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Autore: Diana924    07/06/2010    1 recensioni
Caterina de'Medici è a letto, e ripercorre la sua vita, il 24 dicembre 1588...
Genere: Malinconico, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Regine ed amanti-Francia'
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Caterina de’Medici, nipote di Lorenzo il Magnifico e Regina di Francia, morì il 6 gennaio 1589. Fu una delle più grandi regine di Francia e una meravigliosa reggente. Il suo unico cruccio fu il dilagare del calvinismo, che diede ai grandi signori del regno un valido motivo per lottare contro l’autorità regia. Caterina li sconfisse tutti, Condé, Coligny, Enrico IV, ma fu sconfitta dalla Lega. Donna di notevole ingegno, non capì che i francesi non volevano una pace condita di belle parole, ma dei fatti concreti. A questa politica si opposero sempre i Guisa, duchi di Lorena. Caterina odiava i Guisa, che vedeva come gli eredi di Carlo di Borgogna, e li combatte per anni. Poi si servì di loro durante la Strage di san Bartolomeo. In seguito il duca Enrico di Guisa, detto lo Sfregiato, acquisì un’immensa popolarità, superando il sovrano. Se Carlo IX li sopportò, suo fratello Enrico III cercò di combatterli fino alla morte. Il giorno di Natale del 1588 fece uccidere a tradimento Enrico di Guisa e suo fratello il cardinale di Lorena dai famosi Quarantacinque.

Enrico III di Valois morì sei mesi dopo la madre, ucciso alle porte di Parigi, che stava assediando insieme al futuro Enrico IV, da un monaco cattolico fanatico, Jacques Clèment. Con lui ebbe fine la dinastia dei Valois e Caterina morì per la seconda volta. Uomo eclettico, pigro ma studioso, serio ma amante delle feste, probabilmente bisessuale, Enrico III incarna perfettamente l’uomo rinascimentale italiano, ma non quello francese, per questo il popolo gli fu sempre avverso. Alla sua morte divenne re suo cugino, Enrico IV, detto il Pacificatore, tuttora ricordato come uno dei migliori re di Francia.

L’estinguersi di una dinastia portò con sé anche una leggenda nera nei confronti di Caterina. Tra i delitti che le sono stati imputati vi sono la morte di Jeanne d’Albret, regina di Navarra e madre di Enrico IV, i famosi guanti di veleno, i veleni. Molti romanzieri e molti registri ci mostrano una donna intenta a organizzare metodicamente la strage di san Bartolomeo, mentre lei fece di tutto per evitare il massacro.

Donna di fine educazione umanistica importò in Francia le culottes, la machiavellica diplomazia, i cibi italiani e la sella all’amazzone.

Sua figlia Margherita, detta in famiglia Margot, non divenne mai regina di Francia. Enrico IV, di fronte alla sterilità di sua moglie e alle sue infedeltà, decise di divorziare da lei. La prescelta fu la principessa italiana Maria de’Medici, lontana parente di Caterina.  Margot passò gli ultimi anni della sua vita nel castello di Anet, dove morì nel 16113, sopravvivendo ai suoi fratelli, morti nel 1574, 1584 e 1589, e al marito, pugnalato nel 1610 dal cattolico Ravillac.

Dei figli di Caterina solo sette, su dieci raggiunsero l’adolescenza e solo Margot sopravvisse alla madre. Francesco II morì a sedici anni di un’infezione all’orecchio. Elisabetta morì di parto, ci avrebbero pensato Verdi e Schiller a farla divenire un’eroina romantica. Claudia morì di tubercolosi, la malattia letale per gli ultimi Valois. Carlo IX morì a soli ventiquattro anni, anche lui di tubercolosi; falsi sono i resoconti secondo i quali il re morì tra atroci rimorsi per le vittime della notte di san Bartolomeo, Carlo morì in pace, una morte onorevole per un uomo che probabilmente non era mentalmente sano.

Francesco duca d’Alençon, morì nel 1584, anch’esso di tubercolosi. Rachitico e quasi nano fu sul punto di sposare Elisabetta I Tudor, regina d’Inghilterra; dopo aver tradito tutti, sia i cattolici che i protestanti che i politici, morì odiando il fratello maggiore. Enrico III, Enrico IV ed Enrico di Guisa ebbero una morte alquanto singolare: infatti tutti e tre vennero assassinati, nel momento in cui la loro popolarità era alle stelle, da fanatici. Il terzo dai Quarantacinque, la famosa guardia del corpo di Enrico III, costui da Clèment ed il bearnese da Ravillac.

Bibliografia

Alexander Dumas padre: la regina Margot

André Castelot: Regina Margot

Jean Orieux: Caterina de’Medici

Benedetta Craveri: Amanti e regine

 

x farrahlennington:

Mia cara, di +, di +, anche Margot ha 1 suo racconto, ma pazienza, questa volta seguo lo schema: regina/amante, quindi manca.....

   
 
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