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Autore: Hermes    05/06/2010    1 recensioni
Questa non è la classica storia sui Nightwish in se e per sè...a dire il vero non ho idea da dove diavolo sia uscita e non so come ho fatto a trovare il coraggio di postarla...
"Perdona la Bestia che adora...” mormorò ancora “Perdona Me.”
Il bacio che seguì fu aspettato, implorato, desiderato…tutto meno che amaro.
Dimenticammo il resto…il mattino non ci svegliò...
L’unica certezza che mi rimase fu quella della sua presenza, del movimento del suo corpo contro il mio.
Non c’era riposo…ma sognai…
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti, Tuomas Holopainen
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dreams of Reality'
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Molte letture ma niente obiezioni...mmmm...
A casa mia vige la regola del 'Chi tace acconsente...' quindi...secondo capitolo, un po' più lungo del primo.
Magari vi piacerà...chissà...=D
Hermes

~~~

5 Novembre 2007, ore 3 e 05
Germania, Kaufbeuren, Zeppelinhalle

Il concerto era andato abbastanza bene, nulla da dire a riguardo.
Trangugiò uno shot di vodka; ultimo di una lunga sfilza. La bocca ormai era diventata insensibile al bruciore ma lo stomaco aveva tutta un’altra opinione al riguardo.
Aveva decisamente bisogno di annegare i propri dispiaceri dopo quell’ultima settimana.
Non se n’era reso conto! Si poteva mai essere tanto stupidi?!
Ci aveva convissuto per quasi un mese nello stesso tour-bus e non aveva notato come la guardava!
Ormai il danno era fatto…negli ultimi giorni aveva avuto dei dubbi a proposito, poi i dubbi si erano trasformati in certezze quando ad un party dopo-concerto non li aveva visti per il resto della serata e aveva chiesto ad Ewo, la risposta era stata lancinante:
“Come? Sono tornati in hotel assieme…sentissi come tubano i due piccioncini!”
Il manager era rimasto senza parole al vedere la sua espressione completamente vuota e aveva aggiunto con tono sorpreso “Non…non ne sapevi nulla?”
No che non ne sapeva nulla! Cazzo!
Gli sembrava di essere tornato all’adolescenza, in quel periodo confuso e straziante quando si è appena entrati nella pubertà e non si sa ancora bene quale sia la reale differenza fra maschi e femmine.
Tony era uno dei suoi migliori amici…ma doveva mettersi proprio con Anette?! Lei era ancora piccola!
Piccola…
Ridacchiò isterico. Anette era tutt’altro che una poppante ormai.
Era sopravvissuta ad una carovana di ragazzi finnici che andava in giro in un bus dalle dimensioni restrittive e festeggiavano tutte le notti, con varie sfide che passavano il limite estremo della decenza di qualche migliaio di punti.
Si era adeguata…ma rimaneva pur sempre una ragazza, e fino a quel momento era rimasta off-limits per tutti. Lui, Marco, Jukka ed Emppu avevano avuto cura di quell’aspetto fin dall’inizio.
Anette era diventata grande, doveva metterselo in testa!
E se…per puro caso, s’intende…avesse deciso di sfogare i suoi ormoni con Tony, non poteva farci niente.
Non poteva contare sui ragazzi…gli avrebbero sicuramente dato contro con un mucchio d’argomenti inattaccabili: Tony-bravo-ragazzo, Tony-signor-gentiluomo, Tony-attento-alla-sensibilità-femminile.
Gli veniva da vomitare…ma doveva ancora ammettere il peggio con se stesso…
Ad Anette piaceva Tony.
Fine. Della. Storia.

5 Novembre 2007, ore 20 e 20
Belgio, Vosselaar, Biebob

Non avrei mai dovuto accettare una cosa del genere…non quando i Suoi occhi mi stanno a guardare sette giorni su sette, ventiquattro ore al giorno!
I ragazzi l’hanno presa bene, per fortuna.
Nessuno però si è preso la briga di informare Mr Holopainen…nemmeno Tony.
Che dire…Tony è un gran bel ragazzo, è gentile, riesce a fare un discorso profondo anche dopo aver alzato un po’ il gomito e soprattutto sa se è il momento di tenere le mani al proprio posto.
Mio fratello lo conosce dall’asilo e quindi anche mio padre non ha fatto molte storie quando ha preso a frequentarmi.
Sembrerebbe tutto regolare…finché non mettiamo in campo la mia smisurata cotta per Mister Korg.
Tony sa cosa mi gira per la testa, rispetta che non abbia occhi che per Tuomas anche se gli piaccio molto.
Anche se è successo. Non ci sono state scuse, neanche un bicchiere di vino!
Da quel momento non ho potuto negare di volergli bene e ne abbiamo parlato con calma.
Tony è arrivato alla conclusione che il nostro sia un rapporto affettivo ma non amoroso.
Quando ci ripenso mi viene da ridere…e da piangere.
In effetti, nei pochi momenti a disposizione, non cerchiamo di sbaciucchiarci ma di confortarci a vicenda. Come questa sera…abbiamo tre quarti d’ora prima del concerto e siamo semplicemente abbracciati in uno dei corridoi dove le poche lampadine superstiti tremolano tutte.
Sarà una serata disastrosa…lo sento nelle ossa.
Tuomas da tutti i segnali di aver capito l’antifona.

26 Novembre 2007, ore 1 e 40
Canada, Montreal, Medley

Già l’altra sera l’avevo notata.
Bionda, acqua e sapone, occhi scuri, bel fisico.
Capita sempre di flirtare con il pubblico…non puoi evitarlo.
Sto per scoppiare lo sento…ogni dannata sera li ascolto mentre cantano le mie parole!
A fine gig mi sono appropriato della doccia in camerino e ho sguinzagliato Ewo alla ricerca di quella ragazza. Abbiamo passato la serata a conoscerci e mi sento meglio…ed è peggio dell’eufemismo!
Non è solo una bella ragazza…è anche intelligente, abbastanza da non chiedermi nulla a riguardo.
Un’idea sta iniziando a formarsi nella mia testa…credo che rimarrò a Montreal per qualche giorno.
Forse smetterla di pensarci per un po’ è una soluzione saggia.

  
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