E’ in quegli anni, il decennio 1662-1672, che perdo tutti i miei figli, ad eccezione del Delfino. Gli altri, bambini e bambine muoiono, a causa dei peccati del loro padre, che da scandalo con la marchesa de Montespan, da cui ha avuto ben otto figli. Nel 1674 credo di aver tirato un sospiro di sollievo, Luise diventa suora carmelitana ed un parroco si rifiuta di dare l’assoluzione ad Athenais, ma la mia felicità dura poco. Vedo le amanti di mio marito, oltre alla marchesa di Montespan ci sono altre donne, variare ad un ritmo incredibile, o se ne vanno loro o Athenais le caccia.

Sono triste, la felicità che tanto cercavo non esiste, solo sola, isolata dalla corte, e ancora non parlo bene il francese così non riesco a farmi comprendere bene da tutti. La mia unica consolazione è la preghiera. Prego diverse ore al giorno, mi comunico e mi confesso, seguo tre Messe al giorno, tutto questo per la mia salvezza e per quella di mio marito, che continuo ad amare.

Finalmente sembra che le cose si stiano volgendo al meglio, la nuova amante di mio marito, la pia Madame de Maintenon è una donna pura e virtuosa di mezz’età, e mi ha reso felicissima dicendo a mio marito di tornare a dormire nel mio letto, cosa che non faceva da anni.

Ma ora è tutto finito, in una bella stanza del nuovo palazzo di Versailles al primo piano. Io sto per morire. C’è tutta la famiglia reale al mio capezzale, compresa mia nuora, la Delfina Maria Anna Vittoria di Baviera, che mi ha reso nonna e che è di nuovo incinta.

Sento mio marito dirmi:  << Gentile e paziente amica, in vent’anni questo è il primo dolore che mi dai! >> Ribatto dicendo che in tutta la mia vita non ci sono stati che quattro giorni di gioia.

Ora posso morire in pace, dopo aver visto mio marito e … .