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Autore: minimelania    17/06/2010    3 recensioni
Inghilterra, 1880. Una ragazza bella e intelligente. Un disastro improvviso. Un uomo che sarà la sua salvezza.
Genere: Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Capitolo Settimo -
Ricominciare


La ripescarono al cancello, proprio mentre tentava di aprirlo senza riuscirci. Nibbles le si fece accanto, aspettò pazientemente che Eileen scuotesse il vecchio catenaccio con tutte le forze che aveva, la vide battere i pugni sul ferro, piangere, prendere a calci il cancello. Quando vide che la rabbia cominciava a diventare lacrime, le mise un braccio intorno alla spalla.
- Andiamo, mia cara, vieni in casa.
Eileen scosse la testa avanti e indietro, distrutta.
- Domani andrà meglio, bambina mia. Dentro ogni male c'è sempre un po' di bene. 

E così finì prima di nascere il tentativo di Eileen di farsi strada in un mondo che non conosceva, di trovare una carrozza e salirci, e viaggiare per l'ignoto mondo fino a Southampton e di là fino in India. Ci aveva provato, ma alla fine di quel suo viaggio immaginato rimasero soltanto i pochi vestiti pigiati in fretta dentro la valigia. Nibbles le teneva ancora la mano poggiata sulla spalla. Curioso, nessuno sconosciuto era mai stato così gentile con lei. Ma forse Nibbles non era uno sconosciuto. Sembrava un genio buono, uno di quelli che ti compare davanti nel momento in cui ha voglia solo di piangere e morire.
Attraversarono il giardino e Nibbles la port
ò sul retro. Quando spinse la porta della cucina, Eileen non fece in tempo ad entrare che la signora Nibbles la stringeva già tra le braccia.
- Povera cara, povera cara mia - cantilenava.
Stettero molto tempo cos
ì, il signor Nibbles che si guardava i piedi, ed Eileen che piangeva sommessamente tra le braccia della signora Nibbles.
Quando fu in grado di articolare di nuovo qualche parola, le venne in mente di quello che aveva fatto.
- E'arrabbiato?
- Per cosa? - chiesero quasi all'unisono i coniugi.
- Perché l'ho chiuso dentro.
La signora Nibbles apr
ì e chiuse la bocca. Evidentemente ne era all'oscuro.
- L'ha chiuso dentro - mormor
ò il signor Nibbles - il padrone voleva trattenerla e lei lo ha chiuso dentro in biblioteca. Ed è scappata con la chiave.
Pass
ò qualche istante in cui le mosche si stupirono di essere le sole a far rumore in quella piccola stanza. Poi la signora Nibbles scoppiò a ridere.
- Finalmente qualcuno lo ha fatto! Era ora che una bella creatura desse una lezione al signor Thompson. E' sempre cos
ì sicuro di se … figurati bambina mia, che l'anno scorso, durante un ricevimento …
- Norma, forse noi non dovremmo … - cerc
ò di intervenire il signor Nibbles.
- Oh, santo cielo, Signor Nibbles, taci! La bambina ha il diritto di sapere.
Eileen sorrise per l'appellativo. Tra le braccia di quell'enorme donna chiacchierona si sentiva stranamente a casa e a suo agio.
- Dicevo, bambina mia, che l'anno scorso, quell'energumeno del padrone …
- Norma!
- Se dici un'altra parola, signor Nibbles, giuro che ti lascio a secco di torta per una settimana!
Il signor Nibbles tacque contrariato, e per esprimere meglio il suo dissenso se ne and
ò a bofonchiare in un angolo, lasciando Norma padrona del campo.
- Dunque dicevo … quell'uomo è un vero diavolo!
- Chi, il signor Nibbles? - chiese Eileen con vivo interesse. Per un istante parve essersi anche dimenticata di tutti i suoi guai.
- No, no - sorrise la signora Nibbles - Nigel è solo un vecchio pappagallo. Un pappagallo che amo alla follia - e qui abbass
ò la voce - ma che bisogna saper tenere a freno. Non hai idea di quanto possa essere un vecchio brontolone certi giorni!
- Chi è brontolone? - fece il signor Nibbles.
- Non te ne stavi nel tuo angolo, Nigel? E allora fammi il favore di rimanerci!
Ad Eileen scapp
ò da ridere.
- Ma santo cielo! - fece la signora Nibbles - non ti ho ancora fatto sedere.
Dopo un istante Eileen aveva davanti una fetta di torta e del thé. Solo quando si fu assicurata che avrebbe cominciato a mangiare, la signora Nibbles riprese.
- L'anno scorso quel pazzo del signor Thompson aveva una bella fidanzata. Una ragazza di buona famiglia, a quanto mi dicono. Una bella ragazza, pare proprio, sorella di un suo compagno di affari di Londra. Insomma, avevano già quasi fissato le nozze, quando lui ha deciso di scomparire. Cos
ì, su due piedi, ma si può? E' sempre stato un ragazzo ombroso, ma adesso … insomma, all'ultimo minuto ha deciso che doveva fare un viaggio. Andare in India, prima di sposarsi. Ed ha piantato in asso tutti quanti. Me, Nibbles, Foster, tutti quanti …
- Che c'entra adesso Foster? - fece eco il signor Nibbles dal fondo della stanza. Stava provando ad accendersi la pipa con un lungo fiammifero ricurvo - Foster è feccia, che c'entra con noi?
Norma si fece incandescente.
- Signor Nibbles! Ti impedisco di parlare cos
ì di Foster! E' una brava persona e …
- E' una canaglia, altro che brava persona. Devi sapere, bambina cara, che …
- Ti impedisco di parlare alla bambina dei tuoi stupidi deliri di vecchio!
Andarono avanti ancora un po'. Ad Eileen parve di capire, dalle battute acide che si scambiavano, che un tempo Foster era stato in concorrenza per la mano di Norma.
- Era innamorato di voi? - sorrise.
Norma divent
ò rossa come un peperone, e il signor Nibbles dal fondo fischiettò.
- Altroché, cara. Lo era come una pera cotta. E lo è ancora, il vecchio sporcaccione. Sono passati quarant'anni, ma la canaglia è ancora l
ì che fa la posta alla preda! Pensa che l'altro giorno …
Nel quarto d'ora successivo, tra le vivaci proteste di Norma (e anche qualche sorriso civettuolo), Eileen venne a sapere da Nibbles che in gioventù, in quella casa c'era stata una gran competizione per la mano dell'attuale signora Nibbles. Pare che le sue belle braccia tornite e le sue guance rosse di pesca avessero fatto trepidare, oltre ai cuori del signor Nibbles e di Foster, anche il nonno dell'attuale padrone, e che la moglie fosse stata sul punto di scacciarla di casa, per questo. L'ultimatum era che se ne andasse, o restasse dopo essersi sposata con qualcuno. Cos
ì tra i giovani Nibbles e Foster, il grasso e il magro, il basso e l'alto, il ricciuto e il biondo era sorta e deflagrata una contesa che durava tutt'ora. Non fu possibile ad Eileen stabilire come avvenne la scelta finale, perché insomma Norma sposò il signor Nibbles. Vennero prima interrotti da Elizabeth che tornando dal mercato aveva appena saputo le nuove notizie dal cocchiere. Entrò come una freccia dalla porta e si gettò ai piedi di Eileen. Pianse molto, singhiozzando inginocchiata e circondandole la vita con le mani.
- Non ve ne andate, non ve ne andate, signorina! Il mondo fuori è cos
ì brutto e pauroso … restate con noi, restate sempre e non andate via, ve ne prego!
Eileen, commossa profondamente dalle parole di Elizabeth volle tirarla su a sedere accanto a lei. Solo quando l'ebbe tranquillizzata che per quel giorno non sarebbe andata da nessuna parte, Elizabeth smise di piangere.
- Allora resterete con noi? - chiese con un sorriso incerto.
Eileen scosse la testa.
- Non lo so, il signor Thompson sarà molto arrabbiato …
Prima che avesse il tempo di finire, anche Noah comparve sulla porta, reggendo in mano la cassetta dei suoi amici.
- Ho saputo che non te ne vai! - sorrise raggiante - Creamy sarà molto felice di saperlo! Non gli andava affatto a genio che tu … ehi, ma che ho detto?
Eileen stava di nuovo piangendo. Non sapeva sera la felicità di trovarsi tra quegli sconosciuti che le stavano tutti intorno come amici o per l'angoscia del futuro e la tristezza di essere stata abbandonata da suo padre. Sapeva solo che stava piangendo, e come a volte succede in questi casi, il dolore che le sgorgava con le lacrime sembrava liberarle qualcosa che sentiva incastrato in fondo al petto.




@Tutti: Grazie ancora tantissime dei commenti che mi lasciate! Purtroppo stavolta vado un po' di fretta, e nonostante mi sia ripromessa di postare con regolarità per mantere il ritmo narrativo, non so se - causa esami - riuscirò a farlo di nuovo prima del week end o dell'inizio della prossima settimana. Nel frattempo vi lascio questo capitolo, sperando che vi piaccia e che inserisca qualche nuovo spunto nella strana  trama che si sta tessendo ...  Nel frattempo leggerò con assoluta attenzione, come sempre, tutti i commenti/critiche/suggerimenti che vorrete lasciarmi: per farmi perdonare del tempo che non sono riuscita a dedicarvi questa settimana, la prossima volta prometto che risponderò dettagliatamente a tutti, uno per uno; e  nel frattempo  penserò intensamente a nuovi colpi di scena! Un bacione, come sempre, V.

 

  
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