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Autore: Diana Abigail    23/03/2010    5 recensioni
Erika e Leon si conoscono da quando avevano cinque anni. Lui è nato in Germania, posto che va a visitare durante le vacanze, mentre lei è italiana da sempre. Tra loro nasce un forte legame, diventano migliori amici, indispensabili l'uno per l'altra. Un giorno, però, Leon annuncia ad Erika che dovrà partire per la Germania durante le vacanze natalizie...
Questo è tutto, leggete per scoprire come finirà =)
Erika
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È bellissimo” dissi, tra i singhiozzi. Lui rise, tra le lacrime.
Lo abbracciai. Perché piangeva con me, perché si era fatto perdonare, perché era innamorato di me.

Dai sciocca, smettila di piangere” mi disse, all'orecchio.
Si... Cer...to... la colpa è tua” gli dissi, singhiozzante. Lui sorrise rabbuiandosi.
Cosa aveva capito?
Gli accarezzai una guancia e alzò lo sguardo verso di me.

Sei bellissima” mi disse, sorridendomi.
Ma allora lo fai apposta!” dissi, piagnucolando.
Certo, la parte del principe non mi viene tanto bene, allora sto provando quella del cattivo” mi disse, sghignazzando.
No, ti vengono bene entrambe” dissi, tirando su con il naso.
Mi sorrise e mi alzò la testa. Era quello il momento.
Chiusi gli occhi, come nei film e poi mi baciò. Il mio bacio, degno di qualsiasi carica reale. Principesse, regine, contesse. Probabilmente neanche loro avevano mai ricevuto un bacio come quello.
Aprii gli occhi e gli sorrisi. Era strano avere il suo volto tanto vicino.

Me lo dici a voce?” chiesi, sussurrando.
Cosa? Che ti amo?” mi chiese, sorridendo.
Annuii, con i brividi e la pelle d'oca.

Ti amo”
Quella notte dormì con me. Ci addormentammo tra baci, lacrime e risate. Mi sentivo stranamente leggera e felice. Dopo più di due mesi mi aveva fatto la sua dichiarazione e non poteva essere più bella.
Svegliarmi e ritrovarlo lì con me mi rese euforica già di prima mattina. Tutto sprizzava gioia e felicità, facendomi dimenticare qualsiasi cosa, compresa Astrid e quello che era successo.
Non mi interessava più, lui amava me, quindi lei non contava più niente. Non aveva senso accanirsi di più. In quei giorni avevamo litigato abbastanza, più del dovuto. Però pensai che magari lo avrei potuto usare più avanti, così per ripicca e cattiveria, se mai ne avessi avuto bisogno.
Tenevo la testa appoggiata contro il suo petto, seguendo il movimento dato dal respiro.
Che sciocca ero stata ad aspettare tanto.
Mi chiesi se con la mia testardaggine non avessi rovinato tutto. Forse avrei passato la vacanza più bella della mia vita se non avessi aspettato tanto. Comunque, era troppo tardi ormai.
Voltai la testa e lo guardai. Sghignazzai per la smorfia che faceva sempre quando dormiva: teneva le labbra leggermente in fuori e aveva una faccia corrucciata.
Sentii quel dolore all'altezza del cuore, quando pensai che avrei potuto baciarlo senza ricorrere a sotterfugi.
Appoggiai la testa sul cuscino e gli baciai la spalla, vergognandomi. Probabilmente arrossii anche. Tutto quello era assolutamente nuovo, in un certo senso.
Lui aprì gli occhi e, una volta messo a fuoco, mi sorrise.

Guten morgen” mi disse, con la voce gracchiante.
Buongiorno anche a te” gli dissi, accarezzandogli una guancia.
Si stirò come un orso appena uscito dal letargo.

Che giornò è?” chiese con un occhio chiuso e uno aperto.
È Natale! Buon Natale Leon!” dissi, illuminandomi. Lui scoppiò a ridere e mi abbracciò, schiacciandomi un braccio.
Auguri” mi disse, baciandomi la testa.
Ahia Leon, mi stai schiacciando un braccio. Spostati” gli dissi, rovinando il momento affettuoso. Sbuffò e si mise a sedere.
Rovini sempre ogni momento, eh?” mi chiese, mentre mi tiravo su.
Non è colpa mia se pesi ottanta chili! Tu sei enorme, io piccolina e non mi va di perdere qualche pezzo perché me lo sbricioli” dissi, imbronciata.
Mi sorrise e mi tirò verso di lui, per poi baciarmi.

Devo ammettere che è piacevole. Non potevamo pensarci un po' prima?” mi chiese, sorridendomi.
In effetti aveva ragione, era piacevole.

Siamo sciocchi. Soprattutto io. E si, potevamo pensarci prima” aggiunsi, abbracciandolo.
Non mi hai fatto gli auguri” constatò, allontanando leggermente il viso per guardarmi.
Lo so, aspetto di darti il mio regalo. Però se ci tieni, posso farteli anche ora” dissi, toccandogli il naso con il mio.
No, ci mancherebbe. Puoi anche non farmeli, vivo lo stesso” aggiunse, baciandomi la punta del naso.
Aspettami qui, devo fare una cosa, altrimenti il regalo non posso dartelo” gli dissi, scendendo dal letto.
Mi avvicinai alla mia valigia e presi un sacchetto rosso luccicante e uscii dalla stanza.

Auguri Erika” mi disse Joschka, sorridendomi nel corridoio.
Gli andai incontro e gli diedi un bacio sulla guancia.

Di nuovo auguri anche a te” dissi, scappando in bagno.
Aprii il sacchetto e presi il regalo: dovevo completarlo.
Tornai in camera e porsi il pacchetto a Leon, mentre tornavo sul letto.

Mi dispiace non averlo impacchettato, ma mancava una cosa e dartelo senza, non avrebbe avuto senso” gli spiegai, mentre mi ascoltava concentrato.
Ho capito. Non fa niente, non ti preoccupare” mi disse, sorridendo.
Aprì il sacchetto e prese il peluche: un cuore rosa con le ali argentate.
Al centro del cuore c'era una scritta: questo è tuo. Ovviamente era inteso il cuore.

Schiaccia sul pulsante rosso dell'ala destra. Non quella sinistra, mai, altrimenti cancelli tutto” dissi, indicandolo.
Dovrò scrivermelo” aggiunse, schiacciando il pulsante destro.
Si sentì la mia voce per pochi secondi. Auguri amore mio.
Si voltò a guardarmi e arrossii come una stupida.

Era questo che mancava? Grazie... È bello” disse, sorridendomi appena.
Lo guardai delusa e triste perché probabilmente si aspettava altro.

Non... Non ti piace?” dissi, immobile.
Certo che mi piace” mi rispose, guardandomi.
Allora... Perché fai così?” chiesi, un po' confusa.
Perché mi hai chiamato amore mio. È bello detto da te. Strano, ma bello” mi disse, fissandomi.
Il sollievo mi pervase e gli sorrisi.

Secondo te è un po' presto?” gli chiesi, avvicinandomi a lui.
No, non credo. Non ci siamo conosciuti ieri, non ti sei innamorata di me in una settimana, perciò non è presto. Almeno credo” mi disse, più confuso di me.
Scoppiai a ridere e mi abbracciò.

Non serve a niente analizzare la cosa. Non siamo scienziati e non mi interessa conoscere il lato psicologico della cosa. Ti voglio bene, da sempre, e basta. Questo è l'importante” gli dissi, convinta delle mie parole.
Gli facevo le domande e poi mi rispondevo.

Può darsi che tu abbia ragione. Sono contento che sia iniziato qui, almeno sarà importante anche per te la Germania” disse, facendomi sorridere.
Diciamo che in un certo senso lo era già. Non potrò mai dimenticare Berg e il lago Starnberger, questo è certo” dissi, chiudendo gli occhi.
Nonostante fossero passati tanti e troppi anni, quel momento che avevo tanto immaginato era arrivato. Potevo smettere di riempire il mio diario di paranoie per Leon e iniziare a scrivere solo cose belle. Già mi immaginavo davanti al campetto ad aspettarlo, oppure trovarmelo davanti alla scuola, una volta presa la patente. Ero contenta di non aver perso le speranze e di essermi esposta il giusto per lasciare che facesse il primo passo.
Leon aveva ragione, la Germania era diventata un punto importante, l'inizio di una svolta, l'inizio di una crescita, l'inizio della nostra vera storia. Ero convinta, ormai, che saremmo cresciuti davvero insieme, provando ad andare d'accordo più di prima.
Ma quello che ne seguì fa parte di un'altra storia che, magari, un giorno vi racconterò.


FINE

Ecco... Ecco... NOOOO! =(

E' già tutto finito... Incredibile... ç____ç da ottobre ad oggi ne è passato parecchio di tempo, eppure mi sembra così strano che sia già finita. Spero davvero di portare avanti il seguito, ma se così non fosse, mi scuso e non posso dire altro che "è tutto qui".
Vi ringrazio tanto, la mia prima long fic oltre i 20 capitoli (riesco a trovare la prima volta in ogni storia), che non si sarebbe mai realizzata senza il vostro supporto.
Ringrazio Roby che, grazie a questa storia, è diventata un'amica. L'unica che mi da il buongiorno al mattinoxD. Ringrazio tutte le ragazze che hanno letto dal primo capitolo ad oggi e tutte quelle venute dopo. Ringrazio quelli che l'avevano messa tra i preferiti e chi tra i seguiti e, anche se è solo una persona, chi l'ha messe in quelle da ricordare. Troverete i nomi qui di seguito^^
Un abbraccio, spero di ritrovarvi in qualche altra mia storia!

Erika <3

Ro90: xD scusami xD stavolta ti ho mandato un messaggio, così non mi lapidi xD ma mi chiedo: che c'entrava Asrtid? Boh, saprai tu xD e così è finitaaaa! Ma noooo xD seguirai "vivo per lei"? Un bacio

Valentina78: Ti ringrazio tanto. Ti dirò che di idee ce ne sono molte, ho iniziato una nuova storia (Vivo per lei), per ora mi butterò a capofitto su quella. Se hai 5 minuti di noia, magari dacci un'occhiata ^^ grazie per aver letto la storia, un abbraccio.

eLi__xD: Sei troppo cara ^___^ ti ringrazio tanto, soprattutto perché Love in Germany è stata una delle prime storie che hai seguito, o sbaglio? Spero davvero di portare avanti il progetto del seguito... Un abbraccio <3

morbidina: davvero.... Meglio tardi che mai, no? xD eh si, un po' tardo come ragazzo, ma finalmente ha capito che litigare serve a poco xD un abbraccio, grazie per aver seguito la storia!

Lenny95: è arrivato anche l'ultimo capitolo^^ tu ci segui da ben 20 capitoli... Ti ringrazio! E ancora grazie per i complimenti =) un bacio.

kiril: Nooo, non piangete =) mi fa piacere però! Se vuoi qualcosa di commovente, spulcia un po' nella mia pagina ^____^ a presto!

Mond: adesso hai letto anche l'ultimo... Che ne pensi? Mi dispiace non potervi più rispondere =( se avete domande, risponderò per e.mail! E grazie^^

Bridget: Si, un po' da diabete forse xD ma no, tutto sommato qualche volta un po' di romanticismo non guasta. (Anche se a volte esagero un po'!)

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