Eccoci al capitolo finale di questa bellissima storia *__* buona lettura!!
In prima fila, davanti a tutti era possibile scorgere
Edea: lei e Cid ne avevano passate tante, ma alla fine si erano nuovamente
trovati a stare insieme. Per lei era impossibile trattenere le lacrime, che
come un fiume si riversavano lungo le gote pallide.
Qualche parola di conforto, Squall non volle dire altro,e
si rivolse a lei con la tenerezza di un figlio.
“Squall.. rendi questo Garden un posto migliore, Cid
avrebbe voluto anche questo.”
“Sarà fatto.”
La bara fu portata davanti a tutti durante una
toccante cerimonia , e fu infine appoggiata su un altare, in modo che tutti
potessero dare un ultimo saluto al loro preside.
Squall prese coraggio, e mano nella mano con la sua
amata si piombò di fronte alla fredda cassa di legno.
“Sai, è strano averti perso. Ho sempre immaginato che
nonostante tutto, tu saresti rimasto con noi a guidarci. Lo so, lo so. È un
pensiero stupido. Ma il fatto è che siamo stati così viziati ad averti come
leader.. eri capace di prendere decisioni sofferte e oggettive in ogni caso,
senza deludere mai nessuno. Eri il genere di persona che sarei voluto
diventare, e non mi vergogno a dire che sono ancora lontano dal raggiungere le
tue vette. Tu mi hai guidato in vita, e sei riuscito a farmi maturare pure
nella morte. Mi hai condotto per un percorso tortuoso, e non mi hai abbandonato
mai. Con la tua benedizione sono andato avanti e se sono diventato quello che
sono lo devo solo a te. Da adesso sarà diverso lo so. Tu non ci sarai più, ma
ho fatto tesoro di ogni tuo singolo insegnamento, in modo da poterne usufruire
eternamente. La cosa più triste è che mi son reso conto di non averti ancora
salutato come avrei dovuto fare, nonostante tu fossi morto da giorni. Vorrei
pensare di non averlo fatto perché sono stato impegnato, ma mentirei. La verità
è che non mi sentivo pronto a procedere da solo. Ora mi sento pronto, e tutto
ciò che mi viene da dire è addio e stammi bene.”
Rinoa abbracciò forte Squall, e insieme si diedero ad
un ultimo pianto liberatorio. Da quel momento in poi Squall sarebbe stato forte
per proteggere il suo Garden.
Quella visione a cui stava assistendo si tramutò poi
in uno strano pensiero, il ricordo tornò a quella sera, contro Seifer.. nelle
rovine di Centra:
“Abbi il coraggio di dimostrarmi che non ho mai avuto
ragione.., uccidimi e vendica Nida e Cid.. se ti rifiuti rimarrai un codardo..”
Squall era davanti ad una scelta che gli avrebbe
cambiato la vita. Stava per affondare ancora la lama quando improvvisamente si
fese finalmente conto di cosa stesse facendo. Quindi si allontanò e cedendo in
ginocchio lasciò cadere la sua arma:
“Non è questo che avrebbe voluto.., non è per questo
che mi ha scelto.. se lo facessi allora sarebbe davvero come l’hai interpretata
tu.. la violenza, gli omicidi, la guerra e la vendetta.. non sono soluzioni a
questo mondo e l’ho capito grazie a Cid e a tutti coloro che adesso mi
fiancheggiano. Per questo ha scelto me, non perché ti fossi superiore ma perché
tu non eri pronto..”
“SMETTILA LEONHEART!!! Uccidimi e comportati da vero
guerriero!!!”
Seifer barcollò verso l’avversario che alzato il capo
e riafferrato il suo Gunblade sembrò stare per colpire il nemico. Fu un attimo,
un lampo di speranza, la fine della vendetta e il ritorno alla giustizia. Ciò
che seguì non fu sangue ma parole.., lemmi volanti in quel contesto di oscurità
e caos illuminato dalla sapienza di un nuovo grande uomo. Il nuovo grande
preside ma pur sempre la vecchia fiamma di gloria del garden di Balamb. Il
seguito sarebbe stato tutto un susseguirsi di tensioni e responsabilità, ma era
un futuro che Squall poteva adesso sostenere, poteva senza dubbio amministrare
nella sua ideologia di giustizia. Come quella di Cid e come quella dei suoi
compagni, adesso vigeva nel mondo una sola voglia comune.. quella di vivere.
In quell’istante, il giovane Leonheart Squall aveva
posto una nuova sfida al suo rivale d’animo, si sarebbero ancora affrontati..
nella mentalità di chi conosce e spera in un mondo senza più idee marce.
“Vivi per osservare e capire il tuo sbaglio..”
“Vivrò per osservare e capire la mia decisione..”
L’alba di una nuova era sorse alle spalle di
Seifer , con al collo il sigillo di
quella promessa, Griever: il simbolo che fino a quel momento aveva illuminato
la vita del nuovo Preside di Balamb, l’unico e vero erede di Cid Kramer: Squall
Leonheart.
FINE