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Autore: space_oddity    18/02/2010    3 recensioni
"Avevamo dodici anni quando io, Mary Anne Longbottom e Lilian Cooper, le mie migliori amiche, abbiamo scoperto come nascono i bambini.
Ok, ok, ne avevamo quattordici.".
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco il terzo capitolo! Grazie come sempre a tutti per le recensioni e a Candidalametta, la mia beta instancabile:)
Buona lettura!


Là dove non batte il sole - F a i r y L o u i s e





Entriamo in casa quatte quatte, e attraversiamo in punta di piedi la cucina dirette al salotto. O meglio al televisore. O, ancora meglio, al lettore dvd.
A dire il vero Lily e Mary Anne sono state molto brave.
Beh, diciamo che prima di entrare ho fatto loro energicamente segno di stare zitte. E che, forse, in un moto di isterismo, potrei anche averle minacciate. Qualcosa tipo "Un respiro più del necessario e siete morte.". E forse, ma solo forse, potrei anche aver indicato loro l'espositore di coltelli da bistecche facendo un gesto molto eloquente sul collo. Ma, come si dice, il fine giustifica i mezzi, no? Giusto.
"Allora?"- chiede Lily impaziente.
"Un momento.". Mi avvicino alle scale e urlo, con tutta la voce che ho:"Mammaaaa?". Nessuna risposta.
Ripeto l'operazione dalla porta che da sul giardino. Tutto tranquillo.
"Ok, possiamo iniziare."- balbetto non del tutto convinta.
Mary Anne prende il dvd e avvia il lettore.
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"Non posso crederci."- esalo un'ora dopo, mentre usciamo da casa mia per riportare il film alla videoteca.
"A cosa?"- chiede Mary Anne un po' stranita.
Beh, in effetti è una domanda più che legittima. C'erano molte cose decisamente incredibili da vedere. A proposito, credo che abbiamo praticamente esaurito la lista di Emily a questo punto.
Oddio, non praticamente in realtà.
Abbiamo la teoria intanto, ed è già abbastanza scioccante così.
"Mai più"- replica lapidaria Mary Anne.-"Non voglio vedere una cosa del genere MAI più".
Annuisco comprensiva. Perfino Lily abbassa la testa e sussurra:"Assolutamente".
Mmm. Non è andata molto bene. Direi che siamo tutte piuttosto devastate. Improvvisamente, il lampo di genio.
Inizio con tono noncurante:"Abbiamo bisogno di tirarci un po' su, mh?".
Lily e Mary Anne annuiscono in silenzio. Sembrano quei cagnolini finti con la testa mobile che si mettono sulle macchine.
"Abbiamo bisogno di un posto tranquillo, ma vivace. Un posto allegro, ma dove si possa riflettere. Un posto familiare, ma che ogni volta ha qualcosa di nuovo. Un posto.."- declamo ispirata.
"Chastity, piantala. Sembri uno spot pubblicitario"- mi blocca Lily senza preamboli.
Faccio una smorfia, indispettita per essere stata interrotta sul più bello. Ma poi continuo:"Che ne dite di Fairy Louise?".
Due paia di occhi si illuminano davanti a me. Mary Anne comincia a saltellare.
"E' un sì?".
"Certo!"- risponde Lily ridendo.
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Fairy Louise è..
Beh, è un negozio di giocattoli. Non pensate male.
Io, Lily e Mary Anne ci andavamo sempre da piccole e per noi era una specie di paradiso. Louise, che è la proprietaria del negozio e sembra uscita da un cartone della Disney, è la nonna dei sogni. Ha dei morbidi capelli bianchi, profuma di biscotti ed è gentile e divertente. Ci siamo subito affezionate a lei e viceversa, e così, ancora adesso, passiamo spesso a trovarla.
Lei ci offre una cioccolata o un caffè, e intanto chiacchieriamo di tutto un po'. Non abbiamo segreti per Louise. In un certo senso è come se fosse una nonna acquisita, ma ha il vantaggio di non essere davvero nostra nonna: così non va a spifferare tutto ai nostri genitori.
Ecco, questo è Fairy Louise.

Il campanello tintinna mentre apriamo la porta e ci avvolge subito un caldo profumo di biscotti.
"Louise?".
Dei passetti leggeri dietro ad uno scaffale.
"Lily?".
E' lei. Con dei jeans chiari, una casacca nera e degli anfibi.
Un momento.
Questa non è la mia nonnetta della Disney.
"Lily! Chastity! Mary Anne! Tesori miei, come state?". Ci avvolge in un morbido abbraccio profumato e sento il suo medaglione di vetro premere sul mio collo.
"Louise! Ma come sei vestita?"- chiede Mary Anne sbigottita.
Louise fa un sospiro e risponde:"Philip. Vi spiegherò.". Si liscia distrattamente i capelli e ci fa segno di seguirla nel retro nel negozio.
Mentre camminiamo ne approfitto per dare un'occhiata in giro. E' fantastico questo posto. E' tutto rivestito con una strana plastica lucida e trasparente così sembra che sia tutto un immenso orsetto gommoso. Ci sono anche migliaia di ciotoline IKEA con dentro caramelle di ogni tipo a disposizione dei clienti. E delle comodissime poltroncine pelose in vari colori appoggiate lungo il muro,dei disegni appesi al muro che rappresentano i personaggi della Disney, solo che non sono su carta, ma su stoffa. Li ha cuciti Louise personalmente. E poi infinite scaffalature bianche con i giocattoli.
Dio, è in assoluto il posto che preferisco al mondo.
E il retro del negozio, se possibile, è ancora più bello.
E' una via di mezzo fra una cucina, un magazzino e un ufficio, tutto arredato nell'inconfondibile stile di Louise.
Ci accomodiamo su delle poltroncine giallo canarino, mentre Louise traffica dietro ad un bancone bar verde chiaro.
Poi viene verso di noi con in mano tre enormi tazze arancioni, le appoggia sul tavolo rotondo blu e si siede con aria soddisfatta.
"Louise.. Chi è Philip?"- inizio io aggrottando le sopraciglia -"Credevo che stessi con.. Uhm..".Dio, come si chiama?
"Con Gerard? Oh, è finita giorni fa!"- risponde Louise in tono leggero.
Poi sussurra con aria da cospiratrice:"Sapete.. Aveva da ridire sulla mia..". Si interrompe e la mia mente esplora frenetica tutte le possibilità che fino a qualche giorno fa ancora non conoscevo.
E poi, finalmente, conclude: ".. Forma fisica. Continuava a dire che ero troppo magra, che non gli sono mai piaciute le donne ossute, che somigliavo ogni giorno di più ad uno scheletro e cose simili. Mi sono stufata e l'ho piantato.".
Beh, Louise è molto esile e non molto alta. Ma da qui a ridire sul suo fisico.. Voglio dire, alla sua età ci sono donne che venderebbero un rene per essere in forma come lei o per avere la sua energia.
Non che io sappia la sua età. Non di preciso, almeno. Ma ha i capelli bianchi, no? E'.. beh, è vecchia. No?
Con una fitta di apprensione inizio a chiedermi se devo considerarmi bigotta perchè penso che se una persona ha i capelli bianchi allora DEVE essere vecchia.
Voglio dire, non significa nulla, no? Magari ha solo vent'anni e ha avuto molte preoccupazioni. Se la vecchiaia significasse solo avere dolori alla schiena o piccoli problemi di vista, allora io sono nata vecchia. Magari è albina. In effetti Louise ha la carnagione molto chiara..

Devo smetterla con questi monologhi mentali.
"Allora, raccontaci di questo Philip!"- chiedo allegra, cercando di distrarmi dalla mia fantasia in cui Louise, in lacrime, ci confessa la sua natura albina e nel frattempo abbassa le tapparelle per proteggere la sua pelle delicata dalla luce del sole.
"Beh, ecco.. Ehm.."- con mia grande sorpresa Louise sembra in imbarazzo. No, mi correggo. Sembra che debba confessare l'omicidio di John Lennon.
"Beh, è fantastico! E' attraente, sensibile, gentile.. Ieri mi ha messo una rosa rossa nella cassetta della posta!"- esclama con gli occhi che brillano.
"Ma è meraviglioso! Louise! Hai trovato l'uomo perfetto!"- Strilla Lily gioiosa.
"Sì, è un ragazzo così dolce.."- mormora Louise, trasognata.
La mia mente registra la parola con una lentezza quasi gratificante.
Ma la registra.
".. Ragazzo?".
"Ho detto ragazzo?!?HO DETTO RAGAZZO?!!?"- ridacchia istericamente Louise, ostentando un'aria innocente che non inganna nessuno. Voglio dire, lei è meravigliosa e tutto il resto, ma è davvero una pessima attrice.
Non che io sia meglio, ma..

Uhm. Devo assolutamente scrivermi un promemoria sulla faccenda dei monologhi mentali.
Insomma, non so nemmeno io come faccio! Penso una cosa poi ne penso un'altra, le collego in virtù di una logica inesistente e poi continuo così! Vado avanti all'infinito, sapete? E' davvero..

Ok. SOTTOLINEARE il promemoria riguardo i monologhi mentali.
"Louise ... quanti anni ha Philip?"- chiede Mary Anne andando dritta al sodo. Come sempre.
"Beh, veramente quando dicevo ragazzo intendevo dire che.. Ehm.."- comincia Louise.
Incrocia lo sguardo severo di Mary Anne, della serie "Non-sto-credendo-ad-una-sola-parola-di-quello-che-dici" e si arrende.
".. Ne ha ventinove."- conclude con un filo di voce.
"Ma è più piccolo di.."- Merda. Non lo so di quanto è più piccolo. NON SO L'ETA' DI LOUISE! Quanto vorrei ricordarmi queste cose prima di parlare. Magari Louise è anche più giovane di lui! E se..

Ok. Sapete che vi dico? Lasciamo perdere il promemoria. Mi faccio un tatuaggio. Proprio sul palmo della mano,almeno questa storia dei monologhi la chiudo qui.
"Sì, lo so. Ha trent'anni meno di me."- sospira Louise, salvandomi.
Trent'anni? Allora Louise ha.. Cinquantanove anni!
Posso mettere da parte tutte le mie teorie sul perché Louise ha i capelli bianchi. E se una ha i capelli bianchi E' vecchia.
Non sono bigotta.
Non sono bigotta!
I cori dell'Alleluia esplodono intorno a me.
Comunque.
"Beh.."- balbetto, cercando di rimediare -".. L'amore non ha età, eccetera, eccetera, no?".
Louise mi guarda con le lacrime agli occhi.
Oddio. Ho fatto piangere Louise. Adesso si sentirà inadeguata, e penserà di lasciare Philip perché è troppo giovane.
Sono una cacca umana.
Ma poi, Louise sorride.
"Oh, Chastity.."- sussurra abbracciandomi. "Non so cosa farei senza di te. Non so cosa farei senza tutte voi. Siete meravigliose."- continua con la sua voce dolce.
Adesso sono io che ho gli occhi lucidi.
"Volevo vestirmi così per sembrare più giovane.."- spiega finalmente Louise, guardando con aria perplessa i suoi anfibi.
"Louise, TU sei meravigliosa. Non hai assolutamente bisogno di vestirti diversamente per piacere a Philip."- dichiaro io in tono irremovibile.
"Certo, però.. Beh, mi piacevano questi vestiti.".
La guardo.
Louise sorride timidamente.
La guardo.
No.
No, fa che non voglia chiedermi ... No.
Mi rifiuto. MI RIFIUTO!
"Mi accompagnereste a fare shopping?"- chiede Louise, la voce più zuccherosa che mai.
Me l'ha chiesto.
".. Certo. Fantastico!".
Fantastico? FANTASTICO?!
Fantastico.
Io dovevo rifiutarmi in teoria, eh.
Ma è Louise. Non posso dirle di no. Andiamo, mi ha appena detto che sono meravigliosa. Non voglio darle una ragione per dirmi che sono una stronza. Però..
Va beh, ormai è andata.
Addio, nonnetta della Disney. Addio, vecchio golf lilla. Addio, gonne di tweed. Addio, ciabatte anatomiche da infermiera.
Sospiro pesantemente e mi avvio verso la porta, seguita a ruota dalle altre.
Chissà se riuscirò a convincerla che le gonne di tweed sono tornate di moda.



Ringraziamenti:
Grazie a Soffiotta e a Purisuka che hanno recensito :)
Sono contenta che vi piaccia così tanto:)
Grazie anche a Ryry_ che ha messo la storia fra i preferiti e a Ale93 e Is_My_Life che l'hanno messa fra le seguite:)
Al prossimo!:)
  
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