A Stefania, la mia seconda sorella ♥
If I gave you
diamonds and pearls
James fissava la
porta chiara della loro camera da letto con espressione preoccupata.
Era più di
mezz’ora
che Juliet era chiusa lì dentro a prepararsi e non dava
cenno di volersi
sbrigare.
E la festa per il
bambino di Amy sarebbe cominciata un quarto d’ora
dopo…
Dolcezza,
a che punto sei?
– bussò allarmato, una punta di nervosismo
nell’accento dell’Alabama. A James
irritava più di ogni altra cosa al mondo arrivare in ritardo.
James,
entra pure, sono pronta!
- esclamò la voce della biondina, con somma gioia del suo
compagno.
Non appena James
spalancò l’uscio, rimase folgorato da una visione
in bianco.
Juliet si stava dando
l’ultima sistemata allo specchio ed era semplicemente mozzafiato.
Un vestito corto,
candido
come latte, avvolgeva il suo corpo slanciato e lasciava scoperte le
gambe,
mentre i capelli sciolti le incorniciavano il viso sorridente.
James rimase
appoggiato sullo stipite della porta, a braccia incrociate, godendosi
fino
all’ultimo istante l’orgoglio che lo stava
invadendo.
Era decisamente fiero
di avere una donna così bella al proprio fianco.
E Juliet non era solo
fisicamente magnifica, ma anche intelligente, coraggiosa, volitiva,
dolce… la
lista dei motivi per cui l’amava si stava allungando ogni
secondo di più.
Se fosse esistita una
persona con cui avrebbe voluto trascorrere tutto il tempo della sua
vita,
quella persona sarebbe stata senza dubbio alcuno Juliet Burke.
Allora,
come sto? -
chiese Juliet, facendo su se stessa una piroetta degna di una ballerina
di
danza classica.
Sei
uno splendore biondina-
dichiarò sincero James. Per anni aveva detto bugie su bugie
ed era vissuto
grazie ad esse, con Juliet invece aveva riscoperto il sapore della
verità sulla
lingua.
Vedo
che indossi la parure di perle che ti ho regalato per il compleanno- aggiunse. Erano pure
perle
giapponesi che gli erano costate tre mesi di stipendio duramente messi
da
parte.
Certo
amore, sono talmente belle-
sussurrò Juliet, avvicinandosi a lui lentamente, col sorriso
che le incurvava
le labbra all’insù e le dita che scivolavano sulle
sfere della collana,
accarezzandole.
James la
scrutò,
assaporando la sua vicinanza calda e il suo profumo di lavanda e
albicocca e,
non appena lei fu vicina, le prese la mano sinistra, baciandogliela da
vero
gentiluomo del Sud quale era.
Osservandole il
polso, notò che vi troneggiava il suo bracciale di perle; ma
la sua attenzione
venne catturata dall’anulare, tristemente nudo.
La sua mente
pensò
che sarebbe stato un gran peccato lasciarlo spoglio ancora.
Voleva sposarla.
***
Il titolo della flash è tratto da un verso di una song di Prince, Diamonds and Pearls, che io personalmente adoro *-*.
Quanto mi piace James quando capisce, con una sorta di mezza illuminazione divina LOL, che si vuole impalmare la sua biondina ^^.