi racconterò la mia storia. Ehi,ehi,state calmi,tranquilli,volevo dire,non tutta la mia storia,solo una parte. Nello specifico,l’anno scorso. Ancora più nello specifico,le vacanze di Natale dell’anno scorso...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

 

 

Il viaggio verso la villa in Scozia di zia Margaret fu il più lungo e noioso della mia vita. Mr.Mosca non fece altro che parlare della sua nuova auto,di quanto gli fosse costata e di come l’avesse acquistata due giorni prima di partire per farci una sorpresa. Come se non bastasse ci si metteva pure mia madre che a ogni cosa che lui dicesse rideva come una vera idiota e sillabava frasi del tipo “si,tesoro”, “certo,tesoro”, “come dici tu,tesoro”.

Ma il peggio deve ancora arrivare,pensai,mentre attraversavamo un viale di querce.

Verso le otto intravedemmo la villa della zia. Ci fermammo proprio davanti al portone e allora vidi zia Margaret vestita come un albero di Natale che veniva verso di noi. Sospirai intensamente e contai fino a tre,alla fine scesi dall’auto trovandomi faccia a faccia con il viso rugoso e orrendamente truccato di zia Margaret.

“Tesoroo!”esclamò abbracciandomi.

“Ciao,zia”dissi combattendo per sciogliermi da quell’abbraccio soffocante.

“Ma come sei cresciuta! Che bellissimi occhi che hai. Ogni volta che li vedo mi sembra di rivedere mia sorella. Però…come sei sciupata,tesoro. Ma non preoccuparti, ti rimetterai in sesto,qui.”annunciò prima di sparire dietro l’enorme portone di legno di quercia,scortata da due camerieri,mamma e il prof.Robertson.

Ma perché tutti i parenti devono per forza trovarmi sciupata quando non li vedo da tanto tempo? Pensai entrando e realizzando solo in quel momento come sarebbero state veramente le mie vacanze di Natale. La casa era piena di gente che rideva allegra, bevendo e chiacchierando. Mi avvicinai a mia madre,che era scioccata quanto me.

“Chi diavolo è tutta questa gente,mà?”

“Non lo so”mi rispose guardandosi intorno a disagio “Ho idea che la zia non abbia invitato solo noi,per le vacanze”

Cercai di non pensare alla marea umana che avevo davanti e spostai la mia attenzione sulla casa. Le luci,gli addobbi,era tutto molto carino,così come quel tipo con i capelli castani e gli occhi verdi che mi fissava appoggiato al tavolo…

No,un momento,fermi tutti! Che ci fa un ragazzo carino a casa di zia Margaret qualche giorno prima di Natale?

La folgorante visione venne interrotta da una figura sorridente che mi si piazzò davanti con fare noncurante.

“Allora?”chiese la zia”Che ve ne pare?”

“Chi è tutta questa gente?”chiesi cercando di sporgermi oltre l’enorme figura di mia zia per vedere il tipo di prima.

“Natale in compagnia!”si limitò a cinguettare sorridente”Ora andate a cambiarvi”

“Cambiarci?”

“Non vorrete partecipare alla festa vestiti così?”chiese accennando ai nostri indumenti. In effetti tutta la gente presente in casa portava eleganti abiti da sera,eccetto noi,che eravamo in jeans e cappotto.

“andate a mettervi i vostri abiti da sera”

“Noi non abbiamo abiti da sera!”feci presente,visto che in valigia avevamo messo di tutto,tranne che abiti da sera.

“Oh,si che ce li avete!”esclamò con un sorriso da oscar”vi stano aspettando nelle vostre camere!”concluse spingendoci con poca grazia verso le scale.

Salimmo con poca voglia l’immensa scalinata di marmo,scortati da due cameriere. Dopo cinque minuti le cameriere ci portarono in un lungo corridoio illuminato con grandi quadri appesi al muro.

Mi sembra tanto un castello maledetto,pensai con ironia. Quel luogo poteva sembrare qualsiasi cosa,tranne che la “casa” di una tipa strampalata come zia Margaret. Finalmente si fermarono davanti a due immense porte. Una delle due cameriere aprì la porta di quella,che a quanto pareva doveva essere la camera di mamma e del prof,spingendo i due interessati all’interno. Io e mia madre ci scambiammo un’occhiata,prima che entrassero dentro seguiti dalla cameriera,che si chiuse la porta elle spalle. L’altra cameriera aprì la seconda porta,davanti a me, e mentre entravo la mia mente volò al ragazzo che avevo intravisto prima,chiedendomi se tra tutta quella gente sarei riuscita trovarlo…

Scusate il ritardo ma non ho avuto tanto tempo per postare il capitolo. Comunque vi annuncio già da ora che non troverete aggiornato molto spesso. Le vacanze mi aspettano e il computer non me lo posso certo portare dietro,il portatile è di mia sorella. Comunque leggete e recensite,mi raccomando. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno letto il capitolo 1 e soprattutto quelli che lo hanno recensito ovvero siria(spiacente di deluderti ma Alexandra non c’entra con Lily Evans. Cioè,un po’ si,perché il cognome l’ho preso proprio da lei,visto che mi piaceva,ma questa è una fic originale,e non HP. Grazie per la recensione), cloudy_chan, Sky88 e fiammy_. A presto

MaryJane

 

 

 

  
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