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Autore: cocochokocookie    15/06/2010    4 recensioni
L'orgoglio ferito da parole di sottovalutazione, desideri di conquista che portano anche ad andare contro amici di vecchia data, e la presunzione del potere che scorre nelle vene. Ma la superbia non sempre veleggia su acque sicure, nella Storia di un Impero.
[Siglo de Oro]
Genere: Generale, Guerra, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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| Imperio Mutilado ~ Mentiroso | Cap. 1
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Rating Capitolo: Amarillo [Giallino, non ci sono armadilli nel capitolo, eH :'D —che battutaccia...]
Personaggi:Antonio Fernandez Carriedo ~ Reino de España | Lovino Vargas ~ Italia Romano ◊ Stato del Vaticano | Kjeld Bergkamp ~ Koninkrijk der Nederlanden | Anaïs Bergkamp ~ Koninkrijk België.
Nota: Alba del XVII secolo
Osservazioni personali: ... non ammazzatemi, per favore çç


Imperio mutilado
POLVO Y LAMENTOS


L'odore acre gli penetrò le narici, mentre cadeva in ginocchio, sorreggendosi all'asta di ferro, ansimando. Poggiò la fronte imperlata di sudore contro il metallo gelido, traendone il minimo sollievo, prima di alzare nuovamente lo sguardo, facendo forza sulla gamba destra e rialzandosi, impugnando a due mani l'arma ed incrociando lo sguardo furente ed ambrato che l'altro gli rivolgeva, mentre impugnava la falce agricola.
« Testardo, nh? » commentò con tono sarcastico, per quanto volesse apparire sicuro di sé, il fiato mancava in egual modo a lui quanto all'iberico, ma non poteva permettersi di concedersi nemmeno un cedimento, a differenza dell'avversario. L'aveva voluta lui questa guerra, ritirarsi perdente avrebbe rappresentato ancor più meschinità dell'umile e sottomesso stato di colonia.
« E tu sfacciato come sempre. » replicò con un ghigno divertito l'altro, al che il biondo si lanciò per l'ennesima volta verso di lui, alzando la modesta arma sulla propria testa per caricarla di forza, abbassandola sulla nazione imperialista.
Tra lacrime e sangue, polvere e mortifero silenzio, solo loro due continuavano a combattere su quel terreno di polvere, lungo la via del crepuscolo.

« Ogni sogno ha il suo prezzo, Kjeld. Non otterrai ciò che desideri con poco, come nelle guerre i lutti si contano da entrambi i fronti, egualmente bisogna pagare per qualsivoglia richiesta, sia questo conto in fatica od in sangue.
Maderai al suicidio il tuo popolo! » le urla della ragazza risuonavano per l'intera abitazione, mentre all'esterno il sole sorgeva sul profilo dell'Armada ritta lungo le colline verdi del territorio olandese.
« Non intendo sottostare ad ordini altrui un secondo di più. » liquidò l'altro, più alto della sorella di quasi una decina di centimentri, mentre si avviava alla porta, portando addosso la sua bandiera con vanesio orgoglio.
« Sei pazzo. » sibilò la più piccola, afferrandolo per la stoffa grezza sulla schiena, tentando inutilmente di trattenerlo, irrigidendosi alla vista dello spagnolo a cavallo che scendeva al galoppo, seguito dall'orda nera ispanica dalla fama indiscutibile.
« Ti farai ammazzare, dom! » continuò, alzando la voce e tirandolo ancora a sé, prima di sentire il cotone sfuggirle dalle dita in seguito ad uno strattone dato dall'altro, il quale l'osservava con aria algida, come sempre.
« Mi libererò, Anaïs. Tu fai ciò che preferisci, io ho uno spagnolo da battere. » concluse, lasciandola e dirigendosi sul campo di battaglia, ove i rivoltosi lo attendevano, inneggianti alla libertà ed all'indipendenza come esaltati.
« Idioot. » mormorò Belgio, chiudendo la porta e portandosi le mani al viso.

Olanda urlò, portandosi la mano destra allo stesso occhio, improvvisamente privato della vista dalla copiosa fuoriuscita di sangue dal taglio infertogli dall'altro.
Non ce la faceva più, erano giorni che andavano avanti senza arrivare a nulla, lui con l'alabarda e l'altro con mezzi contadini.
Aveva riso, quando gli si era presentato con un forcone come arma. Lo stesso forcone che gli aveva trafitto il braccio sinistro, prima di essere gettato lontano dalla portata dell'olandese.
« Fa male, vero? » sibilò l'iberico, avvicinandoglisi rapidamente, colpendolo alla bocca dello stomaco con la fine dell'impugnatura, portandosi dietro di lui ed irrigidendosi alla sensazione di vuoto gelido al fianco, abbassando lo sguardo e lasciando cadere l'arma, portando le mani all'impugnatura della falce conficcata poco sopra il bacino.
« Lasciami l'indipendenza, Spagna. » pretese la colonia, passandosi rabbiosamente la manica satura di sangue rappreso sulla palpebra destra, ripulendosi per quanto possibile, prima di estrarre una spada da uno dei cadaveri che costellavano il campo di battaglia.
« No. » ringhiò questi, digrignando i denti ed estraendo la falce, sgranando poi gli occhi al contatto freddo della lama con il suo collo, aggrottando le sopracciglia e guardando con odio Kjeld, il quale rispondeva con lo stesso sentimento, premendo pericolosamente il metallo contro la sua pelle.
« Voglio l'indipendenza. » sillabò ancora, mostrando appena i denti in una collerica sommessa,
« Ho detto di no. » replicò ad alta voce Matamori, traboccante di un orgoglio inutile e suicida.

Sussultò, destato dal clagore sommesso che invase sottilmente la villa di campagna, irrigidendosi e deglutendo.
Probabilmente aveva avuto un abbaglio, si disse, rigirandosi nel letto ed affondando il viso nel grande e morbido cuscino bianco, coprendosi la testa al secondo rumore inusuale, prima di levarsi di dosso il lenzuolo e scivolare lentamente giù dal letto, stringendosi nella maglia troppo lunga che utilizzava per dormire.
Corrugò la fronte, avviandosi all'ampia porta con passi piccoli e veloci, mordendosi il labbro inferiore, dicendosi che chiunque fosse stato a svegliarlo in una delle poche notti nelle quali riuscisse a dormire con il cuore in pace.
Sentì una mano sulla bocca quanto fece sbucare la testolina spettinata dalla porta, dimenandosi poi e mordendo le dita che gli impedivano di urlare.
« Ehi, ehi. » soffiò al suo orecchio il presunto assalitore, facendolo girare lentamente, prima di posare la mano sul suo capo.
« Evitiamo di svegliare tutti, d'accordo? » domandò retorico questi, mentre Romano lo guardava con aria quasi terrorizzata. Antonio avrebbe giurato che stesse tremando più per la sua presenza che per lo spavento vero e proprio, ma vi era abituato.
« Deficiente, vuoi farmi morire di crepacuore?! » strillò il più piccolo, agitando le braccia e guardandolo con ira, provocando l'ilarità nell'altro, prima di osservarlo più attentamente, distogliendo poi lo sguardo.
« Sanguini. » commentò, senza guardarlo in viso, mentre l'ombra che per pochi istanti si era allontanata dal viso dello spagnolo tornava negli occhi verdi. Lovino lo vide rialzarsi con la coda dell'occhio, prima di sbuffare ed entrare nella sua stanza, chiudendosi rumorosamente la porta alle spalle e tornando sotto le coperte.

Carriedo osservò la porta chiusa, scuotendo lentamente il capo e tornando a dirigersi verso le sue stanze, gettando la fonte di tutto quel rumore sul divanetto rivestito di seta pregiata, ignorando il sangue dell'armatura che avrebbe macchiato il tessuto, prima di passarsi entrambe le mani sul viso, frustrato.
Non che Olanda fosse poi tanto indispensabile, ma era la valenza psicologica della cosa ad intaccarlo, a sottolineare la sua avanzante decadenza dopo così poco tempo dalla sua salita ad un trono tanto desiderato.
Non aveva intenzione di essere nuovamente preda della svaluta degli altri paesi, non sarebbe tornato nella valle d'ignoranza nel quale lo riconosceva l'intera Europa. Sarebbe rimasto in piedi, a qualsiasi costo.
Scosse il capo, spossato. Non dormiva da più di sei giorni, oramai, era già un miracolo che si reggesse in piedi.
Si trascinò fino al letto, abbandonandovicisi e sospirando, chiudendo gli occhi e reprimendo qualsivoglia sintomo di cedimento, lui non avrebbe mollato: c'era troppo in ballo.
Dov'è finita la volontà di Dio che si vantava d'incarnare?

Non avrebbe saputo dire che orario si fosse fatto, quando aggrottò le sopracciglia e si svegliò lentamente, percependo il peso di un corpo estraneo lungo il braccio sinistro, accorgendosi poi di essere sotto le coperte.
Con lo sguardo incuriosito di secoli prima volse l'attenzione all'arto schiacciato, scuotendo il capo e sospirando nel trovarvi appoggiata una testolina spettinata ed un corpo quasi raggomitolato su sé stesso, prima di chiudere nuovamente gli occhi, lasciandosi sfuggire un sorriso.






dom | idioot= entrambi vocaboli olandesi per definire un soggetto poco sveglio e dalla scarsa intelligenza. In Belgio si parlano il francese, il tedesco e l'olandese, ma dato che è a suo fratello che la Nazione si rivolge ed avendo inoltre passato la sua infanzia con lui (almeno questo presumo), questa è la lingua che predilige ;3.
“ volontà di Dio che... ”= uno degli ideali che la Spagna si vantava di portare avanti era l'acculturare, a dir loro, i popoli incivili attraverso l'imposizione della Chiesa di Roma, vista come luce nell'ignoranza e sapienza assoluta, altro motivo per il quale l'Armada si è scontrata contro l'Inghilterra, in piena riforma religiosa.

~ Risposta alle recensioni [Canada's dead | posso imprecare per la sorpresa? :'D | Disco Pogo dieger lienger ling, dieger lienger ling!]

Kurohime
°x°, davvero, non so come replicare ai tuoi complimenti, non pensavo potesse piacere tanto un capitolo simile :'D


Kagura92
*sbandiera stendardo con ‘indi’ inchiostrato a fuoco*
Anche a me piace come termine, lo trovo più leggero di ‘quindi’, con le prime due lettere che appesantiscono la pronuncia [non sono normale :'D].
Oh, non ti scusare, mi aggrada solo leggere espressioni simili, sono così rare, oramai :'3 [e non preoccuparti per gli essemmesse, temo sia una contromossa istintiva al lessico stringato e martoriato].
Le Fiandre mi hanno dato non pochi problemi, purtroppo, ed ancora non sono convinta di ciò che ne è uscito.
Non sono nemmeno sicura che pubblicherò questo capitolo, vedrò alla fine delle risposte alle recensoni u_ù.


La Crapa
Guarda, in questo periodo il faccino sbaciucchino ha rischiato davvero parecchio :'D. A proposito, che facevi? *v* [ ficcanaso del c. ]
Multilinguismo che io devo unicamente ad un'amica con nozioni francesi ed un'altra con parenti messicani. Oh, ed al triennio di tedesco [sì, siamo la reincarnazione femminile del Bad Friends Trio, ma il fatto di vedermi nominata ‘Preußen’ inizia ad inquietarmi °_°], ma per il resto rantolo il bresciano e l'inglese :'D [no, non italiano, non ancora almeno].
°O° SICULA? °O° [Ora penso di essere presa in giro sul serio :'D]
Di Gil nemmeno io, ma la cosa fa morì :'DDD.
Arthur mi sa di viscido. Non posso farci nulla, l'Inghilterra ha una storia che non mi piace, per quanto quella di altre nazione possa essere considerata meno ponderata e più cruenta, ma è proprio il ragionamento che la corona inglese sembra aver applicato ad ogni mattanza che rende la nazione lungi dall'essere tra le mie favorite >_>.
E poi a pelle nun me gusta, per quanto mi stia simpatico in questi capitoli [OMA! °O°].
Antonio ha più fortuna di Nonno Roma, per quanto ora ignori completamente la cosa, non avrà abbastanza tempo per rendersi conto dei territori che ha assoggettato e delle sue responsabilità, né tantomento resterà poi solo.
AwwwwH, Roma ç_ç.
°W° povera, mi faceva simpatia :'D.
*v* che bello che ti sia piaciuta la visione delle nazioni dal punto di vista dell'esaltato :'D.
Antonio è la terapia d'urto per i claustrofobici, da oggi in poi. O sopravvivi o urli per i corridoi di Villa Carriedo :'D.
°_° minchia, peggio di The Ring °_°.

Dovere morale 'staMMinchia :'D [scherzo, grazie u_ù]


nihal the revenge
È abituato ad essere diretto, il poverino :'D.
In bocca al lupo per la maturità, e che Nonno Roma sia con te *^*/ [crede fermamente che sia ancora vivo].
AHAHAH, se la fic non sarà finita :'DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD, bella battuta :'D.
No, a parte gli scherzi, l'ho già detto, questa FF è in completa balia del mondo, ne so meno di tutte voi, probabilmente ==''.
¡Hasta la vista!


Takami_Kinomiya
Non si tratta di Austria [eeeeek >^>], bensì dello sfacciatissimo Capitano che ha sede a London, conscio quanto il resto dell'Europa assoggettata precedentemente a territori romani della situazione in cui possono ritrovarsi delle colonie, il che lo convincerà a lasciare più libertà ai coloni americani, ma l'esaltazione gli farà trascurare in seguito questi accorgimenti con il resto del suo impero coloniale [...mpf].
Penso che Antonio si sia reso conto solo in seguito di non aver preso una bicicletta ma un carro da trasportare da solo, povero, però se l'è cercata, effettivamente u_ù.
Siiiiiì! Nonno Roma riscuote successi! E con una frase sola, eH! :'D.
Spagna va da Maya non per compiacimento personale, per quanto questo possa essere compreso negli effetti secondari, bensì svolge una sottospecie di compito di Cupo Mietitore, avvisando l'amerindio che tra non molto, per come stanno andando le cose, sarà la fine sia del suo popolo come nazione, sia di lui come essere, ed il fatto sarà a mano sua, come già successo a colonie più piccole.
Dipende. Dipende da chi si trova davanti, perché per Inca non ha avuto il minimo riguardo, né tanto meno rispetto od altro, anzi, probabilmente è quella trattata peggio, ed esteticamente ha l'età di Romano.
Ma penso che una rivolta da parte di Lovino comporterebbe non solo una crisi militare, ma anche psicologica in Antonio, il quale inizierebbe a chiedersi se sia lui stesso il problema o se davvero il potere è tanto ingestibile da non accontentare nemmeno qualcuno del quale ci si preoccupa tanto, rispetto ad altri. Lo considererebbe un ingrato, fondamentalmente.
Anche Beautiful può rivelarsi imprevedibile, ed oramai la Storia impallidisce di fronte a Brooke, per quanto il futuro sembra oramai appurato.
Ringrazio ancora per i complimenti, mi rendono veramente AwwwwwH *v* [AWWWWWWH, vi rendete conto? u_ù].


infiammabile
Oddio.


















No, 'kai, posso rispondere a questa recensione senza cadere dal letto e fracassarmi dolorosamente la fragilissima scatola cranica che mi ritrovo.
EHI! :D
Sono un genio? *v* [gongola].
Lo so, ho rotto abbastanza a furia di scribacchiare a destra ed a manca, dovrei imparare a trattenermi u_u.
CIOEEEEEEEEÈ~! [© Felics]
Evviva, non sono OOC *w* [panico totale psicologico e fisico della cosa]
Guten nacht, Vale :'D, sono felicissima ti sia piaciuto l'intero cast :'D.

E grazie per la recensione, anche se mi hai sconvolto la crescita per la sorpresa :'DDDD.



E Nonno Roma ringrazia per i pensierini nelle recensioni, è tanto orgoglioso della cosa, lui u_ù.
Heaven help in all our battles
Heaven see love, heaven help us
Avant hier, avons être
Déja demain, (nous) sommes éclairée

All glory, all honor
Victory is upon us
Our savior, fight evil
Send armies to defend us
   
 
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