DAL DIARIO DELL'ESSERE UMANO
Il vento mi accarezza i capelli.
Sento il mio cuore che stona con la Natura.
Perche' il ritmo delle stagioni
e il battito cardiaco
non sono piu' in sintonia?
Il freddo mi gela le mani,
gia' fredde per il terrore.
Terrore di quello che mi sta intorno.
Terrore di un altro essere umano.
Terrore della mia stessa specie.
E quando il Sole si spegnera',
e' possibile che noi...
NON CI SAREMO PIU'?
Possibile che ci esauriremo prima,
come il battito d'ali di una dolce farfalla
che ha volato troppo
e troppo in alto.
Ci spegneremo come ci siamo accesi,
senza dire niente,
improvvisamente, quasi.
Un lento declino ci attende.
UN DECLINO CHE E' GIA' INIZIATO.
E da esso non si puo' scappare,
perche' e' semplicemente
costituito da noi stessi.
Non siamo piu' fratelli,
non siamo piu' uniti.
E questo ci ha portato alla rovina.
note:
Ok... eccoci arrivati alla fine ^^
Devo ringraziare vivamente Melinda Pressywing, che ha sempre recensito e seguito questa raccola di pezzi di diari ^^
Grazie infinitamente anche a tutti i lettori silenziosi e a chiunque abbia recensito anche gli scorsi capitoli!
Vi avverto che, per chi è interessanto, ci sarà una specie di seguito, ma leggermente diverso, non basato sui diari, ma su altro. Il resto è una sorpresa!
Spero di non avervi deluso con questo ultimo capitolo anche più pessimistico degli altri (sembrava impossibile, ma...), ma che vogliamo farci??
Alla prossima ^^
Kiss