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Autore: HimeChan XD    05/06/2010    5 recensioni
Non sono mai stata una schizzinosa, anche parlando di sesso. Per dirne una, la mia prima volta è avvenuta nel vicolo schifoso di una betola, con lo stesso individuo che adesso ho sotto di me. Sono una donna fedele? No. Sono una donna sposata? No, di nuovo no. Sono una donna cui una bella bottarella non dispiace mai? Sì, risposta esatta.
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo quattordici



-Ti chiedo solo un po’ di tempo, tutto qui!-
-Ma quanto?!-
Uhm.
Vi chiederete voi, che succede? Ci lasci con un bacio mozzafiato, e ci riprendi con un…Litigio?
Sì, io Zoro stavamo litigando, di brutto.
E il perché ve lo dirò subito.
Colpa mia. Dopo il nostro bellissimo bacio, e la nostra reciproca dichiarazione di adoramenti vari, mi era venuto un groppone in gola.
Ricorderanno i lettori, di quando dissi che quando avevo rapporti con Sanji e lo baciavo, un dolore colpiva il mio stomaco, sentendo che non era corretto verso i miei sentimenti per Zoro.
E ora?
Avevo un groppone in gola per Sanji, i sensi di colpa mi attanagliavano come una morsa.
Non avevo obblighi verso di lui, era pure sposato!
Ma Sanji mi aveva con se da quando avevo sedici anni…E’ stata con lui la mia prima volta, il mio primo bacio. E’ stato lui l’unico e il solo a dirmi “ti amo”, a prendersi cura di me quando ero sola.
Come potevo fargli questo?
Quindi quando le cose si fecero ardite, e per ardite intendo dire che Zoro cominciò a posare il viso sul mio seno, stringendomi a se, io lo fermai. Anche se mai e sottolineo mai l’avrei voluto fare.
E lui dopo, avergli spiegato perché non ero ancora del tutto disinibita, ci rimase molto male e cominciammo a parlare, fino a creare questo stupido litigio.
Ah, e per la cronaca, il litigio durava ormai da tre giorni.
Sì, in quel momento, ci trovavamo nella mia cuccetta nel vagone letto, sul treno diretto ad Amsterdam.
Roba da matti…
Il più delle volte durante quei giorni, ci dimenticavamo di aver litigato, lui continuava con le sue dolcezze e io con la mia adorazione votata a Zoro.
Ci urlavamo in faccia e poi uno dei due cedeva e ci baciavamo come dei dannati.
Poi di nuovo il groppone e di nuovo giù a urlare…
Cominciavo a stufarmi.
-Senti Nami, io ti posso dare tutto il tempo che vuoi. Ma comincio ad innervosirmi!-
-Lo vedi? Prima mi dici che mi dai tempo e poi ritiri così!-
-Ah!! Mi fai impazzire così!-Zoro si tirò i capelli e si sedette sul mio letto, con i gomiti poggiati alle ginocchia e la testa presa fra le mani.
Mi faceva una tenerezza…Praticamente lui si struggeva per me, ma io non potevo lasciarmi andare, visto che non trovavo il modo di vuotare il sacco con Sanji.
Perché non era facile da dire, ecco. Avrei voluto poter dire semplicemente:”Ehy Sanji, sei un vero mandrillone e ho adorato farlo con te per così tanto, ma adesso amo Zoro alla follia e ho il sospetto che sia più ben fornito di te.”
Dio, che classe.
-Zoro…-Mi sedetti accanto a lui, posandogli il viso nella spalla e circondandogli il busto con le mie braccia. –Non so quanto ti sia convenuto invaghirti di me…Sono un disastro.-
Lui girò il viso verso di me, sorridendomi.
-Non sei un disastro, sei solo una ragazzina dannatamente corretta anche se sei una ladra.-
Mi scompigliò i capelli e mi strinse a se.
Ecco, anche per quel giorno il litigio era finito. Ma quanto sarebbe durata la quiete?
-Io…Devo solo trovare le parole giuste. Non è affatto semplice…-
-Non sarai tu a farla troppo complicata?-
-Ti ho spiegato come stanno le cose fra me e Sanji no? Ti sembra che stia esagerando?-
Zoro mi sorrise ancora, pizzicandomi una guancia.
-No, hai ragione.-
Restammo per qualche minuto in silenzio, godendo solo della vicinanza dell’altro, del calore reciproco.
-Trova le parole, Nami. Parla con Sanji e spiegagli la storia con tutto il tatto che vuoi, basta che poi…-Fece una pausa, trascinandomi sopra di lui.-Basta che poi tu sia mia.-
Eh, ma certo. Io ero già sua, quella era una domanda davvero, davvero scema…
-Ma certo che si!-
E per ribadire il concetto, mi sporsi sul suo viso, prendendoglielo fra le mani e baciandolo con foga in ogni angolo.
-Sono già tua…Non ufficialmente, ma sono già tua.-





§



Allora Nami, era facile la cosa: dovevi solo andare da Sanji e dirgli che volevi essere solo sua amica. Sì, amici e basta, finito col sesso, i baci e le dichiarazioni d’amore appena svegli.
Basta con lui che ti piombava in casa in ogni momento, basta con te che ti fai trovare nuda con solo la refurtiva addosso. Anche se era dannatamente eccitante…
Facevo avanti e indietro davanti alla cuccetta di Sanji, da almeno una mezz’ora. Mi preparavo il discorso, mi ripetevo mentalmente che Sanji non se la sarebbe presa, che sarebbe stato lo stesso al mio fianco, perché non era presente nel suo DNA, la capacità di odiarmi.
Così, mi feci coraggio e aprii lentamente la porta scorrevole della cuccetta…
La sottile tapparella era stata abbassata sul finestrino, infatti la stanza era in penombra. Sanji dormiva tranquillo e beato, nel suo letto, affianco a lui, quello ancora fatto di Franky, con cui condivideva la camera.
Mi avvicinai a lui, aveva fra le labbra un mozzicone di sigaretta spenta, ogni tanto quando si addormentava e stava fumando, gli rimaneva il mozzicone fermo in bocca, era un miracolo che non avesse ancora preso fuoco.
Mi inginocchiai accanto al suo viso e gli tolsi la sigaretta dalle labbra.
Sanji portava i capelli corti ma aveva un ciuffo che gli copriva sempre l’occhio sinistro. Da che lo conoscevo, non avevo mai visto quell’occhio scoperto, sembra strano, ma nemmeno quando facevamo l’amore si scopriva.
Sanji aveva perso la vista da quell’occhio quando era bambino. Un incidente mentre correva per le scale di casa sua, sbatté la testa su un mobile cadendo e quella botta gli portò danni gravi alla retina…
Diceva di non vedere completamente nero, ma era tutto sfocato a macchie.
Diceva di vedere una macchia rossa, quando mi guardava con quel’occhio, ma a dir la verità, non l’avevo mai visto guardarmi senza quel ciuffo.
Forse lo faceva mentre dormivo.
Presi ad accarezzargli i capelli, stavo quasi per scostarglieli dal viso, quando pensai che forse lui non avrebbe voluto, così lasciai stare la mia curiosità e continuai ad accarezzargli il viso.
-Ehy, che bel risveglio!-Mugugnò Sanji, svegliandosi lentamente.
Mi prese la mano che ancora tenevo sulla sua guancia, se la portò alle labbra baciandola.
Lo faceva praticamente sempre, quando mi svegliavo prima di lui.
-Fatto il riposino?-Gli chiesi io, baciandogli una tempia.
-Si, ero così stanco…Ho dormito malissimo sulla nave, quel tuo nuovo amore russa come un dannato!-Si strofinò gli occhi e si mise a sedere, raccogliendosi le coperte in grembo.
Ironia della sorte, in nave Zoro e Sanji hanno condiviso la cabina, e hanno fatto un disastro. L’hanno mezzo distrutta litigando e ci hanno trattenuto la caparra, più altri soldi per i danni. Dio, che idioti.
In treno avevamo deciso di separargli, adesso Zoro dormiva con Ace, che dormiva troppo profondamente per essere infastidito dal suo russare.
Io mi misi a ridacchiare e mi sedetti sul letto al suo fianco.
Avanti, il momento era quello giusto.
-Sanji…-
-Ho una fame enorme! Mi accompagni al vagone ristorante?-Sanji mi interruppe, nemmeno si accorse che avevo cominciato a parlare.
-Eh?-
-Al vagone ristorante, Nami.-Lui mi guardò sorpreso.-Tutto bene, tesoro?-
Forse quello non era affatto il momento adatto, forse dovevo solo aspettare qualche altro giorno e prepararmi per bene.
Non volevo far soffrire Sanji, anche se ormai, il mio bisogno di Zoro era impellente ed insopportabile.
-Si, certo.-Mi riscossi, smettendo di pensare ai miei affari, e di dedicarmi a Sanji.
-Andiamo pure, ho fame anche io!-
-Bene! Mi vesto e andiamo!-
Mi alzai dal letto velocemente, avevo paura che lui potesse baciarmi o che altro. Non che ormai mi facesse schifo…Ma se lui mi avesse baciato, io avrei risposto.
E Zoro…?
Diamine, come avrei fatto a fare il furto del secolo, nel pieno di quella tempesta ormonale?!
Tutte a me.
Ma che avevo fatto di male?!
Ah già, per l’ennesima volta, rubavo.




*Varie ed eventuali*
Si, lo so che sono in ritardissimo ma ahimè, ho la maturità T______T
Un'altra cosa. Più di scrivere OOC fra gli avvisi e scusarmi in ogni capitolo, non posso fare <3
Alla prossima!
(Se non schiatto prima)
  
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