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Autore: neka    09/08/2005    1 recensioni
Moonlight love. Un amore illuminato dalla luna? È possibile, ma.. bisogna crederci!
Leggete e commentate, plz!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 20

Qualcuno mi mette una mano sulla spalla. Faccio un salto dallo spavento e mi volto di colpo. Un uomo dall'aspetto terrificante stile film dell'orrore mi sta davanti, con un sorriso che non promette niente di buono. Tento di scappare, ma l'uomo mi afferra per un braccio.
"Hai da vendere?" mi chiede.
"......." ho troppa paura per emettere qualsiasi suono.. E poi questo maniaco drogato, questo buio.. Sento qualcuno alle mie spalle correre. Provo a girarmi, ma prima che possa vedere di chi si tratta l'uomo mi scaraventa a terra.. Un dolore pungente mi attraversa la testa.. Chiudo gli ochhi.. Ma sento ancora qualche parola.. Debolmente.. come se tutto fosse più lontano..
"E tu che vuoi?!"
..Altri rumori.. Poi più niente............

*****
"Tutto bene?"
"Mh.."
Attorno a me cominciano a ricomparire luci e forme, anche se confuse.. Due volti chini su di me.. A poco a poco riesco a distinguere le loro espressioni preoccupate..
"Alyssa.. Come ti senti?"
D'un tratto ricordo tutto. Il viale buio, quell'uomo dall'aspetto pauroso... eppure nella mia testa c'è un piccolo vuoto che non riesco a riempire..
"Cos'è successo?" riesco a farfugliare.
I due si guardano. Piano piano riesco a riconoscere i lineamenti.. Lee.. e Duncan..
"Un.. drogato, penso.. ti ha praticamente assalita.." mi dice Lee lentamente.
"Sì, questo me lo ricordo.." faccio io.
"Per fortuna Dunk ti aveva seguita e l'ha fatto a pezzi..
Poi mi ha chiamato e ti abbiamo portata qui a casa sua." finisce di spiegarmi.
"Ah.." nonostante tutto, sono in uno stato confusionale.. Un dolore tremendo alla testa.. Alzo a fatica una mano e premo il punto dolente. Una fitta ancora più intensa mi attraversa la testa.
"Quell'uomo ti ha scaraventata a terra e devi aver picchiato la testa su di un bidone." mi dice Dunk. La voce gli trema un poco, ma non riesco a capire perchè. Certo, probabilmente avrà avuto paura ad affrontare quel tizio.. però....... Ma certo! La telefonata!! Ecco il pezzo mancante.. il motivo della mia "fuga".. il motivo per cui mi ero trovata in quella strada..
Con un po' di fatica, riesco a mettermi a sedere. Mi accorgo di essere nella sua camera.. sul suo letto.
Presa da un'improvvisa rabbia, tiro un sonoro schiaffo a Dunk. Lee capisce che è meglio togliersi di torno ed esce frettolosamente dalla stanza senza dire una parola. Duncan abbassa lo sguardo, massaggiandosi la guancia colpita.
"COME HAI POTUTO? E io che ci credevo, povera stupida che sono! Non sei affatto cambiato, ecco la verità! Mi hai semplicemente preso in giro, come hai fatto con tutte le altre!"
Dunk non dice niente. Mi fissa, con quello sguardo disarmante.. Ma niente, non una parola.
Mi accorgo che le lacrime mi stanno rigando il viso. Non riesco a fermarle, come se fossero indipendenti da qualsiasi mia volontà.
Poi, lui alza timorosamente una mano. L'avvicina al mio viso, e con un sorriso pieno di rancori mi accarezza i capelli.
"Credimi, mi sento in colpa.." mi dice finalmente, con la voce spezzata. Diretto e sincero, forse più del 'mi dispiace' che mi sarei aspettata..
Abozzo un sorriso, anche se non sono ancora disposta ad arrendermi. "Ok, lo apprezzo.. Ma mi devi qualche spiegazione, non trovi?"
Annuisce. "Probabilmente non mi crederai, ma con quella ragazza non voglio avere più niente a che fare."
"Lo spero!" dico fra i denti. "Ma non è questo che voglio sapere, lo sai bene! Allora, dimmi; stavi con un'altra e non me l'hai detto. Perchè?"
Dunk fa un'aria sorpresa. "Ma che dici?! Non ci stavo mica insieme!!"
"Ceeeerto, come no! Me l'ha detto lei! Ma mi hai proprio preso per una stupida, allora!"
"Alyssa, te lo giuro! Non so cosa ti abbia detto, ma io non mi sono mai messo con quella stupida!" dice lui, quasi arrabbiato.
"Ma che stai dicendo?! E chi era allora?? E perchè tentavi di non farmi capire con chi stavi parlando?" dico quasi urlando.
"Era un'amica di Marika! E non te l'ho detto per non rovinarti la serata! So bene che te la saresti presa!" Fa una pausa per riprendere fiato. Il suo sguardo si addolcisce. "Alyssa, mi dispiace. Davvero! Non so come abbia potuto dirti una cosa del genere, quella stupida. Per me non è neanche un'amica, te lo posso garantire. Mi telefona di tanto in tanto, quando Marika glielo chiede. Diciamo che non la resipingo del tutto perchè mi fa pena.. Si fa trattare da Marika come una schiava, e neanche se ne accorge.. Ma, credimi, quello che ti ha detto non è assolutamente vero."
Mi guarda teneramente. "Tu sei l'unica per me, e non permetterò a niente e a nessuno di portarti via." Sorride. "Hai capito?"
Non riesco a dire niente. Sento un nodo nella gola. Le emozioni si concentrano tutte insieme, e vengono a galla in uno stupido singhiozzo.
Duncan mi asciuga le lacrime, che neanche mi ero accorta fossero uscite. Lo abbraccio. Lui mi stringe e mi da un bacio sulla testa.. mi accarezza..
Restiamo così, mentre i secondi passano. E io vorrei solo riuscire a rallentare il tempo, e bloccarlo per sempre in quel momento d'amore.
  
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