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Autore: echelon1985    29/03/2010    5 recensioni
[SEGUITO DI EARTHQUAKE]
"Come si misura la distanza tra due persone?
Centimetri? Metri? O sorrisi mancati e parole non dette?"

Il tempo spesso è crudele. Scalfisce e cambia anche le cose più forti.
[Pairing:Jeph/Quinn (ovviamente) … con qualche sorpresina xD]
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Bert McCracken, Dan Whitesides, Jeph Howard, Quinn Allman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolino dell’autore
: Allora girls! Eccomi tornata con questa storia.
Lo so che mi sono fatta attendere, ma l’università e l’ispirazione si
sono coalizzate contro di me! xD
Comunque, l’importante è tornare! xD
Siccome penso di non essermi fatta capire precedentemente, voglio ribadire:
La storia NON è ancora finita, manca poco, ma non siamo alla fine!
Hope you enjoy!





This is where the world drops off







Jeph P.O.V.


Apro gli occhi lentamente, cercando di focalizzare il luogo intorno a me.
Il peso di un altro corpo attaccato al mio mi ricorda immediatamente
dove mi trovo.
Sono ancora completamente vestito, fatta eccezione per le scarpe.
Giro un po’ la testa di lato e trovo gli occhi di Quinn a fissarmi, sorrido
leggermente godendomi la sensazione
A volte semplicemente ti svegli una mattina e sai
Sai esattamente qual è il tuo posto.


“Da quant’è che sei sveglio?”
“Non mi sono mai addormentato”
“Perché no?”
“Perché ero quasi sicuro che se avessi chiuso gli occhi saresti svanito”

Quinn abbassa gli occhi, interrompendo il nostro sguardo.
Mi ero dimenticato della sua fragilità, di quanto sia enorme il bisogno
di stringerlo e basta
Perché non c’è nient’altro che devi fare con Quinn.
Devi tenerlo stretto e vicino, ed ogni cosa andrà per il verso giusto

Mi giro leggermente sul fianco circondandolo con le braccia, e faccio in modo
che lui faccia lo stesso con me.
Le sue mani si aggrappano un po’ al tessuto della mia maglietta

“Chiudi gli occhi”
“No”
“Chiudili”

Osservo le sue palpebre abbassarsi lentamente e sorrido, stringendomelo
un po’ più addosso.

“Sono qui, mi senti?”
“Si”
“Dormi, sarò ancora qui quando ti sveglierai”




Bert P.O.V.



Il suono del campanello mi distrae dai miei inutili tentativi di tenere la mente
occupata.
Non ho chiuso occhio stanotte, le immagini degli occhi di Quinn così vuoti
e senza luce mi hanno tormentato tutta la notte.
Metto in pausa il lettore dvd e mi alzo per aprire.
Davanti alla porta c’è Dan
Per un lunghissimo momento vorrei solo richiudere questa porta e tapparmi le orecchie
Non mi piace la sua faccia, non mi piace per niente.
Lo faccio entrare mordendomi nervosamente le unghia.
Nella mia testa le idee si confondono e si escludono l'una con l'altra
Dan mi dedica un sorrisino stentato, togliendosi il cappello e prendendo posto sul divano
E a volte semplicemente lo sai quando qualcosa sta per succedere.
Ed il fatto che Dan aviti il mio sguardo è solo una conferma.
Ma ho bisogno di sentirlo in ogni caso
Mi siedo accanto a lui, aspettando che i suoi occhi finalmente si
fermino sul mio viso, in silenzio.

"Jeph è andato da Quinn ieri sera, è tornato a casa"

Ed è così stupido che qualcosa che ti aspetti e che sai che accadrà
faccia così male.

E' una specie di fredda e dolorosa scossa elettrica che mi passa
attraverso tutto il corpo, dolorosa al punto che per un lunghissimo
momento non riesco a dire nulla
Dan poggia una mano sulla mia spalla in silenzio, solo stringendo
leggermente per farmi sentire la sua presenza.
Cerco di mettere ordine nei miei pensieri per dire le parole giuste
Eppure la mia voce è insolitamente bassa quando finalmente riesco
a parlare


"Bene, sono contento per loro, credo...  credo che sia giusto così"
"Non è necessario che tu finga"
"No, lo sono sul serio, Quinn stava così male, tutti e due stavano
 male"
"Stavi male anche tu"
"Non ho mai avuto speranze con lui"
"Ma questo non significa che tu non ci sperassi comunque"


Stavolta sono io a distogliere lo sguardo
Le sue parole non fanno altro che aumentare il senso di colpa
Perché per quanto stupido ed insensato possa essere non ho mai smesso
di sperarci
E la speranza ti uccide, prolungando all'infinito l'agonia.


"Non c'è niente di male Bert"
"Tu dici?"
"L'unica persona a cui hai fatto male sei stato tu"
"Io sto bene"


Mi alzo dal divano e giro per la stanza in cerca delle sigarette, appena
le trovo ne accendo una, restando in piedi davanti al divano come
una inutile statuetta di sale
Vorrei che la conversazione si chiudesse qui, perché non voglio affrontare questo discorso
Probabilmente non ne sono all'altezza
Ma Dan non è dello stesso avviso, perché non accenna a muoversi, e posso sentire
i suoi occhi perforarmi la schiena.


"Puoi farlo adesso Bert, puoi cedere"

Le parole di Dan mi raggiungono quasi lontane
Ed è come se un enorme peso mi fosse stato tolto di dosso, anche se non durerà a lungo
Forse posso cedere, soltanto per un pò
Riprendo posto accanto a lui mentre la sigaretta si consuma velocemente tra le mie dita.
La spengo e ne accendo un'altra con le mani che tremano
E che senso ha il desiderio di continuare a scappare quando la verità ti ha già
raggiunto?


"Mi sento come se l'avessi perso di nuovo"
"Lo so"
"Ma io non l'ho perso Dan, sono stato io a rinunciare a lui"
"L'hai fatto per il suo bene"
"Già, e lui sta bene, starà bene"
"E tu?"
"Mi riprenderò"
"Quando mai l'hai fatto Bert?"

Mai, per quanto ci abbia provato non ho mai smesso di sentirmi
uno schifo.
Solo che questa volta è peggiore, fa più male.


Mi torna alla mente la conversazione che ho avuto con Quinn prima che le cose tra lui e Jeph si mettessero apposto.
Si chiedeva se le cose migliorassero col passare del tempo, se il dolore scomparisse, o almeno si attenuasse.
Non ho voluto dargli una risposta, non ho avuto il coraggio di dirgli che il
tempo non guarisce le ferite.
Ma in alcuni casi evidentemente succede, per Quinn ha funzionato, ha aspettato, e le cose si sono aggiustate
Non è il mio caso, non lo sarà mai.
E' una consapevolezza che fa quasi più male della speranza.





Jeph P.O.V.


Quando Quinn si sveglia il sole fuori è già alto
Lo sento muoversi mentre si esprime in una serie di mugolii assonnati.
Apre gli occhi lentamente e li richiude immediatamente dopo per la luce
improvvisa, affondando la testa contro la mia spalla.
Prendo i lembi delle coperte e li porto sopra le nostre teste, in modo da ripararci
dalla luce e permettere a Quinn di aprire gli occhi.
Quando finalmente lo fa sorrido, e sento le sue mani stringere un pò più
forte la mia t-shirt.
Mi prendo ancora qualche minuto per godermi la sua presenza.
Tutte le lenzuola portano il suo odore.
Gli lascio un leggero bacio sulle labbra prima di scostare nuovamente le coperte, in modo che si abitui alla luce.


"Adesso devo andare"
"Dove?"
"A casa"
"A prendere le tue cose?"
"No Quinn"
"Non vuoi tornare qui?"
"No"
"Ma.. avevi detto che avresti perdonato"


I suoi occhi diventano improvvisamente svegli e più grandi, fissi nei miei.
Sono confusi, e tristi.
Lo avvicino maggiormente a me senza che lui faccia nessuna resistenza


"E' così"
"Mi hai perdonato ma non vuoi comunque stare con me?"
"Voglio stare con te, ma non posso tornare a vivere qui"
"Perché no?"
"Perché sarebbe un errore, non possiamo ricominciare d'accapo
  facendo finta che non sia successo nulla. Dobbiamo fare un passo alla volta
  per aggiustare le cose"
"Come facciamo ad aggiustarle se tu non sei qui?"

“Ce la faremo, ma serve tempo. Lo capisci, vero?”
“Ok”




Lo osservo scostarsi le coperte di dosso e alzasi.
In piedi davanti alla finestra, col sole che si riflette su di lui è bello da impazzire.
So che questo gli fa male
e che sarebbe molto più facile per entrambi tornare alla solita vita, ma non sarebbe la strada giusta.


Mi alzo anch’io e lo raggiungo, poggiandomi contro la sua schiena e circondando la sua vita con le braccia.

“Quinn..”
“Ho capito”
“No, non è vero”


Sciolgo l’abbraccio e faccio in modo che si volti, per guardarlo in viso.
Come ieri sera i suoi occhi sono lucidi e grandi
Desidero che non pianga mai più, ma è una cosa che devo fare
Ho bisogno che Quinn lo capisca.

“Ascoltami, non lo sto facendo per punirti”
“Se anche fosse me lo meriterei”
“Non voglio che pensi questo, ho deciso di lasciarmi tutto alle spalle, ma
  tutti e due dobbiamo farlo. Anche tu”
“E’ solo che quando stamattina ho aperto gli occhi e ti ho trovato ero così
 felice. Ho pensato che finalmente non mi sarei più svegliato da solo”

“Lo so, ma sono sei più da solo. Facciamo un patto, vuoi?”
“Quale?”
“Ogni mattina appena sveglio alzerò il telefono e ti chiamerò, così ti
 sveglierai con la mia voce, ok?”
“Ogni mattina? Prometti?”
“Prometto”

Lo tengo stretto per un po’ godendomi il calore del suo corpo contro il mio.
Poi mi infilo le scarpe e recupero la felpa.
Lascio che Quinn mi accompagni fino alla porta, gli sorrido e mi avvicino
per lasciargli un'altro bacio leggero sulle labbra.
Poi mi chiudo la porta alle spalle e salgo in macchina.

Quando arrivo a casa di Dan sembra non esserci nessuno.
Faccio un giro per la casa per controllare,
ma la luci sono tutte spente e le stanze vuote, così mi sposto in camera mia.
E' la prima volta da mesi che entrare in questa stanza non mi spezza
il cuore
Do un'occhiata alla scatola colorata di oggetti, e sorrido



Bert P.O.V.



Quando Dan mi lascia solo mi risiedo sul divano senza sapere cosa
fare, mi sento un perfetto idiota per quello che mi si agita dentro.
Non trovo nessun rimedio a questa sensazione fottutamente dolorosa.
Mi avvicino all'armadietto dei liquori e tiro fuori due o tre bottiglie,
senza nemmeno prendermi la briga di leggere le loro etichette.
Non è una gran soluzione, ma è l'unica che ho trovato
Un paio d'ore dopo sono quasi completamente sbronzo.
Resto seduto sul divano, anche perché dubito che sarei in grado di
mantenermi in piedi
L'alcool fa venire in mente delle cose molto bizzarre e stupide.
L'unica cosa che voglio adesso è comporre il numero di Quinn e dirgli
la verità.
Voglio dirgli tutto e togliermi finalmente questo peso dal petto che
mi impedisce di respirare.
Allungo la mano verso destra e prendo il telefono.






Grazie a tutte per le recensioni! Vi adoro!


MarsFreiheit: Sono contenta che ti sia piaciuto, e che ti sia commossa.
Adesso però era ora di sentire anche la reazione di Bert! Che te ne pare?

Friem: Non è ancora finita questa storia, e già vuoi lo spin-off?? xD
Mica vi libererete di me e di loro così facilmente! xD

Xx_ImJustAKid: Quanto amo i tuoi chilometrici commenti, lo sai *-*
Meno male, nello scorso capitolo nessuno di loro ti ha fatto arrabbiare xD
Ed è stato molto carino da parte tua cedere Jeph xDD
E adesso c’è Bert…

SweetPandemonium: Honey,  ecco qua la reazione del nostro Bert, sono troppo cattiva con lui?? xDD
Certo che scriverò ancora su di loro!! Potrei mai smettere?? xDD

Akura:
Grazie mille per i complimenti, non c’è bisogno di commenti lunghi o chissà che, mi fa molto piacere
conoscere i tuoi pareri e ti ringrazio per l’apprezzamento *-*
Che ne pensi della reazione di Bert??

   
 
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