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Autore: 1918    10/06/2010    6 recensioni
Edward & Bella umani... Quasi non si conosco, non si sono mai visti... Un amore nato nell'ombra... E se qualcosa li facesse avvicinare? è la mia seconda storia spero che piaccia ^^ è una flash fic composta da 4 capitoli, che dovrei postare ogni martedì... =*
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Volai giù per i gradini. Solo metà del mio cervello pensava, il resto era nel più totale caos. Nella metà del caos veniva ripetuto costantemente Bella. Mentre l'altra parte pensava ad un modo per risolvere la situazione. Fermai il primo taxi vuoto che mi capitò sotto tiro. Gli dissi di andare all'ospedale il più velocemente possibile. Non era possibile, la mia Bella, adesso che avevo capito di amarla. Ma dovevo ancora dirglielo. Perché non glielo avevo detto subito, prima di baciarla? Perché ero un cretino, ecco perché.
Un'altra domanda mi pressava, perché Bella era sparita? cosa voleva dire? Le immagini più terribili affiorarono subito la mia mente. Un uomo di circa cinquant'anni vicino al corpo del mio angelo, mentre i medici staccano le macchine. O Bella che muore da sola, senza nessuno accanto. Ma perché devo essere così pessimista? Potrebbe anche essere che si sta svegliando. Però quest'ultima immagine che mi si è formata nella testa, non mi convince per niente, purtroppo. Il taxi arrivò all'ospedale e io mi fiondai giù dall'auto, pagando l'autista con una banconota enorme. Chiamai l'ascensore, ma mentre guardavo i numeri rossi che si intervallavano, decisi che era troppo lento, così mi diressi verso le scale. Le feci tutte di corsa, con il cuore che pompava a mille nel petto. Arrivai di fronte alla camera che era adibita a Bella. Il fiatone che mi aveva lasciato la corsa su per le scale si fermò nell'attimo esatto in cui vidi dentro la camera di Bella. Tutto il mondo si fermò, le ginocchia mi tremarono, la gola mi si arse e mi sembrò che tutto intorno a me fosse diventato buio. Bella era stesa sul letto e mio padre era chino su di lei, con il defibrillatore in mano. Gli infermieri gli stavano intorno, permettendomi di vedere la mia Bella a sbalzi. Il suo corpo era scosso dalle scosse elettriche. Questo voleva dire che il cuore di Bella si era fermato e lei mi stava lasciando. La mia mente realizzò solo questo, ma bastò per far cessare i battiti del mio di cuore. I miei occhi si riempirono di lacrime, cosa alquanto stupida perchè così non riuscivo a vedere il mio angelo. O forse non volevo vederlo. Avrei dato qualsiasi cosa in mio possesso per essere al suo posto in quel momento, Bella doveva vivere ad ogni costo. I miei piedi si erano mossi da soli e mi ero ritrovato vicino al vetro della stanza di Bella, dove le tendine non erano ancora state tirate. Una infermiera mi vide mentre guardavo dentro e si precipitò a chiudere le tende anzichè soccorrere Bella. Volevo urlarle di fregarsene delle tende, che tutta la mia vita era stesa sul quel lettino, più di là che di qua, e lei se ne fregava, pensando alle tende. Un moto di rabbia mi invase, volevo entrare, andare da lei e sussurrarle che l'amavo e che insieme avremmo superato qualsiasi cosa, dirle che io senza di lei non esistevo più. Le lacrime che non mi avevano ancora abbandonato, premettero più forte per uscire. Il destino era contro di noi, era un dato di fatto. La sera che ci dovevamo incontrare Bella aveva avuto un incidente, e quando stavo per dire al suo fantasma che l'amavo, lei inizia a scomparire perché stava... stava... Non riuscivo neanche a pensarlo, non era possibile. Bella me lo doveva, doveva svegliarsi, il mondo senza di lei era una macchia grigia informe, e io avevo bisogno di lei che era il sole, l'aria, la vita del mio mondo. Non so quanti minuti siano passati, ma mi rendo conto di essere ancora in piedi e di guardare il vetro. In quel momento mio padre esce dalla stanza. Mi maledì per non aver mai fatto attenzione alla sua espressione quando doveva dare una brutta notizia ai familiari. Alza il suo sguardo su di me, ma il mio cervello si rifiuta di analizzare la sua espressione. "Edward, come mai sei qui?" registro in parte le parole, e dalla mia bocca esce un unico flebile sussurro" Bella?" mio padre all'inizio sembra non capire ma poi il suo sguardo va alla cartellina che ha in mano."Isabella Swan? non credevo che la conoscessi anche tu, pensavo che i legami stretti si limitassero tra Alice e Rose" ascolto le sue parole come un assetato in mezzo al deserto, ma non mi danno l'acqua che voglio. Finalmente riesco a ritrovare, almeno in parte, l'uso della parola" cosa le è successo?" chiedo con una muta speranza nello sguardo." Beh, ha avuto una crisi, il cuore ha rallentato i battiti, poi si è fermato per 3 secondi così siamo intervenuti, la maschera dell'ossigeno non è bastato più così abbiamo dovuto intubarla" la mia mente registra tutto e continua a rimandarmi le immagini di pochi minuti fa spiegate dalle didascalie di Carlisle. Una domanda trova subito la via per uscire senza che io abbia possibilità di fermarla, forse neanche voglio fermarla." Posso andare da lei?" guardo Carlisle negli occhi, a lui non ho mai parlato di quanto fosse importante per me Bella, forse perchè me ne sono reso conto da meno di un giorno, ma lei è sempre stata importante per me. Forse siamo anime gemelle, chissà. "Certo entra pure" mi dice circospetto. In fin dei conti perchè dovrei entrare? per ricevere un colpo al cuore? Una cosa è sicura, voglio rivederla. " Ah Edward, aspetta un attimo" mi volto verso mio padre con la mano sulla maniglia" Se Bella non si sveglia entro una settimana, procederemo ha staccare tutte le macchine che la tengono in vita, è una sua decisione e suo padre intende rispettarla" Cado nello sconforto più totale, una settimana, mio padre sa quanto poco tempo sia per una persona in coma, le probabilità che si svegli sono ancora alte, ma dopo ciò che è successo... Se credevo di aver toccato il fondo dello sconforto, si è aperta una botola e sono caduto ancora più giù.
Entrai nella stanza, l'odore che alleggiava in tutto l'ospedale era anche qui. Mi diedi dello stupido da solo. Era una cosa logica, ma forse speravo che nella stanza dove Bella dormiva, ci fosse stato odore di fiori e cioccolatini. Mi ripromisi di chiamare un fioraio e farmi mandare tutti i fiori più belli che aveva. Piano mi girai verso il letto e il mio cuore si strinse in una morsa dolorosa. Bella era distesa sul duro letto, un tubo infilato giù per la gola era attaccato a uno dei vari macchinari di fianco a lei. Il battito cardiaco era registrato, i macchinari per le emergenze erano lì vicino al suo piccolo e fragile corpicino che sembrava perdersi nell'enormità del letto. Porca miseria, ero un medico, l'avevo operata io, perchè adesso dovunque posassi lo sguardo tutto sembrava sbagliato? La risposta era una semplice parola: l'amavo. Piano piano mi avvicinai al letto, il mio cuore batteva fortissimo e le gambe erano pesanti. Sfiorai la sua mano, dove un tubicino era collegato alla flebo, facendo attenzione a non staccare niente." Bella? mi senti?" le dico piano mentre con la mano che non è allacciata alla sua le sfioro i capelli, per poi passare alle guancie. Le sensazione che mi da la sua pelle è indescrivibile, è una gioia enorme. Come quando è da anni che non torni in un posto e quando ci vai il cuore ti scoppia nel petto dalla felicità. Bella era così per me, mi sembrava di tornare a casa dopo essere stato via per tanto tempo, forse da sempre. " Bella, ti prego svegliati" non mi ero accorto di continuare a ripetere quella frase, credevo di dirla solo nel mio pensiero. Come non mi ero accorto di piangere." La vita è così ingiusta con noi, mi sono reso conto tropo tardi che ti amavo, e quando l'ho capito tu sei stata portata via da me senza che io non potessi fare niente, non è giusto"le mie lacrime cadevano sul volto di Bella, sembrava che anche lei piangesse. Mi affrettai a toglierle le mie lacrime." Ti prego Bella svegliati" le dissi in un orecchio prima di baciarglielo." Bella, io ti amo" Le baciai la fronte, una delle poche parti del suo corpo che non fosse attaccata a qualche macchina. Guardai l'orologio sulla parete davanti al letto di Bella, segnava le 20 e 03, decisi di passare la notte al capezzale del mio amore. Non sapevo se chiamare o no Alice per dirle quello che era successo, la crisi di Bella soprattutto. Decisi di chiamarla e per dirle che avrei passato la notte in ospedale. -Edward? dove sei? oggi non era il tuo giorno libero?- -Calmati Alice, sono inospedale, sono venuto a trovare Bella e quando sono arrivato papà mi ha detto che ha avuto una crisi- dall'altra parte del telefono sentii dei singhiozzi -Aly, devo dirti una cosa... io... credo... di essermi innamorato di Bella- i singhiozzi di Alice si arrestarono di colpo -Come?- -Beh, ecco, io credo, anzi sono sicuro, di essermi innamorato di lei- i singhiozzi ripartirono- Anche lei è innamorata di te, quella sera dovevate incontrarvi. Non è giusto siete perfetti insieme, e io ho fatto tanta fatica per farvi mettere insieme e adesso lei è così..- lacrime iniziarono ad uscire anche dai miei occhi. la vita era stata così ingiusta con noi, fin dai tempi in cui lei frequentava l'ultimo anno di liceo e io il college.-Alice, senti io passo la notte in ospedale, magari si sveglia..- terminai la frase in un sussurro -Certo Edward, passa una buona notte- -Anche tu- detto questo chiusi la chiamata.
Presi una mano di Bella tra le miei e ci appoggiai sopra la fronte, dopo averle dato un bacio. "Buona notte Amore mio".
Dormire sulla sedia di un ospedale, con la persona che ami a pochi centimetri da te e che forse non supererà la notte è atroce. Tirai fuori dalla tasca il cellulare per guardare l'ora, visto che nella stanza regnava il buio. Un movimento alla periferia della mia vista, catturò il mio sguardo. Sentii stringermi la mano, e con l'altra accesi la luce. I miei occhi si abituarono dopo pochi secondi al cambio di luce, ma non lasciarono mai il viso di Bella. Quando si furono abituati completamente, vidi il mio angelo sbattere le palpebre. Il cuore partì, e automaticamente mi alzai e schiacciai il bottone, per le emergenze, il tutto senza staccare lo sguardo da Bella e le nostre mani intrecciate. Mio padre entrò ma non feci molto caso a lui, tutta la mia attenzione era rivolta a Bella. Lei ricambiava il mio sguardo, sembrava un po' confusa, chissà se si ricordava di quando mi era apparsa sotto forma di fantasma. Carlisle mi fece uscire per togliere alcune apparecchiature a Bella e per farle degli esami di routine. Andai a sedermi nelle sedia davanti alla porta della stanza. Non so quanto aspettai, penso una quindicina di minuti, che a me parvero una eternità. Alla fine Carlisle uscì." Ed, vorrebbe parlare con te" Mi alzai come un automa, e mi diressi verso quella porta. Chissà di cosa voleva parlare, probabilmente lei non si ricordava di me, eppure io si. Entrai nella stanza con quei pensieri. Alzai lo sguardo dal pavimento e vidi che Bella non era più intubata. Mi sedetti nella sedia dove pochi minuti prima mi ero appisolato. Bella mi guardava, i suoi occhi mi scrutavano e io mi sentivo nudo davanti a lei. " Ciao..." mi disse " Ciao" le risposi io. Mamma mia che fantasia ! " Come ti senti?" le chiesi, veramente preoccupato per la sua salute" Diciamo che sono stata meglio" mi rispose con un sorriso al quale io non potei non ricambiare." Io volevo dirti una cosa - iniziò lei con voce incerta- Ecco, credo di averti sognato durante il coma.." ero shockato, Bella si ricordava della nostra git.." Io ho sognato che tu mi hai detto che mi amavi, buffo no?" ammise rossa in volto. La tristezza tornò prepotente in me. Bella non si ricordava della nostra gita ma delle parole che le avevo sussurrato." Già buffo" dissi semplicemente, cos'altro potevo dirle? Lei era tutta la mia vita. Ma forse mi ero sognato tutto, tranne il mio amore per lei, quello era la cosa più reale al mondo. Lentamente mi alzi, lei non si ricordava di quel giorno che ipoteticamente avevamo passato insieme. La guardai per un'ultima volta e poi uscii dalla stanza.
Era notte fonda quando uscii dall'ospedale, dopo essermi fatto tutti i piani a piedi. Mi sentivo strano, come se solo il mio corpo fosse presente. La mia testa sembrava chiusa in una stanza, da dove riusciva a edere tutto ma non poteva interagire. Camminavo lento per le strade illuminate di New York, lontano da tutto e da tutti. Neanche mi ero accorto che aveva iniziato a piovere forte. Mi ritrovai con i vestiti incollati addosso e i capelli fradici. La mia testa non voleva saperne di rimettersi in moto. L'unica immagine che abitava il mio cervello, era Bella con gli occhi aperti che mi guardava andare via. Quasi senza essermene reso conto, ero sotto casa. Cercai nella tasca le chiavi e una volta aperto mi diressi verso la mia camera, volevo stare solo. Niente più Bella.


Scusate per il mio enorme ritardo...
Ieri è finita la scuola, e sinceramente devo dire di non essere contenta...
Il prossimo anno ogniuno di noi andrà in una nuova scuola e non saremo più la 3^ B...
Ieri tutti hanno pianto, ci si è messo perfino un prof con un discorso, hanno pianto anke i maschi... tutti ci siamo abbracciati e anke se mancano gli esami, la consapevolezza di non essere più una classe mi rende triste anche gg..
Vabbè passiamo a cose meno tristi...
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, è l'ultimo... Manca l'epilogo...
Non so se martedì riuscirò a postare, ho l'esame scritto di spagnolo e nel pomeriggio quei cretini della motorizzazione mi hanno fissato l'esame per il patentino -.-''...
meglio mettere da parte i miei problemi e passare ai ringraziamenti...
Grazie a tutti i lettori silenziosi, a chi ha messo la 'storia' tra i preferiti, seguiti o da ricordare...
Grazie ai 7 angeli che hanno recensito:

Vampire_Twilight: Ciao, scs se non ho postato presto, tutta colpa della scuola... Spero ti sia piaciuto, un bacio al prossimo =*
giova71: Ciao! come hai letto si è svegliata, non avere l'ansia, non può succedere niente di male ^.-... spero ti sia piaciuto, un bacio al prossimo =*
RenEsmee_Carlie_Cullen: Ciao! Bella non l'avrei mai fatta morire... Non sono per le storie dove i protagonisti muoiono... spero ti sia piaciuto, al prossimo un bacio =*
rere18: Ciao tesoro! scs se ti ho fatto aspettare é.è.. non volevo... hai ragione EDWARD è EDWARD... devo dire che sn d'accordo cn te, ogni amore dovrebbe essere csì... per fortuna ke esiste il nostro eddino... spero ti sia piaciuto, al prossimo un bacio =*
Mary AC_Cullen: Ciao... sn contenta ke ti sia piaciuto, spero lo stesso di questo ^^... fammi sapere, un bacio al prossimo =*
Isotta: amoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!! ciauuuu!!! è da un kasino di tempo ke nn ci sentiamo su msn ç_ç... non importa, mi fa piacere ke tu abbia recensito qst ^^... nono, non hanno staccato la spina, come hai letto ha avuto una 'crisi' ( nn so se sia giusto, purtroppo nn sn ancora un medico) spero ti sia piaciuto, un bacio al prossimo =*
vanderbirt: Ciao tesoro ^^... scs se nn ti ho ankora mandato una mail, ma sn in pieno pre-esame... +.+... mi servirebbe una faccietta cn le mani tra i capelli... sei vodafone? cmnq per me va benissimo anke il numero di cell... hai anke msn ? ...cmnq la mia mail è martina.bill@hotmail.it... come vedi hai avuto tutte le risposte nel capitolo... spero ti sia piaciuto, un bacio, al prossimo =*
Grazie a tutti
Un bacio
Martina
Grazie vanderbirt x avermelo fatto notare... avevo controllato, e io riuscivo a leggere uffa -.-''...
Scusate se prima nn si leggeva
   
 
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