6^ Parte

Appena seppe di cosa si trattava, Dante si mise a correre, lasciando il suo amico indietro. Entrò nella stanzetta con furia e si sedette vicino a Metz che gli sorrise per una frazione di secondo, per poi tornare ad essere serio e concentrato e iniziare a parlare.

- Zhalia riesci a sentirci? Stiamo sistemando i canali di frequenza, tu quanto tempo hai per parlare?

- Per quanto ne so, anche tutto il giorno. Qua la vita è piuttosto monotona… - rispose lei, e, nonostante il suono fosse scostante e disturbato, Dante riuscì a percepire la solita nota di sarcasmo che lo fece sorridere. Metz continuò a parlare. - Hai notizie rilevanti? Qualche informazione sui Titani della Creazione… niente?

- No, non ancora. Ma ho saputo che siete stati attaccati… come state?

- Ce la siamo cavata, anche se non senza danni. In compenso abbiamo anche una bella notizia: Sophie è riuscita a recuperare Sabriel… è un lunga storia che adesso è meglio che non ti racconti, ma sono sicuro che presto avrai modo di ascoltarla. - seguì qualche secondo di silenzio.

- Come sta Dante? - chiese alla fine Zhalia controllando che nessuno la stesse ascoltando. Stava parlando ad una specie di radiolina che aveva nascosto nella sua stanza, ma non si sentiva del tutto al sicuro lo stesso.

- Perché non lo chiedi a lui? E’ qui vicino a me. - fu la risposta divertita. La donna si morse un labbro, indecisa sul da farsi. Ormai aveva lanciato il sasso e non poteva nascondere la mano.

- Oh… bene… allora, Dante… come stai? - domandò facendo finta di niente. Sentì il rumore lontano di una sedia che si muoveva, attraverso l’apparecchio che stava usando.

Dante lanciò uno sguardo interrogativo al suo mentore che aveva preso la porta. Poi fece un respiro profondo e rispose.

- Piuttosto, come stai tu?

- Non sono io quella che ha appena combattuto contro un centinaio di uomini decisi a portare via i manufatti.

- Non sono io quello che sta fingendo di essere un’altra persona in Alaska con il pericolo di essere scoperto e ucciso.

- Non corro alcun pericolo, ancora. Mi piacerebbe sapere come vanno le cose lì… è difficile dirmelo? Gli allenamenti, i manufatti, Sabriel e Sophie… ce ne sarebbero di cose da dire.

- Va tutto bene. Il combattimento di ieri sera ci ha stremato, ma siamo ancora in piedi. Dubito che la Spirale sia pronta per un nuovo attacco… certo però che se lo facesse saremmo nei guai.

- Cercherò di farvi avere più informazioni. - lo interruppe lei. Si sentiva quasi colpevole di non essere stata di aiuto in nessun modo. - Ho già posizionato qualche spia nella sala di ritrovo e spero di riuscire presto a metterne una nell’ufficio di Sir Iron, il capo di questo posto. Poi, appena possibile, userò Knowledge con il suo Olotomo… accorcerò i tempi e…

- Zhalia, no. Non rischiare inutilmente. Cerca di avere il campo libero e sicuro e non affrettare le cose: ti metteresti solo nei guai e sarei costretto a venirti a prendere. - Dante non sembrava scherzare e la ragazza si sentì confusa da quelle parole.

- Non riusciresti ad arrivare in tempo…

- Posso fare molto più di quello che immagini. - questa volta la risposta dell’uomo era stata ancor meno comprensibile. Inoltre il discorso stava prendendo una piega assurda, così Zhalia decise di staccare: - Senti, ora è meglio che vada. Probabilmente presto verranno a chiamarmi per la riunione… rischierei di farmi scoprire. Di’ a Metz che vi farò avere notizie il prima possibile. - aspettò qualche secondo e poi chiuse la comunicazione.

Dall’altro capo Dante appoggiò la fronte ad una mano, sospirando. Sperava veramente che Zhalia non si mettesse nei guai più di quanto già non fosse, perché lui avrebbe avuto bisogno della Fondazione per riportarla indietro viva. E avrebbe fatto qualsiasi cosa per riuscirci, anche andare contro Metz o Guggenheim, cosa che ovviamente voleva evitare.

Spense il bottone della comunicazione ed uscì dalla stanza diretto nella sua camera. Aveva bisogno di riposo, era senza forze e non sarebbe stato utile a nessuno in quelle condizioni. Ma non si era accorto che qualcuno aveva ascoltato tutta la loro conversazione dall’ombra.

Fine!

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Bene bene... così anche questa Fanfiction giunge al termine... ma non disperate, non ho intenzione di rallentare! La prossima Fanfic s'intitolerà "Sotto tiro" e arriverà molto presto ^^

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E ora le recensioni...

@EnMilly: Sì, lo so, il mio stile è cambiato molto dall'inizio ad ora. E continuerà a cambiare. E' che... la fanfic ha preso una piega inaspettata ed è diventata più intricata del previsto, quindi un linguaggio come quello che avevo all'inizio non rendeva abbastanza bene. Anche io pensavo che fosse ora di concludere qualcosa, visto come la sto tirando per le lunghe con Dante e Zhalia... spero di non smielarmi troppo nei prossimi capitoli ^^ Ti ringrazio molto per aver continuato a "leggermi" e spero lo farai ancora!

Un bacio!

@Chiara_96: Come al solito i tuoi complimenti mi mettono in imbarazzo XD ma ti ringrazio molto, tu sei quella che mi ha seguita per più tempo e che mi ha sempre recensita. Quindi, cosa dire, o meglio, cosa scrivere? Ci vorrebbero pagine di saluti banali tradotti ciascuno in quindici lingue diverse per farti capire come ti sono grata (anche per il fatto che non ti sei messa ad urlare in biblioteca...XD).

I prossimi capitoli saranno un po' meno incentrati su Lok e Soph, però sono speranzosa nei tuoi lusinghieri commenti positivi ^^ e poi... chi non è unico? Tu sei unica, basti ricordare quel paragone, che continuo a ritenere STUPENDO. Un bacio e un grazie, o meglio, tanti tanti grazie, mercì, thanks ( e basta, perchè non so altre lingue xD). Ora basta, ho scritto più cose stupide che Fanfiction, quindi,.. mille grazie, mille baci, passo e chiudo ^^

Un grazie anche a Shika per la recensione, a BebynaD e a  Danielle_Lady of Blue Roses che hanno inserito alcune delle mie fanfic tra preferite e/o ricordate e che io mi sono sempre vergognosamente dimenticata i ringraziare. Spero non sia troppo tardi!

Un grazie a tutti e alla prossima!