ok ok ok, lo so, ci ho impiegato una barca di tempo, mi dispiace un sacco!!
ma rischiavo il debito in mate, e sapete com'e... ;)
grazie per le recensioni, leggete in tanti!!
p.s. ho messo le foto dei personaggi sugli altri capitoli, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate... =)
Mauve non aveva mai amato l'estate, la sentiva troppo diversa da se'.
Stagione dove era costretta a mostrare la sua pelle olivastra e quel corpo che tanto la innervosiva, leggermente robusto e con troppe forme per i suoi gusti, stretto in uno di quei costumi che sua madre le comprava ogni dannato anno.
Costumi di marca, costosi, i cui prezzi altissimi eccitavano la madre, donna più sprovveduta del mondo.
Mauve stava camminando a testa bassa come al solito, con una lentezza che attirava perfino l'attenzione dei passanti.
Nel suo giubbotto di pelle, i jeans larghi e il cappuccio sulla testa, il tutto rigorosamente scuro, tornava a casa dopo aver fatto la spesa, cosa che se non faceva lei nessuno si sognava di pensarci.
Aveva lisci capelli neri e lucidi, abbastanza lunghi, che le scendevano come sbarre di ferro sugli occhi grigio perla, che scrutavano assenti le scarpe da ginnastica dove lei aveva disegnato un piccolo cartello dello stop.
Segnale che la gente riceveva appieno e senza possibilità di dubbio.
All'improvviso senti' un rumore dietro di se' e senza muovere un solo muscolo facciale, sospiro'.
- Hola Chica! Chi si vede.
A parlare era stato un ragazzo alto poco piu' di lei, che adesso le stava davanti.
Indossava una T-shirt con una stampa a forma di teschio, jeans strappati al ginocchio e un paio di occhiali da sole firmati che sollevo con enfasi, rivelando magnetici occhi azzurri. Aveva un orecchino e un piercing al sopracciglio.
Aveva il piede appoggiato su uno skateboard.
- Bleid.
Mauve si allontano' ma il ragazzo la segui'.
- Sai niente della festa del 17?
- No.
Bleid si mise una mano in tasca e ne estrasse una sigaretta. La porse alla ragazza.
- Io non fumo quella roba.
- Come vuoi. - il ragazzo la accese, senza portarla alla bocca - Cosa farai quest'estate?
Bleid era la persona piu' vicino a un amico, termine in ogni caso troppo forte per Mauve, che la ragazza avesse. Era originario dell'Argentina e aveva una personalita' molto forte e decisa, che assomigliava per certi versi a quella della ragazza.
- Immagino che restero' a casa come ogni anno - rispose lei.
Il ragazzo rimiro' la sigaretta con la fronte aggrottata.
- Lo siento, Mauve. Magari ci vediamo in giro allora. Hasta la vista!
Lei annui' distrattamente per poi girare in una stradina secondaria, facendo un cenno con la mano.
Come tutte le estati sarebbe rimasta a casa, mentre sua madre andava in giro per il mondo con le sue amiche o con i suoi nuovi fidanzati.
In quello squallido appartamento davanti al boschetto da cui si intravedeva uno scorcio di mare.
p.s. non e' emo!