VI. CAPITOLO
15 Gennaio..
"Non potevo scappare per sempre..dopotutto"
pensai quando dopo una settimana di finta malattia in cui non mi ero presentata a scuola, me lo vidi arrivare durante l'intervallo.Ero appena uscita dal bagno,quando me lo ritrovai davanti.
E il fatto di vederlo non mi rese felice come tutte le altre volte...perchè sapevo di cosa mi avrebbe parlato.
Il professor Grant mi guardò con i suoi occhi dolci e pazienti,e io scostai una ciocca di capelli dal viso prima di dire qualsiasi cosa.
-Buongiorno.- dissi con tono decisamente non convincente.
-Ciao Nichole.- mi rispose con tono gentile ma allo stesso tempo teso -dovrei parlarti...-
-Certo...-
E iniziammo a camminare per i corridoi dell' High Harrow School..Il prof sembrava leggermente imbarazzato,ma parlò praticamente subito.
-Non ti ho vista la scorsa settimana a scuola...alla mia lezione.-
-Non sono stata bene purtroppo...ho avuto la febbre.-
A dire il vero non avevo avuto niente di tutto ciò...avevo convinto mia madre e mio padre a farmi rimanere a casa inventando la balla che mi erano arrivate e recitando la parte della persona che non riesce a camminare senza piegarsi in due.Balle su balle...come sempre.
-Mi dispiace....ora stai meglio?- riprese proprio nel momento in cui tornavo all'attuale situazione tralasciando i miei pensieri..
-Sì sto bene...cioè....potrebbe andare meglio,ma di salute sto bene.- e tirai l'amo....-di cosa mi deve parlare prof?-
E lui abboccò.-Nichole, ti devo parlare di ciò che è successo tra di noi venerdì scorso..quando sei venuta da me in palestra....-
Il momento della verità era arrivato.Ne avrei parlato,ma non avrei mai detto che erano state Martha Way,Erika Smith e Linda Gersy a minacciarmi di farlo....nel caso che le tre scoprissero la mia conversazione con il professore,non oso immaginare ciò che potrebbero farmi.
Andrebbero in presidenza,per poi uscirne e prendermi a calci( nel caso andasse bene..)
-Sapevo che era venuto per questo.- ammisi infine
-Fortunatamente non ci ha visto nessuno Nichole,perchè in caso contrario tu saresti finita nei guai e io sarei stato accusato di abuso di minore ....-
Abuso di minore?Semmai sarebbe stato il contrario....abuso di adulto.
Abuso di professore per essere pignoli.
-Le chiedo scusa...davvero.-
-Non sono le tue scuse che voglio,ma sapere cosa ti ha spinto a fare una cosa del genere...
"Cazzo."Ora avrei dovuta usare il 110% della mia concentrazione per inventarmi una scusa ragionevole e per non sbottare urlandogli contro di essermi innamorata di lui.
-Non so cosa dirle perchè nemmeno io so cosa mi sia preso.
Ok,questa non era una balla convincente.-Solitamente Nichole,quando qualcuno fa una cosa,ci mette anche la testa.-
-Non io.-
-Va bene. Allora mi hai baciato senza sapere ciò che facevi.-
Alla parola "baciato" mi guardai attorno spaventata,guardando che non ci fosse nessuno nei paraggi a sentirci.-Ma è impazzito a dirlo così ad alta voce?- gli dissi guardandolo negli occhi
Lui ricambiò il mio sguardo sussurrandomi..-e tu sei impazzita a baciare un professore?-
Arrossii e mi resi conto solo ora che ci eravamo fermati davanti all'aula di disegno tecnico (vuota) in un corridoio altrettanto vuoto.-Voglio solo sapere perchè l'hai fatto,perchè non credo proprio che tu abbia commesso un'azione del genere senza pensare.-
-Invece è proprio così professore. Ho compiuto un'azione senza pensare. Dopotutto ho 16 anni e a quest'età se ne compiono tante di cazzate.-
-Allora la metti così.La tua versione dei fatti è questa.Bene,sappi però che mi sorprendi...proprio tu,così ligia alle regole,e così rispettosa con i tuoi professori....bene...-
Per quanto mi sforzassi di rimanere seria,non potei non sorridere; sorridevo ogni volta che ero tesa o in caso contrario piangevo.-Ti fa ridere la situazione?-
-No.- risposi sempre sorridendo
"Cristo Nikky togliti quel cazzo di sorriso dalla faccia"La campanella dell'intervallo suonò a segnalare che i 10 minuti erano finiti.
-Torna pure alla tua lezione Nichole,non vorrei che arrivassi in ritardo.- e si voltò dandomi le spalle e iniziando a camminare verso le scale.
Ma prima che prendesse le scale gli urlai...-COSA VUOLE CHE LE DICA EH??-
Il professor Grant si girò verso di me nuovamente...-Voglio che tu mi dica la verità Nichole.Non faresti mai una cosa del genere.Ho visto come piangevi....e come eri nervosa.Non avresti mai fatto una cosa del genere se dietro a tutto ciò non ci fosse stato un artefice.-
"Oddio,era così evidente?"-No!La verità gliel'ho detta!-
-Non ho detto che hai mentito,ma che non me la racconti giusta.-
Ammutolii di fronte alle sue parole,e mi morsi con forza la lingua per non confessargli ciò che davvero sentivo.Lui si limitò a guardarmi,e quando i primi studenti di ritorno dal cortile e dal bar iniziarono a riempire il corridoio in cui io e lui eravamo,il professor Grant mi rivolse un ultimo sguardo prima di sparire senza più dirmi niente percorrendo le scale.
*************
Ritornai in classe con un pessimo umore addosso.Fortunatamente ad allietarmi vi era il fatto che quell'ora sarebbe stata un'ora buca; il professore di inglese infatti mancava per malattia.
Entrai,guardando la cattedra vuota,per andare a sedermi poi vicino a Daniel e Diane che parlavano animatamente su qualcosa di cui sinceramente non tentai nemmeno di capire..
Quando mi sedetti Diane mi introdusse alla sua conversazione con Dan.
-Ehi Nik,ci vieni in gita Venerdì?-
-Perchè abbiamo una gita questo venerdì??-
-Beh,è un'uscita di un giorno....- si intromise Daniel
-ah..- esclamai senza entusiamo -e dove?-
-Al museo delle scienze e del movimento .-
Diane mimò il gesto del tagliarsi le vene,mentre io mi limitai a schiaffeggiare con la mano la mia fronte.-L'hai presa bene Nikky- sorrise Daniel
-Più di quanto immagini.- ribattei sarcastica -scusate ma quando hanno dato questa allettante notizia?-
-Nel'intervallo è arrivato il professore di scienze Karl Danis ad allietarci con tutto ciò..se si vuole partecipare dobbiamo portare 7 Euro per l'ingresso.-
-Voi ci andate?-
Daniel annuì e Diane mi rispose con un alzata di spalle.-Non saprei- mi disse...- penso di sì comunque....tu vieni vero?-
-Sennò ti portiamo con la forza!- esclamò Dan.
Sorrisi anche io,lasciando i miei due amici alla loro conversazione,mentre io mi limitai a prendere il mio I-pod dalla cartella e a guardare fuori dalla finestra ascoltando la melodica voce di Katy Perry."Thinking of you"..pensando a te....
E mi ritrovai a pensare a lui e a ciò che ci eravamo detti.
Se sapesse davvero ciò che io provo per lui.
Guardai Daniel e Diane
Forse andare alla "gita" mi avrebbe fatto bene...Non incrociare i suoi occhi e non partecipare alla sua lezione.
Di nuovo.
Sì...avrei partecipato a quell'uscita.
Ciò che non sapevo è che non sarebbe servito a nulla.