IL SOGNO PROIBITO-  seconda parte


Per un attimo mi manca il respiro...
Inzia a girarmi la testa.
A piccoli passi arrivo al letto e mi siedo prendendomi la testa tra le mani.
No, non è possibile.
Draco non può...
Mi sdraio chiudendo gli occhi per qualche minuto, cercando di analizzare la situazione.
Ad un certo punto tutto mi appare chiaro, nitido.
Apro gli occhi di scatto.
No, Draco non è morto.
Mi alzo rivestendomi velocemente, prendo la bacchetta e quello stupido bigliettino.
Esco dalla mia camera dirigendomi verso quella di Harry.
Apro lentamente la porta ed entro nella stanza in punta di piedi.
Sono le 3 di notte e tutti i miei compagni dormono beatamente.
Neville russa, Dean è sepellito sotto le coperte e neanche si vede,
Seamus al contrario è scoperto e dorme in boxer...a vedere lui sembra che ci siano 40°.
Ron invece...
Ron.... Spero che quando tutta questa situazione si sarà sistemata almeno riprenderemo a parlarci...mi manchi...
Lentamente mi avvicimo a lui e gli dò un leggero bacio sulla fronte.
Nel letto di fianco c'è Harry che è perso nel mondo dei sogni.
Lo scuoto fortemente svegliandolo.
- Harry, svegliati!!!Ho bisogno del tuo aiuto!!-
Il moro apre gli occhi di botto.
- Che succede?!!- esclama inforcando gli occhiali.
Mi avvicino al suo orecchio e gli sussurro - Vestiti e ti spiego tutto, ah..prendi il mantello dell'invisibilità. Ti aspetto in camera mia.- e così dicendo esco silenziosamente dalla stanza.
Dopo cinque minuti il moro è da me. Gli spiego velocemente la situazione e la mia idea.
Apro la porta-specchiera e ci dirigiamo lungo quei corridoi che ci portano verso i dormitori di Serpeverde.
Ci ritroviamo davanti la porta dei Serpeverde.
- Herm, ma questa porta si può aprire solo dall'interno..come cavolo facciamo ad entrare?!!- domanda il moro.
- Harry, a mali estremi, estremi rimedi!! Allontanati.-
Facciamo qualche passo indietro, punto la bacchetta e ..
-Bomber!!-
La porta scoppia...
Mi spiace, ma in questo momento non posso proprio preoccuparmi delle buone maniere.
- Herm, così mezza scuola si sarà accorta di questa esplosione!!!Ma d'altronde non avevamo alternative..- esclama il mio migliore amico guardandomi tra l'incredulo e il soddisfatto - Vieni sotto il Mantello!! Ora andiamo da Zabini!-
E in meno di un secondo eccoci nella stanza dell' ex Caposcuola di Serpeverde coperti dal Mantello dell 'Invisibilità.
L' esplosione ha dato i suoi frutti.
Iniziamo a sentire i primi passi ed io ed Harry ci nascondiamo in angolino della camera, rannicchiati, coperti dal Mantello.
Poco dopo per primi appaiono la Parkinson, Zabini e Nott..
- AAAAAAH!!! Che succede!! La cameruccia di Dracuccio mio...!!!- esclama l'oca- Parkinson.
Che nervoso!! Se non dovessi parlare da sola con Zabini l'avrei già schianatata.
Dopo diversi secondi iniziano ad apparire altri alunni di Serpevedere del primo e del secondo anno che iniziano a fare domande.
- Voi! - esclama Zabini indicando gli alunni del primo e secondo anno - Andate ad avvertire subito Piton! E voi - indicando la Parkinson e Nott - andate ad avvisare subito Silente!!!-
Tutti annuisono e spariscono dopo aver seguito le sue direttive.
Io ed Harry tratteniamo il fiato.
Il serpeverde fa la stessa cosa.
Guarda fuori i corridoi e chiude la porta entrando nella camera mezza distrutta.
- Granger, ora puoi anche venire fuori.-
Sorrido divertita. Ha capito tutto.
Già questo ragazzo mi piace.
Io ed Harry ci liberiamo dal mantello uscendo dal nascondiglio.
Tutti e tre rimaniamo a squadrarci per pochi secondi poi sul viso del Serpeverde si disegna un sorriso strafottente, simile a quello di Draco.
- Complimenti!Granger, Potter..Ingresso trionfale il vostro!- afferma continuando a sorridere in maniera strafottente.
- Grazie Zabini, dopo il biglietto carino che mi hai lasciato poco fa questi sono i risultati.- rispono sorridendogli e alzando le spalle.
Zabini non risponde e continua a guardarmi divertito.
- Ora andiamo via da qui!- propone Harry. - Tra poco arriveranno i professori e non mi va che ci trovano qui. Andiamo in camera tua a parlare Herm! Zabini seguici!-
Annuiamo tutti e due e una volta sorpassate le macerie ci dirigiamo verso la mia camera
***

- Davvero carina la tua stanza Granger, è arredata bene per essere una Grifondoro si intende!- esclama il Serpeverde non appena fa il suo ingresso nella mia camera e sedendosi sulla scrivania.
- Grazie Zabini, ma ora non siamo qui per parlare dell'arredamento.
Ma dello stupido biglietto che mi hai lasciato poco fa.- affermo duramente ponendomi a braccia conserte di fronte a lui e guardandolo severamente.
Ci fissiamo per un po', ma poco dopo fa un sospiro e inzia a parlare.
- E' la verità Granger, Draco è morto...e non sapevo come avvisarti. E' morto mentre cercava di proteggere sua madre dalla furia di Lucius
Dato che non è riuscito a portare a termine il piano che il Signore Oscuro gli aveva affidato suo padre l' ha minacciato che...-
- Si Si, sono tutte CAZZATE  Zabini! - esclama Harry interrompendo il discorso di Blaise. Harry si mette vicino a me assumendo la stessa posizione.
- La gramigna, ossia l'erba cattiva, non muore mai! E Malfoy è una gramigna!-
- HARRY!!!- esclamo guardandolo indignata.
- Fa silenzio Herm! Zabini, sappiamo perfettamente che Malfoy è vivo e si nasconde da qualche parte e tu sei in contatto con lui! Il bigliettino che hai scritto fa parte di qualche assurdo piano che ha architettato il platinato per allontanarla da lui perchè sapeva che Herm sarebbe rimasta qua ad aspettarlo! Ma ora è troppo tardi! Hermione è incinta di quel furetto platinato e noi dobbiamo assolutamente trovarlo! Si deve prendere le sue responsabilità sennò all'altromondo lo mando io!! Poi  Zabini dai...Un bigliettino del genere alle due e mezza di notte è ridicolo!! Chi vuoi che ci creda in questa maniera!! Appena Mione me l' ha detto sono scoppiato a ridere! Comunque ora devi portarci da lui.-
Zabini rimane a bocca aperta ed io pure.
Di certo non m aspettavo questa sfuriata da parte di Harry.
Io sono ancora imbambolata quando la voce di Zabini mi riporta alla realtà.
- Davvero sei incinta Granger?-
Ci guardiamo e annuisco.
Zabini sospira per l'ennesima volta.
- Questo cambia tutto.Gliel'avevo detto io a quella testa dura che tu non ci avresti creduto.-
Così dicendo dalla tasca tira fuori un orologio antico con su disegnato lo stemma della famiglia Zabini.
- Potter, Granger appoggiate un dito su questo orologio. E' una passaporta:ci porterà da Draco.-
***

Ci materializzamo di fronte ad una vecchia tenuta di campagna di due piani, dispersa nella prateria.
Io ed Harry ci guardiamo confusi attorno.
Non c'è proprio nessuno.
- Questa è una vecchia tenuta della mia famiglia. E' qui che io e mio padre ci siamo nascosti per un po' la sera in cui mia madre è morta. Nessuno, a parte mio padre, sa della sua esistenza. - spiega il moro mentre con un incantesimo apre la porta.
- Fate piano, Draco potrebbe sentirci.- e silenziosamente entriamo nella casa.
- Granger, Draco è nell'ultima stanza al primo piano. Vagli pure a dire tutto quello che vuoi. Io e Potter andiamo a berci qualcosa nel salotto in fondo a questo corridoio.-
Harry annuisce e senza che abbia il tempo di ribattere tutti e due spariscono nel buio dei corridoi.
Mannaggia a loro due!
- Lumos!- mi faccio luce con la mia bacchetta ed inizio a salire i gradini mentre il mio cuore batte all'impazzata.
In pochi passi arrivo davanti all ultima stanza.
Busso.
Silenzio.
Passano diversi secondi e busso ancora.
Qualcosa cade a terra.
Busso vigorosamente per l'ennesima volta.
Dallo spiraglio della porta intravedo una luce che si accende.
- Cazzo Blaise! Stavo dormendo! E tu poi da quando bussi?!!!-
Un tuffo al cuore.
La sua voce!
Dopo più di due mesi risento la sua voce...
Ribusso più forte di prima.
- Cazzo Blaise entra!! E non rompermi più del dovuto!-
Ingoio ripetutamente e finalmente mi decido di parlare.
- Non sono Blaise, anzi saresti pregato di alzare il tuo fondoschiena sacro e di venire ad aprire questa porta.-
Silenzio per diversi secondi.
Poi sento dei rumori di passi che si avvicinano alla porta e finalmente si apre.
Mi trovo davanti Draco Malfoy con addosso solo i boxer.
Sembra una visione paradisiaca.
Cuore e mente non rispondono più.
- E tu...?!- blatera sorpreso.
Decisa entro nella stanza.
- E io sono qui perchè dobbiamo parlare.-
Chiude la porta e mi guarda spaesato, confuso, sorpreso...Ma i suoi occhi sono felici. Lo vedo.
Si passa una mano fra i capelli e con l'altra mi fa cenno di accomodarmi su una poltrona.
Mentre mi siedo dò un'occhiata veloce alla stanza. E' elegante e ben curata.
- Allora? Che vuoi?- chiede.
Il mio sguardo va di nuovo su di lui.
Ha indossato i pantaloni ed una camicia mentre mi guardavo intorno.
- Sono venuta a parlarti.-
Il biondo si siede su una poltrona di fronte a me.
- Vedo che Blaise ha fatto tutto l' opposto di quello che gli ho chiesto. Appena lo vedo devo ringraziarlo.- commenta sarcastico.
- No, ti sbagli. Il tuo amico ha fatto tutto quello che il tuo cervellino bacato ha progettato. Stanotte è volato sulla sua scopa fino alla mia finestra e mi ha lasciato quel bigliettino mongoloide. Ma dai!!Secondo te io potervo crederci?!!! Tu con le tue mainie di grandezza. Era solo un piano per allontanarmi da te.- affermo indignata giocherellando con un ricciolo.
Mi guarda severamente.
- E se hai capito tutto perchè sei venuta Hermione.- chiede incrociando le braccia al petto.
Il mio nome pronunciato da lui.
Era da troppo che non lo sentivo che quasi mi viene da piangere.
- Non vedi come sono ridotto. Sono costretto a nascondermi. E' per questo che voglio che tu ti allontani da me! Che cosa ti posso offrire! Per questo ti ho lasciato quella lettera. Lo so che ti ho fatto del male, ma non avevo scelta.-
esclama quasi disperato.
- Non te ne dò colpa Draco. Io se fossi stata nella tua situazione avrei fatto la stessa cosa. Non ti avrei mai messo in pericolo. La nostra storia è nata in un periodo buio, ma è proprio per questo che siamo così legati e non sono venuta qui a farti la predica per questo. Ora dimmi, cos' è successo quel giorno.-
- Mione, quel giorno come sai io sono andato da mio padre..Quel bastardo ha quasi ucciso mia madre. Ero così fuori di me che quasi senza neanche rendermene conto io gli ho lanciato l'Avada Kedavra..uccidendolo. Sono un assassino, ma non mi importa. Quel bastardo se l' è meritato.
Se non l'avessi fermato avrebbe preso anche te.
Sono riuscito a salvare mia madre per miracolo, ora è ricoverata al San Mungo da più di due mesi per come l'ha ridotta quel bastardo!!E io sono stato costretto a nascondermi. Sono riuscito a contattare Blaise che mi ha portato qui. Ormai per Voldemort sono un traditore, mi sta cercando per farmela pagare e se mi consegno a Silente in parte potrei collaborare, ma quando Voldemort verrà sconfitto verrò condannato lo stesso.. Non avrei una condanna totale, ma parziale..Questo lo so, ma l'avrei sempre.. in parte verrei condannato per aver ucciso mio padre e per esssere stato un Mangiamorte. -
Sto per ribattere ma un improvviso capogiro mi colpisce facendomi accasciare sulla poltrona.
Dopo mezzo secondo sento le sue braccia intorno allle mie spalle e il suo odore che mi arriva prepotente al naso.
Dio, quanto mi era mancato tutto questo...
- Stai male?- domanda preoccupato.
Alzo gli occhi ed incontro i suoi.
E senza nemmeno rendercene conto le nostre labbra si cercano e si trovano...
Trovandoci stretti ed abbracciati.
- E' per questo che sono venuta..- mi ritrovo a dire fra le sue braccia.
Mi stringe ancora più forte.
Stretta al suo petto posso sentire i battiti del suo cuore.
Vanno allo stesso ritmo del mio.
- Ma come diavolo faccio a dirti di dimenticarmi? Aspettami, per favore..--
Gli sorrido e gli rispondo
- Lo sai benissimo che posso aspettarti..Anzi, noi possiamo aspettarti.-
Ecco, l' ho detto.
Passano cinque o forse dieci minuti dove non dice niente.
Vedo che sul suo viso passano diverse espressioni..
Rabbia, stupore, gioia, tristezza...
All'improvviso si risveglia dalla catalessi in cui era entrato e mi abbraccia di slancio.
- Da quanto?-
- Due mesi e mezzo.-
Mi abbraccia ancora più forte.
- E' bellissimo Mione, caspita, io volevo che tu fossi felice senza me ma a quanto pare è impossibile.E la stessa cosa è per me. Voglio combattere per noi...-
Rimaniamo a baciarci, a coccolarci, a fantasticare su nostro figlio per tanto tanto tempo...
Alle prime luci dell'alba Draco si alza e mi prende per mano.
- Dai Herm ,andiamo..Collaborerò con Silente, sconfiggeremo Voldemort e quando tutto sarà finito io te e nostro figlio vivremo finalmente in pace.-Ci sorridiamo e mano nella mano ci dirigiamo verso Harry e Blaise.
Sarà dura, difficile...Magari passeranno anni, ma so che insieme ce la faremo.
***



Tadaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaannn!!!! Ecco la fine dell'ultimo capitolo....ç____________________ç!!!
La storia di Draco ed Hermione è nata in un periodo difficile, ed è stata molto dura e contorta. Entrambi non si fidavano al 100% per vari motivi, ma come avrete notato l' happy ending vinceeee!!!Anche perchè per questa fanfiction non poteva esistere una fine diversa!!^_________________^
Come vi avevo già accennato ci sarà un breve epilogo..e poi sarà definitivamente conclusa.
Rispondo alle recensioni del precedente chappy:
barbarak: ciao cara!! ci hai visto giusto, il bigliettino l' ha scritto Blaise, ma come hai visto Hermione è sveglia. Non si è fatta incantare! Spero che il capitolo ti sia piaciuto.
mars: secondo te potrei mai far morire Draco...ç________ç no, sai benissimo che non ci riuscirei mai.
xxsailorkikaxx: ciaoo! si ti capisco, anche io i doni della morte ci ho messo pochissimo a leggerlo, quando qualcosa mi prende nonmi stacco fino a quando non ho finito!ahahah, no draco non è morto..e per l'happy ending avrai letto immagino!^_^

ellaella: ciaoo!!graxie per i complimenti, no tranquilla Draco non è morto..!!!!!!spero che il capitolo ti piaccia!!^_^

A presto,
Mione1986