*L’Armonia Dei Contrari*
≈ Fas est et ab hoste doceri
È lecito imparare anche dal nemico ≈
Ovidio.
La scorsi mordicchiarsi le labbra,
distogliere lo sguardo cioccolato da uno azzurro cielo troppo insistente per
essere solo “amico”.
Era chiaramente imbarazzata: questo lo capivo ormai con certezza.
Eppure Newton sembrava non averlo capito affatto: stava lì, impalato, in
speranzosa attesa.
Sperava in un avvicinamento, in una possibilità che riteneva gli
spettasse quasi di diritto.
Mi scocciava la mia dipendenza dalla Sua presenza, ma il suo aiuto,
seppur incosciente, mi era fondamentale.
Lo osservai allontanarsi, la testa bassa e lo
sguardo schivo. Mancava solo la coda in effetti…
Un sorriso vagamente compiaciuto doveva aver piegato le mie labbra a
quell’immagine così calzante perché sentii ancora lo sguardo di Bella addosso.
Mi affrettai a reprimere la mia profonda soddisfazione, concentrandomi
nuovamente sui suoi pensieri, pervaso da un intimo ottimismo.
Ostentai una sicurezza tutta nuova di fronte a quello sguardo di sprezzante
superbia.
A quella porta – chiusa – che mi fissava, compiaciuta della sua
ennesima vittoria.
Lasciai andare con un leggero senso di amarezza il pomello in ottone.
Impenetrabile, ma forse non più così necessaria.
[172 parole]
Notes: Sorvolando
il fatto che avevo intenzione di farmi i complimenti da sola data la velocità
con cui mi apprestavo ad aggiornare questa raccolta credo che dovrò rimangiarmi
tutto! xD Non posso crederci che sia trascorso così
tanto tempo dall’ultimo aggiornamento!^///^
Per questo volevo esordire subito con ringraziamenti sinceri verso chi
commenta, segue o tiene fra i preferiti.
Noterete che probabilmente il cambio di stile è un poco differente e in effetti questo ha stupito un po’ anche me! Confesso che
anche questa storia, come la precedente, è scritta un po’ più di getto (certo
che se i successi riscossi saranno come quelli precedenti
credo che dovrò perdere questa abitudine xDxD).
La citazione di Ovidio mi sembrava calzasse a pennello: Edward non
sopporta la presenza di Mike nel “rapporto” che debolmente si sta instaurando
fra lui e Bella. Nonostante sia proprio grazie agli umani, e a Mike in
particolare, che Edward ha avuto la possibilità di studiare in maniera più
approfondita gli atteggiamenti di Bella, carpirne i segreti. Per questo anche
se “quella porta” , che altri non è che ciò che lo
separa dai pensieri di Bella, è ancora così ostentatamente chiusa, il suo
bisogno, ora, non è più così vitale
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