Diane de Poitiers, Gran Siniscalco di Normandia, duchessa del Valentinois, morì nel 1566, ad Anet. Fu l’unico amore di Enrico II di Valois, che incantò quando questi era ancora un bimbo. Il re l’amò per tutta la vita, anche se la ragion di Stato gli fece sposare Caterina de Medici. Potentissima durante gli anni di regno dell’amante perse tutto dopo il torneo del 1559, che costò la vita al Valois. Si ritirò allora ad Anet, che non poté più lasciare. Era certo potente ed influente, ma nonostante questo, non tornò più a corte.

Morì a sessantasette anni, ancora bella come in gioventù secondo molti scrittori e poeti.

Anna de Pisseleu, duchessa d’Heilly, sua grande rivale, morì nel 1580. Le due donne erano state nemiche per dieci anni, e se una proteggeva il partito ugonotto, l’altra era fedele ai Guisa, capi dei cattolici. La Pisseleu non perdonò a Diana la sua anzianità, anzi, fece diffondere voci secondo le quali Diana avrebbe donato la sua verginità a Francesco I, per salvare suo padre. Voce falsissima, visto che all’epoca dei fatti la Siniscalco era madre di due bambine e che si limitò a una supplica.

Francesco di Lorena, duca di Guisa, morì nel 1561, ucciso da un sicario pagato dall’Ammiraglio Coligny. Per rinforzare i rapporti con Diana aveva fatto sposare il fratello, duca di Mayenne, con la seconda figlia di Diana.

Bibliografia

Jean Orieux: Caterina de Medici

Andrè Castelot: La regina Margot

Antonia Fraser: Maria Stuart

Benedetta Craveri: Amanti e regine