La prima lettera dell'alfabeto la A e abbiamo deciso di abbinarci la parola abreast intendendo il suo significato di "fianco a fianco". Dati gli ultimi "problemi" del gruppi abbiamo deciso di trattare questa fanfic sui sentimenti del gruppo incentrandoci sulla soulmate, che comprende i nostri due membri preferiti del gruppo. Speriamo vivamente che vi piaccia ^w^
Buona letterua
ps. Lasciateci un commentino çAç <3

Era dura pensare che stava andando tutto così. Senza neanche volerlo si era ritrovato immerso in un fiume in piena, senza la capacità di saper gestire ciò che stava accadendo. Il destino sembrava essersi inpuntanto sul fatto di volergli portare via tutto quello che per lui era importante. Sconsolato aprì con una mano un altra lattina di birra e appoggiò stanco la testa alla veranda. Possibile che fosse così difficile trovare una soluzione? Sospirò: tutto si stava rivelando più complicato di quello che in realtà doveva essere. Chiuse lentamente gli occhi ascoltando anche i più piccoli rumori che il vento provocava soffiando dolcemente. Sentì la porta aprirsi e dei passi avvicinarsi sofficemente. Quando aprì gli occhi i loro sguardi si incrociarono. Il tempo si fermò per un istante, il silenzio provocato da quei piccoli gesti rendeva l'atmosfera tesa. Gli porse la birra che aveva aperto poco prima, intenzionato a non finirla da solo. L'altro la prese senza pensarci due volte, ma non accennò a parlare. In quel momento l'unica cosa che dava emozioni positive erano proprio i suoi occhi, che gli davano speranza e fiducia, non era ancora tutto perduto. Alzò lo sguardo verso il tramonto senza in realtà guardarlo affatto. Sentì la presenza dell'altro farsi più vicina a lui senza però, invadere il suo spazio. Sorrise fra sè e sè: sempre e comunque lui non risultava mai invadente. Sembrava quasi essersene dimenticato, che stupido. Non era solo, non lo sarebbe mai stato perchè lui nonostante non fosse vicino, nonostante non fosse quel genere di persona che sapeva esprimere al meglio i suoi sentimenti, era sempre presente. Sia nel pieno della notte, sia durante tutte le ore del giorno, lui ci sarebbe comunque stato. Se pensava che tutto sarebbe finito dopo la prima, la seconda o la terza difficoltà era perchè era stato acciecato da tutto quello che la gente attorno a lui diceva, parole dette a caso e con un significato ambiguo, senza conoscere la verità, che nonostante tutto li teneva uniti l'uno all'altro con una lunga e forte amicizia. Mentre il suo sguardo fissava il vuoto, sul suo volto comparì un lieve sorriso, dato da tutti i ricordi che in quel momento gli stavano invadendo la testa. Fissò di nuovo l'amico, intento a fissarlo anch’esso senza distogliere lo sguardo nemmeno per un secondo. Il suo sguardo conteneva una nota di preoccupazione e, per questo, gli sorrise volendogli mostrare la sua gratitudine. Gratiduine per tutto quello che ogni giorno gli dava, se cadeva lui era là pronto ad aiutarlo a rialzarsi. Si rendeva conto delle fortuna che aveva ad avere una persona del genere al suo fianco e per questo aprì un'altra lattina di birra. La volse verso l'altro e con un lieve sorriso disse "kampai!". Si sentiva in dovere di festeggiare il destino, festeggiarlo perchè nonostante in quel momento gli fosse avverso, gli aveva donato cose fra le più importanti che un uomo potesse desiderare: amore e amicizia.

"E' una bella serata, no Yoochun?"
"Of course, Jaejoong"