QUALCOSA DEVE CAMBIARE
- Capitolo 2° -
Era mattiva,tutto taceva. Himeko e il suo pupazzetto dormivano beatamente,
avvolti dal calore delle coperte, fino a che...
DRIIIINNNN!!!!!!!!!!!!!!!!
Hime-chan, al suono della sveglia, si stropicciò gli occhi con la calma più
assoluta. Intanto Pokotà ancora dormiva. Mezza addormentata prese in mano la
sveglia. Segnava le 8.30.
-LE 8:30!!!!!!ACCIPICCHIA, COM'E' TARDI!!!!-
Urlava come una pazza e continuando così, si alzò di scatto, cosicchè pokotà
fin' per terra.
- Ehi, ma che succede?- chiese Pokotà ancora intontito.
- Sono in ritardo!!!!!!!Cavoli, non ce la farò mai!!!!- disse Himeko-, mentre
cercava di infilarsi la divisa scolastica, cercava lo zaino e cercava di
calmarsi, tutto contemporaneamente.
Dopo aver fatto tutto ciò, salutò Pokotà con l'intenzione di andare a fare
colazione .
- Buona giornata Pokotà, anzi buona lettura di fumetti- disse, sapendo bene che
non avrebbe fatto altro tutto il giorno.
- Buona giornata a te- rispose il leoncino con un dolce sorriso sulle labbra,
che faceva capire quanto pregustasse l'idea.
Scese in cucina,e trovando già la tavola apparecchiata per la colazione,senza
nemmeno sedersi,spalmò velocemente della marmellata su una fetta biscottata.Se
la mise in bocca e corse verso la porta d'ingresso.Intanto i presenti (la
famiglia di Himeko ovviamente)sospiravano rassegnati di fronte alla sbadataggine
della ragazza.
-E' mai possibile che tutti i giorni è sempre la stesse storia?-sentenziò sua
madre,abbastanza irritata.
-Senti mamma,non ho tempo di ascoltare le tue prediche.Falla finita che se no a
scuola non ci arrivo più-rispose Himeko, evidentemente nervosa.
Suo padre intervenì: - Come ti permetti di rivolgerti a tua madre in quel modo,
chiedile scusa!-
-ma la finite di scocciare?io devo andare-
-Himeko stai esagerando!- ribattè Enny.Era davvero delusa dal modo di fare di
sua sorella,una volta non avrebbe mai parlato in quella maniera aggressiva.
-Ti ci metti anche tu adesso?-
-Enny ha ragione.Sei cattiva!-rispose la piccola Yucci.
Adesso era troppo!Tutti contri di lei!Perfino una bambina delle elementari si
divertiva a ficcare il naso nei suoi affari.
-A pure tu?Magnifico!Pure tu a rompermi le scatole!.E' COSì DIFFICILE CAPIRE CHE
VOGLIO ESSERE LASCIATA IN PACE!!!!- Urlò tanto da far scoppiare in lacrime la
sorellina.
Ma non se ne curò.E mentre Enny cercava di calmare la piccola e sua madre la
rimproverava per lo scatto avuto,senza ascoltare nessuno, aprì la porta e se ne
andò a scuola.
Intanto Pokotà,dalla finestra della camera della ragazza,la guardava andare via,
preoccupato.Aveva sentito il litigio fra la sua padroncina e i suoi famigliari e
la sua prepotenza non le era piaciuta per niente.
Quando arrivò, per sua fortuna le lezioni non erano ancora iniziate,e questo la
fece calmare un poco.Poi vide davanti al cancello che c'erano Monica e Isabel ad
aspettarla e andò loro incontro col sorriso sulle labbra.
- Era ora che tu arrivassi-
"Anche loro?Ma allora è un vizio!".Però non aveva voglia di prendersela con le
sue amiche, in fondo l'avevano aspettata.- Scusatemi!-
-Non hai sentito la sveglia,neh?Sei sempre la solita!- - Va bè ti
perdoniamo,tanto non servirebbe a niente-.
A quell'ultima frase arrossì perchè un pò si vergognava.
Iniziarono ad entrare quando videro un ragazzo,alto con i capelli scuri e l'aria
gentile che veniva verso di loro e Monica fece un sorriso a 32denti: era Tezu.
Egli dopo aver salutato Isabel e Hime-chan,si avvicinò a lei e le diede un lieve
bacio sulle labbra per darle il buongiorno.Quando si staccarono arrossirono
entrambi,poichè erano timidi e si vergognavano a mostrare le loro effusioni in
pubblico, anche se non ne avrebbero mai fatto a meno.Rimasero persi nei loro
sguardi per una manciata di secondi,quando..
-mmm - Himeko simulò un colpo di tosse che li fece allontanare l'uno dall'altra.
-Scusate se esistiamo,ma noi dovremmo entrare in classe-
Monica,ribattè imbarazzata - Scusatemi,ci siamo fatti trasportare-
Isabel con un'occhiata rassicurante, le fece capire che non c'erano problemi,ma
Himeko non era tanto condiscendente.
- La prossima volta ditecelo così togliamo il disturbo-disse con tono arrogante.
Isabel cercò di farle chiudere la questione - dai Hime-chan! sono innamorati che
problema c'è,in fondo non fanno nientedi male-
Loro sapevano il motivo del suo comportamento e come gli altri suoi amici
lasciavano correre,ma a volte esagerava davvero..
Himeko,sentendosi da sola contro tutti,lasciò finalemente correre:
- Fate come volete-
Monica le sorrise felice.
- Grazie Hime-chan!Bè allora noi iniziamo ad andare a avanti-
Detto questo la ragazza prese Tezu per mano e insieme entrarono nell'edificio.
Dopo che se ne furono andati,borbottò:
-Non capisco come sia possibile stare sempre insieme in quel modo.Possibile che
non si siano ancora stancati?-
Isabel le rispose con calma:
-Andiamo, cerca di capirli,sono innamorati-
-Innamorati?Lo sono da tre anni e da tre anni sono appiccicati con la colla-
rispose Himeko evidentemente scocciata per una situazione che a lei pareva
assurda.
-Bè,ma se a loro va bene così,perchè te ne devi preoccupare tu?In fondo se la
nostra amica è felice così,noi non possiamo fare altro che esserlo altrettanto
per lei-
- A ME NON ME NE IMPORTA NIENTE DI QUEI DUE!!SE A LORO PIACE TANTO TUBARE
PERCHE' NON SI PRENDONO UNA STANZA?- gridò con tutto il fiato che aveva in
gola,ma appena ebbe finito,si pentì subito di ciò che aveva detto,stavolta era
andata troppo oltre..
- Mi dispiace...io...non volevo..-
Ma le sue scuse finirono nel vuoto,per la prima volta vide la sua amica,così
saggia e pacata,livida di rabbia.
-A è così che la pensi?Non te ne importa nulla di noi!E' così?Bè sai cosa ti
dico?Che a noi siamo stanchi di te e della tua arroganza.Finora siamo stati
pazienti con te perchè soffrivi e pensavamo che avevi bisogno di tempo,ma adesso
è troppo!-
Himeko cercò di ribattere,ma le sue parole sincere la colpirono
profondamente,cosicchè se ne rimase zitta((forse è meglio.Cavoli stavolta l'hai
fatta grossa,neh?).
-Io capisco che tu soffra per Daichi,ma non è giusto che scarichi la tua rabbia
su di tutti quelli che incontri,non siamo i tuoi capri espiatori!-
-Mi dispiace tanto, io non volevo dire quelle cose,è solo che ..-
-Ti dispiace?Sai cosa me ne faccio dei tuoi dispiaceri?Ti avverto Hime-chan che
se continui rimarrai sola- fece una lunga pausa poi continuò con freddezza: - Ma
forsa è quello che vuoi-
- Non è vero-
- Non me ne frega più nulla,e adesso scusami ma ho lezione-
Detto questo se ne andò,lasciando Himeko senza parole.
Entrò in classe anche lei e poco dopo iniziò la lezione;e poi ne seguirono delle
altre,ma lei,per tutto il tempo non fece altro che pensare alle parole di
Isabel: l'avevano ferita,ma sapeva che aveva ragione. In quei tre anni aveva
trattato in modo aggressivo chiunque cercasse di starle vicino,e nessuno di loro
meritava questo.
Finita la scuola, era sempre molto impegnata,continuava a dedicarsi a teatro ed
era entrata a far parte della squadra di calcio femminile del liceo(Bè con
quelle doti..).Però quel giorno era distratta,pensava a Monica, che aveva, a sua
insaputa,offeso: lei era veramente felice con Tezu. E se lo meritava davvero.Era
una brava ragazza,sempre gentile con tutti,sempre col sorriso sulle labbra.
Era contenta che la sua amica,una volta a caccia di un fidanzato,avesse trovato
un bravo ragazzo con cui stare bene,era contenta solo che..stava male a vedere
ciò che desiderava anche lei,desiderio ormai in frantumi.
Così facendo rivisse il passato che voleva dimenticare e che Isabel le aveva
sbattuto in faccia con la sua schiettezza.
Ricordò Daichi che le annunciava la sua decisione di partire per un viaggio in
giro per il mondo,al momento non gli credette e lo prese in giro,poi notando la
serietà nei suoi occhi,si rese conto che faceva sul serio e s'intristi all'idea
di non vederlo più.Lui se ne accorse e le promise che si sarebbero sentiti,che
le avrebbe telefonato,che un giorno sarebbe tornato.Forse troppe promesse per
essere mantenute.
Nonostante ciò, Daichi ebbe il potere di rassicurarla e lo lasciò partire con il
tacito accordo che sarebbe cambiata,diventando una persona di cui avrebbe potuto
essere orgoglioso,così quando sarebbe ritornato gli avrebbe rivelato i suoi
sentimenti senza esitazioni.
Le cose però non furono tanto semplici.Daichi infatti,dopo qualche mese che era
partito,aveva chiuso i contatti.Per Himeko era come se il mondo le fosse
crollato addosso.Non avrebbe mai creduto che sarebbe arrivato ii giorno in cui
l'avrebbe lasciata sola.Cavoli!Ne avevano passate tante ed erano rimasti sempre
insieme.Si ricordò delle lacrime che aveva versato,aveva pianto talmente tanto
che le sembrava di non avere più lacrime.
Le mancava da impazzire;stava malissimo,e ciò che la faceva soffrire di più era
il pensare che la improvvisa scomparsa di Daichi era legata a lei.Ciò
nonostante,non chiese niente alla sua famiglia,aveva paura di cosa le avrebbero
detto.Inoltre la sua sorellina Yucci e il fratellino di Daichi Stefano si
vedevano spesso,e quando la piccola chiedeva del fratello maggiore,lui le
rispondeva che stava bene e che con la sua famiglia si faceva sentire.Da ciò
dedusse che lui ce l'aveva solo con lei.Allora iniziava a ipotizzare cosa fosse
successo:: magari lui aveva conosciuto un'altra,e visto che la loro "amicizia"
era molto intima,Daichi aveva preferito chiudere una relazione scomoda dal punto
di vista sentimentale(che frase contorta!);oppure lei aveva fatto qualcosa di
sbagliato senza accorgesene e lui non gliela aveva perdonato...oppure...era
inutile scervellarsi per cercare di capire quell'idiota.In ogni caso si era
comportato da vigliacco,sparendo in quel modo.
Anche in quel momento durante le lezioni,durante gli allenamenti si perse nei
nei suoi pensieri tristi,che anche quella volta,come spesso succedeva,le
causarono una bella strigliata dall'allenatrice:
- Hai sbagliato di nuovo-
- Mi scusi-
-Possibile che hai sempre la testa fra le nuvole?Se non hai voglia di allenarti
vattene!Non abbiamo bisogno di qualcuno che sia in squadra che faccia numero-
Era l'ultima cosa che lei voleva. Ci teneva a quello sport e non voleva che
niente le causasse problemi,neanche lei stessa.
- No,la prego non mi mandi via.Mi dispiace tanto.Le prometto che mi impegnerò al
massimo-
-Ma per favore!Ma chi vuoi che ti creda.Tutti i giorni è sempre la solita
storia. Hai grande talento, lo ammetto,ma il tuo comportamento da incosciente
rallenta il ritmo della squadra e non posso permetterlo. Mi dispiace-
Quando disse quel "Mi dispiace", a Himeko era parsa fin troppo seria e si era
spaventata.La stava davvero cacciando!.In un secondo ripensò alla discussione
coi suoi,alla sfuriata di Isabel,ai numerosi rimproveri della donna davanti a
lei. Per la prima volta si rese conto che aveva ragione. A causa del suo modo di
fare stava lentamente perdendo tutto: i suoi amici, la sua famglia e adesso la
sua squadra. Non poteva poteva permetterlo;lei a teneva a tutto questo e
molto.Non avrebbe mai lasciato che anche loro la abbandonassero. Così..
La sua allenatrice se ne stava andando e lei la fermò.
-No, aspetti la prego, lo so che ho sbagliato, ma voglio rimediare. Mi dia un'
ultima possibilità.Le prometto che non se ne pentirà e se invece dovesse
avvenire il contrario, me ne andrò senza protestare. Che ne dice?-
Alla donna quelle parole sembravano stranamente sincere.
-Ti giuro che se ti ripesco con la testa chissà dove, ti sbatterò fuori di
qui,prima che tu abbia il tempo di dire ah-
L'aveva perdonata
-Grazie,grazie. Non la deluderò-
- Allora smetti di gingillarti a torna in campo-
Ubbidì e le mostrò di cosa era capace: scaratava gli avversari con facilità, era
in perfetta sintonia con gli altri suoi compagni e fece un goal fantastico.
Alla fine l'allenatrice,entusiasta per il suo rendimento, si complimentò
incoraggiandola a continuare così.
Tornò a casa più sollevata,decisa a rimediare a gli errori che aveva
compiuto.sperando che la sua famiglia e i suoi amici la perdonassero.
Sentiva il cuore più leggero.Era felice,tanto che non si accorse che qualcuno
aveva assistito ai suoi allenamenti da lontano e la stava seguendo senza mai
distogliere lo sguardo dalla sua persona. E quella figura era ben decisa a
sconvolgere i suoi piani.
Bè che ne dite?interessante, noiosa, da buttare? Fatemi sapere!