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Autore: Lione94    02/05/2010    3 recensioni
Sono passati dieci anni da quando l'Olandese Volante è tornato dalle acque dei morti e ha terminato il suo compito, e ben venti anni da quel giorno memorabile della vittoria dei pirati sulla Compagnia delle Indie Orientali.
Adesso la volubile dea Calipso regna incontrastata su tutti i mari ma una ragazza comparsa dal nulla la sfiderà, coinvolgendo nelle sue avventure i più famosi pirati dei Caraibi, tra cui il capitano Sparrow, Barbossa e i coniugi Turner.
Dal terzo capitolo:
- Sapevo che la calma non sarebbe potuta durare per sempre - sospirò William Turner.
- Pensi che la tempesta sia stata per causa sua? - chiese Elizabeth perplessa.
Il Capitano annuì, serio.
- Oh andiamo, Will. Siamo pirati. La calma non fa per noi - ribadì la moglie, allegramente - Questa sarà un’altra avventura - sorrise e gli lasciò un leggero bacio sulle labbra.
Will sorrise di rimando, anche se non ancora del tutto sicuro di voler affrontare una nuova avventura.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elizabeth Swann, Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Will Turner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 14: La Fratellanza riunita a consiglio





Dalla nave s’intravedeva un paesaggio molto familiare per alcuni dei pirati a bordo della Medusa. Mastro Gibbs, Pintel e Ragetti poggiati al parapetto osservavano con occhi velati quella Città fatta di Relitti di navi che conoscevano così bene mentre Elizabeth si muoveva inquieta sul ponte pensando a dove fosse Will, non sapendo che era molto più vicino di quanto lei credesse.
La Medusa attraccò al molo della Città vicino all’Opulensia la nave spagnola che ormai apparteneva alla Vedova Ching. Era già sera inoltrata quando i pirati buttarono in acqua gli ormeggi della nave. La luna e le stelle si riflettevano nel mare e la città dei Relitti era illuminata da tanti piccoli fuochi di torce che brillavano nell’oscurità.
Tutti scesero dalla nave. Per prima Elizabeth affiancata da James (che si guardava intorno con aria meravigliata) e seguita dalla ciurma. Infine scesero i due capitani senza la loro nave.
Kendra, presa dai suoi pensieri non si accorse dei gesti che il pirata dietro di lei le faceva così Jack fu costretto a bloccarla sul molo, trascinandola lontano da orecchie indiscrete.
- Te l’ha detto? -  
La piratessa capì immediatamente a cosa si riferiva e annuì: - Sono brava a persuadere -.
Jack le sorrise sornione mettendo in mostra i denti dorati. - Tale padre, tale figlia - ancora una volta le parole gli erano sfuggite dalle labbra senza che riuscisse a controllarle eppure quella volta non se ne stupì più di tanto. Si schiarì la voce con un colpetto di tosse e disse: - Prenderemo una nave -.
- No - lo interruppe Kendra - Andrò solo io. Tu devi restare, sei uno dei Pirati Nobili - la sua voce tremò appena - Prenderò io il Forziere Fantasma -
Stava mentendo anche a suo padre: desiderava venisse con lei, ma Jack non avrebbe capito.
Il corsaro la guardò attento per un momento e poi annuì. Aveva ragione: doveva restare.
- Partirò subito - aggiunse Kendra - Tornerò presto, prima che Calipso scateni la sua furia -
La piratessa abbracciò di slancio Jack, che dopo un attimo d’incertezza ricambiò la sua stretta.
- Ehi cosa state facendo? Se non vi sbrigate rimarrete indietro… -
Si voltarono per vedere James tornare indietro sul molo, verso di loro.
Jack fece un passo indietro e sorrise a Kendra che però -notò il capitano- aveva occhi solo per James. Finse di osservare con cura le nervature delle assi di legno sotto i suoi stivali.
- Kendra? - James osservò gli occhi arrossati della ragazza: sembrava molto stanca. - Stai bene? -
La piratessa si riprese e sorrise, un sorriso falso. - Certo, io… avevo dimenticato la mia… bandana sulla nave e sono tornata indietro a riprenderla. Voi andate avanti poi io vi raggiungerò - si sporse verso il giovane pirata e gli lasciò un bacio sulle labbra sfiorandole delicatamente.
James la guardò stupito ma non ebbe il tempo di fare niente che Jack lo trascinò via lungo il molo, lontano dalla ragazza.
- Andiamo Rubacuori. La Fratellanza è riunita a consiglio! -
Kendra rimase a guardarli immobile finché non uscirono dal porto scomparendo dalla sua vista. Sentì una fitta al cuore al pensiero di separarsi dai due uomini a cui era più affezionata, che ormai rappresentavano la sua famiglia. Soprattutto James, ora che aveva capito di amarlo.
Poi si raddrizzò, asciugò una lacrima che era scesa a rigarle la guancia destra e si voltò alla ricerca di una nuova nave e di una nuova ciurma.

James, con la testa tra le nuvole che ritornava a quello che era successo pochi attimi prima, seguì il capitano Sparrow oltre il grande portone di legno massiccio che conduceva in una stanza piena di gente… o meglio pirati affollati attorno ad un imponente tavolo di legno scuro, segnato da colpi di spade e di pistola.
Vide il vecchio pirata Sree Sumbhajee affiancato da un pirata ancor più decrepito di lui che faceva le sue veci e dagli uomini della sua ciurma; il nerboruto Villanueva affiancato dalle sue due eleganti figlie tra cui Carmensita che alla vista di Jack strepitò indignata di un suddetto furto della sua nave che ora era di proprietà cinese; e infine la Vedova Ching con la sua ciurma malconcia e decimata.
- James da questa parte! -
Sua madre era circondata da Pintel, Ragetti e mastro Gibbs e li stava chiamava da un punto in cui il tavolo era ancora libero.
I due pirati conficcarono le proprie spade in un vecchio mappamondo dove si trovavano le altre e si sistemarono ai loro posti.
Un silenzio calò sui presenti mentre si scrutavano con aria perplessa.
- Beh tutto qui? -
La Vedova Ching ruppe il silenzio con la sua voce squillante piena di un tono scettico.
Jack annuì e un mormorio si diffuse tra i corsari.
- No aspettate, c’è anche il capitano Marg… -
- Ragazzo! - sibilò Jack interrompendolo e afferrandolo per il colletto tra le proteste di Elizabeth: - Jack! -
- Ragazzo tieni la bocca chiusa. Kendra non è più qui -
- Cosa? - sbottò James con voce soffocata cercando di liberarsi dalla sua stretta - Perché? -
- Nobili affari tra pirati - svincolò Jack lasciandolo - Se vuoi seguirla, accomodati… anche se credo che a quest’ora abbia già preso il largo -
James gli lanciò un’occhiataccia fulminante mentre il suo stomaco si stingeva in una morsa dolorosa: cosa aveva spinto Kendra a partire così? Perché non gli aveva detto niente? Capì il perché di quel bacio e sperò fortemente che non fosse uno d’addio.
All’improvviso si udirono dei passi pesanti accompagnati da un tonfo sordo per il corridoio e un pirata dalla barba bianca striata di rosso con abiti neri, un maestoso cappello scuro con un piuma bianca e una scimmia maledetta sulla spalla fece la sua comparsa nella stanza del consiglio.
- Barbossa! - mormorò Elizabeth meravigliata.
Jack ondeggiò pericolosamente all’indietro per la sorpresa. - Tu sei uno Schiavo! Che cosa ci fai qui? - strepitò gesticolando.
- Sono un Pirata Nobile, Jack! - ribatté Barbossa sbattendo il bastone a cui si reggeva e lanciandogli un’occhiataccia - A quanto vedo le Carte ti sono servite. Ti volevo ringraziare Jack, se fosse per te adesso sarei morto di fame su un’isola -
- Non c’è di che - sibilò il capitano Sparrow - Si può sapere come hai fatto a fuggire? -
- Tartarughe marine - confidò Barbossa con tono solenne.
Elizabeth scoppiò a ridere: - A quanto pare il tuo trucco è molto usato Jack -.
- Ah, smettetela di cincischiare - s’intromise il capitano Villanueva - Adesso che la Fratellanza è riunita dobbiamo decidere un piano per resistere alla malefica dea Calipso - le figlie al suo fianco annuirono.
- Qualcuno ha qualche idea? - domandò Elizabeth ai pirati pensosi.
- Amici… - iniziò il capitano Sparrow con tono cospiratorio sporgendosi sul tavolo - Non dobbiamo dimenticare le care amiche seppie… -
- Per favore, non ricominciare con questa ridicola storia delle seppie! - lo interruppe Barbossa irritato.
- Vorrei ricordare a Pirati Nobili che è stata una tua idea liberare la Signora Pescheria -
Tutti i corsari presenti si voltarono astiosi verso il Nobile pirata del Mar Caspio.
- E’ vero! -
- Ha ragione! -
- Devo ricordarvi in quale situazione ci trovavamo? - rispose Barbossa alle accuse, estraendo la sua spada.
Una miriade di voci esplosero in un’accesa discussione che si placò solo ad uno sparo di pistola di Elizabeth.
- Basta! Mentre là fuori infuria la tempesta noi stiamo qui dentro a discutere inutilmente - esclamò contrariata.
All’improvviso la Città dei Relitti fu scossa e una voce si udì nella stanza.
- Bene, bene. Tutti i pirati rinnegati sono riuniti - la voce esplose in una risata che assomigliata terribilmente a quella di Calipso - Invece di starvene nascosti come topi nella vostra tana, uscite. Uscite a combattere! Dimostratemi che gli uomini sono ancora in grado di lottare -
La voce svanì e i pirati rimasero pietrificati, scrutandosi in volto per trovare un lampo di paura nei loro occhi.
Barbossa sospirò pensando che ora toccava a lui: avrebbe dovuto convincere i pirati ad uscire allo scoperto.
L’unico che sembrava indifferente a tutto ciò che accadeva intorno a lui era James, che guardava con occhi cupidi la bussola di Jack: se fosse riuscito ad entrare in suo possesso avrebbe potuto raggiungere Kendra.
Non si accorse che però lo sguardo del capitano Sparrow era posato su di lui e che aveva intuito i pensieri che gli vorticavano nella mente. Non glielo avrebbe permesso. Amore o no, scoperto dove Kendra era diretta avrebbe cercato di fermarla.
Non poteva permettere a quel giovane avventato di rovinare i suoi piani.
- Sree Sumbhajee domanda: cosa faremo adesso? - disse con voce tremula il pirata decrepito dalla lunga barba bianca facendo le veci del suo capitano.
- Dobbiamo eleggere il Re della Fratellanza - rispose Barbossa.
- Che cosa? E perché? - domandò Villanueva accigliato.
- Per la dichiarazione di guerra - gli ricordò Elizabeth.
- Ah già -
- Propongo una votazione! - s’illuminò allora Jack.
Un mormorio percorse i corsari intorno al tavolo.
- Capitano Villanueva! - esplose il pirata nerboruto.
- Sree Sumbhajee vota per Sree Sumbajee -
- Vedova Ching! -
- Barbossa -
James rimase per un attimo in silenzio. Se avesse nominato un altro pirata sarebbe stato in grado di mettere in atto il suo piano, forse doveva nominare proprio Jack… ma la sua avventatezza e il suo orgoglio alla fine lo portarono a votare se stesso: - Henry James William Turner -.
Allora tutti gli occhi si voltarono verso Jack che fino a quel momento era rimasto immobile con un sorriso giulivo stampato sulla faccia. Barbossa lo guardò con uno sguardo allucinato ricordando ciò che era successo l’ultima volta: chi avrebbe votato per mettere in atto le contorte congetture che arrovellavano il suo cervello bacato?
- Henry James William Turner - pronunciò il capitano Sparrow con tono soddisfatto.
Così il giovane non si sarebbe potuto ritirare dal suo compito e non sarebbe andato alla ricerca di Kendra… e poi mettendo in conto la sua sventatezza Jack avrebbe potuto rigirare la situazione a suo vantaggio.
- Kendra tornerà presto alla Città dei Relitti - gli sussurrò in un orecchio.
- Allora re, il vostro verdetto? - domandò la Vedova Ching accigliata.
James lanciò uno sguardo interrogativo e speranzoso a Jack che annuì e poi a sua madre che gli sorrise incoraggiandolo a prendere la sua decisione.
- Resisteremo -.








Ciao a tutti!! Scusate davvero il ritardo... imperdonabile ç____ç e meno male che avevo detto che avrei aggiornato più spesso >.< Purtroppo sono stata davvero molto occupata e se riesco a postare adesso è solo perchè sabato c'è stato il ponte del primo maggio... la scuola in questo periodo mi distrugge... è il peggiore!!! Sono sommersa di compiti e interrogazioni, e quasi non riesco a venirne a galla (i termini marinareschi mi stanno contagiando xD) Non riesco nemmeno a trovare un po' di tempo per scrivere due righe... ç___ç Infatti vi comunico da subito che il prossimo aggiornamento non avverrà tanto presto ma non preoccupatevi, la storia non sarà abbandonata u__u
Ringrazio davvero tutti quelli che hanno messo la storia tra le seguite, le preferite o le ricordate e anche semplicemente a chi la legge. Se non ci foste voi a darmi la forza per continuare... :D Ringrazio anche le tre carissime lettrici che commentano sempre Rebecca Lupin, Fannysparrow e Yunie992!!! Ora non ho tempo per rispondere alle vostre recensioni ma non mancherò di farlo nel prossimo capitolo ;D Spero che questo chap vi sia piaciuto ^^
Un bacione a tutti, Chiara.


  
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